1380-colse | colta-gigan | gin-origl | oriun-sbocc | sbozz-veden | veder-zocco
               grassetto = Testo principale
     Parte, Cap.grigio = Testo di commento

5002 1, XV| adoravo, e che io avrei potuto vederle liberamente.~ ~– Eravate 5003 1, VII| che se la fumano. Volete vederli? vi farete i mirallegro 5004 4, II| serpeggiava guizzante, quasi vi vedesse qualcosa di vivo e strano 5005 3, IX| dottor Laurenti ch'era alle vedette apparì subito: e si vide 5006 1, XIV| proprio necessario che la vediate?~ ~– Sì, è necessario.~ ~ 5007 3, VIII| non comprendono e che non vedono ancora. Sono esse il tramite 5008 1, VII| alla vostra casa, ohimè! vedova ormai del suo amato capo 5009 1, XIII| personale.~ ~– Va bene, lo vedremo.~ ~Aveva portato con me 5010 4, II| veduto prima altrove.~ ~Vedutosi scorto, il vecchio parve 5011 4, II| vita puramente animale e vegetativa: della vita primitiva, della 5012 1, VII| venticinque anni di navigazione (a vela, s'intende!) sulle spalle.~ ~– 5013 4, I| limpidissimo, si andava lentamente velando di nebbia: sottile in alto 5014 1, XIII| Fece togliere i ritratti e velare quello grande, della sala, 5015 4, III| e cannoni. Un mortifero velario di fumo acre e nero e di 5016 4, I| battere, i suoi occhi si velarono di terrore e di disperazione, 5017 4, II| diffondeva sul prato lenta e velata: ma Pietro distingueva bene, 5018 1, II| di piroscafi ancorati, di velieri, di barcaccie piene di carbone 5019 4, II| alti che arrivava loro a vellicar le narici.~ ~Pietro procedeva 5020 4, II| aroma di mandorla amara vellicargli i sensi. Davanti a lui si 5021 4, II| gambali di pelle di capra vellosa lasciavano scorgere qua 5022 4, I| vischiosi. Talora, anche una vena d'acqua si apriva sulla 5023 1, XII| il modo da lui usato per vendicarsi era stato abbominevole e 5024 1, XV| non so. Ma lo seppe. E si vendicò in un modo orribile.~ ~– 5025 1, X| patrimonio che loro lascio. Venendosi a separare per matrimonio, 5026 3, X| soave ammirazione e dolce venerazione per chi aveva avuto nei 5027 1, XX| meravigliato di non veder venirci incontro la vecchia Mary. 5028 | venirmi 5029 | venisse 5030 1, XV| una silenziosa cittadina a venti miglia da New-York.... Dev' 5031 3, VII| Rosa Santa: scomparso a ventidue anni. Come? dove? perchè?... 5032 1, XV| La prima, Ethel, sopra i ventitrè anni....~ ~Riflettei: l' 5033 3, IX| signore ammiravano il minerale verdastro, dalla strana lucentezza, 5034 1, II| e caratteristico costume verde-cupo di cantore rumeno, il suo 5035 4, I| pullular di piccoli getti e un verdeggiar di muschi, di felci acquatiche 5036 3, IX| cacciarsi in quell'antro di verderame.~ ~Ma quando si vide solo, 5037 2, VI| circondato di fiori e di erba verdissima.~ ~– Maurizio, – chiamò.~ ~ 5038 3, IV| valletta, quasi sepolta nelle verdissime acacie, davanti al Rosaio, 5039 1, XI| suoi antri misteriosi di verdura e i suoi praticelli verdissimi, 5040 4, II| quelle anime semplici e vere di figliuoli della Natura.~ ~ 5041 1, I| ormai?) la mano che l'aveva vergato.~ ~E le parole inglesi?...~ ~ 5042 1, XIII| ed indipendenza....~ ~– Verissimo.~ ~– I primi anni di matrimonio 5043 4, II| impotente contro i delitti dei vermi che l'abitavano, s'era bevuta 5044 4, II| lontane: e n'erano tutte vermiglie e accese. Ma quel fuoco 5045 3, IX| Siamo nei regni del Verne! – gridò uno della comitiva.~ ~– 5046 1, I| acuto dei colori e delle vernici, il mio tavolo da lavoro 5047 | verranno 5048 | Verrò 5049 1, XX| senza mai fare una parola versare una lagrima.~ ~Non una stilla 5050 1, XII| Ho due angeli sui quali verserò tutto il mio affetto. Essi 5051 4, III| artiglieria, slanciato a corsa vertiginosa, mozza la testa, fatto un 5052 1, XI| accennandomi un vasto ammasso di verzura che il sole ammantava con 5053 1, I| Purtuttavia, mentre andavo vestendomi, la mia mente non poteva 5054 1, XX| allegra, felice.... s'era vestita a nuovo.... si era fatta 5055 1, VI| minacciosa contro il grosso vetro del finestrino rotondo della 5056 4, I| diritta e scogliosa sino alla vetta, poi scompariva. Egli si 5057 4, II| oro, pel tramonto. Le alte vette degli alberi eran purpuree. 