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Alfabetica [« »] oggettivi 14 oggettività 40 oggettivo 26 oggetto 238 oggi 7 ogni 118 ogniqualvolta 1 | Frequenza [« »] 245 quella 243 generale 239 sempre 238 oggetto 238 tra 236 più 235 ragioni | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze oggetto |
Cap.
1 Int | generale, ossia come un oggetto la cui struttura e dinamica 2 Int(i) | didattici che l’assumono ad oggetto, la cui sussistenza, garantita 3 Int(i) | dell’insegnabilità dell’oggetto, la cui infondatezza, comprovata 4 Int(i) | logica, ci accerta che l’oggetto, almeno con quel metodo 5 Int(i) | quando Platone è divenuto oggetto di analisi storica la mobilità 6 Int(i) | fondamentale e quindi dichiarare oggetto del dialogo l’una o l’altra 7 Int(ii) | meglio di un determinato oggetto di un certo aspetto del 8 Int | la virtù, può porsi come oggetto di una didattica in generale; 9 Int(vi) | Siffatta disciplina assumerà ad oggetto dell’indagine i rapporti 10 Int(vi) | che ci sia un reale, come oggetto universale e necessario; 11 Int(vi) | non importando che ci sia oggetto universale e necessario, 12 Int | reale è contenuto nel suo oggetto -, e se è l’unica che garantisca 13 Int | d’indagare attorno al suo oggetto con l’unico scopo di creare 14 Int | farebbe della scienza un oggetto non suscettibile di insegnamento 15 Int | il Menone è senz’altro un oggetto di cui può impadronirsi 16 Int | al quesito particolare in oggetto sia a qualunque altra soluzione 17 Int | riguardanti la figura in oggetto, e se nell’applicazione 18 1 | metodo sono condizionati dall’oggetto su cui una scienza particolare 19 1 | compito: studiare il suo oggetto, fornire del suo oggetto 20 1 | oggetto, fornire del suo oggetto nozioni che siano le più 21 1 | giudizi il cui soggetto è o l’oggetto ./. d’indagine, mediatamente 22 1 | immediatamente assunto, o un oggetto più o meno generico cui 23 1 | più o meno generico cui l’oggetto di indagine può ricondursi. 24 1 | conoscenza di questo o quell’oggetto, ma come una specie del 25 1 | del conoscere in genere un oggetto in genere: in caso siffatto 26 1 | genere: in caso siffatto l’oggetto d’indagine di una scienza 27 1 | non può più svolgersi sull’oggetto in genere di una scienza 28 1 | del conoscere in genere un oggetto in genere, non appartiene 29 1 | conoscenza in genere di un oggetto in genere, giudizi che non 30 1 | ripetiamo, investendo non un oggetto mediato o immediato, ma 31 1 | scienza in genere di un oggetto in genere, scienza che sarà 32 1 | ente mentale a cui nessun oggetto di una scienza particolare 33 1 | contatto immediato con l’oggetto d’indagine, così a proposito 34 1 | contatto immediato con l’oggetto d’indagine che è la scienza 35 1 | solo col ricorso al proprio oggetto, nel qual caso dovrebbe 36 1 | scienza in genere di un oggetto in genere; ma in questo 37 1 | quantitativo e l’essenza dell’oggetto in cui l’identità si verifica, 38 1 | a elidere poi qualunque oggetto individuale e con ciò a 39 1(xi) | ricorre all’essenza dell’oggetto che indaga, cioè all’essenza 40 1(xi) | immettere nell’essenza dell’oggetto dato l’essenza di quell’ 41 1(xi) | dato l’essenza di quell’oggetto i cui attributi essenziali 42 1(xi) | svincolata dall’essenza dell’oggetto indagato; in geometria la 43 1 | soggetto conoscente e l’oggetto inconoscibile e consenta 44 1 | azione, nei confronti dell’oggetto stesso, e con lo scopo teoretico 45 1 | altro nei confronti dell’oggetto natura, formulano un rapporto 46 1 | tra soggetto conoscente e oggetto che consente