Parte, Cap.

 1   1,       I|  semiputrefatte. Coloro i quali credono nel principio di una graduale
 2   1,      II|       vengono burlate, e talora credono ad offese immaginarie. Io
 3   1,      IV|        Esquimali, “gli indigeni credono che l’ingegno e la destrezza
 4   1,      IV|        modificato. Gli etnologi credono che esso si modifichi anche
 5   1,      VI|   convinti da ragioni generali, credono nel principio generale della
 6   1,      VI|    fanno schiudere, e poi, come credono alcuni, nutrono i loro piccoli;
 7   1,     VII|   fossero derivate, secondo che credono alcuni naturalisti, da due
 8   2,    VIII|        quei naturalisti i quali credono già alla mutabilità della
 9   2,    VIII|    tutti senza alcuna eccezione credono che le femmine siano prodotte
10   2,    VIII|     delle femmine; gli indigeni credono che nascono in quella proporzione;
11   2,    VIII|       quella proporzione; altri credono che i maschi giovani siano
12   2,    VIII|      Molti allevatori in Italia credono, come ho inteso dal prof.
13   2,    VIII|       baco da seta dell’Ailanto credono, sebbene senza averne sufficienti
14   2,      IX|   particolari filiformi, che si credono fare ufficio di organi olfattori,
15   2,       X|       Tipula. Molti osservatori credono che quando le zanzare (Culicidae)
16   2,       X|        Museo Britannico, che si credono attualmente appartenere
17   2,       X|      rapita. Alcuni naturalisti credono che i coleotteri fanno questo
18   2,    XIII|      artista. Molti naturalisti credono che il canto degli uccelli
19   2,     XIV|   esperti ed accurati. Essi non credono che le femmine preferiscano
20   2,    XVII|      per cui alcuni naturalisti credono che lo stato sovente deforme
21   2,   XVIII|      gonfia. Alcuni naturalisti credono che la voce si rinforzi
22   2,      XX| giudizio val molto più del mio, credono che il matrimonio comunale