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Alfabetica [« »] detto 15 deus 1 dev' 45 deve 231 devitalizza 1 devon 1 devono 5 | Frequenza [« »] 235 ragioni 235 trascendentale 233 particolare 231 deve 231 logica 231 suo 230 giudizi | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze deve |
Cap.
1 Int(i) | nella sua scheletrica teoria deve essere accettata non come 2 Int(i) | povera concettuosità, ci si deve giungere con certezza, come 3 Int(i) | generale ormai si offre. Si deve, quindi, accettare il platonismo 4 Int(i) | ricominciare da capo, oppure deve limitare se stessa al lavoro 5 Int(ii) | stessa le condizioni cui deve sottostare una qualunque 6 Int(ii) | ad una sola unica legge, deve sottostare a due condizioni: 7 Int | subordinata alla risposta che deve esser data ad una questione 8 Int(iv) | rivela che ciascuna scuola deve trarre dalle premesse, in 9 Int(v) | generale dalla cui soluzione si deve inferire necessariamente 10 Int(v) | bisogno – l’edonismo li deve concepire come dotati di 11 Int(v) | condotto, per essere valida deve trovare i suoi presupposti 12 Int(vi) | al fine cui si mira, si deve necessariamente concludere 13 Int(vi) | caratteri che una conoscenza deve rivestire per porsi come 14 Int(vi) | diversa, sì che per prevalere deve appunto far ricorso a mezzi 15 Int(vii) | insegnabilità della virtù, si deve accettare come reale quella 16 Int | essa come fonte di analogia deve avere un significato ed 17 Int | attuazione di ciò che in generale deve considerarsi come scienza, 18 1 | per sé, quindi, ignora e deve ignorare il problema; essa 19 1(viii) | successioni per genericità; ma si deve osservare che nessun nuovo 20 1(ix) | cammino che il pensiero deve fare: qualora si diano due 21 1(ix) | dell’intelletto cui ci si deve rifare per risolvere la 22 1(ix) | esperienza, conferma il cui uso deve essere ripetuto ad ogni 23 1(ix) | principio di ragione si deve parlare di una sudditanza; 24 1(ix) | ricorso all’esperienza, che deve sempre essere controllato, 25 1 | predicato necessariamente deve entrare in un giudizio o 26 1 | identificazione in cui esso consiste deve trovare garanzia in un ente 27 1 | universale e ./. necessaria» deve rinunciare al suo valore 28 1 | infinito di lati, la matematica deve necessariamente rassegnarsi 29 1 | sotto un aspetto il pensiero deve dichiarare impossibile la 30 1 | questo appello necessario deve assumersi come ragion sufficiente 31 1 | predicato: la nozione soggetto deve essere tale che il pensiero 32 1(xii) | cui, di conseguenza, si deve dire che è e non è, sottraendola 33 1 | possibili, ciò appunto si deve alla diversa nozione di 34 1 | una ragione che di per sé deve essere accolta come possibile, 35 1 | immediatamente sovraordinata deve porre una ragione la cui 36 1 | diritti di validità logica deve porre capo ad una situazione 37 1 | di ciascuna delle cause deve scaturire la realtà di un 38 1 | e concetto di possibile deve ricevere giustificazione 39 1 | primo giudizio e insieme deve a sua volta venir giustificata 40 1 | procedere all’infinito, ma deve porre capo o a una dichiarazione 41 1 | alla sua ragione, sicché si deve concludere che l’abbandono 42 1 | dimostrata e la sua dimostrazione deve articolarsi in tre momenti: 43 1 | particolare e non generica), non deve più darsi la possibilità 44 1(xiii) | del processo induttivo si deve rilevare la deficienza che 45 1(xiii) | sì grossolano errore; si deve invece ritenere che essi 46 1(xiii) | postulato, ma quel che più deve far pensare è che non è 47 1(xiii) | sussunzione sotto il generale, si deve arguire che o non c’è stato 48 1(xiii) | platonico-kantiane , si deve concludere che, poiché in 49 1(xiii) | bensì di un ente di cui si deve stabilire la realtà attraverso 50 1(xiii) | quello della deduzione, deve essere quello del procedimento 51 1(xiii) | necessità del giudizio non deve uscire dall’ambito puramente 52 1(xiii) | ambito puramente logico e non deve investire l’aspetto gnoseologico 53 1(xiii) | realtà delle cose in generale deve porsi in modo tale che il 54 1(xiii) | oggetto un reale non può e non deve ignorare nessuno degli attributi 55 1 | come veri il fatto che si deve indagare sulla scienza in 56 1 | condizioni.