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Alfabetica [« »] soggettivi 8 soggettività 25 soggettivo 15 soggetto 491 soggetto-logico 1 soggetto-persona 1 soggetto-predicato 2 | Frequenza [« »] 512 delle 505 dei 502 necessario 491 soggetto 472 sono 462 rapporto 461 reale | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze soggetto |
Cap.
1 Int(i) | intrinseco alla natura del soggetto individuale, permarrà immutato 2 Int(i) | interiore individualità del soggetto, che sofistica prima, Socrate 3 Int(ii) | di quella parte che è il soggetto. Ma il mondo greco non è 4 Int | nozione con le funzioni di soggetto e di predicato nelle premesse 5 1 | sono sempre giudizi il cui soggetto è o l’oggetto ./. d’indagine, 6 1(ix) | il predicato conviene al soggetto in quanto s’identifica o 7 1(ix) | possibili predicati di un soggetto, sarà sempre possibile dar 8 1 | darsi è necessario che il soggetto del giudizio venga a identificarsi 9 1 | più essere ricondotto al soggetto, e quindi l’indagine che 10 1 | proporsi un giudizio il cui soggetto sia la scienza stessa: tale 11 1 | potrà sempre porsi come soggetto di un giudizio, il quale 12 1 | concetto che può porsi come soggetto o come predicato necessariamente 13 1 | giudizi che hanno in sé come soggetto il concetto di scienza, 14 1 | si identifica ./. con il soggetto, indipendentemente da relazioni 15 1 | non identificarsi con il soggetto in virtù di una garanzia, 16 1 | in cui le due nozioni del soggetto e del predicato si trovano 17 1 | loro giudizio un possibile soggetto del giudizio di definizione, 18 1 | propria nozione in genere col soggetto del giudizio di definizione, 19 1 | rapporto d’identità fra soggetto e predicato derivante la 20 1 | mozione dell’essenza del soggetto, si dovette ricorrere a 21 1 | quantitativa e matematica, per cui soggetto e predicato si pongono come 22 1 | giudizio per sostituzione al soggetto o al predicato o ad entrambi 23 1 | certo; dovrà provenire dal soggetto conoscente; ma il soggetto 24 1 | soggetto conoscente; ma il soggetto conoscente non può immettere 25 1 | limiti i rapporti tra il soggetto conoscente e l’oggetto inconoscibile 26 1 | rapporto di probabilità tra soggetto conoscente e oggetto che 27 1 | lo scetticismo investe il soggetto conoscente in tutta la sua 28 1 | dall’essenza stessa del soggetto conoscente inferisce la 29 1 | in quanto non investe il soggetto conoscente bensì i suoi 30 1 | come scienza. Poiché il soggetto conoscente, che in sé possiede 31 1 | universale né necessario, il soggetto conoscente non potrà dar 32 1 | proprio predicato: la nozione soggetto deve essere tale che il 33 1(xii) | essendo l’ontologico sempre soggetto al principio di ragione: 34 1(xii) | conosciuta e quindi un rapporto soggetto –predicato offendente il 35 1 | sono quattro : a ) che il soggetto, che è tale da accettare 36 1 | rapporto di predicazione tra soggetto e concetto di possibile 37 1 | possibilità vale per un soggetto che è ragione del soggetto 38 1 | soggetto che è ragione del soggetto del primo giudizio e insieme 39 1 | altro con le funzioni di soggetto di un giudizio affermativo 40 1 | predicato e, quindi, neppure un soggetto in quanto, né il principio 41 1 | deporre la sua funzione di soggetto di un giudizio problematico 42 1 | assumere la funzione di soggetto di un giudizio assertorio, 43 1 | verificasse, l’ente diverrebbe soggetto di un giudizio apodittico 44 1 | quella sua ragione che da soggetto di un giudizio problematico 45 1 | problematico si è fatta soggetto di un assertorio; d’altra 46 1 | darsi stesso della ragione soggetto di un giudizio apodittico; 47 1 | quindi il suo passaggio da soggetto di un giudizio problematico 48 1 | giudizio problematico a soggetto di un assertorio – quando 49 1 | si ponga di per sé come soggetto di un giudizio assertorio 50 1 | che si ponga di per sé a soggetto di un giudizio assertorio 51 1 | ordine degli enti che da soggetto di un giudizio problematico 52 1 | possono diventare di per sé soggetto di un giudizio assertorio 53 1 | fatti che garantisse al soggetto conoscente la fiducia nell’ 54 1 | fattori che intervengono nel soggetto all’atto della conoscenza 55 1 | le ragioni, o inerenti al soggetto conoscente o presenti nell’ 56 1 | cose è tale da porre un soggetto conoscente che non può non 57 1 | riferimento del predicato al soggetto, la stessa relazionalità 58 1(xiii) | stabilire una certa natura del soggetto conoscente o meglio una 59 1(xiii) | certa capacità o facoltà del soggetto conoscente che è il principio 60 1(xiii) | certa capacità o facoltà del soggetto che pone come conseguenza 61 1(xiii) | funzione trascendentale del