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Alfabetica [« »] predicativo 1 predicato 141 predicato-soggetto 2 predicazione 220 predicazioni 25 predichiamo 1 prefissati 1 | Frequenza [« »] 227 nozione 226 esistenza 226 rapporti 220 predicazione 220 questa 207 tutti 205 unità | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze predicazione |
Cap.
1 1(ix) | essere possibile nessun’altra predicazione che si dia sotto lo stesso 2 1(ix) | sia di offrire la nuova predicazione scatenante la contraddizione 3 1(ix) | risulti necessariamente la predicazione dell’altro, il principio, 4 1 | insuscettibile di accogliere la predicazione del giudizio di generica 5 1 | nullità nei confronti di una predicazione. Il principio di ragione 6 1 | impone il ripudio di una predicazione quando sotto tutti i riguardi 7 1 | Ora, l’annullamento della predicazione «conoscenza universale e 8 1 | predicabilità, gli effetti della sua predicazione, rivela le implicite risorse 9 1 | della nozione che patisce la predicazione non sia lecito affermare 10 1(xii) | contraddizione, patiscono la predicazione di due contraddittori. È 11 1(xii) | contemporaneamente una determinata predicazione e la predicazione contraddittoria (« 12 1(xii) | determinata predicazione e la predicazione contraddittoria («l’uomo 13 1(xii) | impossibile, che è ciò la cui predicazione comporterebbe l’appello 14 1 | tutte le idee sotto l’unica predicazione della possibilità, ma non 15 1 | a parte il fatto che la predicazione del possibile non può darsi 16 1 | un concetto specie della predicazione del possibile in quanto 17 1 | pensiero, sul piano logico, la predicazione del reale nasce da un’applicazione 18 1 | nota per poter ricevere la predicazione della possibilità debbono 19 1 | quali o non accolgano né la predicazione della contraddittorietà 20 1 | contraddittorietà né la predicazione della non-contraddittorietà 21 1 | date. E’ evidente che la predicazione di possibilità nei casi 22 1 | un inutile, in quanto la predicazione della possibilità riferita 23 1 | ha stabilito: a) che tale predicazione si dà solo per quell’ente 24 1 | stessa possibile; b) che tale predicazione è, rispetto a questa condizione, 25 1 | logica; c) che tale ./. predicazione, sempre rispetto alla condizione 26 1 | riferire a quest’ente la predicazione della possibilità, è quella 27 1 | breve, le condizioni, cui la predicazione del possibile, [è] sottoposta, 28 1 | sottragga; b) che il rapporto di predicazione tra soggetto e concetto 29 1 | implicito, in cui la stessa predicazione di possibilità vale per 30 1 | ultimo e primo, in cui la predicazione ./. della possibilità ha 31 1 | è atto a ricevere alcuna predicazione. Se il necessario gode di 32 1 | per il quale è lecita la predicazione della possibilità, dev’essere 33 1 | per il quale è lecita la predicazione della possibilità, dev’essere 34 1 | trascendente, se riceve la predicazione di realtà, consente la predicazione 35 1 | predicazione di realtà, consente la predicazione di realtà all’ente che ne 36 1 | concludere che l’abbandono della predicazione di possibilità per la predicazione 37 1 | predicazione di possibilità per la predicazione di realtà ha luogo attraverso 38 1 | reale l’ente, al quale la predicazione di reale era già spettata 39 1 | aveva ricevuto neppure la predicazione di possibilità -, bensì 40 1 | garantire con l’acquisto della predicazione di realtà la realtà di un 41 1 | autonomamente al diritto alla predicazione del reale; oppure l’ente 42 1 | è tale da conseguire la predicazione di realtà di per sé, e insieme 43 1 | necessità del rapporto di predicazione in un giudizio fisico, è 44 1(xiii) | in certi casi quella predicazione misteriosa in cui consiste 45 1(xiii) | della motivazione della predicazione di irreale o di contraddittorio 46 1(xiii) | elenchiamone i caratteri: è una predicazione di un concetto da parte 47 1(xiii) | di un altro concetto; la predicazione, fondata sul principio d’ 48 1(xiii) | una causalità genetica; la predicazione è universale e necessaria; 49 1(xiii) | universale e necessaria; la predicazione è gnoseologicamente valida, 50 1(xiii) | concepito il rapporto di predicazione tra gli enti mentali del 51 1 | e non necessarie ad una predicazione di realtà o di irrealtà 52 1 | ambiguità quando si serve della predicazione di possibile riferita alla 53 2 | impossibilità che è sgorgata la predicazione della possibilità, ci si 54 2 | spoglia il giudizio della