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Alfabetica [« »] possibile-problematico 1 possibili 84 possibilissimo 1 possibilità 402 possible 1 possieda 2 possiede 19 | Frequenza [« »] 428 necessità 415 nella 407 ragione 402 possibilità 396 conoscenza 394 questo 387 due | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze possibilità |
Cap.
1 Avv | approfondimento, come il metodo della possibilità che riceverà altrove il 2 Int(i) | intelligibile è l’ultima delle possibilità che resta, l’ultima di tutte 3 Int(i) | resta, l’ultima di tutte le possibilità: è la conclusione di una 4 Int(i) | costituire l’unica ed ultima possibilità.~ ~c) canone risolutivo 5 Int(i) | problema morale condurrà alla possibilità di giudicare della retorica; 6 Int(i) | sia pure come ultima delle possibilità a disposizione delle facoltà 7 Int(i) | del pensiero trovava la possibilità di venire accordato con 8 Int(ii) | dimostrazione e dà al ricercatore la possibilità di appellarsi a questo o 9 Int(ii) | apriva la via alla duplice possibilità, o di una chiusura mistica 10 Int(ii) | contraddittorio, ma anche la possibilità di un diverso.~ ~ 11 Int | stabiliva pur sempre la possibilità se non di un insegnamento 12 Int(iii) | Se il problema della possibilità di una scienza trovava la 13 Int(iii) | dall’altro argomentare la possibilità dell’esercizio della virtù 14 Int(iii) | esercizio della virtù dalla possibilità della conoscenza universale 15 Int(iii) | dedurre quest’ultima dalla possibilità della scienza in quanto 16 Int | porta al problema della possibilità della scienza e a una sua 17 Int(vi) | In essa non c’era altra possibilità di sviluppo. Eppure, in 18 Int(vi) | necessaria del vero; b) che tale possibilità trova la sua realizzazione 19 Int(vi) | era ancora dimostrata la possibilità di una scienza in generale, 20 Int(vi) | quindi la dimostrazione della possibilità della scienza è data secondo 21 Int(vi) | sufficiente a provare la possibilità di una scienza, in quanto 22 Int | platonica del problema della possibilità della scienza; lo provano 23 Int(vii) | dimostrazione diretta della possibilità della scienza verrà offerta 24 Int(vii) | quali è appunto quello della possibilità della scienza, dalla cui 25 Int | Menone al problema della possibilità della scienza non rende 26 1 | posto il problema della possibilità della scienza? E’ lecito 27 1(ix) | principio d’identità offre la possibilità di trattare due cose diverse 28 1 | godono del diritto e della possibilità di porsi come predicati 29 1 | godono del diritto e della possibilità di porsi come soggetti se 30 1 | che non godono della prima possibilità e quali siano quelli che 31 1 | insistente voce. Privata della possibilità di dedurre dall’universalità 32 1(xi) | progressione geometrica: questa possibilità di sostituire a un’essenza 33 1 | risorsa del ricorso alla possibilità.~ ~ Quando insorgono dubbi 34 1 | pensiero una nozione di possibilità è necessario che si diano 35 1 | è; perché la nozione di possibilità possa predicarsi è necessario 36 1(xii) | principio di contraddizione. La possibilità non sarà mai di per sé conoscenza 37 1(xii) | ragion sufficiente della possibilità. Non è, quindi, lecito fare 38 1(xii) | in ogni enunciazione di possibilità è sempre implicito un giudizio 39 1(xii) | dalla distinzione tra una possibilità soggettiva od oggettiva, 40 1 | tal caso la sfera della possibilità si restringerebbe a confini 41 1 | unica predicazione della possibilità, ma non rendono ragione 42 1 | empirico della nozione di possibilità in quanto la loro causalità 43 1 | immediatamente contraddittorio, la possibilità, in quanto predicato necessario 44 1 | ricevere la predicazione della possibilità debbono o possedere in sé 45 1 | a quella ragione la cui possibilità non dipenda più da altre 46 1 | evidente che la predicazione di possibilità nei casi del primo tipo, 47 1 | dell’uso della nozione di possibilità nei casi del secondo tipo, 48 1 | logico della nozione di possibilità è un irreale e un impossibile, 49 1 | catena delle ragioni la possibilità di ciascuna delle quali 50 1 | delle quali è mutuata dalla possibilità della ragione immediatamente 51 1 | porre una ragione la cui possibilità non ha ragion d’essere.