soggetto, senza metterci però nelle 62 1(xiii) | necessario per la sussunzione del soggetto alla categoria, la sua trasformazione 63 1(xiii) | esplicare la funzione di soggetto. In questa atmosfera condizionata, 64 1(xiii) | accoglie l’azione analitica del soggetto conoscente, pronto o meno 65 1(xiii) | alle aspettative che il soggetto conoscente si propone con 66 1(xiii) | certa capacità o facoltà del soggetto dedotta dal primo, il terzo 67 1(xiii) | caso il giudizio, o nel soggetto conoscente. L’andamento, 68 1(xiii) | deduzione della natura del soggetto conoscente dalla struttura 69 1(xiii) | contemporaneamente alla natura del soggetto. In termini platonici, si 70 1(xiii) | se non il modo con cui al soggetto conoscente è dato porre 71 1(xiii) | arbitrio rappresentativo del soggetto, e con le sue successioni 72 1(xiii) | consapevole volontà dal soggetto, sia costituito secondo 73 1(xiii) | dalla natura attiva del soggetto generico. Se dunque il giudizio 74 1 | giudizio apodittico avente a soggetto la scienza o, il che fa 75 1 | rapporto gnoseologico – il soggetto conoscente e l’oggetto – 76 1 | logico, ente che sarà solo il soggetto conoscente, in quanto è 77 1 | potranno affatto fermarsi al soggetto ma lo dovranno trascendere, 78 1 | quanto se si fermassero al soggetto si ricadrebbe in quella 79 1 | originaria trascendentale, o soggetto puro, è un ente che s’identifica 80 2(xiv) | conoscere: o nel conoscere il soggetto è chiuso in se stesso e 81 2 | possibilità, ci si dovrà rifare al soggetto pensante: unicamente la 82 2 | struttura gnoseologica del soggetto conoscente sarà atta a far 83 2(xv) | esempio B, vuol dire farla soggetto di un giudizio ipotetico 84 2(xv) | gnoseologico, e in questo caso l’A soggetto dell’ipotetico manca nella 85 2(xv) | più identico all’A che è soggetto del giudizio problematico « 86 2(xv) | oppure si pretende che l’A soggetto dell’ipotetico sia lo stesso 87 2(xv) | ipotetico sia lo stesso A soggetto del problematico, e allora 88 2(xv) | regge alla condizione che A soggetto dell’ipotetico A soggetto 89 2(xv) | soggetto dell’ipotetico A soggetto del problematico; poiché 90 2(xv) | giudizio ipotetico il cui soggetto è la ragione-essenza, il 91 2(xv) | possibilità, e con le funzioni di soggetto, e nell’ipotetico è assunta 92 2(xv) | conseguenza che lega il soggetto del secondo giudizio al 93 2(xv) | del secondo giudizio al soggetto del primo - «se A è possibile , 94 2(xv) | ipotetico di cui essa è soggetto e apre la strada all’intelletto 95 2(xv) | in sé nozione: siano A il soggetto di un giudizio problematico 96 2(xv) | che ha come predicato il soggetto del primo, il quale nell’ 97 2(xv) | quanto la nozione che è soggetto nel problematico si spoglia 98 2(xv) | ipotetico; la possibilità del soggetto del giudizio problematico, 99 2(xv) | problematico, estendendosi al soggetto del giudizio ipotetico, 100 2(xv) | genere della specie che fa da soggetto del secondo giudizio problematico, 101 2(xv) | ipotetico che utilizza a soggetto e a predicato rispettivamente 102 2(xv) | predicato rispettivamente il soggetto del primo e il soggetto 103 2(xv) | soggetto del primo e il soggetto del secondo giudizio problematico – 104 2 | peculiare attività con cui il soggetto interviene tra due concetti 105 2 | sbocco di ricercare nel soggetto conoscente la ragione della 106 2 | elaborazione da parte del soggetto gnoseologico; riduzione 107 2 | determina l’attività del soggetto gnoseologico assunta a ragione 108 2(xvi) | universalità e di necessità il soggetto particolare e il predicato 109 2(xvi) | ridurrebbe a un edificio che il soggetto conoscente erige per sottomettere 110 2(xvi) | divenire rispettivamente soggetto e predicato di un giudizio 111 2(xvi) | concetto destinato a divenire soggetto, lo sussume o sotto un certo 112 2(xvi) | nel caso che si ponga come soggetto o predicato di un giudizio 113 2(xvi) | su di esso, e il concetto soggetto perde la nota essenziale 114 2(xvi) | non inerisca allo stesso soggetto nello stesso tempo e sotto 115 2(xvi) | in cui il predicato e il soggetto vengono distinti e dichiarati 116 2(xvi) | contraddizione al rapporto tra soggetto e predicato di uno stesso 117 2(xvi) | complesso, può divenir sempre soggetto di un giudizio il cui predicato, 118 2(xvi) | se in contraddizione col soggetto, dimostra la falsità del 119 2(xvi) | e quindi la falsità del soggetto, nel caso che il predicato 120 2(xvi) | necessariamente riferito al soggetto in quanto analiticamente 121 2(xvi) | necessariamente desunto dal soggetto si manifesta contraddittorio 122 2(xvi) | manifesta contraddittorio col soggetto – in questo caso l’irrealtà 123 