Cap.

  1       Avv       |                testo di alcune frasi di Kant.~ ~ ~ Giordano B. Cavagna~ ~
  2       Int       |               tener conto: lo studio di Kant, affrontato per esigenze
  3       Int       |             commisurare la soluzione di Kant col problema stesso per
  4       Int       |               che duemila anni prima di Kant un’altra mente umana si
  5       Int       |               di Platone a provocare in Kant una reazione di ripudio
  6       Int       |           diverse menti, da Platone, da Kant e da me. Questa intuizione
  7       Int       |               tempo sprecato riprendere Kant, non come un fatto da miniare
  8       Int       |                  criteri] di metodo che Kant, e forse anche Platone,
  9       Int       |               situazioni. La lettura di Kant, quindi, era diventata per
 10       Int       |               attuale. Il confronto tra Kant e Platone poi mi confermava
 11       Int       |           indagare sotto questo aspetto Kant, tralasciando quei rapporti
 12       Int       |             XVIII d. C., nella mente di Kant, in una situazione ambientale
 13         1       |    successivamente dalla dimostrazione; Kant può riflettere sula legge
 14         1       |           controprove in cui si dibatte Kant per dimostrare ciò che non
 15         1       |              affermazione che Platone e Kant ricorsero per la soluzione
 16         1       |                 domanda che tante volte Kant si pone: «E`possibile una
 17         1       |     affermazione, quindi, che Platone e Kant adottarono il procedimento
 18         1       |                 osservare che Platone e Kant muovono da una posizione
 19         1       |           problema della politica, e di Kant, fortemente impegnato nella
 20         1       |               che sia in Platone che in Kant mai compare un giudizio
 21         1       |         universale e necessaria, mentre Kant parte dal dato di fatto
 22         1       |        affermarsi che, poiché Platone e Kant partono da un giudizio assertorio
 23         1       |                ricerche di Platone e di Kant – il giudizio universale
 24         1       |                giudizio scientifico che Kant e Platone si son posti come
 25         1(xiii) |        conoscenza sia in Platone che in Kant è condotta secondo i due
 26         1(xiii) |              richiamo mitico, mentre in Kant è lungamente e minuziosamente
 27         1(xiii) |                  il metodo induttivo in Kant è condotto partendo dalla
 28         1(xiii) |               enuncia esplicitamente in Kant, la condizione generale
 29         1(xiii) |          chiederci perché mai Platone e Kant abbiano fatto ricorso ai
 30         1(xiii) |               ricordare; non ce lo dice Kant che descrive con la minuziosità
 31         1(xiii) |                 mi riferisco a quel che Kant dice dell’intelletto come
 32         1(xiii) |               dell’adozione da parte di Kant e di Platone del metodo
 33         1(xiii) |            quindi credere che Platone e Kant siano caduti in sì grossolano
 34         1(xiii) |                 offerto da Platone e da Kant, non è tale da accogliere
 35         1(xiii) |               si sostiene che Platone e Kant procedettero per analisi
 36         1(xiii) |              richieste fosse all’oscuro Kant, la cui preoccupazione di
 37         1(xiii) |         possibile pensare che Platone e Kant si siano abbandonati a costruire
 38         1(xiii) |               causa che da Platone e da Kant viene addotta per quei giudizi
 39         1(xiii) |                gli sforzi che Platone e Kant fecero per dare una giustificazione
 40         1(xiii) |              assurdo. Ma, in realtà, né KantPlatone ignorarono e
 41         1(xiii) |                della esperienza, di cui Kant ha fatto uno dei fattori
 42         1(xiii) |                i metodi di Platone e di Kant fossero induttivi, essi
 43         1(xiii) |            ragionamenti di Platone e di Kant non muovono da tali presupposti,
 44         1(xiii) |                 dunque, di Platone e di Kant non sono affatto quelli
 45         1(xiii) |              appunto assumono Platone e Kant a principio delle loro ricerche
 46         1(xiii) |        motivabile in potenza. Lo stesso Kant, che ha fatto suo il presupposto
 47         1(xiii) |                presupposti di Platone e Kant sono tipici del procedimento
 48         1(xiii) |             contemplazione sintetica. E Kant spesso ci avverte che la
 49         1(xiii) |                 dall’analisi. Platone e Kant hanno perciò seguito un
 50         1(xiii) |                indagini di Platone e di Kant avessero avuto originariamente
 51         1(xiii) |               correlativa apoditticità: Kant, infatti, demolisce la teoria
 52         1(xiii) |                è vero che né PlatoneKant prendono le mosse dal giudizio
 53         1(xiii) |                i concetti. Se Platone e Kant hanno posto come scopo della
 54         1(xiii) |                 e le argomentazioni che Kant ci offre sotto il nome di
 55         1(xiii) |                indagine da Platone e da Kant è anzitutto un possibile.