~ ~ 52 1 | dell’uso della nozione della possibilità risultano alcuni corollari 53 1 | chiamano uso soggettivo o possibilità soggettiva è in realtà un’ 54 1 | chiamano oggettivo o della possibilità oggettiva, in realtà è o 55 1 | quanto la predicazione della possibilità riferita ad un certo ente 56 1 | ente la predicazione della possibilità, è quella che meglio c’illumina 57 1 | illumina sulla natura della possibilità in generale. Se la nozione 58 1 | capo a una causa prima di possibilità arbitraria, non sarà mai 59 1 | pragmatica della nozione di possibilità; a tale procedimento, in 60 1 | possibili senza che della loro possibilità si dia alcuna ragione, allora 61 1 | possibile nel caso della possibilità pragmatica, bastando per 62 1 | l’ultimo fatto per la cui possibilità è stata costruita la catena 63 1 | della nostra successione di possibilità, sino all’ultima, la suprema 64 1 | garantita, non dalla sua possibilità che è sottrazione al principio 65 1 | possibili che conducono alla possibilità di un giudizio universale 66 1 | la stessa predicazione di possibilità vale per un soggetto che 67 1 | dei quali con la propria possibilità è garanzia della possibilità 68 1 | possibilità è garanzia della possibilità del giudizio immediatamente 69 1 | predicazione ./. della possibilità ha luogo senza ricevere 70 1 | quindi non mutua la propria possibilità se non da se stessa; chiameremo 71 1 | da se stessa; chiameremo possibilità pragmatica il primo processo 72 1 | chiameremo il secondo processo possibilità ipotetica, in quanto il 73 1 | possibile dal reale, la possibilità pragmatica consentirà sempre 74 1 | tale inferenza, mentre la possibilità ipotetica non la consentirà 75 1 | procedimento, il procedimento per possibilità, di cui il pensiero si trova 76 1 | Tuttavia il procedimento per possibilità non è qualcosa di arbitrario 77 1 | lecita la predicazione della possibilità, dev’essere tale che le 78 1 | lecita la predicazione della possibilità, dev’essere tale da deporre 79 1 | abbandono della predicazione di possibilità per la predicazione di realtà 80 1 | caso il procedimento per possibilità investe l’ente al fine di 81 1 | neppure la predicazione di possibilità -, bensì verificherà l’apoditticità 82 1 | teoretica del procedimento per possibilità il quale, consentendo al 83 1 | uso: un procedimento di possibilità che ponga capo ad una ragione 84 1 | ricorre al procedimento per possibilità ogniqualvolta si trovi dinanzi 85 1 | ciò facendo incappa nella possibilità ipotetica che non gli consentirà 86 1 | adottarono il procedimento per possibilità dev’essere dimostrata e 87 1 | con un procedimento per possibilità; c) argomentazione che il 88 1 | che il procedimento per possibilità riguarda un ente, la conoscenza 89 1 | a un procedimento per possibilità, può argomentarsi muovendo 90 1 | interviene alcun procedimento per possibilità perché l’indagine prende 91 1 | che il procedimento per possibilità non avrebbe neppure il diritto 92 1 | non deve più darsi la possibilità di ritrovare una causa diversa, 93 1(xiii) | su di un procedimento per possibilità, e quindi muovente da un 94 1(xiii) | che è il procedimento per possibilità.~ ~ b) Il quadro completo 95 1(xiii) | realtà della scienza alla sua possibilità, ossia come provocata dall’ 96 1(xiii) | di quel procedimento per possibilità che viene assunto nei confronti 97 1(xiii) | La dimostrazione della possibilità del giudizio scientifico, 98 1(xiii) | tipo di procedimento per possibilità, del quale appunto il risultato 99 1(xiii) | problematico: nel procedimento per possibilità, infatti, non si tratta 100 1(xiii) | solo un procedimento per possibilità può contenere in sé tale 101 1(xiii) | quello del procedimento per possibilità.