2(xvi) | illogicità sta tutta nel soggetto – oppure che, assunto nel 124 2(xvi) | pensiero come un distinto dal soggetto e predicato a questo, si 125 2(xvi) | estensione attribuita al loro soggetto, il principio di contraddizione, 126 2(xvi) | qualcosa di identico al soggetto. Ma la possibilità di identificare 127 2(xvi) | possibilità di identificare soggetto e predicato non consiste 128 2(xvi) | esercitata dal conoscente sul soggetto del giudizio, bensì consiste 129 2(xvi) | causalità o essenza del soggetto del giudizio. Sotto questo 130 2(xvi) | riferimento del predicato al soggetto sempre riferimento di un 131 2(xvi) | cronologica di stati cui un soggetto, che non sia pura essenza, 132 2(xvi) | ignora un vincolo fisso tra soggetto e predicato, perché tale 133 2(xvi) | identificazione di conoscente o soggetto pensante con attività la 134 2(xvi) | reale che non dipenda dal soggetto, in quanto i reali elementari 135 2(xvi) | dovuto che all’apporto del soggetto, apporto - ed è qui una 136 2(xvi) | e contingenti, in cui il soggetto accosta nella predicazione 137 2(xvi) | mezzi di identificazione del soggetto conoscente e non investe 138 2(xvi) | intervenuto nell’elaborazione del soggetto logico inserendo in questo 139 2(xvi) | possibilità di una sussunzione del soggetto logico, che può essere molteplice 140 2(xvi) | situazione cronologica in cui il soggetto logico è stato posto, è 141 2(xvi) | universale e necessario in quanto soggetto al principio di contraddizione 142 2(xvi) | per Aristotele, in quanto soggetto al principio d’identità 143 2(xvi) | dall’azione esplicata nel soggetto logico da parte dei molteplici 144 2(xvi) | all’azione esplicata nel soggetto logico da quel componente 145 2(xvi) | cioè dal riferimento al soggetto del predicato inferito per 146 2(xvi) | inferito per analisi dal soggetto stesso: l’unica differenza 147 2(xvi) | inferenza del predicato dal soggetto ha luogo nel primo mediatamente, 148 2(xvi) | secondo immediatamente; il soggetto logico di un giudizio è 149 2(xvi) | sussunzione del concetto del soggetto logico al concetto del predicato, 150 2(xvi) | predicato si è posto col soggetto, vale a dire se la predicazione 151 2(xvi) | fonda sulla connotazione del soggetto logico mediante la nota 152 2(xvi) | predicato della conclusione al soggetto della conclusione scaturisce 153 2(xvi) | volta è stato predicato del soggetto: in questa operazione che 154 2(xvi) | assumendo a predicato del soggetto logico della conclusione 155 2(xvi) | conclusione quel concetto che è soggetto logico della premessa maggiore, 156 2(xvi) | maggiore, trasferisce al soggetto logico della conclusione 157 2(xvi) | proprio predicato e il proprio soggetto; se la validità gnoseologica 158 2(xvi) | concetto destinato a divenir soggetto della conclusione ha già 159 2(xvii) | essenziale del concetto del soggetto, consentendo la predicazione 160 2(xvii) | identificazione del predicato col soggetto è assicurata dalla identità 161 2(xvii) | temporali che caratterizzano il soggetto e il predicato, come ad 162 2(xvii) | che nei giudizi fanno da soggetto e da predicato, deve ritrovarsi 163 2(xvii) | connotanti il concetto del soggetto logico, di una nuova nota 164 2(xvii) | dalla relazione con cui il soggetto gnoseologico entra con gli 165 2(xvii) | caratterizza il concetto del soggetto è, a priori, identica alla 166 2(xvii) | mediatamente o immediatamente, a soggetto un’intuizione sensoriale 167 2(xvii) | renderlo oggetto atto a divenir soggetto di uno dei dodici tipi di 168 2(xvii) | conoscere del tutto relativi al soggetto che nei confronti dell’oggetto 169 2(xvii) | relazionali possedute dal soggetto gnoseologico, funzioni che 170 2(xvii) | concetto, il concetto di soggetto, identificantesi col concetto 171 2 | entro la comprensione del soggetto del giudizio universale 172 2 | il quale nel giudizio il soggetto vincola a sé il predicato. 173 2 | dimostrando la necessità di un soggetto gnoseologico uno, attivo, 174 2 | elaborare in modo particolare il soggetto logico di un giudizio; questa 175 2 | gnoseologico kantiano al di là del soggetto conoscente non può darsi 176 2 | dirsi, intanto, che questo soggetto dev’essere qualcosa di più 177 2 | reazione, che è reale o soggetto al principio di contraddizione 178 2 | punti di vista.