l’azione se 47 1 | dubbi circa la realtà di un oggetto o di un aspetto di un oggetto, 48 1 | oggetto o di un aspetto di un oggetto, è sempre lecito controllare 49 1 | lecito controllare se dell’oggetto è predicabile la nozione 50 1 | garantisce la realtà dell’oggetto e dell’aspetto. Un’indagine 51 1(xii) | apprendere la natura dell’oggetto di cui esso si predica e, 52 1 | non potrà mai costituire oggetto di logica in quanto viola 53 1 | tutt’al più, investe l’oggetto di quella conoscenza, non 54 1 | conoscente o presenti nell’oggetto conosciuto, per le quali 55 1 | che, infine, essendo l’oggetto delle ricerche di Platone 56 1 | platonico-kantiana abbia assunto come oggetto il giudizio scientifico, 57 1(xiii) | apoditticità, si sarebbe assunto ad oggetto d’indagine sia il concetto 58 1(xiii) | assunto nei confronti di un oggetto di cui non siano certe né 59 1(xiii) | riguarderà mai la totalità di un oggetto in tutte le sue articolazioni, 60 1(xiii) | ragione da ricercarsi o nell’oggetto stesso, nel nostro caso 61 1(xiii) | argomento che assuma ad oggetto un reale non può e non deve 62 1(xiii) | platonco-kantiana assume a proprio oggetto è sì un reale, ma un reale 63 1(xiii) | giudizio scientifico assunto ad oggetto di indagine da Platone e 64 1 | scopo se non sottoponendo l’oggetto su cui si svolge alle condizioni 65 1 | termine: a) doversi il suo oggetto ricondurre alla forma più 66 1 | fatto che l’indagine di un oggetto tende sempre a svolgersi 67 1 | nel caso particolare dell’oggetto «scienza», assumere la forma 68 1 | giudizio; b) doversi lo stesso oggetto assumere come un possibile. 69 1 | rivolgersi, come al suo oggetto, alla possibilità del giudizio 70 1 | cui realtà si pone come oggetto di desiderio o timore. Se, 71 1 | Platone svolge sullo stesso oggetto, il giudizio universale 72 1 | si imponeva assieme all’oggetto – dovrà svolgersi su binari 73 1 | soggetto conoscente e l’oggetto – il quale unicamente possa 74 1 | conoscente, in quanto è appunto l’oggetto che si è rivelato privo 75 2 | siffatta non può assumere a suo oggetto che l’elemento semplice 76 2(xiv) | intorno ad un qualsiasi oggetto; poiché tale oggetto per 77 2(xiv) | qualsiasi oggetto; poiché tale oggetto per la mente è vero indipendentemente 78 2(xiv) | nozione intuitiva di un oggetto bensì quella di una relazione 79 2(xiv) | essenzialmente pel fatto che l’oggetto della prima è di natura 80 2 | prendersi nei confronti dell’oggetto la cui conoscenza tanto 81 2 | cui nozioni riguardanti l’oggetto natura si rivelano necessariamente 82 2 | formiamo intorno a un qualsiasi oggetto sensibile per un qualsiasi 83 2 | mentale dal corrispondente oggetto della sfera dell’esperienza, 84 2(xvi) | prima figura – di cui, come oggetto di questa dimostrazione, 85 2(xvi) | può essere in sé e per sé oggetto di un’analisi qualsiasi 86 2 | nell’esperienza: la realtà, oggetto della conoscenza, deve avere 87 2(xvii) | assoggettarsi in funzione dell’oggetto cui si applica: se questo 88 2(xvii) | cercare la distinzione entro l’oggetto ossia il passivo dell’attività 89 2(xvii) | Gegenstand zu erkennen.)»; «oggetto in generale la cui intuizione 90 2(xvii) | per sensibile s’intende l’oggetto reale ed esistente di una 91 2(xvii) | conosciuti oggettivi, se per oggetto s’intende una rappresentazione 92 2(xvii) | In parole più semplici, l’oggetto puro è il rapporto universale 93 2(xvii) | per sé non tollerano. L’oggetto puro quindi, è un reale 94 2(xvii) | ma non si offre mai un oggetto che sia capace di rendere 95 2(xvii) | intuizione