~ ~ g) Un’indagine analitica 102 1(xiii) | dapprima solo col crisma della possibilità che lo sottrae temporaneamente 103 1 | come al suo oggetto, alla possibilità del giudizio universale 104 1 | mediante il trasferimento della possibilità in ciascun giudizio sovraordinato ./. 105 1 | determina la sottrazione della possibilità al giudizio subordinato 106 1 | sottesa anche ai giudizi di possibilità con funzione puramente pragmatica 107 1 | quanto l’enunciazione della possibilità va unicamente a conformare 108 1 | mediante il trasferimento della possibilità a ciascun giudizio sovraordinato 109 1 | determina la sottrazione della possibilità al giudizio subordinato 110 1 | questo quesito che riveli la possibilità o meno di una scienza particolare. 111 1 | scienza particolare. Ma se la possibilità logica è sottrazione al 112 1 | principio di contraddizione, la possibilità della scienza e di tutte 113 1 | attribuisce quindi alla parola «possibilità» un significato logico, 114 1 | problema della conoscenza; la possibilità di Kant è predicabile col 115 1 | valore l’attribuzione della possibilità al giudizio universale e 116 1 | come reale – accettare la possibilità del giudizio universale 117 2 | una situazione di eterna possibilità, in quanto nessuna decisione 118 2 | di cui si è predicata la possibilità, quel procedimento problematico 119 2 | sgorgata la predicazione della possibilità, ci si dovrà rifare al soggetto 120 2 | della predicazione della possibilità assume per sé tale predicazionexv . 121 2(xv) | fatto che la predicazione di possibilità connessa a un ente mentale 122 2(xv) | comprensione della nota della possibilità e non è più identico all’ 123 2(xv) | ha avuto di predicare la possibilità a quella particolare nozione, 124 2(xv) | logico – ad esempio, la possibilità del giudizio universale 125 2(xv) | generico, sicché, tolta la possibilità che è la determinante che 126 2(xv) | spogliata della nota della possibilità e con ciò immessa di pieno 127 2(xv) | reali: da A, connotato dalla possibilità, e da B, ritrovato come 128 2(xv) | nel quale A è spoglio di possibilità, non giace più inutilizzato 129 2(xv) | determinazione, quella della possibilità, e con le funzioni di soggetto, 130 2(xv) | conseguenza che la nota della possibilità, aggiunta dall’intendimento 131 2(xv) | necessariamente della nota di possibilità, deve estendersi a quanto 132 2(xv) | mente. Con ciò la nota della possibilità si trasferisce dalla nozione 133 2(xv) | ricercare le ragioni della possibilità – già possedute in fondo 134 2(xv) | raziocini in nome dei quali la possibilità si è estesa di necessità 135 2(xv) | predicato nell’ipotetico; la possibilità del soggetto del giudizio 136 2 | necessario; se, allora, la possibilità del giudizio universale 137 2 | conoscente la ragione della possibilità del giudizio universale 138 2 | particolari dalla nota della possibilità e ne farà dei reali logici. 139 2(xvi) | identico al soggetto. Ma la possibilità di identificare soggetto 140 2(xvi) | soluzione del problema della possibilità di un giudizio universale 141 2(xvi) | la propria realtà sulla possibilità di una sussunzione del soggetto 142 2(xvi) | necessario trova fondamento nella possibilità di un intervento del conoscente, 143 2(xvi) | realtà sia fondata sulla possibilità di un intervento del conoscente 144 2(xvi) | kantiana del problema della possibilità del giudizio universale 145 2(xvi) | contraddizione non ha alcuna possibilità di intervento; infine, quella 146 2(xvii) | visto ridotte le proprie possibilità di manovra entro i dati 147 2(xvii) | funzione né nell’altra sussiste possibilità di un rapporto reciproco 148 2(xvii) | condizioni a priori della possibilità dell’esperienza». Con un 149 2(xvii) | oggetti, mi precludo la possibilità di concepire una relazione 150 2 | al suo procedimento per possibilità: il giudizio universale 151 2 | soggetti di una predicazione di possibilità e quindi affette da problematicità. 