~ ~Ora, il soggetto trascendentale kantiano 179 2 | ora di stabilire se quel soggetto trascendentale appartenga 180 2 | funzione del concetto di soggetto trascendentale dovrebbe 181 2 | distinte. Che se poi il soggetto trascendentale deve identificarsi – 182 2 | in quanto la nozione di soggetto trascendentale deve richiedere 183 3 | attribuirsi ad esso in quanto soggetto di conoscenza, necessariamente 184 3 | insista nella nozione del soggetto come supremo principio trascendentale, 185 3 | di grado, non essendo il soggetto trascendentale se non il 186 3 | mancanza resta acquisito che il soggetto o conoscente puro trascendentale 187 3 | necessario è l’esserci di un soggetto o conoscente attivo il quale 188 3 | di tale sua funzione; il soggetto o conoscente kantiano è 189 3(xviii)| sintetica funzionale del soggetto trascendentale è la nozione 190 3(xviii)| parole più semplici, il soggetto trascendentale dovrebbe 191 3(xviii)| altra. Consideriamo, ora, il soggetto trascendentale: anch’esso 192 3(xviii)| determinanti la nozione del soggetto trascendentale rispondono 193 3(xviii)| dovrebbe sussistere tra soggetto trascendentale e trascendentali 194 3(xviii)| necessariamente distinta. Ma al soggetto trascendentale manca la 195 3(xviii)| della strumentalità: il soggetto trascendentale non si pone 196 3(xviii)| nome meno impegnativo di soggetto. E così, ancora una volta 197 3(xviii)| trascendentale supremo, o soggetto puro, debba sussistere nella 198 3(xviii)| concezione trascendentale del soggetto il soggetto deve sussistere 199 3(xviii)| trascendentale del soggetto il soggetto deve sussistere come un 200 3(xviii)| un’entità sintetica di un soggetto per l’oggetto e di un oggetto 201 3(xviii)| oggetto e di un oggetto per un soggetto, e in cui l’analisi che 202 3(xviii)| distingue l’oggetto dal soggetto avrebbe una portata puramente 203 3(xviii)| sono dei relativi per un soggetto, e non può non concepire 204 3(xviii)| non può non concepire il soggetto stesso se non come un conosciuto, 205 3(xviii)| empirista: che, cioè, il soggetto deve essere assunto a priori 206 3(xviii)| quello dell’assolutezza del soggetto, postulato al quale, per 207 3 | pone capo all’attività del soggetto conoscente come all’ultima 208 3 | individualità empirica. Il soggetto individuale empirico, inteso 209 3 | Accettate l’assolutezza del soggetto o conoscente puro e la inferibilità 210 3 | della trascendentalità del soggetto o conoscente puro, l’unità 211 3 | funzionali divengono modi del soggetto puro; ma anche i fenomeni 212 3 | attività con cui si pone il soggetto assoluto, dev’essere considerato 213 3 | considerato proprio del soggetto assoluto. Con nessun diritto 214 3 | diritto può porsi allora il soggetto ./. particolare o individuo 215 3 | recettività sono modi del soggetto in generale. Quel fondo 216 3 | parlare di un solo ed unico soggetto, che elabora le modificazioni 217 3 | tutto il reale fenomenico al soggetto in generale, e la conseguente 218 3 | che la sussistenza di un soggetto particolare non può essere 219 3 | favore dell’esistenza di un soggetto individuale e personale, 220 3 | prova dell’esistenza di un soggetto personale: l’autocoscienza 221 3 | permanere diamo il nome di io o soggetto -, tale identità permanente 222 3(xix) | raccolti in unità che è il soggetto empirico, vale a dire questo 223 3(xix) | ricettività una facoltà del soggetto in generale, e non dei soggetti 224 3(xix) | o attitudine propria del soggetto in generale e non dei soggetti-persone, 225 3(xix) | del soggetto-persona o del soggetto in generale; si potrebbe 226 3(xix) | ricettività all’individuo e non al soggetto generico; ma di qui sorgerebbero 227 3(xix) | quell’assoluto che è il soggetto puro – e non si potrebbe 228 3(xix) | parlare di empiricità del soggetto individuale -, oppure si 229 3(xix) | empirico all’assoluto del soggetto puro, e allora dovremmo 230 3(xix) | riconduce alla genericità di un soggetto assoluto la ricettività 231 3(xix) | dev’essere un attributo del soggetto puro e non può fondare quindi 232 3(xix) | tempo sono i modi con cui il soggetto accoglie in sé le modificazioni 233 3(xix) | sono degli attributi del soggetto in generale che in alcun 234 3(xix) | unità già esplicata dal soggetto trascendentale e la cui 235 3 | sintetica della funzionalità del soggetto in genere, bensì in un rapporto 236 3 | costituirsi ad argomento di un soggetto che sia individualizzato 237 3(xx) | non può essere altro che soggetto di un giudizio problematico, 238 3(xx) | tale – e quindi ad essere soggetto solo di giudizi apodittici 239 3(xx) | resta un possibile ossia il soggetto di giudizi puramente problematici, 240 3 | universale e necessario. Un soggetto empirico la cui esperienza 241 3 | non sarebbe propria di un soggetto che intuisce sensazioni, 242 3 | intuisce sensazioni, ma di un soggetto che intuisce intelligibili; 243 3 | atto in cui è pensato. Un soggetto che intuisce sensazioni 244 3 | relativi, non può essere che un soggetto che si pone come particolare 245 3 | riconoscersi particolare il soggetto può dubitare della propria 246 3 | soggetti identici a sé il soggetto può giudicarsi particolare. 