sensoriale od oggetto, ma nell’atto in cui assumono 96 2(xvii) | predicato, essi definiscono l’oggetto non già con determinazioni 97 2(xvii) | conseguenza sottraggono l’oggetto alle condizioni in cui l’ 98 2(xvii) | alle condizioni in cui l’oggetto è sentito, particolarità 99 2(xvii) | in una denotazione, di un oggetto, sussunzione che per il 100 2(xvii) | della connotazione dell’oggetto con nuove note nessuna delle 101 2(xvii) | quali, invece, dona all’oggetto un valore di universalità 102 2(xvii) | universalità e necessità che l’oggetto di per sé non avrebbe diritto 103 2(xvii) | nell’atto di connotare l’oggetto lo spogliano di tutte le 104 2(xvii) | non possono indicare alcun oggetto neppure nell’intuizione 105 2(xvii) | neppure nell’intuizione pura, oggetto sul quale fondino, prima 106 2(xvii) | pura sarà dato ritrovare un oggetto che loro corrisponda, e 107 2(xvii) | in quanto presente in un oggetto intuito, non possiederebbe 108 2(xvii) | trovando riscontro in nessun oggetto dato dell’esperienza, o 109 2(xvii) | sussumere sotto di sé un oggetto, debbono spogliare tale 110 2(xvii) | debbono spogliare tale oggetto di tutti i caratteri dell’ 111 2(xvii) | venga tuttavia pensato come oggetto in generale» (… Nun frägt 112 2(xvii) | caratteri che ne fanno un oggetto di intuizione, sia tale 113 2(xvii) | reale ed esistente cioè come oggetto: in parole più semplici, 114 2(xvii) | nessun dato può porsi come oggetto di esperienza, cosicché 115 2(xvii) | nell’atto di riferirsi a un oggetto, cioè di predicarlo ossia 116 2(xvii) | col risultato di renderlo oggetto atto a divenir soggetto 117 2(xvii) | modo quella conoscenza dell’oggetto, che si era vista privata 118 2(xvii) | intelletto rende quindi l’oggetto atto a essere pensato, così 119 2(xvii) | dell’intuizione rende l’oggetto atto ad essere intuito: 120 2(xvii) | categoria: un concetto «di un oggetto in generale, onde l’intuizione 121 2(xvii) | funzionale investe non solo l’oggetto ma i suoi rapporti con uno 122 2(xvii) | sua corrispondenza in un oggetto dell’esperienza, non si 123 2(xvii) | rapporto che cogliamo come oggetto in un’esperienza è tale 124 2(xvii) | soggetto che nei confronti dell’oggetto non hanno alcuna validità 125 2(xvii) | infatti, si fa distinzione tra oggetto sensoriale e oggetto puro, 126 2(xvii) | tra oggetto sensoriale e oggetto puro, e se per oggetto sensoriale 127 2(xvii) | e oggetto puro, e se per oggetto sensoriale si intende un 128 2(xvii) | un reale esistente e per oggetto puro un reale conosciuto, 129 2(xvii) | data dall’esperienza come oggetto reale ed esistente, e in 130 2(xvii) | a rappresentazione di un oggetto, bensì come a rappresentazione 131 2(xvii) | dispersione la sintesi di un solo oggetto cui corrisponde un solo 132 2 | infatti, il rapporto, oggetto che suscita una unità attraverso 133 3 | sensazioni o con un rapporto come oggetto o con un trascendentale 134 3 | voglia considerarsi come oggetto di una scienza, deve necessariamente 135 3(xviii)| non trae origine da un oggetto, bensì dà origine ad un 136 3(xviii)| bensì dà origine ad un oggetto. Il concetto categoriale 137 3(xviii)| sintetica di un soggetto per l’oggetto e di un oggetto per un soggetto, 138 3(xviii)| soggetto per l’oggetto e di un oggetto per un soggetto, e in cui 139 3(xviii)| analisi che vi distingue l’oggetto dal soggetto avrebbe una 140 3 | quanto quel momento dell’oggetto indagato la cui trascuranza 141 3 | danno, o fa conoscere un oggetto e in questo caso è conoscenza 142 3 | caso è conoscenza di un oggetto che