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Alfabetica [« »] cartesio 1 casa 1 casi 28 caso 136 cassa 4 casuale 3 casualità 1 | Frequenza [« »] 139 causa 139 già 137 prima 136 caso 135 sillogismo 132 esso 132 primo | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze caso |
Cap.
1 Int | impostazione del problema nel caso che la soluzione fosse risultata 2 Int(i) | socratica, perché nel primo caso dovrebbero essere le conseguenze 3 Int(i) | inconoscibilità, nel secondo caso costringerebbero alla conclusione 4 Int(i) | schiavo del Menone è il caso tipico di questo metodo; 5 Int(i) | di indagini condotte sul caso vivente e parlante del reale; 6 Int(i) | generale di cui il primo è un caso; dapprima, il metodo non 7 Int(v) | vita felice, perché in tal caso dovremmo costruire un universale 8 Int(vi) | rapporti e di fissare per ogni caso i sistemi più atti a conseguire 9 1 | un oggetto in genere: in caso siffatto l’oggetto d’indagine 10 1 | esperienza che un questo caso sarà il contatto immediato 11 1 | nessuna scienza; perché, nel caso in cui una scienza particolare 12 1 | proprio oggetto, nel qual caso dovrebbe solo operare una 13 1 | in genere; ma in questo caso cesserebbe ./. di essere 14 1 | ontologia, perché in tal caso la sfera della possibilità 15 1 | dato di porla come concreto caso particolare del principio 16 1 | intendimento: è questo il caso di tutte le intuizioni, 17 1 | ragione stessa; è questo il caso di tutti gli enti che non 18 1 | contraddizione enunciato in un caso in cui la sottrazione o 19 1 | ragione mentale – in questo caso il nostro «possibile» ha 20 1 | non un reale, in questo caso lo stesso errore si porta 21 1 | mentale in due soli casi, nel caso in cui dell’ente si ignori 22 1 | immediate o prossime, e nel caso in cui non possa ritrovarsi 23 1 | uguale; di conseguenza, nel caso in cui il processo ascendente 24 1 | connessione sarebbe possibile nel caso della possibilità pragmatica, 25 1 | un ignoto che in questo caso sarebbe la qualificazione 26 1 | dominio della logica: nel caso infatti che ciò si verificasse, 27 1 | ente alla sua ragione, nel caso che il rapporto stesso intercorrente 28 1 | sempre soffermandosi a questo caso della ragione trascendente 29 1 | ignota la causa, e in questo caso il procedimento per possibilità 30 1 | realtà di per sé, e in questo caso è lecito il passaggio dalla 31 1(xiii) | meno generale; in questo caso, la conoscenza universale 32 1(xiii) | schematica struttura, che, nel caso della scienza, è la conoscenza 33 1(xiii) | reali particolari, sia nel caso che il rapporto assuma una 34 1(xiii) | legge di Newton, sia nel caso che il rapporto sussista 35 1(xiii) | oggetto stesso, nel nostro caso il giudizio, o nel soggetto 36 1(xiii) | essere quantitativa nel qual caso si ha una relazione funzionale 37 1(xiii) | essere essenziale nel qual caso si pone tra gli stessi concetti 38 1(xiii) | ottemperanza, in questo caso, non potrà essere che quella 39 1 | non è possibile, nel caso particolare dell’oggetto « 40 1 | le sensazioni, nel qual caso la loro particolarità e 41 1 | dimostrate reali – nel qual caso, per entrare nella sfera 42 1 | reale o un irreale, nel qual caso si tratta di un possibile 43 1 | reale o un irreale, nel qual caso si ha a che fare con un 44 2 | fuori del pensante, sia nel caso che si identifichi con una 45 2(xv) | gnoseologico, e in questo caso l’A soggetto dell’ipotetico 46 2 | realtà oggettiva sia nel ./. caso che si identifichi col pensante 47 2 | stesso. Anche in quest’ultimo caso, infatti, che è quello di 48 2 | dell’esperienza, perché, nel caso appunto degli enti geometrici, 49 2(xvi) | essenza qualitativa sia nel caso che entri a far parte di 50 2(xvi) | giudizio percettivo sia nel caso che si ponga come soggetto 51 2(xvi) | applicazione pratica a un caso particolare: la differenza 52 2(xvi) | giudizio, che sarebbe falso nel caso in cui i due concetti si 53 2(xvi) | falsità del soggetto, nel caso che il predicato debba essere 54 2(xvi) | col soggetto – in questo caso l’irrealtà o illogicità 55 2(xvi) | la negazione – nel qual caso non si rivela l’irrealtà 56 2(xvi) | Poiché, in questo ultimo caso, il lavorio identico e permanente 57 2(xvi) | che è la predicazione, nel caso che questa soddisfi alle 58 2(xvi) | contraddittoria – in questo caso alla conformità subentra 59 2(xvii) | di una connotazione nel caso che si pongano come oggetti 60 2(xvii) | differente connotazione nel caso che si pongano come oggetti 61 2(xvii) | ed esistente, e in questo caso la realtà gnoseologica non 62 2 | distinta, anche in questo caso la situazione è tutt’altro 63 3(xviii)| generale, perché in tal caso cadremmo in una relatività 64 3 | perché, come dice Kant, in un caso simile si verrebbe ad avere 65 3 | conoscere un oggetto e in questo caso è conoscenza di un oggetto 66 3 | certi oggetti, nel nostro caso, tra l’altro, i rapporti 67 3 | autocoscienza perché in tal caso riusciremmo a definire l’ 68 