Cap.

  1       Int       |           funzioni di soggetto e di predicato nelle premesse maggiore
  2         1(ix)   |           identità, per la quale il predicato conviene al soggetto in
  3         1(ix)   |         risposta è necessario mutar predicato, sostituire al precedente
  4         1       |          porsi come soggetto o come predicato necessariamente deve entrare
  5         1       |             giudizi, nelle quali il predicato si identifica  ./. con il
  6         1       |         ogni giudizio di scienza il predicato non può non identificarsi
  7         1       |             ossia è tale che il suo predicato non può essere sostituito
  8         1       |          nozioni del soggetto e del predicato si trovano entro il giudizio;
  9         1       |             sé la forma fissata dal predicato del giudizio di definizione
 10         1       |           d’identità fra soggetto e predicato derivante la propria ragione
 11         1       |       propria ragione dal porsi del predicato come manifestazione o estrinsecazione
 12         1       |      matematica, per cui soggetto e predicato si pongono come due espressioni
 13         1       |       sostituzione al soggetto o al predicato o ad entrambi di elementi
 14         1       |          che la accetterà a proprio predicato: la nozione soggetto deve
 15         1(xii)  |           enti mentali il cui unico predicato può essere solo una descrizione
 16         1(xii)  |        quindi un rapporto soggettopredicato offendente il principio
 17         1       |           la possibilità, in quanto predicato necessario di ciò che non
 18         1       |           dell’esclusione dell’ente predicato possibile dalla giurisdizione
 19         1       |             pone un concetto il cui predicato di possibile è pensato come «
 20         1       |          che è tale da accettare il predicato di possibile, non possa
 21         1       |           nozione di possibile come predicato di un giudizio trae seco
 22         1       |      sarebbe mai consentito fare un predicato e, quindi, neppure un soggetto
 23         1       |      riproduce, nel riferimento del predicato al soggetto, la stessa relazionalità
 24         1(xiii) |  contraddizione potrà anche divenir predicato di un giudizio definitorio
 25         1       |   universale e necessaria?», questo predicato di possibile equivale a
 26         1       |   universale e necessario sia stato predicato come possibile, nel senso
 27         2(xv)   |             ragione-essenza, il cui predicato è la nozione spogliata della
 28         2(xv)   |         genere e con le funzioni di predicato; poiché nonostante la differente
 29         2(xv)   |            un ipotetico che ha come predicato il soggetto del primo, il
 30         2(xv)   |            genere quando entra come predicato nell’ipotetico; la possibilità
 31         2(xv)   |            ipotetico che utilizza a predicato il genere della specie che
 32         2(xv)   |             utilizza a soggetto e a predicato rispettivamente il soggetto
 33         2(xv)   |       giudizio ipotetico che il suo predicato riacquistano validità logica;
 34         2       |             tale deve caricarsi del predicato di possibile, già riferito
 35         2       |            necessario se non con il predicato di possibile e non può aver
 36         2(xvi)  |           soggetto particolare e il predicato particolare di un giudizio
 37         2(xvi)  |          rispettivamente soggetto e predicato di un giudizio universale
 38         2(xvi)  |            si ponga come soggetto o predicato di un giudizio d’esperienza -;
 39         2(xvi)  |          quel determinato concettopredicato; non appena il concetto-soggetto
 40         2(xvi)  |          nei confronti del concetto predicato e ne fa due identici e quindi
 41         2(xvi)  |        concetto destinato a divenir predicato e che è tale che, introdotta
 42         2(xvi)  |         giudizio negativo in cui il predicato e il soggetto vengono distinti
 43         2(xvi)  |             rapporto tra soggetto e predicato di uno stesso giudizio,
 44         2(xvi)  |      soggetto di un giudizio il cui predicato, se in contraddizione col
 45         2(xvi)  |           soggetto, nel caso che il predicato debba essere necessariamente
 46         2(xvi)  |         mediante un giudizio il cui predicato necessariamente desunto
 47         2(xvi)  |             distinto dal soggetto e predicato a questo, si riveli esserne,