 56         1       |             considerata da Platone e da Kant come priva di ragioni necessarie
 57         1       |         rispettivamente da Platone e da Kant intorno al conoscere in
 58         1       |            stare attenti alla veste che Kant impone alla propria indagine.~ ~
 59         1       |                alla propria indagine.~ ~Kant infatti svolge la sua indagine,
 60         1       |           conoscenza; la possibilità di Kant è predicabile col concetto
 61         1       |         concetto di realizzabilità; per Kant «possibile» significa dotato
 62         1       |              possibile, ma ente logico. Kant quindi cade in un sofisma
 63         1       |                      e di realizzabile, Kant predica il concetto di possibile
 64         1       |               si  nell’uso fattone da Kant non è celato un sofisma
 65         1       |                 avanti.~ ~L’indagine di Kant – e quel che qui si dice
 66         1       |                si dice dell’indagine di Kant in particolare si afferma
 67         1       |                ai tempi di Platone e di Kant, donde deriva che le differenze
 68         1       |             condizione non si sottrarrà Kant la cui appercezione originaria
 69         2       |        situazione nella quale Platone e Kant trovano sistemato il conoscere,
 70         2       |               dottrine che si offrono a Kant sono presenti entrambe le
 71         2(xiv)  |                                  Quando Kant affronta il problema della
 72         2       |           quindi, sia in Platone che in Kant, riceve una direzione e
 73         2       |              sentimento di Platone e di Kant di non poter lasciare il
 74         2(xv)   |               suscitato in Platone e in Kant il giudizio «il giudizio
 75         2       |                infatti, che è quello di Kant, la ragione della ragione
 76         2       |               che lo porta al problema, Kant è interessato alla fisica
 77         2       |                infatti finisce per fare Kant, solo alla condizione che
 78         2       |              problema che si presenta a Kant consiste, dunque, nel ritrovare
 79         2       |               apparenza, il problema in Kant non si è mai dato e quindi,
 80         2(xvi)  |                significato e valore che Kant ha attribuito al principio
 81         2(xvi)  |    contraddizione sia del principio che Kant ha eretto a legge suprema
 82         2(xvi)  |             differenza che Aristotele e Kant hanno introdotto nella definizione
 83         2(xvi)  |             dire, la formula, sotto cui Kant – non si pone qui in rilievo
 84         2(xvi)  |              identità dell’enunciato di Kant con quello di Leibniz –
 85         2(xvi)  |                solo giudizio, mentre in Kant investirebbe concetto, giudizio,
 86         2(xvi)  |            definizione che Aristotele e Kant si formano del principio
 87         2(xvi)  |           tratti di ragionamenti.~ ~Per Kant, invece, per il quale sulla
 88         2(xvi)  |             insussistenza e illogicità. Kant, in realtà, non ha bisogno
 89         2(xvi)  |             contraddizione quindi ha in Kant una funzione puramente logica
 90         2(xvi)  |         indipendentemente dal fatto che Kant non ci renda ragione sufficiente
 91         2(xvi)  |             strano e contrario a quanto Kant stesso in varie parti afferma
 92         2(xvi)  |                pensiero. Per la verità, Kant stesso non si rese pienamente
 93         2(xvi)  |              aristotelico gli affidano, Kant finì per attribuire al principio
 94         2(xvi)  |                principio d’identità per Kant: infatti, per Aristotele
 95         2(xvi)  |               costituiscono, mentre per Kant il giudizio universale e
 96         2(xvi)  |        concezione invece che si è fatta Kant del giudizio non solo esclude
