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Cap.
1 I| alle costole. L'altra metà c'è' già stata, povera lei, 2 I| metà dei soddisfatti, non c'è che dire.~ ~Il mio viaggio 3 I| brigadiere, e perfino (almeno, c'è chi lo assicura) perfino 4 I| centesimi. Anche in questo caso c'è il vecchio sergente giubilato, 5 I| a questo espediente. Qui c'è la tassa di veduta, e non 6 I| la tassa di veduta, e non c'è modo di salvarsi, bisogna 7 I| popolo curioso e grazioso. C'è qui la buona grazia di 8 I| gomito e dicendosi «pardon.» C'è del buono, vi dico io, 9 I| è del buono, vi dico io, c'è del buono. Impariamo.~ ~ ~ ~ 10 II| riconoscerla coi diplomatici. C'è chi pretende di assegnarle 11 II| bisognose di richiamo. Dove c'è un muro maestro che aspetta 12 II| di biglietti di visita; c'è dentro una donnina di garbo, 13 II| centesimi. In via della Borsa c'è un pulitissimo ristoratore 14 II| di essere avvelenato non c'entrava per nulla, bensì 15 III| près; - gli risposi; - et c'est vraiment dommage que 16 III| dittatori, come il Gambetta.~ ~C'est nôtre orgueil à nous, 17 III| molte anche qui; ma non c'è da crederne un frullo. 18 III| l'odio e il malumore non c'entrano. Qui non odiano nessuno 19 III| momento, il nuovo padrone non c'è', nè sembra vicino, checchè 20 III| monarchici e i bonapartisti; c'è la repubblica con l'esposizione 21 III| ma intanto l'amicizia non c'è, e l'ignoranza delle cose 22 III| del mondo; riconosco che c'è del buono, del gustoso, 23 IV| Ma, Dio buono, che cosa c'è egli di nuovo sotto il 24 IV| passare per uno screanzato. C'est la règle; mentre l'andarci, 25 IV| inopinati e d'incontri fortuiti, c'est l'exception. Riuscite 26 IV| le più splendide; ma qui c'è proprio da confondersi, 27 IV| vestibolo, davanti all'ingresso, c'è un orologio monumentale, 28 IV| colpa mia.~ ~Lo ripeto, qui c'è da confondersi. Vorrei 29 V| pronostico al condizionale.~ ~ ~ ~C'è del buono, mi affretto 30 V| più prossima posterità.~ ~C'è del buono, lo ripeto, in 31 V| lavorucci di poco momento. C'è qui in abbondanza l'arte 32 VI| linea, ed anche le riserve, c'è' poco, anzi meno del poco.~ ~ 33 VII| volentieri i quadretti quando c'è' un mercante di tele che 34 VII| scienza del piccolo. Non c'è che dire, c'est un grand 35 VII| piccolo. Non c'è che dire, c'est un grand petit peintre. 36 VII| comandi l'ammirazione non c'è. I più ragguardevoli non 37 VII| loro marine, il vero non c'è; solamente l'effetto del 38 VII| raccomandata.~ ~Il buono c'è, lo ripeto, e mi pare di 39 VII| Quanto al De Nittis, non c'è che dire, l'Aristarco francese 40 VII| nous invite à contempler; c'est un art tout battant neuf, 41 VIII| sapere, che alle Tuileries c'è stato un po' delle une 42 VIII| e privilegio del re, non c'è male; che ne dite?~ ~La 43 IX| attrattive. Dopo tutto, c'è l'espressione dei volti; 44 IX| glorie.~ ~Badate, l'anima c'è, in tutte queste migliaia 45 IX| ma senza idolatria non c'è amore. E come non idolatrarti, 46 IX| Ripigliamo terra, che c'è da correre. Non guardo 47 X| Romains?» Un bel verso, non c'è che dire, ed una bella 48 X| finestra, o dal tetto. Non c'è natura, nè bellezza, ove 49 X| un grande silenzio; non c'erano più Mozambicchi, nè 50 XI| sua bellezza. Come vedete, c'è qui l'embrione d'un panegirico, 51 XI| discorrendo. Da quegli avanzi non c'è modo di ricomporre le braccia 52 XI| neanche approssimativo. C'era quel pezzo di mano col 53 XI| accompagnarsi a quell'altro. C'era proprio bisogno di alzare 54 XI| L'elmo sotto i piedi non c'è; ma di queste varianti 55 XII| dell'architetto Garnier, non c'è posto per un magazzino, 56 XII| dal boulevard Montmartre. C'è un teatro chiuso, con gallerie, 57 XII| gallerie, platea ed orchestra; c'è un giardino, colla sua 58 XII| sempre una pantomima, in cui c'entrano tornei medievali, 59 XIII| per dimostrarvi che non c'è niente di perfetto nel 60 XIII| quali l'Augier; Victor Hugo c'è entrato giovane, di straforo; 61 XIV| senza lodarlo abbastanza. C'è Carlo V, tra gli altri, 62 XIV| compiere il suo personaggio. C'è un punto (del terz'atto, 63 XIV| Bocage; nel Mounet-Sully c'è stoffa di grande artista; 64 XIV| vanno come il pepe. Non c'è forastiero a Parigi, che, 65 XV| donde ogni giorno, quando c'è aperta l'Assemblea nazionale, 66 XV| uno o due ministeri, non c'è ombra di autorità costituita; 67 XV| quando finirà il Settennato? C'è chi ne prevede la morte 68 XVI| Margherita Gauthier; ma non c'è caso, i villini si seguono 69 XVI| fare soltanto qui, dove c'era la libertà dello spazio. 70 XVI| quell'architetto: «l'horizon c'est moi.» Diciamo dunque: 71 XVI| risposto al Parlamento: «l'Etat c'est moi.» Vedetelo dipinto 72 XVI| archi di trionfo a Parigi? C'è anche quello, rappresentato 73 XVI| le passage du Rhin... c'est moi.» È lui, sempre, 74 XVI| quattro cenni di storia. C'è anzi tutto il nome di Versaglia, 75 XVII| sbolliva issoffatto; non c'era caso di vederne più una 76 XVII| Clodoveo fino a Napoleone III. C'è poco da ammirare, come 77 XVII| ammirare, come arte; non c'è che l'interesse storico, 78 XVII| diversa. Avanti ancora, e c'è un visibilio di ritratti, 79 XVII| Napoleone I e di Giuseppina. C'è anche la battaglia d'Abukir 80 XVII| biliardo di Luigi XVI; ma non c'è più il biliardo su cui 81 XVII| dirmi dove sia. Forse non c'è mai stato; forse la gelosa 82 XVII| Dio buono! E dire che non c'impariamo mai nulla!~ ~ ~ ~ 83 XVIII| di abitarci. Eppure, se c'è palazzo fatto a posta, 84 XVIII| memoranda risposta:~ ~- C'est de m'y voir!~ ~Raccontano 85 XVIII| ma non già senza cuore, c'è tutto un ciclo di romanzi, 86 XVIII| orgogliosa; ma fermi lì, non c'è altro da ammirare. Povera 87 XIX| piace poco. È una collina, c'è alberi e sole; ma i cippi 88 XX| ritroso nei campi della storia c'insegna ad aver misura e 89 XX| moda gli fa parer belle, c'è anche la famosa e non mai 90 XX| a mano slargare; ma non c'è fretta; le bellezze della 91 XX| nostra forza; a buon conto, c'è stata la nostra custodia 92 XX| le antiche forme paesane. C'era buon gusto anche in Etruria;