predicazione della possibilità assume 55 2 | possibilità assume per sé tale predicazionexv . Dalla struttura gnoseologica 56 2(xv) | questione, resta il fatto che la predicazione di possibilità connessa 57 2 | la ragione per cui dalla predicazione di inconoscibilità è stata 58 2 | universale e necessario che è la predicazione propria di un certo giudizio 59 2 | giudizio è costituito dalla predicazione che è il vincolo che, concatenando 60 2 | esperienza, il vincolo della predicazione non proviene dall’esperienza 61 2 | già i distinti ma la loro predicazione, se il procedimento problematico 62 2 | trovi una ragione per la predicazione, che è appunto ciò che di 63 2 | potrà non argomentare che la predicazione è un rapporto, che qualunque 64 2 | con la conseguenza che la predicazione è frutto di una attività 65 2 | corrispondenza tra la relazione di predicazione tra due concetti nel giudizio 66 2(xvi) | conoscente che opera sulla predicazione e ne fa una relazione universale 67 2(xvi) | sono i modi generali della predicazione; in secondo luogo, non può 68 2(xvi) | universalità e necessità alla predicazione, il giudizio universale 69 2(xvi) | pensante opera sì sulla predicazione e opera in differenti modi 70 2(xvi) | secondo che il tipo della predicazione sia questo o quello, ma 71 2(xvi) | coscienza conoscente nella predicazione si riduce a un intervento 72 2(xvi) | procedere alla loro reciproca predicazione in un giudizio.~ ~L’attività 73 2(xvi) | quindi sulla natura della predicazione che è identità e che per 74 2(xvi) | attività si applica alla predicazione alla condizione però che 75 2(xvi) | il suo intervento nella predicazione dà al giudizio il valore 76 2(xvi) | identificazione che è la predicazione. L’intervento del conoscente 77 2(xvi) | conseguenza, s’impone una predicazione e un concomitante giudizio 78 2(xvi) | intelligibili essenziali, la predicazione stabilisce un’identità immutabile 79 2(xvi) | qualcosa d’altro diveniente, la predicazione stabilisce ancora un’identificazione, 80 2(xvi) | alla condizione però che la predicazione di due contraddittori avvenga 81 2(xvi) | identificazione e, di conseguenza, una predicazione che sono universali e necessarie, 82 2(xvi) | non potrà mai darsi una predicazione che non sia identificazione: 83 2(xvi) | il soggetto accosta nella predicazione due distinti senz’alcuna 84 2(xvi) | riunirli in un rapporto di predicazione, allora delle due l’una: 85 2(xvi) | necessario consiste sempre in una predicazione necessaria coincidente con 86 2(xvi) | quindi, nel comportare la predicazione del contraddittorio del 87 2(xvi) | concetti è possibile una predicazione di contraddittori, il principio 88 2(xvi) | dell’impossibilità della predicazione per la contraddizione che 89 2(xvi) | sussunto il risultato che è la predicazione, nel caso che questa soddisfi 90 2(xvi) | venir invece sussunta la predicazione, quando abbia contravvenuto 91 2(xvi) | relazionare reciprocamente in una predicazione in quanto distinti; nessun 92 2(xvi) | entra in un rapporto di predicazione con un altro, rapporto che 93 2(xvi) | la ragione d’essere della predicazione, che si pone in tal modo 94 2(xvi) | efficiente: infatti, se ogni predicazione di giudizio universale e 95 2(xvi) | soggetto, vale a dire se la predicazione universale e necessaria 96 2(xvi) | sarà mai possibile altra predicazione ossia altra identificazione 97 2(xvi) | di contraddizione, che la predicazione di un concetto ad un altro 98 2(xvi) | rapporto in cui si è posta la predicazione di quel giudizio; tale principio 99 2(xvi) | che non sia ripudio di una predicazione rivelatasi contraddittoria – 100 2(xvi) | aristotelicamente parlando, la predicazione del concetto-predicato al 101 2(xvi) | kantianamente parlando, la predicazione del concetto-predicato al 102 2 | corrispondente ai tipi di predicazione universale e necessaria, 103 2 | riproduzione nel suo rapporto di predicazione della relazione intercorrente 104 2 | determinati quanti sono i tipi di predicazione che si danno in un giudizio 105 2(xvii) | soggetto, consentendo la predicazione come una necessaria identificazione 106 2(xvii) | concetti rapportati nella predicazione del giudizio sono le unità 107 2(xvii) | all’identificazione della predicazione intellettiva. Ora, il concetto 108 2(xvii) | qualsiasi giudizio in cui la predicazione avvenga in virtù dello spazio 109 2(xvii) | giudizio «7 + 5 = 12» in cui la predicazione è possibile fra quei due 110 