 97         2(xvi)  |                siffatta distinzione, in Kant, non ha più ragion d’essere;
 98         2(xvi)  |                 più ragion d’essere; in Kant il principio di contraddizione
 99         2(xvi)  |               di porsi e di sussistere. Kant ci dice che il sillogismo
100         2(xvi)  |               secondo la concezione che Kant si è fatto del sillogismo,
101         2(xvi)  |         preposizione «secondo», con cui Kant vuol differenziare l’uso
102         2(xvi)  |                principio stesso; ma per Kant mai una simile analisi potrà
103         2(xvi)  |               assieme ad Aristotele e a Kant, che la premessa maggiore
104         2       |              necessari, indagine che in Kant passa sotto il nome di deduzione
105         2       |                 che chiaro discorso che Kant ha dedicato alla dimostrazione
106         2(xvii) |                ripetute affermazioni di Kant. Lo spazio e il tempo, concepiti
107         2(xvii) |               osservazioni analoghe che Kant adduce per stabilire la
108         2(xvii) |             nella sua essenza di quanto Kant stesso voglia far apparire:
109         2(xvii) |                spazio-temporale, il che Kant ha in parte rilevato 
110         2(xvii) |                 è possibile pensare che Kant, in forza di questa differenza
111         2(xvii) |                    La dimostrazione che Kant ci  della validità gnoseologica
112         2(xvii) |            termine in parte ricavato da Kant li chiamiamo rappresentazioni
113         2(xvii) |          costituito dagli oggetti puri: Kant non usa questa locuzione;
114         2(xvii) |             altri, particolari, che per Kant hanno un rilevante valore:
115         2(xvii) |            intuito: questo intende dire Kant con la definizione data
116         2(xvii) |       conoscenza, definiti e descritti, Kant procede all’esame della
117         2(xvii) |                 dell’intelletto, su cui Kant tanto insiste, ma che è
118         2(xvii) |             matematici, che, al dire di Kant, avrebbero a loro fondamento
119         2       |               ciò la rende logica. Ora, Kant ha in realtà tentato la
120         2       |              vincola a sé il predicato. Kant quindi dimostrando la necessità
121         2       |                indagato e analizzato da Kant, non  ./. ce n’è nessuno
122         2       |             Stando alla definizione che Kant ha dato del trascendentale,
123         2       |          argomentazioni e gli sforzi di Kant – con una ragione logica
124         3       |           trascendentale quale si  in Kant, sia nella forma del principio
125         3       |             questo lo aveva detto anche Kant, ma non sono dei reali nel
126         3       |                né sotto forma di sogno: Kant ha voluto trarre le estreme
127         3       |                conoscente è trattato da Kant come un puro principio logico
128         3       |               possibile l’indagine. Per Kant il principio dei trascendentali
129         3(xviii)|                 vertebrato, ecc. Poiché Kant invece si rifà alle ragioni
130         3(xviii)|         concetti; e questo intende dire Kant stesso quando afferma che
131         3(xviii)|           concetto di trascendentale di Kant: da una parte, tale concetto
132         3(xviii)|                anche connotare; infatti Kant enuncia la definizione della
133         3(xviii)|         trascendentale supremo – questo Kant non ci dice né noi vogliamo
134         3(xviii)|           nessuna esigenza. Si dirà che Kant proprio questo intendeva
135         3(xviii)|               dottrina delle cui aporie Kant rappresenta il catalizzatore,
136         3       |               nella interpretazione che Kant ci  del reale: nella teoria
137         3       |              teoria della conoscenza di Kant non c’è posto per la persona.
