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Alfabetica [« »] ente-predicato 1 ente-soggetto 1 enthält 1 enti 168 entità 33 entlehnf 1 entra 21 | Frequenza [« »] 169 problema 169 quali 169 sotto 168 enti 165 cioè 164 tutte 161 necessariamente | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze enti |
Cap.
1 Int(v) | contraddizione che quei due enti – il piacere e il bisogno – 2 Int(v) | piacere e bene sono due enti distinti, i quali però appartengono 3 Int(vi) | natura e l’essenza degli enti politici-sociali-morali, 4 1 | necessario: se di tutti gli enti mentali si può dire che 5 1 | tautologie, e se di tutti gli enti mentali si può dire che 6 1 | stabilire quali siano gli enti mentali che non godono della 7 1 | classe appartengono gli enti mentali individuali di cui 8 1 | classe appartengono gli enti mentali genericissimi di 9 1 | universalità e necessarietà in enti che non le posseggono; dovrà 10 1(xii) | identifica con nessuno di quegli enti mentali il cui unico predicato 11 1(xii) | la proprietà di tutti gli enti che sfuggendo alla legge 12 1 | altro, vale a dire tutti gli enti che o siano accidenti o 13 1 | modificazioni della coscienza, enti che rispettivamente mutuano 14 1 | questo il caso di tutti gli enti che non siano forniti da 15 1 | attitudine fanno eccezione due enti: quell’ente che offenda 16 1 | realizzarsi; infatti, di due enti, l’uno dei quali sia ragione 17 1 | necessità causale tra due o più enti concettuali. Ma nelle condizioni 18 1 | appartenente né all’ordine degli enti che da soggetto di un giudizio 19 1 | assertorio né all’ordine degli enti la cui ragione è tale che, 20 1(xiii) | senso che riproduce fra gli enti, in quanto pensati come 21 1(xiii) | che passa fra gli stessi enti, in quanto pensati come 22 1(xiii) | di predicazione tra gli enti mentali del giudizio come 23 1(xiii) | reali sussumibili sotto gli enti mentali: La loro argomentazione 24 1 | ricercate in quello dei due enti che entrano nel rapporto 25 2(xiv) | particolarità e contingenza dei due enti fenomenici e rifiuta l’universalità 26 2(xiv) | rapporti intercorrenti fra enti immutabili ed essenzialmente 27 2 | necessità dall’altro sono enti reciproci, il che non pare 28 2 | nel caso appunto degli enti geometrici, i cristalli 29 2 | stessa perfezione degli enti mentali corrispondenti, 30 2 | ente sensoriale o di più enti sensoriali della stessa 31 2 | un collegamento tra due enti, che qualunque collegamento 32 2 | contraddizione limitata agli enti mentali che non patiscano 33 2 | dei possibili, sono degli enti di cui si può dire che sono 34 2 | contraddizione; sono degli enti extralogici, si impone quindi 35 2 | logici che si danno come enti gnoseologici; la presenza 36 2 | necessario e la relazione tra gli enti fenomenici sussumibili sotto 37 2(xvi) | impensabiltà di un rapporto tra due enti. Il ridurre le due definizioni 38 2(xvi) | a pensare come identici enti che in realtà non lo sono, 39 2(xvi) | causalità o essenza degli enti ontologici non è l’unica 40 2(xvi) | sfera del reale dove gli enti si riducono ad intelligibili 41 2(xvi) | immutabile e permanente fra due enti e l’insubordinazione alla 42 2(xvi) | del reale invece dove gli enti si riducono alla sintesi 43 2(xvi) | impossibilità di predicare enti diversi di uno stesso ente, 44 2(xvi) | delle cose del mondo e degli enti mentali, che ne sono il 45 2(xvi) | compresenza di opposti negli enti, la compresenza di distinti 46 2(xvi) | la legge per la quale gli enti vengono accolti nel pensiero 47 2(xvi) | accolti nel pensiero come enti, la legge che ci avverte 48 2(xvi) | contraddizione: tutti gli enti logici infatti, in quanto 49 2(xvi) | un ente mentale solo gli enti che vi sono contenuti, non 50 2(xvii) | sensibili – fra tutti gli enti che godono della proprietà 51 2(xvii) | andare a trovare entro gli enti stessi che si sottopongono 52 2(xvii) | difficoltà di ritrovare entro gli enti delle differenze tali da 53 2(xvii) | causale intervenga tra due enti che non siano entrambi intuizioni-oggetti, 54 2(xvii) | sostanza, si dà solo sugli enti che non sono convertibili 