2(xvii) | congiungente due punti» la predicazione è possibile, nonostante 111 2(xvii) | riconoscimento di identità che è la predicazione. Poiché i modi delle relazioni 112 2(xvii) | da non aver diritto alla predicazione di rappresentazioni sintetiche 113 2(xvii) | presentavano nel momento della predicazione, e viceversa; quindi anche 114 2(xvii) | il loro uso comporta una predicazione o relazione di identità 115 2(xvii) | universale e necessario ossia una predicazione universale e necessaria 116 2(xvii) | distinto e diverso; tale predicazione consiste sempre in un’identificazione 117 2(xvii) | all’analisi, e quindi alla predicazione, è di tanti tipi quanti 118 2(xvii) | rispondenza quelle unità per predicazione che sono i giudizi universali 119 2(xvii) | esperienza e i rapporti di predicazione dei giudizi universali e 120 2 | istante soggetti di una predicazione di possibilità e quindi 121 2 | onde sia nota l’esatta sua predicazione e si possa rifiutare come 122 2 | rifiutare come falsa la predicazione contraddittoria. Qualunque 123 3 | condizionante alla nozione di predicazione per identità attuata per 124 3(xviii)| relazione oggettiva o di predicazione, e nello stesso tempo distintamente 125 3 | cui travisamento o la cui predicazione contraddittoria costituisce 126 3(xx) | generale e la conseguente predicazione del generale al particolare 127 3 | correlate da rapporti di predicazione relativi, non può essere 128 3(xxi) | equivalenti alle relazioni di predicazione del giudizio universale 129 3(xxi) | infuori dei vari tipi di predicazione che danno luogo ai vari 130 3(xxi) | funzione immanenti nella predicazione. In un’interpretazione trascendentale 131 3(xxi) | concetto e alla conseguente predicazione necessaria e universale 132 3(xxi) | altro e alla conseguente predicazione di due altri concetti: il 133 3(xxi) | di M ed M di S si dia la predicazione di P di S, o non ha alcuna 134 3 | circa la validità della predicazione della conclusione; infine 135 3(xxii) | pone come condizione della predicazione relativa e sensoriale «la 136 3(xxii) | diritto logico ad enunciare la predicazione, diritto che m’avrebbe negato 137 3(xxii) | riconoscimento di una logicità alla predicazione è prova che la predicazione 138 3(xxii) | predicazione è prova che la predicazione dipende da una implicita 139 3(xxii) | immediatamente o mediatamente predicazione tra concetti; ora il fatto 140 3(xxii) | giudizio percettivo sia una predicazione di un concetto a un altro 141 3(xxii) | trasferimento del rapporto dalla predicazione all’esperienza. Ora, fra 142 3(xxii) | potremmo chiamare legge della predicazione tra la classe e un membro 143 3(xxii) | renderà necessaria una sola predicazione perché imporrà l’identificazione 144 3(xxii) | renderà necessaria una duplice predicazione, perché imporrà sia l’identificazione 145 3(xxii) | del membro; dalla duplice predicazione scaturirà necessariamente 146 3(xxii) | necessariamente la terza predicazione costituita dall’identificazione 147 3(xxii) | scatto della legge della predicazione tra la classe e un membro 148 3(xxii) | un sistema kantiano una predicazione che sia particolare e contingente 149 3(xxii) | stesso a strumento della predicazione, negando contemporaneamente 150 3(xxii) | qualsiasi giudizio quando nella predicazione dei concetti che lo compongono 151 3 | universalità e necessità della predicazione del giudizio e che sono 152 3 | privando al tempo stesso la predicazione delle note di universalità 153 3 | pretendo affatto né che la predicazione sia valida per tutti né 154 3 | universale e necessari, di cui la predicazione del giudizio universale 155 3 | lui, di cui il rapporto di predicazione è la rappresentazione simmetrica. 156 3 | ricalca la relazione della predicazione del giudizio, non si riscontra 157 3 | degli stessi caratteri della predicazione di un giudizio universale 158 3(xxiii)| dimostrato che il suo rapporto di predicazione è perfettamente simmetrico 159 3(xxiii)| potrà anche ammettersi una predicazione universale e necessaria, 160 3(xxiv) | danno nell’idea e nella predicazione, frutto dell’analisi dell’ 161 3(xxiv) | sempre e soltanto a una predicazione, per dirla con Kant, sintetica, 162 3(xxiv) | concetti, con conseguente predicazione ad un concetto di tutti 163 3(xxiv) | connotazioni essenziali della predicazione cui il giudizio si riduce 164 3(xxiv) | si riduce e lascia alla predicazione del giudizio matematico 165 3(xxiv) | altri