5058 1, XV| fuori, posta di forza in una vettura, cacciata via sempre a forza 5059 1, XX| di quelle caratteristiche vetture nord-americane dal tipico 5060 3, II| a parte e sommava con il vetusto e consapevole suo lapis.~ ~ 5061 1, II| metropoli.~ ~Dopo un idilliaco viaggetto in Italia, volavano ora 5062 1, XX| noto agli europei che hanno viaggiato in America.~ ~In meno di 5063 1, XVII| K.... – mi disse uno dei viaggiatori seduto vicino a me, ad una 5064 1, XIII| felici. Mister Charnwood viaggiò molto con la sposa: fu in 5065 1, VII| vi farete i mirallegro a vicenda.~ ~– Volentieri, – dissi.~ ~– 5066 4, II| fiducioso nelle ineluttabili vicende della Natura, che mai avrebbe 5067 1, II| un vero tedesco, ma bruno viceversa nei capelli, ne' baffi e 5068 1, XV| Vagai come una pazza per le vie.... e la sera a tarda ora, 5069 1, II| posant ton plateau~ ~Daisy; viens près de moi! Vois si mon 5070 1, XI| davanti a quella sacra e vigile custodia che per tanti anni 5071 4, II| come te ho ammazzato, che vigliaccamente ho ammazzato, sono io che 5072 4, III| lungo desolate campagne, per vigneti devastati e frutteti infranti, 5073 2, I| stordendolo; e gli aveva dato un vigore da leone. E tutta la sua 5074 2, IV| colletto qualsiasi, mostrava la vigoria e la turgidezza dell'operaio. 5075 4, I| giovane – gli dètte la voce, vigorosamente, e il cane si acquietò.~ ~ 5076 4, I| parte, sulla piazza del villaggetto ignoto e perduto nella campagna. 5077 4, III| Quasi tutti, i piccoli villaggi, che per tanti anni i pastori 5078 3, II| lire pagate, subito.... la Villardente, la Maura, il palazzo di 5079 1, XIV| pace e alla quiete della villeggiatura.~ ~Man mano che procedevo 5080 3, VIII| sole guizzando di tra i vilucchi del chiosco venne ad accendere 5081 1, I| ad ammettere la realtà.~ ~Vincendo il naturale turbamento, 5082 1, XV| piansi, lo implorai, cercai vincerlo con il mio dolore, il mio 5083 2, I| aveva vinto – da trent'anni vinceva! – ma il suo corpo doleva 5084 4, II| alle cannuccie nane e ai vinchi verdi. In quell'acqua pura 5085 2, III| trascorso, tante battaglie vinte e tante conquiste compiute, 5086 1, X| noi rimanemmo silenziosi, vinti da un cumulo diverso e tumultuante 5087 1, XV| fumo bianco, rosso, nero e violaceo, che vi mozza il respiro 5088 4, II| crepacci. Alcune grosse violaciocche gli venivan ad accarezzare 5089 3, IX| Ecco ad uno svolto della viottola, che saliva arida e selvaggia, 5090 4, I| riscomparivano tra i massi umidi e vischiosi. Talora, anche una vena 5091 4, III| scivolavano su quel tappeto viscido che esalava un lezzo di 5092 1, XVI| attendeva nel suo studio, visibilmente ansioso.~ ~– Ebbene, mister? – 5093 3, IV| alla fede e ai poverelli, visitando in una capanna un infelice – 5094 3, IX| prima volta era venuta a visitar la Miniera.~ ~ ~ ~Fu al 5095 3, VIII| studiava.... Sarebbe venuta a visitare il suo eremo e la miniera, 5096 3, V| misterioso dramma aveva visitato e atterritolasciato in 5097 3, IX| mastro Andrea mostrando ai visitatori i muscoli superbi del suo 5098 1, I| fisiologi chiamano memoria visiva, che chiudendo gli occhi 5099 1, XV| Era così bella, così vispa, così piena di vita e d' 5100 4, I| coprì di un pallore mortale. Visse così, intensamente, alcuni 5101 3, VIII| queste immense vibrazioni vissute, ora per ora, secolo per 5102 4, III| dopo, all'alba, si eran visti sempre fumare, alto nel 5103 1, XI| Ecco, signore, la villa.~ ~Visto da quel punto, lo spettacolo 5104 1, I| ch'era un piacere il non vistoso, certamente, patrimonietto 5105 4, II| cielo grigio, dopo l'intenso vitale lavoro della giornata di 5106 1, VI| le forze e delle facoltà vitali....~ ~Mi ricordo che a un 5107 1, XV| ha dato un'energia, una vitalità straordinaria. Non sembra 5108 3, VIII| giorno, tutte le nostre Vite è forse Dio.... il Dio che 5109 1, II| aveva fatto ancora troppe vittime – e quelle poche pagavano 5110 1, XV| occhiali, operai italiani vivaci e petulanti.... Qual bizzarro 5111 1, V| brio e con la sua naturale vivacità, conquistato tutti ormai. 