152 2 | cui il procedimento di possibilità ha posto capo. Infatti, 153 3 | conoscenza della logicità o possibilità dei giudizi universali e 154 3(xviii)| dovunque vi sia o unità o possibilità di unità lo si ritrova, 155 3 | con il procedimento per possibilità che pone capo all’attività 156 3(xix) | conoscenza – e quindi la possibilità di una molteplicità di coscienze 157 3(xx) | contraddizione e quindi la sua possibilità come non offesa e non ottemperanza 158 3(xx) | rimanere sul piano della possibilità non essendo lecito affermare 159 3(xx) | quella cosa in sé della cui possibilità ontologica il concetto di 160 3 | quindi del problema della possibilità della scienza è l’esistenza 161 3 | necessario nella sua generica possibilità, in quanto tutti i giudizi 162 3 | per lo stesso motivo, la possibilità e la realtà di un giudizio 163 3 | risolvere il problema della possibilità del giudizio universale 164 3(xxi) | conclusione. Di qui due sole possibilità: o il sillogismo cade per 165 3(xxi) | non può darsi la prima possibilità perché la rappresentazione 166 3(xxi) | non può darsi la seconda possibilità perché o si fa del sillogismo 167 3 | generica racchiudente in sé la possibilità della nota specifica dell’ 168 3(xxii) | siffatte -, resta pur sempre la possibilità di descrivere il giudizio 169 3(xxii) | trova a suoi presupposti la possibilità di un rapporto in generale 170 3(xxiv) | corrispondente, donde la possibilità di costruire giudizi matematici 171 3(xxiv) | non sarebbe altro che la possibilità di ritrovare sempre nella 172 3(xxiv) | costanza di tale unità e la possibilità di sostituire all’impossibile 173 3(xxiv) | empirica, si darà sempre la possibilità di una corrispondenza tra 174 3(xxiv) | corrispondenza garantirà la possibilità di un giudizio aritmetico; 175 3 | facciamo intervenire la possibilità di una nuova causa che impedisca 176 3(xxv) | in quanto ne determina la possibilità; in altre parole dal momento 177 3 | come identità totale - la possibilità di trasformare un parallelogramma 178 3 | darsi come argomento della possibilità del giudizio sintetico apriori; 179 3 | procedimento problematico. La possibilità del giudizio universale 180 4 | come lacune che non trovano possibilità di riempimento – in quanto 181 4 | dipendono.~ ~Il metodo per possibilità o metodo problematico è 182 4 | affetto dalla nota della possibilità ogni volta che non si diano 183 4 | di assumere la nota della possibilità nel caso che di esso siano 184 4 | nuovo al procedimento per possibilità nei riguardi del concetto 185 4 | concetti dal piano logico della possibilità al piano logico del pensato 186 4 | indiscusso, il procedimento per possibilità, è necessario accettare 187 4 | problema generico della possibilità della scienza nella cui 188 4 | enunciazione il termine di possibilità acquista un significato 189 4 | si tratta di stabilire la possibilità di un’esperienza futura 190 4 | sottoponga al procedimento per possibilità, lasciando ai risultati 191 4 | affronta il processo per possibilità – e si tratta di ricercarne 192 4 | che un procedimento per possibilità impone al discorso, il concetto 193 4 | quindi del procedimento per possibilità – il soggetto conoscente 194 4 | trascendentali offrono anche una possibilità di definizione e quindi 195 4 | proprio quel concetto di possibilità di cui tanto Kant fa uso 196 4 | anzitutto che il concetto di possibilità è equivoco, o almeno ambiguo, 197 4 | Due connotazioni della possibilità furono presenti al pensiero 198 4 | concetto di possibile o di possibilità per farli attributi di un 199 4 | che la predicazione di possibilità nel quesito: «è possibile 200 4 | problematico. Se l’attribuzione di possibilità alle scienze particolari, 201 4(xxvii)| termini di possibile e di possibilità di cui tante volte fa uso 202 4(xxvii)| discorso: quando parla di una possibilità o della matematica o della 203 4(xxvii)| sotto cui si celerebbe: la possibilità sarebbe da identificarsi 204 4(xxvii)| pensabilità o la fattibilità; la possibilità quindi sarebbe una sorta 