Cap.

 1    9|       imitando il fu microcefalo Giovannino, mio fratello minore e maggiore –
 2   15|          giorno dopo la morte di Giovannino).~ ~Parla Gabriele:~ ~Quando
 3   15|          fu più certa di lei che Giovannino era morto! Infatti, nei
 4   15|          si pose a dire al morto Giovannino così:~ ~Fantasma tu giungi,~
 5   15|       stato immenso pensando che Giovannino sarebbe potuto più opportunamente
 6   15|        suoi occhi – gli occhi di Giovannino – nell'ultima ora, e se
 7   15|      proprio dell'imbecillità di Giovannino; sì – ripeto – ne convengo....;
 8   15| improvviso, insolito silenzio di Giovannino, la sera del 6 aprile 1912,
 9   15|     figure: era l'Inno a Roma di Giovannino.... Mi soffermai su l'impronta
10   15|       quella appunto la sera che Giovannino moriva e che attorno al
11   15|         uno dei più alti doni di Giovannino, perchè certe sue evocazioni
12   15|     dell'antico, come questa che Giovannino ha fatto dell'ascia romana,
13   15|    fantasimi... dei fantasimi di Giovannino. – Il numero del suo verso
14   15|        riempiva dei fantasimi di Giovannino ? E l'ingoierete voi e lo
15   15|     digerirete anche il verso di Giovannino che si prolungava in una
16   15|      potuto saperlo io, se io di Giovannino non ricordavo le fattezze
17   15|         meravigliose tra loro, e Giovannino era tirchissimo. – Ma la
18   15|        detto lo Scarfoglio. Ora, Giovannino, che forse era uno non veramente
19   15|      anche perchè ci sembrava, a Giovannino e a me, che qualche cosa
20   15|      diletto? Quanto a Mariù e a Giovannino, sì, ne convengo, essi,
21   15|        da Boccadarno io mandai a Giovannino uno di quei coltelli ingegnosi
22   15|      ordine. – Trovandosi a Roma Giovannino, certo, desiderava di vedermi;
23   15|        la barbarie di Giosue, di Giovannino e mia!) – ricorse a un grazioso
24   15|   siffatto gesto che volle dirmi Giovannino? – Certo, fu per cotesto
25   15|       quel gesto che volle dirmi Giovannino?.... – Poi parlammo di Odisseo,
26   15|        l'ultimo mio incontro con Giovannino, che – come vi ho detto –
27   15|         tutti quelli che scrisse Giovannino) e ditemi poi che c....
28   15|    scioccamente sublimi versi di Giovannino:~ ~Va, ma non giunge. E
29   15|          la faccia misteriosa di Giovannino, che era quella del beone
30   15|          le genti, e la bocca di Giovannino, la quale, non ostante che
31   15|          dall'eterno cicalare di Giovannino, si pose a fare una musica
32   15|      visita ch'io ero per fare a Giovannino, ma fosse già la visita,
33   15|     parole che io dissi di poi a Giovannino fatto di carne, di troppa
34   15|       mio compagno senza carne e Giovannino, che di carne ne aveva soverchia,
35   15|         io andavo a far visita a Giovannino. Or, mentre andavo, pensai
36   15|         piegata a dar conforto a Giovannino se non colla dura condizione
37   15|      all'estremo Omeride, dico a Giovannino, se non la testa dell'Athena
38   15|           entrando nella casa di Giovannino, vidi tutto, anche quello
39   15|          tutto, anche quello che Giovannino e Mariù avevano chiuso sotto
40   15|      entrare nell'unica anima di Giovannino, la quale, per giunta, era
41   15|         quale ragione l'anima di Giovannino – nell'ipotesi che fosse
42   15|          ho detto che l'anima di Giovannino pareva volesse farsi più
43   15|         Se l'avessi detta quando Giovannino era vivo, non l'avrebbe
44   15|         avrebbe ingollata neppur Giovannino, ed è tutto dire! Già! Per
45   15|          un'ora dell'amicizia di Giovannino, io avrei, per esempio,
46   15|        non era che l'amicizia di Giovannino!? Ah! che comoda, che ampia
47   15|      dell'amore. La verità è che Giovannino era confuso e vergognoso
48   15|          quel momento in casa di Giovannino era un insopportabile odor
49   15|     poesia proprio nella casa di Giovannino, una piccola e vecchia casa
50   15|  immortale.... – Così io dissi a Giovannino, che già si faceva di tutti
51   15|      aveva in cuore. Quel giorno Giovannino voleva a tutti i costi farmi
52   15|      vidi assai copia in casa di Giovannino, ma di quello la Mariù si
53   15|          dolce parola io dissi a Giovannino: Ora siediti: non ti ho
54   15|       beni vani. –Da un gesto di Giovannino mi accorsi che egli stava
55   15|          Indovinavo pensando che Giovannino sarebbe stato lietissimo
56   15|         più facile ammettere che Giovannino ci avesse idee di grandezze
57   15|        Per questo riguardo, io e Giovannino siamo veramente fratelli. –
58   15|       lingua! In cosiffatta arte Giovannino mi superava nella votezza,
59   15|      tremende bilance le mani di Giovannino che soppesavano i volumi?
60   15|     queste parole io le dicevo a Giovannino. Chiunque altro, al suo
61   15|          Ma ripeto; io parlavo a Giovannino, il quale, col suo spirito... – (
62   15|         me: che gran filosofo! – Giovannino fece l'atto di alzarsi.... (
63   15|           Bello! Bello! Bello! – Giovannino – non ostante la soma greve
64   15|         gambe arcate? – No, io e Giovannino, non parlavamo più. C'era
65   15|     massa di ghiaccio il capo di Giovannino, quello stesso silenzio –
66   15|      occhi poterono accompagnare Giovannino sino alla porta! – E come
67   15|        dirlodire sul conto di Giovannino due solenni sciocchezze,
68   15|           Belle parole neh?, che Giovannino avrebbe potuto dire e che,
69   15|        chiamato Gabriele anzichè Giovannino.... – Ed è ancor certo che
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