1 Guerrini e Ricci. 2 Il codice che contiene la notizia: Jacobe, facias declarationem è il laurenziano XLII, 15. 3 La storia di Amfiarao è riportata da Stazio nel 7-8 libro. 4 Il maggior numero de' codici offre la lezione materiale. Volendola sostenere sarebbe da immaginare ch'egli contrappon[...] 5 Aggiunge, di solito: favoleggiando; vocabolo che adopera anche per la Bibbia e nel parlar di Elia e di Eliseo. 6 Così nel testo. Probabilmente "quantità". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
11 Dalla parola che alla parola vivere togliamo dal codice B. 12 Nell'originale "ègnoto". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio] 13 Il cod. B legge persona. 14 Il cod. L gaeta, il cod. B gaecta. 15 Il cod. B legge invece di con, di doglia. 16 Il cod. B animo.
19 La volgata: di fuor. 20 L'ombre. 21 P. 313 disonesto (?), abbiamo pure dischiesto per sconvenevole, inopportuno, non richiesto. 22 Impausabile. Isidoro Etim VIII, II.
38 Nel L. la chiusa: tra' quali..... si conta è intercalata nel periodo precedente tra caldezza e dell'animo loro. 39 V. P. Ma a guardo al detto re fugito. Cfr. Iacopo Della Lana, Inf. V. 15. 40 L. cierti fidandosi, corretta dal Luisio.
56 L. al P. 303 el. 57 P. 303: il primo romano temporale segnore. Ma bisogna lasciare il temporalmente che corrisponde all'ispiritualmente. [...] 58 P.: Com piute sono le chiose delynferno diAcopo.di.Dante.
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