205 4(xxvii)| pare mutar di forma -, la possibilità, condizionata e preceduta 206 4(xxvii)| siffatto concetto nella possibilità che compare nelle tre locuzioni, 207 4(xxvii)| ritrovarcelo come fondamentale: a) possibilità di pioggia di qui a due 208 4(xxvii)| momento in cui penso la possibilità futura della pioggia, non 209 4(xxvii)| contemporaneamente -; b) possibilità del centauro – ritrovo qui 210 4(xxvii)| riguardi l’esperienza -; c) possibilità di una sospensione prossima 211 4(xxvii)| esperienza, confondendo la possibilità di un dinosauro in generale, 212 4(xxvii)| dinosauro in generale, la possibilità di un fulmine in generale, 213 4(xxvii)| fulmine in generale, la possibilità dell’insolubilità di un 214 4(xxvii)| insolubilità di un problema, la possibilità di un terremoto di qui a 215 4(xxvii)| conoscenza non sottrae la possibilità all’equivocità.~ ~Per ciò 216 4(xxvii)| unico segno il termine di possibilità, mi limito alle classificazioni 217 4(xxvii)| come pensati affetti dalla possibilità in sé, e dei possibili affetti 218 4(xxvii)| possibili affetti dalla possibilità solo relativamente ad alcune 219 4(xxvii)| dovrebbero rientrare nella possibilità secondo il significato che 220 4(xxvii)| incontrato», nel qual caso la sua possibilità da oggettiva trapassa a 221 4(xxvii)| soggettiva o piuttosto la sua possibilità oggettiva diventa una conseguenza 222 4(xxvii)| una conseguenza della sua possibilità soggettiva -; b) in secondo 223 4(xxvii)| legge dei grandi numeri, una possibilità valevole per tutti; ma questa 224 4(xxvii)| valevole per tutti; ma questa possibilità valevole per tutti non ha 225 4(xxvii)| ha nulla che fare con la possibilità né del concetto di dinosauro – 226 4(xxvii)| distingue due classi di possibilità: una possibilità logica 227 4(xxvii)| classi di possibilità: una possibilità logica e una possibilità 228 4(xxvii)| possibilità logica e una possibilità reale: la possibilità logica 229 4(xxvii)| una possibilità reale: la possibilità logica sarebbe assenza di 230 4(xxvii)| chiama; in quanto tale, la possibilità logica presenta i seguenti 231 4(xxvii)| in altre parole, se io ho possibilità logica quando ho scrupolosa 232 4(xxvii)| entranti nel rapporto; la possibilità e l’impossibilità assolute 233 4(xxvii)| distingue quindi sempre dalla possibilità assoluta come il tutto si 234 4(xxvii)| accorge che, distinguendo la possibilità logica dalla possibilità 235 4(xxvii)| possibilità logica dalla possibilità assoluta e facendo di questa 236 4(xxvii)| Mathieu, identificando la possibilità logica con la possibilità 237 4(xxvii)| possibilità logica con la possibilità relativa, in quanto l’accordo 238 4(xxvii)| questa inesistenza della possibilità assoluta si dà il terzo 239 4(xxvii)| il terzo carattere della possibilità logica, ossia che la possibilità 240 4(xxvii)| possibilità logica, ossia che la possibilità logica affetta qualunque 241 4(xxvii)| determinazione che di una possibilità di pensiero generica, e 242 4(xxvii)| stesso né al pensiero; la possibilità logica rimanda alla possibilità 243 4(xxvii)| possibilità logica rimanda alla possibilità reale. Il Mathieu non mi 244 4(xxvii)| una definizione della sua possibilità reale; mi pare tuttavia 245 4(xxvii)| quanto egli dice, la sua possibilità reale sia lecito concepirla 246 4(xxvii)| definizione, quando dice che la possibilità logica presuppone una possibilità 247 4(xxvii)| possibilità logica presuppone una possibilità reale, perché per stabilire 248 4(xxvii)| ci dà la definizione di possibilità relativa, non di possibilità 249 4(xxvii)| possibilità relativa, non di possibilità reale; è necessario determinare 250 4(xxvii)| a capire, il concetto di possibilità reale, questa si articola 251 4(xxvii)| questa si articola in una possibilità reale coincidente con la 252 4(xxvii)| dell’esperienza, in una possibilità reale incidente con una 253 4(xxvii)| della realtà in sé, in una possibilità reale coincidente con l’ 254 4(xxvii)| arbitraria di postulati, in