~ ~Il concetto deve venir sottratto alla giurisdizione 57 1 | contraddizione, e, perciò, deve essere valida la contraddizione: « 58 1 | sfera di realtà la quale deve essere tale da offrire ragioni 59 1 | concetto viene astratto, deve darsi tale da offrire essa 60 1 | necessario come possibile deve venire argomentato mediante 61 2 | universale e necessario, si deve risalire a un’ulteriore 62 2(xv) | riflessione su questo punto deve distinguere l’indagine sulla 63 2(xv) | quel che vale per le prime deve valere anche per il secondo, 64 2(xv) | della nota di possibilità, deve estendersi a quanto di generico 65 2 | che essa per porsi tale deve caricarsi del predicato 66 2 | inferenze particolari, si deve pure ammettere che Hume 67 2 | interiore; e inoltre si deve concedere che la perfezione 68 2 | procedimento per problematicità deve escludere come ragione, 69 2 | distinta enunciazione, ciò si deve al fatto che esso è sembrato 70 2(xvi) | generica e indeterminata, ma deve determinarsi in tanti modi 71 2(xvi) | identità e che per porsi deve trovare degli identici, 72 2(xvi) | come legge cui il giudizio deve ottemperare e non contravvenire, 73 2(xvi) | contraddizione la norma per cui si deve affermare assenza di identità 74 2(xvi) | del contraddittorio, si deve definire il principio di 75 2(xvi) | metodiche, nel secondo dei quali deve venir invece sussunta la 76 2(xvi) | un concetto ad un altro deve avvenire entro gli schemi 77 2(xvi) | universale e necessario deve considerarsi giudizio universale 78 2 | concetti puri. Questo diritto deve essere dedotto o inferito 79 2 | necessario e il rapporto che gli deve corrispondere nell’esperienza: 80 2 | oggetto della conoscenza, deve avere una struttura parallela 81 2(xvii) | soggetto e da predicato, deve ritrovarsi identico in qualsiasi 82 2(xvii) | determinazione cui l’intervento deve assoggettarsi in funzione 83 2(xvii) | si applica: se questo è e deve essere giudicato un’unità 84 2(xvii) | ente su cui l’intervento deve effettuarsi è tale che il 85 2(xvii) | intervento del conoscente deve limitarsi esclusivamente 86 2(xvii) | gli unici dati da cui si deve partire da un lato sono 87 2(xvii) | complessi di conosciuti si deve parlare di due funzioni 88 2(xvii) | conoscenza anzitutto si deve tener conto di quattro fattori 89 2(xvii) | angesehen wird…)» - : si deve premettere che la definizione 90 2(xvii) | universale e necessario che deve sussistere tra le sensazioni, 91 2(xvii) | salato, d’acuto, ecc. - , si deve dire che la dimostrazione 92 2(xvii) | statiche e immutabili a cui deve riportarsi un qualsiasi 93 2(xvii) | un rapporto reciproco che deve prescindere se non da tutti, 94 2(xvii) | esperienza, quel di più che deve essere un apriori. Dalle 95 2(xvii) | derivati dall’esperienza, deve ritrovarsi nell’esperienza, 96 2(xvii) | della facoltà gnoseologica deve precedere qualunque atto 97 2(xvii) | che per essere conosciuto deve unificarsi in genere nell’ 98 2(xvii) | unità cui un molteplice deve assoggettarsi per penetrare 99 2 | in un omogeneo; non ci si deve rappresentare il rapporto 100 2 | sensazioni; è a priori, in quanto deve porsi come logicamente anteriore 101 2 | identità funzionale, si deve affermare necessaria la 102 2 | non di grado.~ ~Dunque, si deve osservare anche la differenza 103 2 | gode di realtà logica, ma deve chiedere a prestito ad altro 104 2 | necessariamente distinta ci si deve appellare a un’esistenza 105 2 | soggetto trascendentale deve identificarsi – anche contro 106 2 | soggetto trascendentale deve richiedere la propria funzione 107 2 | ontologica e gnoseologica deve rivolgere appello a un ontologicamente 108 3 | come conseguenza che si deve riprendere l’esame del concetto 109 3 | modificazione e recettività deve essere un assoluto un permanente 110 3 | oggetto di una scienza, deve necessariamente offrire 111 3 | contraddizione, e la contraddizione deve stare nel fatto che il conoscente 112 3 | principio trascendentale, si deve riprendere in esame questa 113 3(xviii)| quando afferma che non si deve affatto confondere la conoscenza 114 3(xviii)| una parte, tale