Parte, Cap.

 1   1,      II|          udita da persona degna di fede, che alcuni cani si comportano
 2   1,      II|         possiamo credere con piena fede che l’uso continuato e il
 3   1,      II|          col vocabolo religione la fede in agenti invisibili e spirituali,
 4   1,      II|           a comprendere d’onde tal fede abbia avuto origine. Appena
 5   1,     III|           nei quali secondo la sua fede o la sua superstizione egli
 6   1,     III|            nobile sentimento della fede in Dio non è universale
 7   1,       V|     moralità, spirituale nella sua fede, sagace e disciplinato nella
 8   1,      VI|     ardimento soverchio dar troppa fede al principio dell’adattamento
 9   1,     VII|         essi. In un libro degno di fede si parla della minore vitalità
10   1,     VII| conchiudere che non si può prestar fede a nessuna regola generale
11   2,    VIII|   fortemente spiccata, merita poca fede. Nondimeno, per quanto si
12   2,    VIII|         asserto può forse meritare fede. Sir A. Smith descrivendo
13   2,    VIII|         quanto pare si può prestar fede a questi fatti perchè lo
14   2,      IX|            un naturalista degno di fede, il signor Gardner, mentre
15   2,     XII|            questo fatto è degno di fede, abbiamo un caso in questa
16   2,    XIII|          da uno scrittore degno di fede che nel Derbyshire un nibbio
17   2,     XIV|     guardacaccia scozzese degno di fede, che se uno viene ucciso,
18   2,     XIV|            un osservatore degno di fede, che tiene piccioni azzurri,
19   2,      XV|        quanto possa esser degna di fede, è interessante, cioè, che
20   2,      XV|            che non vi è da prestar fede agli argomenti in favore
21   2,     XVI|         qualche effetto, ma non ho fede che una differenza così
22   2,    XVII|      riferito una persona degna di fede che aveva ispezionato apposta
23   2,    XVII|   settimane. Due fatti, e degni di fede, mi sono stati riferiti