247 3 | conoscenza è relativa: se il soggetto non si riconoscesse individuale 248 3 | moltiplicato e moltiplicabile, il soggetto non potrebbe fare distinzione 249 3 | argomentata dall’esistenza di un soggetto assoluto o, se si vuole 250 3 | negazione e l’inesistenza di un soggetto empirico, cioè della condizione 251 3 | necessaria che si dà in un soggetto empirico è una conoscenza 252 3 | condizione ./. che non esista un soggetto empirico; poiché una conoscenza 253 3 | universale e necessaria di un soggetto trascendentale e non empirico, 254 3 | universale e necessaria di un soggetto empirico è la conoscenza 255 3 | universale e necessaria di un soggetto non empirico. La contraddizione 256 3 | interpretazione del conoscere un soggetto individuale particolare 257 3 | conoscere escluda da sé siffatto soggetto; Kant quindi da un lato 258 3 | particolare e contingente che il soggetto conoscente effettua secondo 259 3(xxi) | in particolare quella del soggetto pensante e del mondo. La 260 3(xxi) | particolareggiatamente la comprensione del soggetto logico, oppure deve venir 261 3(xxi) | vista della totale unità del soggetto conoscente e quindi in vista 262 3(xxi) | necessità di ritrovare un soggetto logico incondizionato, cioè 263 3(xxi) | incondizionato, cioè un soggetto logico che possa essere 264 3(xxi) | logico che possa essere solo soggetto e mai predicato, che indurrebbe 265 3(xxi) | formulando la nozione di soggetto ontologico o anima la cui 266 3(xxi) | assenza di una tale ragione il soggetto conoscente dovrebbe assumere 267 3 | si deve concludere che il soggetto nel suo aspetto gnoseologico 268 3 | insanabile nella conoscenza del soggetto e quindi nel soggetto stesso. 269 3 | del soggetto e quindi nel soggetto stesso. Il conoscere è fondamentalmente 270 3 | che è valido solo per il soggetto e di un giudizio che è valido 271 3 | non può essere infatti il soggetto empirico a costituire il 272 3 | percettivi; non può essere il soggetto trascendentale il principio 273 3 | autocoscienza e del riferimento a un soggetto conoscente. Ma è appunto ./. 274 3(xxii) | se è modificazione di un soggetto conoscente ed è pervasa 275 3(xxii) | relazioni instaurate dal soggetto conoscente stesso, e questo 276 3(xxii) | un mondo ad opera di un soggetto assoluto che si modifica, 277 3(xxii) | proposizione disgiuntiva il cui soggetto logico è il concetto di 278 3(xxii) | classi, quella di cui il soggetto logico del giudizio costituisce 279 3(xxii) | il modo di conoscere del soggetto conoscente, senza con questo 280 3(xxii) | valida» del conoscere del soggetto dando cioè all’affermazione 281 3(xxii) | il modo del conoscere del soggetto conoscente una funzione 282 3(xxii) | membro della classe di cui il soggetto logico mi fornisce la nozione, 283 3(xxii) | il trascendentale fosse soggetto ad errore – ma il trascendentale, 284 3(xxii) | trascendentale fosse in un soggetto conoscente, ma sotto forma 285 3(xxii) | la necessità in quanto il soggetto conoscente o non si preoccupa 286 3(xxii) | empirismo sono l’esistenza di un soggetto conoscente in generale, 287 3(xxii) | l’attribuzione a questo soggetto di una capacità ricettiva 288 3(xxii) | Ora, l’esistenza di un soggetto in generale non comporta 289 3(xxii) | un modo psicologico del soggetto, l’abitudine – fatto soggettivo 290 3(xxii) | degli apporti attivi del soggetto: e se nessun rapporto appartiene 291 3(xxii) | passivamente accolti dal soggetto, solo la dimostrazione dell’ 292 3(xxii) | gnoseologico attivo del soggetto e delle forme attive in 293 3(xxii) | fosse nota l’essenza del soggetto gnoseologico in generale; 294 3(xxii) | avere una tale nozione il soggetto dovrebbe prendere contatto 295 3(xxii) | capacità ricettive e attive del soggetto, quali si manifestano nei 296 3(xxii) | solo di giudizio che al soggetto è dato riscontrare universale 297 3(xxii) | avuto, e di giudizi che il soggetto pone come particolari e 298 3(xxii) | quindi è un giudizio che il soggetto ritiene relativo a se stesso.~ ~ 299 3(xxii) | necessità all’immanenza nel soggetto logico di una nota concettuale 300 3(xxii) | universalità e necessità che nel soggetto logico è inserita dal soggetto 301 3(xxii) | soggetto logico è inserita dal soggetto gnoseologico accompagnata 302 3(xxii) | parziale del predicato col soggetto. L’universalità e necessità 303 3(xxii) | né dall’esperienza né dal soggetto individuale empirico, si 304 3(xxii) | certo, nella coscienza del soggetto individuale e trova corrispondenza – 305 3(xxii) | quale riceve esistenza dal soggetto conoscente e trova corrispondenza 306 3(xxii) | alla sola conoscenza del soggetto individuale.