permane identico o non 143 3 | o non fa conoscere alcun oggetto e allora deve considerarsi 144 3 | come manifestazione di un oggetto che permane identico e quindi 145 3 | ente autonomo da qualunque oggetto, come quello che si riduce 146 3 | una rappresentazione e un oggetto: ad esempio, a) la rappresentazione 147 3 | stessa, conoscenza di un oggetto ./. immediato che si dia 148 3 | perché sia conoscenza di un oggetto ma perché deve concepirsi 149 3 | conoscenza a posteriori di un oggetto qualsiasi, e l’identità 150 3 | una rappresentazione e un oggetto, da qualunque punto di vista 151 3 | coscienza, non potrà avere a suo oggetto l’oggetto delle singole 152 3 | potrà avere a suo oggetto l’oggetto delle singole rappresentazioni 153 3 | dovendosi di conseguenza dare un oggetto particolare che entri in 154 3 | con l’autocoscienza: tale oggetto non sarà un oggetto conosciuto 155 3 | tale oggetto non sarà un oggetto conosciuto mediante la rappresentazione 156 3 | e potremmo parlare dell’oggetto, la cui rappresentazione 157 3 | rappresentazione o conoscenza di un oggetto, essa fruirebbe di strane 158 3 | che sia conoscenza di un oggetto gode, e precisamente quella 159 3 | discorsivo. Non esiste quindi un oggetto che sia conosciuto mediante 160 3 | non è conoscenza di nessun oggetto. Non resta allora che sia 161 3 | sia o manifestazione di un oggetto che permane identico o rappresentazione 162 3 | fosse manifestazione di un oggetto che permane identico, tale 163 3 | che permane identico, tale oggetto dovrebbe darsi identico 164 3 | concetti analoghi -; allora, l’oggetto di cui le singole coscienze 165 3 | la soggettività, cioè un oggetto che è tale da conoscere 166 3 | esiste, può considerarsi oggetto la cui manifestazione sia 167 3 | vista kantiano, un tale oggetto dovrebbe essere un noumeno 168 3(xx) | contraddizione – il noumeno è l’oggetto di una intuizione non sensoriale 169 3(xx) | data conoscenza del suo oggetto ossia di quel reale che 170 3(xx) | discorso su qualsiasi altro oggetto che sensazione o derivato 171 3 | alcun elemento, sia esso oggetto o rapporto, che si presenti 172 3(xxi) | molteplice onde renderlo oggetto di conoscenza; essa esplica 173 3 | del giudizio e che sono l’oggetto a priori del giudizio; ma 174 3 | percettivo deve avere un suo oggetto, cioè un suo rapporto nell’ 175 3 | sottostare per divenire oggetto del conoscere del soggetto, 176 3(xxiii)| esperienza che non ne offre l’oggetto, ma è altrettanto vero che, 177 3(xxiv) | conoscenza congruente con l’oggetto; ora nessuno dei suoi oggetti 178 3(xxiv) | immutabile congruenza fra oggetto empirico fittizio e idea, 179 3(xxiv) | apoditticità in quanto l’oggetto empirico reale non si presenta 180 3(xxiv) | atta a fornire all’idea un oggetto sempre adeguato e l’altra 181 3(xxiv) | intuizione, per la quale un oggetto è ciò che si dà intuitivamente 182 3(xxiv) | ma viene estesa anche all’oggetto di cui i giudizi sono il 183 3(xxiv) | punto di applicazione l’oggetto nei suoi rapporti spazio-temporali, 184 3(xxiv) | punto di applicazione l’oggetto in altri rapporti che non 185 3(xxiv) | che si sia stabilito che l’oggetto empirico non offre alla 186 3(xxiv) | corrispondente a un certo oggetto materiale – allora si verrebbe 187 3 | sé totale, perché nessun oggetto empirico reale offre gli 188 3 | debbono caratterizzare un oggetto empirico perché questo possa 189 3 | determinata però dal particolare oggetto empirico «bruciore delle 190 3 | solo limitatamente il loro oggetto nell’esperienza, mentre 191 3 | matematica ritrova