55 2(xvii) | imposizione identica in tutti gli enti conoscenti e strutturata 56 2(xvii) | affermata anche di tutti gli enti sensoriali in genere: anche 57 2(xvii) | sensoriali in genere: anche gli enti fenomenici sussistono secondo 58 2(xvii) | sensazioni acquistano la nota di enti conosciuti, c) che tali 59 2(xvii) | sensazioni corrispondono altri enti dotati dello stesso carattere 60 2(xvii) | estraneo al complesso degli enti costituenti la nozione, 61 2(xvii) | che si ponga con gli altri enti nello stesso rapporto in 62 2(xvii) | vale a dire sono degli enti di intelletto definiti la 63 2(xvii) | nell’esperienza si trovino enti reali che hanno una qualunque 64 2(xvii) | distinzione fra due specie di enti puri, quelli spazio-temporali 65 2(xvii) | sussiste una differenza: gli enti puri dello spazio e del 66 2(xvii) | usati nella loro funzione di enti universalizzanti e necessitanti, 67 2(xvii) | pure, nei riguardi cioè di enti matematici, non solo non 68 2(xvii) | particolari e contingenti ad enti universali e necessari e, 69 2(xvii) | coincide con nessuno degli enti sensibili che entrano nell’ 70 3 | son proprie degli altri enti omogenei, non trova sistemazione 71 3 | spazio e del tempo come di enti a lei estranei. Il necessario 72 3(xix) | vasta quanto si vuole, di enti che sono per un altro non 73 3(xx) | classi in cui si dividono gli enti intellettivi e questo allo 74 3(xx) | attraverso la connessione di enti immanenti nella natura con 75 3(xx) | immanenti nella natura con enti esistenti fuori di essa; 76 3 | rapporti sussistenti tra enti in sé e non tra fenomeni; 77 3(xxii) | sillogismo scompare dagli enti gnoseologici: non è certo 78 3 | relazione rispetto ad altri enti, sia al giudizio, come identità 79 3(xxiv) | rappresentarsi intuitivamente enti geometrico-aritmetici la 80 3(xxiv) | due concetti bensì di due enti empirici, non potrebbe mai 81 3(xxiv) | per stabilire quando due enti empirici siano uguali, ma 82 3(xxiv) | entro un certo numero di enti empirici o empiricamente 83 3(xxiv) | e dalla riduzione degli enti empirici o empiricamente 84 3(xxiv) | rapportati a un certo numero di enti empirici convenzionali che 85 3(xxiv) | rappresentanti di tutti i possibili enti che possono darsi con identico 86 3(xxiv) | quantitativa; cosicché i possibili enti empirici che sono sussumibili 87 3(xxiv) | rapporti spaziali inseriti tra enti come il punto che è privo 88 3(xxiv) | di spazio che ne ha tre, enti quindi che nell’esperienza 89 3(xxiv) | luogo si dà il fatto che gli enti empirici reali sono sempre 90 3(xxiv) | convenzionalmente imposta agli enti empirici considerati dalla 91 3(xxiv) | fatto che, se anche gli enti empirici non offrono mai 92 3(xxiv) | infinita suddivisibilità degli enti empirici viene accolta dalla 93 3(xxiv) | della convenzionalità degli enti empirici che essa ha inserito 94 3(xxiv) | luogo da un certo numero di enti empirici convenzionalizzati, 95 3(xxiv) | dall’intervento di nuovi enti empirici convenzionalizzati 96 3(xxiv) | in generale abbiamo degli enti empirici convenzionali, 97 3(xxiv) | dobbiamo quindi trattare gli enti empirici che il concetto 98 3(xxiv) | fra le proprie note come enti convenzionali; infatti nessun 99 3(xxiv) | indivisibile. Ma quantunque tali enti siano convenzionali sono 100 3(xxiv) | da poter consentire agli enti empirici di ridursi ad essi, 101 3(xxiv) | in cui si dà, tutti gli enti empirici sono degli omogenei, 102 3(xxiv) | aritmetico però non si danno solo enti empirici convenzionalizzati, 103 3(xxiv) | rapporto temporale tra gli enti; la presenza di tale rapporto 104 3(xxiv) | di tale rapporto fa degli enti un’unità e quindi una nozione. 