concetto deve appartenere all’ordine delle 115 3(xviii)| altra lo stesso concetto deve appartenere all’ordine delle 116 3(xviii)| stabilirsi il rapporto che deve sussistere fra un ente logico 117 3(xviii)| del soggetto il soggetto deve sussistere come un assoluto 118 3(xviii)| che, cioè, il soggetto deve essere assunto a priori 119 3 | né spazio né tempo, ma si deve servire dello spazio e del 120 3 | conoscere alcun oggetto e allora deve considerarsi o come manifestazione 121 3 | sempre nello stesso modo deve considerarsi permanente 122 3 | di un oggetto ma perché deve concepirsi come manifestazione 123 3 | attività come rapporto; si deve concludere che, se l’autocoscienza 124 3 | metafisica di Schopenhauer – si deve concludere che nessuno degli 125 3(xx) | per essere pensato tale deve essere comunque pensato. 126 3(xx) | seconda nota e su questa si deve lavorare: il concetto problematico 127 3(xx) | sfera non intellettiva, si deve concludere che il concetto 128 3(xx) | concetto; l’intelletto può e deve pensare non-A, il quale 129 3(xx) | appreso dalla coscienza si deve rispondere che se è vero 130 3(xx) | muovendo dai principi kantiani deve concludere in una differenza 131 3(xx) | funzione non sensoriale deve apprendere il trascendentale, 132 3 | trascendentale e non empirico, si deve concludere che la conoscenza 133 3(xxi) | fattori distinti. Non ci si deve infatti chiedere che cosa 134 3(xxi) | del sillogismo e non si deve spiegare il sillogismo mediante 135 3(xxi) | alla categoria, quindi, o deve venire attribuita una funzione 136 3(xxi) | delimitate - nel senso che essa deve accogliere una determinazione 137 3(xxi) | soggetto logico, oppure deve venir negata questa funzione: 138 3(xxi) | funzioni che la categoria deve assolvere, oppure se ne 139 3(xxi) | assolvere, oppure se ne deve dichiarare l’insufficienza; 140 3(xxi) | insufficienza; il sillogismo o deve venir sottoposto a una nuova 141 3(xxi) | rappresentazione sintetica funzionale o deve venir privato di valore 142 3 | giudizio universale, si deve concludere che il soggetto 143 3(xxii) | conseguenze l’empirismo deve essere dichiarata l’unica 144 3(xxii) | ragionamento da nessun dato si deve solo argomentare dalle capacità 145 3 | anche il giudizio percettivo deve avere un suo oggetto, cioè 146 3 | che è la condizione cui deve sottostare per divenire 147 3 | guardarci ben dentro si deve notare che essa ./. non 148 3(xxiv) | tra pensati, rapporto che deve dimostrarsi congruente col 149 3(xxiv) | universalità e necessità. Si deve quindi concludere: a) che 150 3(xxiv) | matematico, se in generale deve considerarsi un’identificazione 151 3(xxiv) | giudizi, in particolare deve ritrovare la propria ragione 152 3(xxiv) | infinitamente mutevole, ma deve rimanere uniforme e costante 153 3 | concetti. D’altro canto, si deve ammettere assieme con Hume 154 3 | la tangente -; quindi si deve o porre la perfezione del 155 3 | del soggetto, oppure si deve pensare che spazio e tempo 156 3 | ogni giudizio sintetico deve sottostare, quelle cioè 157 3 | variazione quantitativa dell’uno deve necessariamente corrispondere 158 3 | omogeneo o un mondo che deve assoggettarsi alla omogeneità. 159 3 | e le condizioni cui si deve piegare l’esperienza per 160 3 | il soggetto gnoseologico deve necessariamente agire in 161 3 | dal concetto-predicato, ma deve estendere il suo intervento 162 3 | costanza e uniformità che deve sussistere in un rapporto 163 3(xxv) | esperienza come natura. Ora, si deve anzitutto notare che, anche 164 3 | determinate modalità, ma deve elaborare e costruire non 165 3 | unica conclusione che si deve trarre è che questi giudizi 166 3 | esperienza tale mia attività deve ridursi a una semplice rapportazione 167 3 | ab-. La matematica quindi deve essere estromessa dalla 168 3 | un giudizio percettivo, deve sottostare per poter albergare 169 3 | sintetiche funzionali. Ci si deve ora chiedere se veramente 170 3 | uso; la categoria quindi deve far sentire il proprio intervento 171 3 | empirico dev’essere tale e deve comportare la connotazione 172 3 | è dio, per gli egiziani deve supporsi una divinità, per 173 4 | controllo