sempre l’oggetto corrispondente alla sua 192 3(xxv) | vera, una differenza tra l’oggetto delle matematiche come rapporto 193 3(xxv) | rapporto spazio-temporale e l’oggetto della fisica come rapporto 194 3 | concetto-soggetto nel pensiero e dell’oggetto corrispondente nell’esperienza, 195 3 | applicare un metodo adatto ad un oggetto a un oggetto eterogeneo, 196 3 | adatto ad un oggetto a un oggetto eterogeneo, forse potremo 197 3 | atte a rendere pensabile un oggetto, le seconde a renderlo intuibile: 198 3 | scopo di trasformare un oggetto da intuibile in pensabile 199 3 | caratteri che si trovano nell’oggetto intuito vengono meno quando 200 3 | intuito vengono meno quando l’oggetto viene pensato, a parte il 201 3 | debbono scomparire dall’oggetto onde questo possa divenir 202 3 | la condizione perché un oggetto divenga termine di pensiero, 203 3 | per poter far proprio un oggetto e per poterlo inserire nei 204 3 | tempo, in fondo, rendono un oggetto termine di pensiero: due 205 3 | queste non costituiscono più oggetto di attenzione – e mi riferisco 206 3 | individuo vengono meno -. Un oggetto quando è colto nei suoi 207 3 | tempo rendono pensabile un oggetto. E quest’ultima aporia derivata 208 3 | rapporto tra categoria ed oggetto puro corrispondente. La 209 3 | una duplice relazione, o l’oggetto dà luogo alla rappresentazione, 210 3 | rappresentazione dà luogo all’oggetto, nel senso non che dà luogo 211 3 | modo necessario con cui l’oggetto sensoriale può essere intuito, 212 3 | solo possiam pensare un oggetto – schemi della sostanza 213 3 | rimanere sempre privo del suo oggetto; perché, anche quando in 214 3 | necessaria inesistenza di un oggetto puro che adegui il concetto 215 4 | quando interpreta qualsiasi oggetto assunto ad indagine, compreso 216 4 | molteplice sensoriale nell’oggetto e insieme del darsi della 217 4 | venir eretto a concetto di oggetto, il fatto che alcuni trascendentali 218 4(xxvi) | fra soggetto conoscente e oggetto conosciuto onde togliere 219 4(xxvi) | presenza della necessità nell’oggetto; si dovrà quindi trovare 220 4(xxvii)| immaginazione si rappresenti quest’oggetto e il mio pensiero se ne 221 4(xxvii)| nell’esistente, sia questo oggetto di conoscenza o non sia, 222 4(xxvii)| sensoriale non inerisca nell’oggetto sentito ma solo nel soggetto 223 4(xxvii)| situarsi nel conosciuto, come oggetto a sé stante, e nel conoscente.~ ~ 224 4(xxvii)| inerente al concetto come oggetto, con le condizioni che consentono 225 4(xxvii)| al suo rigetto, è quindi oggetto di un costante interrogativo 226 4(xxvii)| un concetto pensato, un oggetto intuito nell’esperienza, 227 4(xxvii)| ragione che attribuisce all’oggetto la funzione di ragion sufficiente 228 4(xxvii)| congruenza del concetto con l’oggetto. In un’interpretazione siffatta 229 4(xxvii)| soggetto; poiché un concetto di oggetto, che assuma funzioni di 230 4(xxvii)| nota alla connotazione dell’oggetto, sia questo, o non, pensato 231 4(xxvii)| come un predicato di un oggetto non in quanto concetto in 232 4(xxvii)| pensiero come concetto di un oggetto che il pensiero non può 233 4(xxvii)| sperimentabile, ossia che è e non è oggetto di esperienza, ossia che 234 4 | con le quali è divenuto oggetto ./. di conoscenza allinea 235 4 | destinati a diventare un certo oggetto in cui son presenti, per 236 4 | si rifrangono fuori dell’oggetto stesso o vanno ad interessare 237 4 | soggetto conoscente e non per l’oggetto conosciuto e che quindi 238 4 | necessario che assumevano come oggetto dubbio, non fossero di dubbio