Parte

 1 Pre1|  volta, tollera, tollera, mio cuore! Io non nutro il menomo
 2 Pre1|  nelle minuzie isterilisce il cuore e l'ingegno.~ ~E fin qui,
 3    I|       essendosi infiammato in cuore, poi -~ ~per il mutamento (
 4    I|          quando c'è il vostro cuore, il mio c'è tutto:~ ~l'è
 5    I|          quando c'è il vostro cuore, il mio non manca:~ ~l'è
 6    I|          quando c'è il vostro cuore, il mio riposa.~ ~ ~ ~Questo
 7    I| stornello paesano.... Con che cuore, con che cuore! - E poi
 8    I|        Con che cuore, con che cuore! - E poi notate: «a quale
 9    I|  delle rondini,~ ~parlando il cuore suo convincerò.~ ~ ~ ~A~ ~ ~ ~
10    I|     allieta!~ ~E refluisce al cuore la crocea stilla, come~ ~
11   II|    intelletto, arricchisce il cuore e acuisce l'ingegno». -
12  III|     All'interprete dei poeti, cuore ardente, fantasia agile,
13   IV|    Foscolo, tennero desta nel cuore degli Italiani la sacra
14    V|    rincresca, se pure avete a cuore le sorti della nostra patria,
15  VII|    germinare in fondo al caro cuore lo scoraggiamento e la disistima
16  VII|      e per la poesia, che nel cuore degli eletti avvampa con
17  VII|   canto del Paradiso. Il loro cuore trepida come quello dei
18  App|      altre facoltà. Quando il cuore si rimane senza affezioni
19  App|       ove dovrebbe esservi il cuore: ed il cuore.... dov'ei
20  App|       esservi il cuore: ed il cuore.... dov'ei sia, né io né
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