138         3       |              dobbiamo negare, assieme a Kant, che la rappresentazione
139         3       |                 tanto perché, come dice Kant, in un caso simile si verrebbe
140         3(xix)  |            invece quella funzione è per Kant immanente in questa di cui
141         3(xix)  |           argomentare indirettamente da Kant, in quanto Kant mai ha posto
142         3(xix)  |       indirettamente da Kant, in quanto Kant mai ha posto il problema:
143         3(xix)  |               mai ha posto il problema: Kant non ci parla che di una
144         3(xix)  |               affermazioni con le quali Kant vuol ribattere la diversa
145         3       |           spaziali quali sono intesi da Kant, i quali pur nella loro
146         3       |                  È questa la strada che Kant ha seguito nella sua indagine
147         3(xx)   |              pure dalla definizione che Kant  di noumeno in quanto
148         3(xx)   |           conseguenze.~ ~«Chiamodice Kantproblematico un concetto,
149         3(xx)   |                   da questa definizione Kant non deduce affatto, almeno
150         3(xx)   |                se stiamo al discorso di Kant, il concetto problematico
151         3(xx)   |                la prima nota di ciò che Kant chiama concetto problematico
152         3(xx)   |          chiamare quel concetto che ora Kant predica come limite ora
153         3(xx)   |              genere in quanto, stando a Kant, nel nostro intelletto non
154         3(xx)   |                 e inesorabile, se, come Kant stesso dirà dopo, la metafisica
155         3(xx)   |                 alle parole testuali di Kant è zero: «noi abbiamo un
156         3(xx)   |             entrambe le classi di dati; Kant non mi pare che si sia soffermato
157         3(xx)   |                il parlare di esso, come Kant fa nell’Estetica Trascendentale
158         3(xx)   |            siffatto noumeno, e allora a Kant è data licenza di scrivere
159         3       |                 e non può non darsi per Kant: la sua esistenza, infatti,
160         3       |               impossibile. Il fatto che Kant ponga il giudizio universale
161         3       |                da sé siffatto soggetto; Kant quindi da un lato attribuisce
162         3(xxi)  |               di giudizio. Ora, neppure Kant può affermare ciò: si danno
163         3(xxi)  |                 più profonda ed estesa. Kant nulla ci dice al riguardo,
164         3(xxi)  |               in fondo quel che afferma Kant quando dichiara che la «
165         3(xxi)  |                 ciò che vuole intendere Kant quando afferma che, dato
166         3(xxi)  |            dalla funzione attribuita da Kant alla «ragione» -; ma appunto
167         3(xxi)  |        esperienza che era intenzione di Kant riservare loro, e ritornando
168         3(xxi)  |               affermazione contraria di Kant -, o si fa del sillogismo
169         3(xxi)  |               breve, la definizione che Kant ha dato della categoria
170         3(xxi)  |               concetti. Si  quindi in Kant uno squilibrio tra la funzione
171         3(xxi)  |             dall’altro l’idea. Stando a Kant, in una catena polisillogistica
172         3(xxi)  |                perciò, la necessità che Kant ha dichiarato immanente
173         3(xxi)  |                 alle interpretazioni di Kant; analogo ragionamento può
174         3(xxii) |            contrario a quanto asserisce Kant; Kant infatti come esempi
175         3(xxii) |                a quanto asserisce Kant; Kant infatti come esempi di giudizi
176         3(xxii) |             quindi, per un empirista, e Kant è un empirista, tutti i
177         3(xxii) |                  e non tanto come vuole Kant perché l’abitudine richiede
178         3(xxii) |                 A giusta ragione quindi Kant dichiara che la presenza
179         3       |                 di intelligibile in cui Kant dopo tanto aggirarsi è andato
180         3       |     determinazione dell’«oggettivo» che Kant ha voluto darci per distinguere
181         3       |               universalità e necessità, Kant stesso non può ignorare
182         3       |          pensiero di Hume con quello di Kant sotto il solo punto di vista
183         3(xxiii)|          puramente apparente, in quanto Kant muove da un giudizio universale
184         3(xxiii)|       universale e necessario che muove Kant alla deduzione trascendentale
185         3(xxiii)|                che è appunto quello che Kant fa. Quando dunque Kant muove
186         3(xxiii)|              che Kant fa. Quando dunque Kant muove dall’unificazione
187         3       |             termine delle sue indagini, Kant conclude con lo stabilire