un giudizio in cui la predicazione è sinonimo di identificazione, 166 3(xxiv) | matematico fonda la propria predicazione sulla identità del concetto-predicato 167 3(xxiv) | sarebbero le note della predicazione matematica, bensì si analizza 168 3(xxiv) | con l’identificazione la predicazione e con la predicazione il 169 3(xxiv) | la predicazione e con la predicazione il giudizio - , dev’essere 170 3(xxiv) | identificazione – e quindi la predicazione – dei molteplici giudizi 171 3(xxiv) | derivazione del rapporto di predicazione dalla esperienza e, con 172 3(xxiv) | concetto al giudizio, la cui predicazione sia un’identificazione universale 173 3(xxiv) | luogo ad un giudizio la cui predicazione è un’identificazione, ossia 174 3(xxiv) | affermazione di identità e predicazione l’uno dell’altro, cioè giudizio – 175 3 | ragioni che ne fanno una predicazione universale e necessaria, 176 3 | costanza del rapporto e della predicazione matematici.~ ~Si tratta 177 3 | dell’esperienza, tra la predicazione e il rapporto oggettivo. 178 3 | corrispondente alla sua predicazione nella matematica. Si può, 179 3 | se ricolleghiamo la sua predicazione al rapporto spazio-temporale 180 3 | riconduce al rapporto di predicazione come identità totale - la 181 3 | trae seco di necessità la predicazione di un altro concetto in 182 3 | presentarsi come un rapporto di predicazione che trova il proprio corrispondente 183 3 | presentarsi come un rapporto di predicazione che nessuna garanzia può 184 3 | porsi come un rapporto di predicazione che ritrovi una corrispondente 185 3 | pareggiare: il rapporto della predicazione di un giudizio fisico è 186 4 | dati dell’analisi e della predicazione per atto di strutturazione 187 4 | paralleli al rapporto di predicazione immanente nel giudizio; 188 4 | empirica del rapporto di predicazione parte dal presupposto della 189 4 | essenziali, il rapporto di predicazione e la connotazione del concetto-soggetto 190 4 | connotazione la ragione della predicazione, in quanto può pensarsi 191 4 | del rapporto, che sia la predicazione a provocare la connotazione 192 4 | risonanza del rapporto di predicazione -; ma l’esistenza del giudizio 193 4(xxvi) | intrinseca con cui il rapporto di predicazione impone al soggetto la propria 194 4(xxvi) | congruenza tra il rapporto di predicazione e il rapporto sussistente 195 4 | in particolare, che la predicazione di possibilità nel quesito: « 196 4 | sia scienza?» e la stessa predicazione nell’affermazione: «è possibile 197 4(xxvii)| generiche di concetto se la predicazione è riferita al presente e 198 4(xxvii)| di un individuale se la predicazione è riferibile a qualsiasi 199 4(xxvii)| conosciuto, e come rapporto di predicazione la simultaneità dell’affermazione 200 4(xxvii)| esistente». La duplicità della predicazione nel pensiero nasce non spontaneamente 201 4(xxvii)| simultaneamente il rapporto di predicazione; il giudizio problematico 202 4(xxvii)| giustapposizione simultanea della predicazione negativa alla predicazione 203 4(xxvii)| predicazione negativa alla predicazione positiva, senza decisioni 204 4(xxvii)| pensabile e predicabile, pone la predicazione in una situazione di perenne 205 4(xxvii)| grazie a ciò il rapporto di predicazione sarà affermativo o negativo. 206 4(xxvii)| esistente conoscibile, allora la predicazione assume una particolare sfumatura: 207 4(xxvii)| ignoro le condizioni della predicazione, sia quelle che mi sono 208 4(xxvii)| identico a quello della predicazione, ma sono in possesso del 209 4(xxvii)| della legittimità della predicazione; un pensato in quanto ente 210 4(xxvii)| per questo, è inesatta la predicazione dell’esistere riferita a 211 4(xxvii)| esiste», mentre è esatta la predicazione di un concetto riferita 212 4(xxvii)| dell’impensabilità della predicazione in un giudizio apodittico 213 4(xxvii)| soggetto -, la necessità della predicazione di esistente riferita all’ 214 4 | empirico; perché in esso la predicazione o rapporto di identità tra 215 4 | diventa il fondamento della predicazione del giudizio universale 216 4 | apodittico in quanto la predicazione assertoriale reca implicita 217 4 | data; di conseguenza la predicazione del possibile resta qualcosa 218 4 | uguale nel rapporto di predicazione, uguale nella sua relazione 219 4 | gnoseologica ./. del rapporto di predicazione, perché alle note di universalità 220 4 | gnoseologico del rapporto di predicazione del primo giudizio si sostituiscono