una possibilità reale coincidente con una 255 4(xxvii)| dato di fatto, mentre la possibilità del giudizio problematico 256 4(xxvii)| condotta sul concetto di possibilità in generale bensì una classificazione 257 4(xxvii)| contenuti al concetto di possibilità, fra i quali viene assunto 258 4(xxvii)| compreso quindi l’altro della possibilità caratterizzante il giudizio 259 4(xxvii)| modo della prima – se la possibilità in genere è la pensabilità, 260 4(xxvii)| genere è la pensabilità, la possibilità del giudizio problematico 261 4(xxvii)| delle note del concetto di possibilità, bensì è una specie di uno 262 4(xxvii)| dell’equivoco termine di possibilità, ed è congenere alla fattibilità 263 4(xxvii)| della problematicità, come possibilità del giudizio problematico, 264 4(xxvii)| giudizio problematico, con la possibilità o pensabilità del non impossibile, 265 4(xxvii)| ulteriore connotazione della possibilità, che non può non darsi una 266 4(xxvii)| come dato di pensiero, la possibilità reale in quanto concetto 267 4(xxvii)| contingente, vale a dire la possibilità oggettiva che viene ad affiancarsi 268 4(xxvii)| viene ad affiancarsi alla possibilità come pensabilità.~ ~Per 269 4(xxvii)| indagini del concetto di possibilità – mi pare lecito affermare 270 4(xxvii)| concetto aristotelico di possibilità mi riferisco in modo particolare 271 4(xxvii)| 1045 b 28-1048 b 35: la possibilità è, per Aristotele, un’entità 272 4(xxvii)| alla sostanza - «si dice possibilità il principio di traslazione 273 4(xxvii)| nella sostanza non si danno; possibilità quindi è l’entità che si 274 4(xxvii)| impossibilità sia l’assenza di una possibilità, assenza che è innaturale 275 4(xxvii)| una sostanza che una tale possibilità dovrebbe possedere o per 276 4(xxvii)| impossibilità poi è privazione di possibilità e per dir così detrazione 277 4(xxvii)| cioè o in rapporto alla possibilità il cui possesso è dato ad 278 4(xxvii)| natura o in rapporto alla possibilità il cui possesso è dato ad 279 4(xxvii)| natura della sostanza cui la possibilità inerisce. L’introduzione 280 4(xxvii)| contrapposto al concetto di possibilità in quanto entità inerente 281 4(xxvii)| quindi è un ambiguo, anche la possibilità sarà un ambiguo: possibilità 282 4(xxvii)| possibilità sarà un ambiguo: possibilità sarà il concetto di un’entità 283 4(xxvii)| distinzione entro il concetto di possibilità: l’entità inerente alla 284 4(xxvii)| implicito il concetto di possibilità – che si dà presente in 285 4(xxvii)| contenuti nel concetto di possibilità: a) la possibilità è il 286 4(xxvii)| concetto di possibilità: a) la possibilità è il concetto di un reale 287 4(xxvii)| entro la sostanza -; b) la possibilità è il concetto che determina 288 4(xxvii)| concepito come falso; c) la possibilità è l’ente che è il rappresentato 289 4(xxvii)| rappresentato del primo concetto di possibilità. Ci aspetteremmo una quarta 290 4(xxvii)| una quarta accezione della possibilità, e precisamente quella della 291 4(xxvii)| precisamente quella della possibilità in quanto ente corrispondente 292 4(xxvii)| secondo contenuto della possibilità; ma questa quarta accezione, 293 4(xxvii)| soltanto se si concepisce la possibilità nell’esistente che non è 294 4(xxvii)| definizione megarica della possibilità, che è in fondo una negazione 295 4(xxvii)| fondo una negazione della possibilità come conformazione realmente 296 4(xxvii)| Megarici identificano la possibilità con l’esistenza quale si 297 4(xxvii)| nel presente e negano una possibilità che non si identifichi con 298 4(xxvii)| così ad esempio, non si dà possibilità rispetto all’edificare in 299 4(xxvii)| essere presente è l’unica possibilità che si dia all’essere in 300 4(xxvii)| dal punto di vista della possibilità, è il costruire…» -, dovrà 301 4(xxvii)| impossibilità con l’assenza di possibilità, si negano la generazione 302 4(xxvii)| movimento, perché, tolta la possibilità e identificata la possibilità 303 4(xxvii)| possibilità e identificata la possibilità