 48         2(xvi)  |        riduce a un giudizio nel cui predicato si afferma qualcosa di identico
 49         2(xvi)  |             identificare soggetto e predicato non consiste in una particolare
 50         2(xvi)  |           quanto il riferimento del predicato al soggetto sempre riferimento
 51         2(xvi)  |        vincolo fisso tra soggetto e predicato, perché tale vincolo condurrebbe
 52         2(xvi)  |             del contraddittorio del predicato come necessaria, non può
 53         2(xvi)  |          che non è se non lo stesso predicato. La concezione quindi che
 54         2(xvi)  |         riferimento al soggetto del predicato inferito per analisi dal
 55         2(xvi)  |      giudizio è che l’inferenza del predicato dal soggetto ha luogo nel
 56         2(xvi)  |          giudizio è determinato dal predicato, e quindi i due concetti,
 57         2(xvi)  |        essenza, e quindi può essere predicato di questo per le stesse
 58         2(xvi)  |         ragioni per le quali veniva predicato del secondo e questo veniva
 59         2(xvi)  |             secondo e questo veniva predicato del primo; in fondo, per
 60         2(xvi)  |     soggetto logico al concetto del predicato, limitatamente a quel solo
 61         2(xvi)  |           limitatamente a quel solo predicato e al rapporto in cui il
 62         2(xvi)  |             e al rapporto in cui il predicato si è posto col soggetto,
 63         2(xvi)  |       mediante la nota di quel solo predicato, non sarà mai possibile
 64         2(xvi)  |             facoltà di predicare il predicato della conclusione al soggetto
 65         2(xvi)  |         scaturisce da questo che il predicato della conclusione è stato
 66         2(xvi)  |           della conclusione è stato predicato di un concetto il quale
 67         2(xvi)  |           quale a sua volta è stato predicato del soggetto: in questa
 68         2(xvi)  |           questo non può non essere predicato del primo e nessun altro
 69         2(xvi)  |             minore che, assumendo a predicato del soggetto logico della
 70         2(xvi)  |            stabilito tra il proprio predicato e il proprio soggetto; se
 71         2(xvi)  |            nota destinata a divenir predicato della premessa minore, e
 72         2(xvi)  | universalità e della realtà, ma nel predicato del giudizio «l’angolo α
 73         2(xvii) |       appropriarsi del concetto del predicato come di una loro determinazione
 74         2(xvii) |           cui l’identificazione del predicato col soggetto è assicurata
 75         2(xvii) |     caratterizzano il soggetto e il predicato, come ad esempio il giudizio «
 76         2(xvii) |      giudizi fanno da soggetto e da predicato, deve ritrovarsi identico
 77         2(xvii) |        determinato dal concetto del predicato, coinvolge necessariamente
 78         2(xvii) |        caratterizza il concetto del predicato. Tale relazionalità è in
 79         2(xvii) |           ente che non possa essere predicato se non di se stesso. In
 80         2(xvii) |      assumono la funzione logica di predicato, essi definiscono l’oggetto
 81         2(xvii) |            unità che costituisce il predicato dell’unificazione sintetica
 82         2       |            soggetto vincola a sé il predicato. Kant quindi dimostrando
 83         2       |             assumere la funzione di predicato non già in generale di qualsiasi
 84         3(xviii)|      portata puramente logica, è un predicato che s’adatta ad ogni atto
 85         3(xviii)|             ma non può servire come predicato del conoscere in generale,
 86         3(xviii)|           rappresentazione fosse il predicato di ogni esistente, che sarebbe
 87         3(xix)  |             se l’individualità è un predicato della ricettività che offende
 88         3(xix)  |            potrà accogliere solo il predicato dell’inindividualità o genericità;
 89         3(xx)   |       limitatissimo sia di usare il predicato di noumeno per qualcosa
 90         3(xx)   |     Critiche è giunto con l’uso del predicato di noumeno. Perché nessuno
 91         3(xxi)  |          essere solo soggetto e mai predicato, che indurrebbe la «ragione»
 92         3(xxi)  |       funzioni di condizionato o di predicato; e la necessità di ritrovare
 93         3(xxii) |            classe, quella di cui il predicato del giudizio costituisce
 94         3(xxii) |             la nozione, riceve come predicato il predicato del giudizio,