188         3(xxiv) |             predicazione, per dirla con Kant, sintetica, bensì da fattori
189         3(xxiv) |           mutevolezza derivano.~ ~Anche Kant si sente in obbligo di accogliere
190         3(xxiv) | spazio-temporali. Consideriamo ora come Kant si comporta nei confronti
191         3(xxiv) |              della matematica, così per Kant le predicazioni dei giudizi
192         3(xxiv) |              reciprocità di concetti -; Kant invece rifiuta al giudizio
193         3(xxiv) |               del ragionamento humiano, Kant viene a disporre di una
194         3(xxiv) |              matematico in genere. Così Kant ha fissato il suo cammino:
195         3(xxiv) |                accogliere l’esempio che Kant adduce nei Prolegomeni circa
196         3(xxiv) |               intendesse dire veramente Kant; dato il triangolo ABC di
197         3       |                 della matematica da cui Kant muove, sta quindi un’insanabile
198         3       |               gnoseologico. Avendo così Kant ritrovato la ragione dell’
199         3       |                 fisico. In certo senso, Kant opera la sutura dei due
200         3       |          matematica al giudizio fisico, Kant dimostra non solo di disinteressarsi
201         3       |             cronologiche, per dirla con Kant, perfettamente identiche
202         3       |             fisico quale ce lo descrive Kant, è un giudizio che sottostà
203         3       |           logico. È logico quindi che a Kant sfugga quella che è la differenza
204         3       |                 pure la distinzione che Kant introduce entro il campo
205         3       |                questo ha voluto evitare Kant e che appunto per sottrarsi
206         3       |             sottrarsi a questo pericolo Kant ha rifiutato l’interpretazione
207         3       |                 presente al pensiero di Kant durante la sua indagine
208         3       |              fisico quale lo concepisce Kant.~ ~Per Kant il rapporto
209         3       |               lo concepisce Kant.~ ~Per Kant il rapporto matematico è
210         3       |               del rapporto empirico. Se Kant fosse partito dal dubbio
211         3       |            universalità e necessità. Ma Kant assume come dato di fatto
212         3       |               in fondo la posizione che Kant viene ad assumere nella
213         3       |             scienza della natura, quale Kant ce la presenta, trova a
214         3       |             fisica, qual è concepito da Kant, esprime predicazioni che
215         3       |              invece che, come quella di Kant, faccia appello ai concetti
216         3(xxv)  |           tracciato, non è quello a cui Kant veramente si rifà, mondo
217         3(xxv)  |               muoverei la mia critica a Kant partendo dall’esperienza
218         3(xxv)  |                 indirizzata piuttosto a Kant che a me; infatti, se veramente
219         3(xxv)  |        esperienza, tale quale l’intende Kant, fosse l’esperienza della
220         3(xxv)  |                 al cospetto della quale Kant pone il giudizio fisico
221         3       |                  il lungo travaglio cui Kant si sottopone per erigere
222         3       |          chiediamo i motivi per i quali Kant ha affrontato l’aporia di
223         3       |             stessa ragione per la quale Kant ha rifiutato alla fisica
224         3       |              presupposto empiristico di Kant assumono la scienza della
225         3       |                 o, come meglio s’avvede Kant, il concetto di causa e
226         3       |           accettabile la differenza che Kant stabilisce tra lo spazio-tempo
227         3       |             confrontiamo le nozioni che Kant si è fatto della matematica
228         3       |          matematica. La distinzione che Kant fa tra matematica e logica-fisica
229         3       |              supporsi una divinità, per Kant è un intervento del soggetto
230         3       |               ragionamento che ci offre Kant: partendo  ./. dalla distinzione
231         3       |              certo modo. A questo punto Kant ricorre al solito parallelismo
232         3       |                di quest’aspetto che per Kant era fondamentale e che le
233         4       |            detto del metodo adottato da Kant e della sua indiscutibile
234         4       |       correlativo. Per ciò che riguarda Kant si tratta quindi di stabilire
235         4       |              non può essere trattato da Kant che come un possibile futuro,
236         4       |                  per usare i termini di Kant, entra nel novero delle
237         4       |                 chiedersi: ha veramente Kant proceduto alla verificazione?