che il pensiero deve fare nei confronti dei suoi 174 4 | di concetti problematici deve farsi rientrare il giudizio 175 4 | substrato della realtà. Egli deve partire dal giudizio universale 176 4 | al problema ha dato, si deve inferire l’affermazione 177 4 | necessità dello stesso ente. Si deve riconoscere, in seguito 178 4 | intuizione nell’esperienza deve ritenersi cronologicamente 179 4 | confronti dell’altro -, si deve concludere l’esistenza nel 180 4 | indagine, compreso se stesso, deve muovere onde ricondurre 181 4 | nettamente distinti, si deve osservare che la dimostrazione 182 4 | che è appunto quanto si deve dimostrare; del pari il 183 4 | realtà è quanto appunto deve essere anzitutto dimostrato. 184 4 | necessario è appunto ciò che deve sgorgare da tutta l’argomentazione 185 4 | concetto-soggetto, l’intelletto deve riconoscere immanenti nel 186 4(xxvi) | del ragionamento di Hume deve dar luogo a una serie di 187 4(xxvi) | della rappresentazione si deve, di conseguenza, dare quella 188 4(xxvi) | uguale alla diagonale di B, deve la sua verità, e quindi 189 4(xxvi) | lato cinque sempre retto» deve la sua verità non all’induzione 190 4(xxvi) | e allora il filosofo deve partire da questa realtà, 191 4(xxvi) | partire da questa realtà, cioè deve accettare un’universalità 192 4(xxvi) | il dato di fatto che egli deve ridurre ai suoi elementi 193 4(xxvi) | e allora il filosofo non deve neppur tener conto delle 194 4(xxvi) | appelli al controllo, ma deve considerare l’uno e le altre 195 4(xxvii)| principio di se stessa e deve restare in armonia con se 196 4(xxvii)| dire e con tale impulso deve rimanere in congruente connessione 197 4(xxvii)| necessariamente falso. Si deve quindi operare una netta 198 4(xxvii)| concetto logicamente reale deve trovare la propria ragione 199 4(xxvii)| esistente in quanto esteso si deve distinguere un’essenza da 200 4(xxvii)| di ferro rovente - ; si deve quindi concludere che la 201 4(xxvii)| ente in sé necessario tutto deve darsi necessariamente; poiché 202 4(xxvii)| quella di Diodoro. Ci si deve quindi rifare al pensiero 203 4(xxvii)| avere natura di concetto non deve contenere note contraddittorie - 204 4(xxvii)| termini del rapporto che deve commisurarsi al principio 205 4(xxvii)| concetto della sostanza cui deve inerire; il mio giudizio 206 4(xxvii)| sotto questo aspetto, si deve osservare che qui la possibilità 207 4(xxvii)| osta a tale posizione -. Si deve anche osservare che qui 208 4(xxvii)| valore di conosciuto -. Si deve poi osservare che qui la 209 4(xxvii)| pensato ed esperienza non si deve verificare nessuna situazione 210 4(xxvii)| necessario nell’esperienza -. Si deve infine osservare che quella 211 4(xxvii)| soggetto – ma allora si deve dimostrare che sarebbe contraddittorio 212 4(xxvii)| soggetto, cioè che il soggetto deve essere necessariamente pensato 213 4(xxvii)| fatto che al concetto non deve corrispondere mai un dato 214 4(xxvii)| in quanto ogni esistente deve essere pensato. Poiché la 215 4 | reali. In secondo luogo, deve essere riconosciuto come 216 4 | sapere. In terzo luogo, si deve riscontrare che il giudizio 217 4 | accolgono. In quarto luogo, si deve verificare che l’universalità 218 4 | concetto-predicato -. In quinto luogo, deve venir verificato che tutto 219 4 | essere mortale» -. Infine, deve venir verificato che la 220 4 | dimostrazioni – da cui si deve concludere a una congruenza 221 4 | argomentarli. Ma un’argomentazione deve partire da un dato noto 222 4 | La situazione empirica deve essere assunta come tale 223 4 | procedimento problematico deve ricevere una verifica che 224 4 | ma è una costruzione che deve riprodurre le forme del 225 4 | farsi conoscere al pensiero deve scorrere lungo i canali 226 4 | dà senza le sensazioni, deve aver certi caratteri : dev’ 227 4 | abbia trasmesse e donate -; deve essere innata e quindi coessenziale 228 4 | coessenziale alla natura dell’uomo; deve essere identica per tutti 229 4 | sia riproduzione del reale deve sorgere per continua riproduzione 230 4 | con un mondo non di sogno deve accettare sensazioni – cioè 231 4 | interpretare le sensazioni deve unificare e immobilizzare.