~ ~ ./. 307 3 | riferimento che introduce nel soggetto conoscente lo scisma dualistico 308 3 | conoscenza. La conoscenza del soggetto e il soggetto conoscente 309 3 | conoscenza del soggetto e il soggetto conoscente risultano insanabilmente 310 3 | campo morale, per cui il soggetto individuale da un lato è 311 3 | esperienza, perché quando il soggetto conoscente predica un concetto 312 3 | tale non solo perché il soggetto avverte che l’identità predicato-soggetto 313 3 | tutti, ma anche perché il soggetto ritrova nelle sue sensazioni 314 3 | un circolo vizioso.~ ~ Il soggetto conoscente, in una concezione 315 3 | suo fondo la natura del soggetto, che ci permane sconosciuta, 316 3 | affermare è soltanto che il soggetto conoscente è atto ad unificare 317 3 | permangono tali. Se ora in questo soggetto scopriamo, a lato delle 318 3 | riconosciuto propria del soggetto si dovrà dire qualcosa di 319 3 | per l’unità funzionale del soggetto conoscente che in tal modo 320 3 | intuizione e nel pensiero del soggetto conoscente si dessero rapporti 321 3 | Dunque, solo garantendo al soggetto conoscente in genere una 322 3 | oggetto del conoscere del soggetto, si darà diritto di esistenza 323 3 | dichiarare esistente nel soggetto il giudizio da cui essa 324 3(xxiii)| unità trascendentale del soggetto; ma tale deduzione vien 325 3(xxiii)| il fatto che l’unità del soggetto trascendentale si esplichi 326 3(xxiv) | predicato è ricavato dal soggetto – per questo quindi in virtù 327 3(xxiv) | primo predicato eretto a soggetto una nuova nota da potersi 328 3(xxiv) | come predicato al primo soggetto, donde la facoltà della 329 3(xxiv) | particolare attitudine che il soggetto conoscente possiede di rappresentarsi 330 3(xxiv) | analisi del concetto del soggetto, in quanto detti rapporti 331 3(xxiv) | costituzionali della natura del soggetto e capaci di intervenire 332 3(xxiv) | rapporto fra predicato e soggetto ha un’universalità che è 333 3(xxiv) | dovrà ricercare certo nel soggetto una volta che si sia stabilito 334 3(xxiv) | e privilegiata in cui il soggetto conoscente può costruire 335 3(xxiv) | predicato un identico del soggetto logico. Con queste due correzioni, 336 3(xxiv) | quello di dimostrare che il soggetto conoscente possiede in sé 337 3(xxiv) | qualcosa di nuovo apportato dal soggetto conoscente. Ora le nozioni 338 3(xxiv) | percepibile e insieme come soggetto a un processo di suddivisione 339 3(xxiv) | come un indiviso che è sì soggetto di suddivisione, ma che 340 3 | un intervento attivo del soggetto, oppure si deve pensare 341 3 | costituiscono delle forme in cui il soggetto può costruire rapporti fra 342 3 | sintetica funzionale del soggetto gnoseologico. Avendo così 343 3 | giudizio fisico, ritrovando nel soggetto logico di questo la connotazione ./. 344 3 | una volta ritrovato nel soggetto conoscente un modo o facoltà 345 3 | parziale del predicato col soggetto logico. È logico quindi 346 3 | interno ecc.» col giudizio «il soggetto conoscente nulla può ricevere 347 3 | ragione l’intervento del soggetto gnoseologico. La limitazione, 348 3 | crea il dilemma che o il soggetto gnoseologico si limita veramente 349 3 | sintetico apriori, e allora il soggetto gnoseologico deve necessariamente 350 3 | spazio-temporali. Ma un intervento del soggetto gnoseologico nella formazione 351 3 | assume nella fisica: il soggetto gnoseologico determina l’ 352 3 | bruciore delle dita» -; il soggetto gnoseologico, invece, per 353 3 | universalità e necessità del soggetto trascendentale per garantire 354 3 | affezione della recettività del soggetto conoscente, ossia una modificazione 355 3 | sensazione data e l’essenza del soggetto – questo non è consentito 356 3 | consentito dal fatto che del soggetto non conosciamo se non le 357 3(xxv) | arricchendone il concetto del soggetto di note che non vengono 358 3 | un intervento passivo del soggetto: infatti la trascendentalità 359 3 | modalità secondo cui il soggetto conoscente viene modificato, 360 3 | identica trascendentalità: il soggetto conoscente, infatti, non 361 3 | dovuta solo all’attività del soggetto. L’estensione quindi è valida 362 3 | solo alla condizione che il soggetto non si limiti più a ricevere 363 3 | metodo, attribuzione al soggetto conoscente della cagione 364 3 | quello dell’intervento del soggetto pensante nel pensiero, quello 365 3 | dell’esperienza da parte del soggetto contemplante. L’estensione 366 3 | dell’intervento attivo del soggetto nell’esperienza, dettato 367 3 | dell’intervento