238         4       |          verificazione cui ha proceduto Kant si articola apparentemente
239         4       |                 rapporto, ed è vero che Kant fa del secondo aspetto la
240         4       |             nella forma che gli ha dato Kant, essere cioè la connotazione
241         4       |               analitica quale quella di Kant sia incorsa in errore, e
242         4       |       conseguenza. Volendo appellarci a Kant per decidere della loro
243         4       |                condizione che si è data Kant, il quale non ha consentito
244         4       |                possibilità di cui tanto Kant fa uso e del quale mi sono
245         4(xxvi) |               concetto. Ora, ha ragione Kant quando dice che un tale
246         4(xxvi) |             aspetto di meccanicismo. Ma Kant ci dice pure che il rapporto
247         4(xxvi) |            empiristico, che è quello di Kant: Allora il nostro giudizio
248         4(xxvi) |               ciò da cui ero partito. A Kant è consentito muovere dal
249         4(xxvi) |                  La matematica, secondo Kant, è in grado di affermarsi
250         4(xxvi) |                 l’evidenza di cui parla Kant a proposito delle nozioni
251         4(xxvi) |         coscienza, questo né PlatoneKant, né un razionalista né un
252         4(xxvi) |               rapporto sistematico, non Kant per il quale il procedimento
253         4(xxvi) |                L’affermazione quindi di Kant dell’autonomia della matematica
254         4(xxvi) |              allo scienziato.~ ~ Poiché Kant muove da una definizione
255         4       |              mio discorso. È palese che Kant usa il concetto di possibile
256         4       |                in tutte le frasi in cui Kant l’ha usata, facendo così
257         4       |              usata, facendo così dire a Kant cose ben lontane dalle sue
258         4       |                 presenti al pensiero di Kant il quale di entrambe fece
259         4       |                 io voglio accettare che Kant, quando ricorre al concetto
260         4(xxvii)|               di cui tante volte fa uso Kant, termini che non avrebbero
261         4(xxvii)|            scienza come a un possibile, Kant non intenderebbe affatto
262         4(xxvii)|                 mi porterei al di  di Kant. La storia del pensiero
263         4(xxvii)|               quale delle due accezioni Kant abbia pensato il suo concetto
264         4(xxvii)|              suo concetto di possibile. Kant stesso definisce o lascia
265         4(xxvii)|          stabilisce il contenuto; anche Kant allora accetta una differenza
266         4(xxvii)|              uguale a 180ª -; anche per Kant l’estensione del pensato
267         4(xxvii)|       differente da quello di cui parla Kant -; c) l’esistenza è un modo
268         4       |                 non ho capito niente di Kant e che mi giro e rigiro per
269         4       |              giro e rigiro per adattare Kant a un sistema che non è il
270         4       |               errata interpretazione di Kant, perché l’esperienza che
271         4       |               non mio, non è mia, ma di Kant, anzi è il presupposto che
272         4       |            sostiene l’argomentazione di Kant; e mi è lecito pure rispondere
273         4       |          kantismo non si è posto perché Kant si sia messo dinanzi una
274         4       |          conoscenza non è dimostrabile. Kant invero non ha seguito questo
275         4       |             quel metodo «combinato» che Kant ha fatto suo.~ ~ L’argomentazione
276         4       |         gnoseologico -. Il discorso che Kant ci ha presentato, ha la
277         4       |        situazione di fatto – infatti in Kant il pensabile, che è un congruente
278         4       |            dimensioni. Allo stesso modo Kant non riuscirà certo a far
279         4       |                 genuino intendimento di Kant; ma riconosco che la nuova
280         4       |                  ma come a fianco di un Kant si pone un Platone, così
281         4       |             presentati l’uno all’altro, Kant a Platone e Platone a Kant,
282         4       |              Kant a Platone e Platone a Kant, i loro sistemi, consci
283         4       |                pur rimanendo essere; di Kant, quando di mezzo alle rovine
284         4       |                che «possibile» abbia in Kant una connotazione diversa,
285         4       |            reale che il procedimento di Kant fu un procedimento problematico,
286         4       |                discorso dimostrativo di Kant è un’applicazione del procedimento
287         4       |           sophisma figurae dictionis di Kant o a un sofisma di surrezione.
288         4       |              meno quando ho confrontato Kant con Leibniz e Spinoza: per
289         4       |               degli intelligibili. Ora, Kant assume lo stesso parallelismo
290         4       |               analogo. Ma non certo per Kant, per il quale si  un solo
291         4       |              intelligibile: infatti per Kant l’intelligibile non è un
292         4       |              Quindi, il parallelismo in Kant non ha ragion d’essere.
293         4       |                ragioni che l’han posto. Kant in realtà ha assunto sì
294         4       |                anche naturale che ad un Kant – il quale, per salvaguardare
295         4       |    immobilizzare. Soltanto il fatto che Kant non affrontò il problema
296         4       |              sottofondo del pensiero di Kant si è venuto svolgendo. È
297         4       |            servita se non a distruggere Kant? Beh, qualche conclusione
298         4       |                esistiti, anche prima di Kant.~ ~ ~ ~
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