105 3(xxiv) | situazione in cui almeno due enti empirici vengono a trovarsi 106 3(xxiv) | connette l’uno all’altro gli enti empirici nell’unità di un 107 3(xxiv) | diversità in cui i singoli enti empirici vengono posti in 108 3(xxiv) | situazione cronologica in cui gli enti empirici vengono a situarsi 109 3 | può costruire rapporti fra enti fittizi, col che si viene 110 3 | esperienza – come di una somma di enti sensoriali particolari e 111 3 | nella struttura formale cui enti empirici e concetti matematici 112 3 | quanto questo identifica due enti empirici, quello coglie 113 3 | che convenzionalizzare gli enti empirici che entrano nei 114 3 | aritmetica, ed inserire fra tali enti rapporti quantitativi determinati 115 3 | colpiscono soltanto gli enti geometrici e la loro trascendentalità, 116 3 | geometrico colto entro gli enti sensibili. Ma, anche ammessa 117 3 | fra le posizioni che due enti assumono o in ./. simultaneità 118 3 | successione rispetto ad altri enti; il rapporto matematico 119 3 | qualitativa dell’ente o degli enti che entrano nel rapporto: 120 3 | condizionato dalla essenza degli enti misurati o contati; il fatto 121 3 | che caratterizza tutti gli enti il cui contatto dà luogo 122 3 | potrebbe considerare come suoi enti i limiti tra sensazione 123 3 | affatto l’essenza degli enti empirici rapportati, in 124 3 | conoscenza dell’essenza degli enti; poiché il loro intervento 125 3 | sussistente fra un certo numero di enti empirici o di enti a cui 126 3 | numero di enti empirici o di enti a cui gli enti empirici 127 3 | empirici o di enti a cui gli enti empirici possono ricondursi; 128 3(xxv) | matematico che si dia entro certi enti permane in sé sempre costantemente 129 3 | ripudiare qualunque degli enti ./. metafisici senza i 130 3 | spazio-temporale intrinseco agli enti convenzionalizzati -, e 131 3 | dal momento che a e b sono enti omogenei, il giudizio in 132 3 | la matematica si serve di enti sostanziali connotati da 133 3 | connotati da note essenziali, enti costituiti dagli elementi 134 3 | possono dar luogo; tali enti sono sostanziali in quanto 135 3 | tuttavia, ./. poiché tali enti sostanziali coincidono sempre 136 3 | decomposizione in altri enti sostanziali omogenei dal 137 3 | intrinseci a un certo numero di enti e ricondotti a un determinato 138 3 | quantitativa di tutti gli enti reali sussumibili sotto 139 3 | spazio e di questo tempo due enti uniformi e costanti nelle 140 3 | chiamando rappresentazioni gli enti che costituiscono la prima, 141 3 | costituiscono la prima, oggetti gli enti della seconda, tra i due 142 3 | danno nella conoscenza gli enti empirici corrispondenti 143 4 | fuori del pensiero, fra gli enti empirici sussunti sotto 144 4 | di darsi i concetti di enti reali di Dio, libertà, mondo 145 4 | pensati immanenti negli enti geometrico-aritmetici e 146 4(xxvi) | dire solo: a) che fra gli enti sensoriali si danno sì delle 147 4(xxvi) | determinazioni temporali degli enti, grazie alle quali ogni 148 4(xxvi) | rapporto sussistente tra gli enti intuiti sussunti sotto i 149 4(xxvii)| loro giudizi sono degli enti che si sottraggono alla 150 4(xxvii)| identificarsi con l’attitudine che enti di pensiero od enti d’azione 151 4(xxvii)| che enti di pensiero od enti d’azione presentano ad essere 152 4(xxvii)| sono delle verità formali, enti vuoti e ciechi che divengono 153 4(xxvii)| D’altra parte, anche gli enti inanimati quali il freddo 154 4(xxvii)| della coscienza ossia come enti soggettivi; ma neppure di 155 4(xxvii)| supponessimo estinti tutti gli enti dell’universo, esso uomo 156 4(xxvii)| dovuto all’esistenza di enti pei quali è mancata la ragione 157 4(xxvii)| natura, comune a tutti gli enti di pensiero, di essere dotati 158 4(xxvii)| che si dia una dualità di enti, l’uno dei quali si pone 159 4(xxvii)| quindi impossibilità. Dei due enti che si pongono nel rapporto 160 4(xxvii)| quanto ci fa conoscere quali enti pensiamo con esso e limitatamente 161 4(xxvii)| e limitatamente a quali enti l’uso del concetto di possibile 162 4(xxvii)| due modificazioni in due enti empirici distinti. Questa 163 4 | certo a far passare per enti pensabili – con tutto quel 164 4 | dei possibili, cioè degli enti che hanno il diritto di 165 4 | diritto di essere pensati come enti che non esistono e che al 166 4 | conoscere come correlati di enti omogenei che, dandosi sul 167 4 | lungo rimuginare su certi enti posseduti fin dalla nascita, 168 4 | sintetico-deduttivo; ma se innati sono gli enti primi e naturale è lo strumento