attivo del soggetto nel giudizio fisico, intervento 368 3 | inconoscibile struttura del soggetto, ma neppure si danno come 369 3 | semplici maniere secondo cui il soggetto è modificato nella recettività 370 3 | alla trascendentalità del soggetto esplicata sul piano dell’ 371 3 | alla trascendentalità del soggetto sul piano intuitivo attribuiamo 372 3 | onde questo possa divenir soggetto logico di giudizio categorico 373 3 | convenzionalizzati -, e il concetto del soggetto che è pure un rapporto o 374 3 | apparenza il concetto del soggetto e il concetto del predicato 375 3 | giudizio in cui compaia come soggetto o come predicato il concetto 376 3 | Kant è un intervento del soggetto gnoseologico: la ragion 377 3 | identificazione quantitativa del soggetto e del predicato è identica 378 3 | sussumibili sotto i concetti del soggetto e del predicato; non occorre 379 3 | trascendentalità determinate del soggetto gnoseologico come a sua 380 3 | generica e indeterminata del soggetto gnoseologico.~ ~ ~ ~ ./. 381 4 | accettato come concetto reale soggetto ai criteri del principio 382 4 | ragione. Il concetto di soggetto conoscente attivo in generale 383 4 | logica dell’apodittico: un soggetto conoscente che è attivo – 384 4 | di unità che un siffatto soggetto attivo pone per conoscere, 385 4 | trascendentale generica del soggetto conoscente. Il concetto 386 4 | funzionalità generica del soggetto è univoco, diviene equivoco 387 4 | stessa funzione riferita al soggetto trascendentale è l’esplicazione 388 4 | esplicazione dell’attività di tale soggetto e trova in esso il suo fondamento 389 4 | conseguenza seconda è che un soggetto attivo, una volta che si 390 4 | dei reali logici. Ma il soggetto attivo non per questo ha 391 4 | la realtà assoluta di un soggetto conoscente, e la realtà, 392 4 | realtà, relativa allo stesso soggetto, di molteplicità sensoriali 393 4 | i limiti del concetto di soggetto conoscente, attivo ed assoluto, 394 4 | procedimento per possibilità – il soggetto conoscente come ente attivo 395 4 | eccezione della prima, cioè del soggetto conoscente in quanto ente 396 4 | universale e necessario è, se il soggetto trascendentale è il trascendentale 397 4 | trascendentale è, se il soggetto trascendentale è il giudizio 398 4 | trascendentale può essere il soggetto trascendentale può essere, 399 4 | necessario può essere il soggetto trascendentale può essere» 400 4 | può essere» e quindi «il soggetto trascendentale può essere» -; 401 4 | dell’intero discorso che «il soggetto trascendentale può essere» 402 4 | essere» comporta che «se il soggetto trascendentale può essere, 403 4 | necessario può essere, se il soggetto trascendentale può essere 404 4 | trascendentale può essere, se il soggetto trascendentale può essere 405 4 | concetti elementari, del soggetto conoscente come assoluto, 406 4 | unificati e relativi al soggetto intuente e pensante; in 407 4 | e alla condizione che il soggetto del giudizio venga sussunto 408 4 | dell’ente. E`vero che se il soggetto conoscente ordina secondo 409 4 | parimenti vero che se il soggetto conoscente unisce qualsiasi 410 4 | dalla trascendentalità del soggetto conoscente, che è un problematico. 411 4 | trascendentalità generica del soggetto conoscente, essendo in rapporto 412 4 | l’ente-predicato, sia il soggetto che il predicato conglobano 413 4 | spazio e del tempo e il soggetto conoscente trascendentale 414 4 | della trascendentalità del soggetto conoscente è da pensarsi 415 4 | cui il concetto empirico è soggetto. Di contro, il fatto che 416 4 | contro, il fatto che il soggetto conoscente in quanto trascendentale 417 4 | categorie appartengano al soggetto puro come esplicazioni determinate 418 4 | l’attività unitaria del soggetto conoscente: giudizio, dunque, 419 4 | attività generica che è il soggetto conoscente, e infine il 420 4 | conoscente, e infine il soggetto conoscente nella sua generica 421 4 | la strada di intuire nel soggetto altro che dei fenomeni e, 422 4(xxvi) | tempo sono ordinamenti del soggetto in cui i dati sensoriali 423 4(xxvi) | valido esclusivamente per il soggetto che lo formula, dato quindi 424 4(xxvi) | argomentazione una correlazione fra soggetto conoscente e oggetto conosciuto 425 4(xxvi) | di predicazione impone al soggetto la propria validità e verità, 426 4(xxvi) | quindi la propria verità al soggetto senza ricorso né alla esperienza 427 4(xxvi) | essa dovrebbe darsi al soggetto come isolato fattore di 428 4(xxvi) | dell’idea che si pone come soggetto della premessa maggiore 429 4(xxvi) | ricondurla a una deficienza del soggetto e non già dell’esperienza -, 430 4(xxvii)| ad essere accettati dal