 95         3(xxii) |            riceve come predicato il predicato del giudizio, il che ha
 96         3(xxii) |            dalla determinazione del predicato; il concetto immanente è
 97         3(xxii) |          concetto puro da parte del predicato né la conseguente necessaria
 98         3(xxii) |        identificazione parziale del predicato col soggetto. L’universalità
 99         3(xxiv) |        rapporto analitico in cui il predicato è ricavato dal soggetto100         3(xxiv) |       possibile ritrovare nel primo predicato eretto a soggetto una nuova
101         3(xxiv) |            da potersi riferire come predicato al primo soggetto, donde
102         3(xxiv) |            e quindi il rapporto fra predicato e soggetto ha un’universalità
103         3(xxiv) |            dell’identità che fa del predicato un identico del soggetto
104         3       |          identità  ./. parziale del predicato col soggetto logico. È logico
105         3       |          del concetto, basta che il predicato venga introdotto come nota
106         3       |      identicità fra il concetto del predicato – che è un rapporto o la
107         3       |          soggetto e il concetto del predicato hanno veste differente,
108         3       |        compaia come soggetto o come predicato il concetto di parallelogramma,
109         3       |     quantitativa del soggetto e del predicato è identica alla ragion sufficiente
110         3       |         concetti del soggetto e del predicato; non occorre uscire da tale
111         4       |      determinazione particolare del predicato dato, sì che ne risulti
112         4       |              sia il soggetto che il predicato conglobano in sé l’universalità
113         4       |            con le note che io le ho predicato in tutte le frasi in cui
114         4       |      termine possibile assunto come predicato del giudizio: «è possibile
115         4(xxvii)|       struttura logica di ciò che è predicato possibile, e in un’indagine
116         4(xxvii)|           concetto di possibilità è predicato di sei differenti soggetti:
117         4(xxvii)|             del primo tipo, ha come predicato il concetto di esistente
118         4(xxvii)|            della commisurazione del predicato con le condizioni che determinano
119         4(xxvii)|            classe si  solo per il predicato dell’esistenza, riguardo
120         4(xxvii)|            all’ultima per qualsiasi predicato pensabile e predicabile,
121         4(xxvii)|           sempre dato introdurre il predicato come un pensabile attributo
122         4(xxvii)|            l’essere, quando cioè il predicato viene affermato o negato
123         4(xxvii)|          accettare come inerente il predicato; la limitazione della non
124         4(xxvii)|         possibilità problematica il predicato, che è o un concetto – ad
125         4(xxvii)|           di possibilità lecita, il predicato si sottrae alla giurisdizione
126         4(xxvii)|          della esistenza : a) se un predicato è un intelligibile, un predicato
127         4(xxvii)|    predicato è un intelligibile, un predicato è insieme una determinazione
128         4(xxvii)|      attende una determinazione nel predicato, e poiché un predicato che
129         4(xxvii)|          nel predicato, e poiché un predicato che sia semplice posizione
130         4(xxvii)|    esistenza allora si pone come un predicato di un oggetto non in quanto
131         4(xxvii)|             entrare nel rapporto di predicato a soggetto con un altro
132         4(xxvii)|            non potrà mai porsi come predicato, ma solo come soggetto –
133         4(xxvii)|          usa sempre l’esistere come predicato, o questo è un suo errore
134         4(xxvii)|         oppure l’esistere in quanto predicato dovrà essere un concetto
135         4(xxvii)|       necessità dell’inerenza di un predicato, in questo caso l’esistenza,
136         4(xxvii)|        reale se si toglie essere al predicato, non se si toglie essere
137         4(xxvii)|           non già dall’elisione del predicato, ma dall’elisione del soggetto;
138         4(xxvii)|             giudizio che abbia come predicato il concetto di esistente,
139         4       |        concetto-soggetto, e nel cui predicato si predica del concetto-soggetto
140         4       |   affermativo in quanto enuncia col predicato un modo che si dichiara
141         4       | connotazione che l’affetta quando è predicato di un dato di pensiero;
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