Cap.

 1         2(xvii)|   esperienza al pensiero; di qui l’apriorità assoluta dei concetti puri,
 2         2(xvii)|        assoluta dei concetti puri, apriorità che non consiste tanto nell’
 3         2(xvii)|       senz’altro quel carattere di apriorità, per il quale c’è stato
 4         2(xvii)|      necessità è provata dalla sua apriorità.~ ~Un molteplice non può
 5         3(xxi) | sufficiente a se stesso, sia per l’apriorità del suo principio trascendentale
 6         3(xxiv)|         che una dimostrazione dell’apriorità dei giudizi sintetici matematici,
 7         3(xxiv)|           pura, l’apoditticità e l’apriorità, sono per lui dati di fatto
 8         3      | sinteticità, ne proclama insieme l’apriorità, apportando come prova l’
 9         3      |            apportando come prova l’apriorità dello spazio e del tempo,
10         3      |           non giustifica affatto l’apriorità del giudizio matematico,
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