con la realtà presente, 304 4(xxvii)| impossibile ciò che è spoglio di possibilità, sarà impossibile che ciò 305 4(xxvii)| concetto aristotelico della possibilità. Identificare la possibilità 306 4(xxvii)| possibilità. Identificare la possibilità con una esistenza totalmente 307 4(xxvii)| generale, e cioè che la possibilità debba essere concepita come 308 4(xxvii)| solo essere; quindi una possibilità come essere e non essere 309 4(xxvii)| tale modo il concetto di possibilità nell’esistere si sdoppiava 310 4(xxvii)| che il duplice fattore di possibilità cui Aristotele riconduceva 311 4(xxvii)| sotto il concetto della possibilità come coesistenza dell’essere 312 4(xxvii)| è in sé solo essere; la possibilità aristotelica della sostanza, 313 4(xxvii)| Aristotele fece del termine possibilità e la quadruplice connotazione 314 4(xxvii)| contingenza s’affianca alla possibilità. Qui la differenza tra contingenza 315 4(xxvii)| differenza tra contingenza e possibilità è ridotta a una pura differenza 316 4(xxvii)| pura differenza verbale: la possibilità infatti non è se non un 317 4(xxvii)| in quanto distinta dalla possibilità, non è che l’altro caso 318 4(xxvii)| causa efficiente avremo la possibilità. c) Il terzo passo di Spinoza 319 4(xxvii)| quella cui si dà il nome di possibilità.~ ~Si tratta ora di stabilire 320 4(xxvii)| intenda Spinoza per questa possibilità: non è certo la possibilità 321 4(xxvii)| possibilità: non è certo la possibilità dei Megarici della simultanea 322 4(xxvii)| non essere; e neppure la possibilità aristotelica ossia la conformazione 323 4(xxvii)| della sostanza stessa; la possibilità di Spinoza non è la prima 324 4(xxvii)| non al suo presente -; la possibilità di Spinoza non è quella 325 4(xxvii)| totale dell’esistente. La possibilità di Spinoza è quindi una 326 4(xxvii)| impossibilità. Per Spinoza quindi la possibilità è la nota del concetto per 327 4(xxvii)| connotazione del concetto di possibilità Spinoza è giunto non già 328 4(xxvii)| un siffatto concetto di possibilità non viene ritrovato nel 329 4(xxvii)| reale comporta l’erezione a possibilità di certi concetti, e quindi 330 4(xxvii)| quindi l’introduzione di una possibilità che non è né la megarica 331 4(xxvii)| megarica né l’aristotelica. La possibilità spinoziana al pari della 332 4(xxvii)| confronti dell’esistente. La possibilità di Leibniz è quindi una 333 4(xxvii)| causa attuale necessaria. La possibilità di Leibniz è la possibilità 334 4(xxvii)| possibilità di Leibniz è la possibilità dell’esistere, ossia l’esistere 335 4(xxvii)| Ma, a ben guardare, la possibilità leibniziana, così interpretata, 336 4(xxvii)| servite del concetto di possibilità, perché mi porterei al di 337 4(xxvii)| indicarsi col termine di possibilità; sicché il nostro concetto, 338 4(xxvii)| diventano le seguenti: a) possibilità logica come non contraddittorietà; 339 4(xxvii)| non contraddittorietà; b) possibilità fisica come congruenza con 340 4(xxvii)| normatività della esperienza; c) possibilità morale come congruenza con 341 4(xxvii)| la normatività etica; d) possibilità come liceità di due contraddittori 342 4(xxvii)| si diano simultanei; e) possibilità come credibilità di minimo 343 4(xxvii)| credibilità di minimo livello; f) possibilità logica come accordo con 344 4(xxvii)| principio di contraddizione; g) possibilità reale come accordo, in virtù 345 4(xxvii)| assunto come vero in sé; h) possibilità problematica come simultaneità 346 4(xxvii)| essere e del non essere; i) possibilità come conformazione attitudinale; 347 4(xxvii)| conformazione attitudinale; l) possibilità come esistenza attuale di 348 4(xxvii)| assolutamente incondizionato; m) possibilità come esistenza attuale di 349 4(xxvii)| una determinazione della possibilità in generale, ossia la pensabilità, 350 4(xxvii)| quanto definizioni della possibilità ontologica e non logica, 351 4(xxvii)| cogliere la reale natura della possibilità quale si dà nel pensiero 352 4(xxvii)| cogliere il significato di possibilità: ciò facendo ci si chiude 353 4(xxvii)| quindi dei valori che la possibilità può assumere fuori del pensiero. 