5112 1, XVII| ancora la giovinezza, che vivessero ancora creature forti e 5113 3, XIV| fulmineo, d'una spaventosa vivezza, arse la vôlta, i mobili, 5114 3, VIII| volto, – la vita che noi viviamo non muore in noi, i nostri 5115 3, I| acceso ogni tratto dai vividi guizzi fulminei: i monti, 5116 1, V| palpitante abbellisce e vivifica tutto ove si posa.~ ~Era 5117 3, XIV| abbandonato.~ ~Una folgore vivissima illuminò per un attimo il 5118 1, I| nerissimo, rotto a tratti da vivissimi lampi che aprivano come 5119 1, XIII| essere avvenuto un alterco vivissimo fra i due. Poche ore dopo 5120 4, II| in questa nostra capanna vivono con me.~ ~E Pietro, baciandogli 5121 1, X| figlia Doroty e miss Etel H. vivranno insieme godano parimenti 5122 1, XV| una lebbra immonda, il mio vizio, il mio peccato.... E me 5123 3, III| al folle, spensierato e vizioso suo nonno. Egli non somigliava 5124 1, I| della mia vita che io ora vo narrando ai lettori.~ ~Una 5125 1, XV| individualiste molto in voga nel nostro paese, non voleva 5126 1, VIII| Doroty. Siate buone amiche, vogliatevi bene, divertitevi scambievolmente; 5127 | vogliono 5128 1, II| Daisy; viens près de moi! Vois si mon coeur est chaud?~ ~ 5129 1, XX| essere forte.~ ~Il treno volava sopra i tetti, le strade, 5130 1, VII| mirallegro a vicenda.~ ~– Volentieri, – dissi.~ ~– Andiamo.~ ~ 5131 4, II| suoi occhi grigi parevano volergli uscire dalle orbite per 5132 1, X| affidarmi a Dio e ai suoi divini voleri.~ ~Poi che mister Brooker 5133 | volessi 5134 | volevano 5135 | volevo 5136 1, I| malinconie della strada e le volgarità della vita da cui saliva: 5137 1, III| della mia curiosità. Anzi volgendosi novamente verso di me mi 5138 1, XV| Ebbi appena il tempo di volgere intorno un'occhiata per 5139 4, II| addossandosi l'una all'altra. E volgevano la testa al pastore, quasi 5140 | vollero 5141 | volli 5142 4, II| terra. E dalla sua anima volò a Dio la sua preghiera straziante.~ ~ ~ ~ 5143 3, III| raccolto, sempre pensoso, volontieri chiuso e solitario: egli 5144 1, VII| proposito.... – disse egli voltandosi dal limitare della porta, 5145 4, II| silenzioso. I due giovani si voltarono: e solo allora scorsero 5146 1, XVIII| è vero!...~ ~A un tratto voltasi a me e accennandomi il ritratto 5147 1, II| sonora della sirena aveva voltato la prua indietro e filava 5148 4, II| felice: Silvio e Maria. Voltavano il dorso a lui e parean 5149 3, X| non ho detto tutto.~ ~E voltosi al figliuolo chiamòFebo.~ ~ 5150 3, VI| sopra cui posava un grande volume rilegato in pelle, dai margini 5151 1, XII| pacchetti di lettere, – poco voluminosi ciascuno – eran posti ordinati, 5152 1, XV| Perchè dunque egli l'aveva voluta sorella della sua vera creatura?~ ~ 5153 1, XII| furente quasi; talvolta volutamente calmo, implorante quasi. 5154 3, I| dietro le sue tenebrose volute cominciarono a profilarsi 5155 4, II| compenetrato dalla grande voluttà della vita puramente animale 5156 4, II| caduto i due fori rossi vomitavan sangue nerastro. Così come 5157 | vorrete 5158 4, III| come tutto il resto, nel vortice di fuoco e fumo ch'era seguìto.~ ~ 5159 2, I| cupamente i magli, a gittar vortici di fumo e di vampe su per 5160 3, IV| quale aveva proferito il suo voto, lo trapiantò nel mezzo, 5161 3, XV| gli occhi sul letto.~ ~Era vuoto.~ ~Febo non c'era più!~ ~ 5162 1, XVI| legalmente figlia di mister Wilhehn Hyslop e di Mildred.... ( 5163 | XIX 5164 | XVII 5165 1, XX| XX.~ ~ ~ ~Mentre si stava per 5166 1, III| Mister Charnwood di New York, con figlia Miss Doroty 5167 4, I| sulla parete: era allora uno zampillare di goccie, un pullular di 5168 4, II| rinnovellato e ristorato, sarebbe zampillato un nuovo getto di vita, 5169 2, VI| uguale dal piccone e dalla zappa. Il piccolo tranquillo recinto 5170 1, II| di carbone e di botti, di zattere, di chiatte, ci salutava 5171 3, XII| su nel grande salone, la zia....~ ~– Tacete, – comandò 5172 1, III| incominciano:~ ~ ~ ~Leise ziecht durch mein Gemüt~ ~Liebliches 5173 2, I| quelle sconfinate tettoie di zinco che scintillavano al sole; 5174 3, I| correre del torrente sotto gli zoccoli di Astor.~ ~Il segretario


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License