3(xx) | conseguenze implicite e se per caso l’intero discorso della 69 3(xxi) | aversi in due casi – o nel caso in cui le tre proposizioni 70 3(xxi) | rapporto di dipendenza, è il caso di Newton con la sua deduzione 71 3(xxi) | legge di gravitazione, o nel caso in cui solo la premessa 72 3(xxi) | gnoseologico, in questo caso di dimostrare l’universalità 73 3(xxi) | questa funzione: nel secondo caso il sillogismo cessa di avere 74 3(xxi) | riducono a un nulla; nel primo caso la categoria si arricchisce 75 3(xxii) | nuova classe; nel primo caso la legge renderà necessaria 76 3(xxii) | da togliere]; nel secondo caso la legge renderà necessaria 77 3(xxii) | costruire classi, nel nostro caso due classi in cui si sistemano 78 3(xxii) | partecipazione -, in questo caso, esso dovrebbe giustapporsi 79 3(xxiv) | matematiche mentali, perché in tal caso la matematica perderebbe 80 3(xxiv) | analisi perché in questo caso non solo la matematica sarebbe 81 3(xxiv) | diversa – e la diversità nel caso della nozione aritmetica 82 3(xxiv) | aritmetica non è data, come nel caso della nozione geometrica, 83 3 | ma non a-priori – è il caso contemplato sopra, che porta 84 3 | spiegare perché mai nel primo caso abbiamo raccolto fra tutte 85 3(xxv) | empirico si dà proprio il caso contrario che sia la costanza 86 3 | di un metodo a un nuovo caso, ma con l’assunzione del 87 3 | di recettività, sia nel caso che io colga diverse sensazioni 88 3 | al giudizio – in questo caso, non possiamo più concepire 89 3 | sostanza e di causa, nel qual caso essa si limita ad obbedire 90 3 | sostanza e di causa, nel qual caso essa rientra nelle strutture 91 3 | spaziale, che nel nostro caso l’esperienza non potrebbe 92 3 | rappresentazione, nel qual caso si danno nella conoscenza 93 4 | sistema -, sarebbe forse il caso di ricercare se nella struttura 94 4 | nota della possibilità nel caso che di esso siano ignorate 95 4 | necessaria e sufficiente: nel caso del dato di esperienza la 96 4 | la sua apoditticità: nel caso in cui il concetto assunto 97 4 | intuizione; e questo è il caso del concetto di giudizio 98 4 | intuizioni interiori; in questo caso si tratta di stabilire la 99 4 | un circolo vizioso – nel caso che si vogliano mantenere 100 4 | sofisma di surrezione – nel caso che si voglia fondare il 101 4 | Ad ogni modo anche nel caso che la mia interpretazione 102 4 | siffatti giudizi anche nel caso che questi meccanismi siano 103 4 | necessario, riduce, nel caso che le ragioni sovraordinate 104 4 | La conclusione in questo caso non differisce dalla precedente: 105 4(xxvi) | sentito, sia perché se per caso si desse un sentito di tal 106 4(xxvi) | nell’uno che nell’altro caso il giudizio ipotetico scende 107 4(xxvi) | scende dal suo trono: nell’un caso infatti diventa un dato 108 4(xxvi) | soltanto soggettiva. Nell’altro caso, poi, il giudizio ipotetico 109 4(xxvi) | sé non offre, oppure nel caso che venga smarrito l’aggancio 110 4(xxvi) | esperienza: nell’uno e nell’altro caso sono sempre un’universalità 111 4(xxvi) | e su cui anzi sarebbe il caso di aprire gli occhi allo 112 4(xxvii)| ultimo per il quale, nel caso che entro le prossime cinque 113 4(xxvii)| essere incontrato», nel qual caso la sua possibilità da oggettiva 114 4(xxvii)| altro pensato, nel qual caso il principio di contraddizione 115 4(xxvii)| principi, sarà assoluta nel caso che a principio venga assunto 116 4(xxvii)| contraddizione, relativa nel caso che a principio venga assunto 117 4(xxvii)| assoluta e facendo di questa un caso o un modo o una specie di 118 4(xxvii)| impossibilità assoluta solo al caso della contraddittorietà 119 4(xxvii)| significano nulla; sarebbe il caso allora che ci venisse spiegato 120 4(xxvii)| erigendosi in ogni altro caso a principi del pensato almeno 121 4(xxvii)| cessando di essere pensato nel caso che all’originario suo pensamento 122 4(xxvii)| costruire…» -, dovrà darsi il caso che l’essere in generale 123 4(xxvii)| infatti non è se non un caso particolare della contingenza, 124 4(xxvii)| possibilità, non è che l’altro caso particolare, che lo scolio 125 4(xxvii)| pensata o assente, nel qual caso si aveva la sospensione 126 4(xxvii)| in modo diverso, nel qual caso avrei avuto un diverso movimento 127 4(xxvii)| che vi domina. Non è il caso di rilevare la contraddizione 128 4(xxvii)| del giudizio perché in tal caso l’elemento è assunto come 129 4(xxvii)| condizioni dell’essere, nel qual caso è un pensato che è esistente, 130 4(xxvii)| in generale, e in questo caso è un pensato che non è esistente, 131 4(xxvii)| sa se sian date, nel qual caso è un pensato che è esistente 132 4(xxvii)| un predicato, in questo caso l’esistenza, a un soggetto, 133 4(xxvii)| a un soggetto, in questo caso l’essere assolutamente necessario, 134 4(xxvii)| assolutamente necessario solo nel caso che nascesse contraddizione 135 4 | Ma si può vedere se per caso la risposta non scaturisca 136 4 | se si potesse avere il caso che non si dessero – invariate