354 4(xxvii)| chiameremo logica. Poiché la possibilità su cui si indaga è assunta 355 4(xxvii)| la ricerca riguarda la possibilità logica, intesa come fatto 356 4(xxvii)| generale, ed esclude la possibilità ontologica. Per tentare 357 4(xxvii)| cui compare un segno della possibilità, ossia un qualsiasi elemento 358 4(xxvii)| classificazione, il concetto di possibilità è predicato di sei differenti 359 4(xxvii)| categorico, in cui si dia una possibilità del primo tipo, ha come 360 4(xxvii)| pensiero -.~ ~Il tipo di possibilità espresso dalla seconda classe 361 4(xxvii)| interviene il concetto di possibilità, sorge nel pensiero come 362 4(xxvii)| interviene il concetto di possibilità è il frutto di una duplice 363 4(xxvii)| problema: per questo, a tale possibilità è lecito dare l’attributo 364 4(xxvii)| questo secondo genere di possibilità è lecito dare il nome di 365 4(xxvii)| allattare», problematico di possibilità problematica, e il giudizio « 366 4(xxvii)| allattare», problematico di possibilità lecita, non sono la stessa 367 4(xxvii)| giudizio problematico di possibilità problematica il predicato, 368 4(xxvii)| giudizio problematico di possibilità lecita, il predicato si 369 4(xxvii)| ambiguità del concetto di possibilità: abbiamo una problematicità 370 4(xxvii)| enuncia un concetto della possibilità che è liceità come congruenza, 371 4(xxvii)| chiarimento, del concetto di possibilità non solo ha un valore gnoseologico, 372 4(xxvii)| o come intelligibilità; possibilità è accordo di un concetto 373 4(xxvii)| empirici distinti. Questa possibilità comporta un concetto pensato, 374 4(xxvii)| ripartito i valori della possibilità in genere; e in nome suo 375 4(xxvii)| deve osservare che qui la possibilità coinvolge i concetti di 376 4(xxvii)| pretese, l’affermare la possibilità di un pensato equivale ad 377 4(xxvii)| anche osservare che qui la possibilità s’appella all’intervento 378 4(xxvii)| poi osservare che qui la possibilità equivale ad assenza di qualsiasi 379 4(xxvii)| osservare che quella nota di possibilità che affetta il pensato racchiude 380 4(xxvii)| struttura, l’attribuzione della possibilità alla neurologia reca implicita 381 4(xxvii)| si passa a trattare della possibilità: a) stabilita una distinzione 382 4(xxvii)| triangolo quadrato -, la possibilità viene identificata con un 383 4(xxvii)| godevano anche da irrelati - possibilità di un triangolo connotato 384 4(xxvii)| connotato da un angolo retto, o possibilità logica -; b) se possibilità 385 4(xxvii)| possibilità logica -; b) se possibilità è, per ciò, accordo formale 386 4(xxvii)| determinazione del concetto di possibilità, qual è pensato nella part. 387 4(xxvii)| descrizione che qui si dà della possibilità è una specie cogenere della 388 4(xxvii)| una specie cogenere della possibilità assunta in generale nel 389 4(xxvii)| fra di essi, se cioè la possibilità si riduce alla pensabilità 390 4(xxvii)| o di B da parte di A, la possibilità si trasferisca dal rapporto 391 4(xxvii)| che una definizione della possibilità è un uso di una certa connotazione 392 4(xxvii)| certa connotazione della possibilità che solo in apparenza può 393 4 | questo consegue a) che la possibilità del giudizio universale 394 4 | stesse come condizioni della possibilità di un pensato in generale 395 4 | sia scienza e insieme la possibilità di un pensato che è scienza: 396 4 | semplice procedimento per possibilità o problematico, il quale 397 4 | quattro ci espongono delle possibilità del pensiero, o meglio dei 398 4 | rimanere nel campo della possibilità come sottrazione dell’intero 399 4 | mesto sospiro che un’ultima possibilità (= liceità) sia ancora data, 400 4 | conseguenza sia una pura possibilità (=problematicità), un essere 401 4 | come da un dato di cui la possibilità (= pensabilità) è dubbia 402 4 | giocato su quel concetto di possibilità, valendoci della duplice