soggetto pensante ed agente, in quanto 431 4(xxvii)| possibile nella sfera del soggetto e delle sue condizioni di 432 4(xxvii)| limitarmi a fare di Cristo il soggetto di giudizi, faccio di Cristo 433 4(xxvii)| oggetto sentito ma solo nel soggetto senziente; c) che nel reale 434 4(xxvii)| contraddizione ponendosi soggetto di un giudizio problematico, « 435 4(xxvii)| immodificabilità ad opera del soggetto senziente l’involontarietà 436 4(xxvii)| rifiutato l’elemento quand’è soggetto del giudizio perché in tal 437 4(xxvii)| erroneo potrebbe mai diventare soggetto di un qualsiasi giudizio, 438 4(xxvii)| inerenza o non inerenza al soggetto, si dà la commisurazione 439 4(xxvii)| concetto per poterlo rendere soggetto di un giudizio problematico 440 4(xxvii)| sé di essere inerente al soggetto, d) confronto particolare 441 4(xxvii)| modificazione inerente al soggetto, è pensata come necessariamente 442 4(xxvii)| congruenza la nota inerente al soggetto e delle condizioni che consentono 443 4(xxvii)| inerenza di una nota a un soggetto è data solo quando fra la 444 4(xxvii)| quando fra la nota e il soggetto non c’è contraddizione, 445 4(xxvii)| quando cioè fra la natura del soggetto e la natura della nota c’ 446 4(xxvii)| o dalla natura in sé del soggetto – l’uomo è un mammifero – 447 4(xxvii)| dalle condizioni in cui il soggetto è pensato – l’uomo che supera 448 4(xxvii)| pensabile attributo del soggetto. L’attribuzione, data la 449 4(xxvii)| conseguenza la caratteristica del soggetto concepito come ente cui 450 4(xxvii)| come tale, non può divenire soggetto di nessun altro giudizio 451 4(xxvii)| esterne al concetto che è suo soggetto, sicché è lecito assumerlo 452 4(xxvii)| è lecito assumerlo come soggetto di un qualsiasi giudizio 453 4(xxvii)| quanto nessuna via apre al soggetto pensante preso nell’intera 454 4(xxvii)| attraverso le quali il soggetto pensante riesce ad esprimere 455 4(xxvii)| tutto ciò può porsi come soggetto di neurologia, ossia le 456 4(xxvii)| insieme una determinazione del soggetto; poiché un concetto di oggetto, 457 4(xxvii)| che assuma funzioni di soggetto in un giudizio, attende 458 4(xxvii)| esistenza in nulla determina il soggetto, l’esistenza non è determinazione 459 4(xxvii)| rapporto di predicato a soggetto con un altro concetto, rapporto 460 4(xxvii)| predicato, ma solo come soggetto – il ragionamento condotto 461 4(xxvii)| questo caso l’esistenza, a un soggetto, in questo caso l’essere 462 4(xxvii)| non se si toglie essere al soggetto -, la necessità della predicazione 463 4(xxvii)| predicato, ma dall’elisione del soggetto; allora delle due l’una: 464 4(xxvii)| contraddizione se si elide il soggetto – ma allora si deve dimostrare 465 4(xxvii)| contraddittorio non pensare il soggetto, cioè che il soggetto deve 466 4(xxvii)| il soggetto, cioè che il soggetto deve essere necessariamente 467 4(xxvii)| commisura il giudizio «questo soggetto può non essere pensato» 468 4(xxvii)| oppure si inserisce nel soggetto la nota dell’esistenza, 469 4(xxvii)| impossibile l’elisione del soggetto come pensato, in quanto 470 4 | la trascendentalità del soggetto puro, la trascendentalità 471 4 | giudizio ipotetico, nel cui soggetto si stabilisce l’identità 472 4 | universale in quanto nel soggetto si adunano tutti i dati 473 4 | che si dichiara inerire al soggetto e connotarlo, categorico 474 4 | categorico sia perché il soggetto «scintilla» è da me pensato 475 4 | pura funzionalità di un soggetto che, assoluto nella sua 476 4 | continuo lavorio che il soggetto viene continuamente svolgendo 477 4 | fondamenti od origini sono: il soggetto conoscente; una certa situazione 478 4 | evidente dell’intervento del soggetto conoscente; un certo giudizio 479 4 | intervento del trascendentale. Il soggetto conoscente è un fenomeno 480 4 | muovo dalla fenomenicità del soggetto conoscente non ho il diritto 481 4 | muovo dall’assolutezza del soggetto conoscente incappo in un 482 4 | è però tale solo per il soggetto conoscente e non per l’oggetto 483 4 | che è nato solo perché il soggetto è intervenuto in quel caos 484 4 | stessa, non si dà, oltre al soggetto alla situazione empirica 485 4 | e necessario, assunto a soggetto di un giudizio problematico, 486 4 | quindi del giudizio avente a soggetto il concetto di giudizio 487 4 | apoditticità del giudizio che ha a soggetto il concetto di giudizio 488 4 | si dà un solo mondo, il soggetto conoscente – non faccio 489 4 | discussioni su che cosa sia questo soggetto conoscente, nel quale si 490 4 | esperienza a modificazione del soggetto ossia a sensazioni, quella 491 4 | esperienza per intervento del soggetto, ./. ma ciò che non è più