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Alfabetica [« »] dirà 19 diradarne 1 dirci 2 dire 128 direbbe 1 diremo 3 diretta 8 | Frequenza [« »] 129 allora 129 procedimento 129 viene 128 dire 126 dati 126 oggetti 125 sarà | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze dire |
Cap.
1 Int | fondamentale del dialogo, vale a dire il problema se la virtù 2 1 | gli enti mentali si può dire che non godono del diritto 3 1 | gli enti mentali si può dire che non godono del diritto 4 1 | principio di ragione, vale a dire l’identificazione in cui 5 1 | alla sua genesi, vale a dire una modificazione soggettiva, 6 1 | morale-politiche o fisiche, vale a dire l’universalità e necessarietà 7 1 | scienza non è scienza», vale a dire «la scienza non c’è», altri 8 1(xii) | nota di cui non è possibile dire se sia o non sia e di cui, 9 1(xii) | di conseguenza, si deve dire che è e non è, sottraendola 10 1 | esistenza di altro, vale a dire tutti gli enti che o siano 11 1 | qualunque ragione, vale a dire un reale contingente; infine 12 1 | tali che di essi si possa dire che né offendono né non 13 1 | in un modo solo, vale a dire dichiarando la ragione stessa 14 1 | catena nulla consente di dire circa l’ultimo anello; in 15 1 | reale né irreale, vale a dire tale che né ottemperi né 16 1 | ente, di cui non si possa dire né se è reale né se è irreale, 17 1 | in tal misura che si può dire che i restanti problemi, 18 1(xiii) | gli effetti reali, vale a dire un rapporto univoco, tali 19 1(xiii) | presupposto del pensiero, vale a dire un assioma e non un postulato 20 1(xiii) | essi non si ritrova, vale a dire della motivazione della 21 1(xiii) | termini platonici, si potrebbe dire che l’esistenza distinta 22 1(xiii) | termini kantiani, si potrebbe dire che dall’appercezione originaria 23 1(xiii) | aspetto logico, ciò vuol dire che, anche ammessa la finalità 24 1 | universale e necessario, vale a dire la sfera della conoscenza, 25 1 | il primo concetto, vale a dire l’enunciazione di una nuova 26 1 | universale e necessario, vale a dire che se il concetto di possibile 27 2(xv) | mentale, ad esempio B, vuol dire farla soggetto di un giudizio 28 2 | procedimento problematico, vale a dire che essa per porsi tale 29 2 | giudizio matematico, vale a dire alla sua inferenza per deduzione, 30 2 | degli enti di cui si può dire che sono e non sono senza 31 2 | situazione che l’ha posto, vale a dire il procedimento problematico 32 2 | universale e necessario, vale a dire dell’oggettiva corrispondenza 33 2(xvi) | identificabile con quest’ultima. Dire che l’attività del conoscente 34 2(xvi) | nella liceità del suo uso; dire che l’attività del conoscente, 35 2(xvi) | uno all’altro: per meglio dire, la formula, sotto cui Kant – 36 2(xvi) | due definizioni non si può dire solo che siano due differenti 37 2(xvi) | contraddittorio, vale a dire a pensare come identici 38 2(xvi) | in varie parti afferma il dire che nella teoria della scienza 39 2(xvi) | di contraddizione, vale a dire di una sua causalità efficiente: 40 2(xvi) | posto col soggetto, vale a dire se la predicazione universale 41 2(xvi) | contraddizione impone, vale a dire nel senso di una rispondenza 42 2(xvi) | validità gnoseologica, vale a dire ricava la propria ragion 43 2(xvii) | spazio e del tempo – vale a dire ogni giudizio in cui l’identificazione 44 2(xvii) | categoria per la quale si può dire che il suo intervento è 45 2(xvii) | rappresentati senza che si possa dire di essi che tutto il conoscibile 46 2(xvii) | che le conosce nulla può dire; il secondo fattore è costituito 47 2(xvii) | cui è posseduta, vale a dire se per oggettivo si intende 48 2(xvii) | aller Erfahrung…) – vale a dire sono degli enti di intelletto 49 2(xvii) | Gegenstände beziehen…) – vale a dire, giacché la loro universalità 50 2(xvii) | tali che di essi si possa dire che senza gli oggetti intuiti 51 2(xvii) | c) di essi si può quindi dire che «si riferiscono ai loro 52 2(xvii) | entlehnf zu haben…) – vale a dire, qualora nell’esperienza 53 2(xvii) | allgemein beziehen…) – vale a dire, in quanto concetti o rappresentazioni 54 2(xvii) | gegeben werden…) – vale a dire, a differenza dello spazio 55 2(xvii) | gedacht wird …) – vale a dire i concetti puri possono 56 2(xvii) | intuito: questo intende dire Kant con la definizione 57 2(xvii) | d’acuto, ecc. - , si deve dire che la dimostrazione della 58 2(xvii) | dell’esperienza, non si può dire che sia stata inferita da 59 2(xvii) | esperienza in genere, vale a dire la particolarità e contingenza, 60 2(xvii) | riducibile almeno a due, vale a dire all’essenza che rende il 61 2(xvii) | un’unificazione, vale a dire la sintesi di un molteplice. 62 2(xvii) | giudizi matematici, che, al dire di Kant, avrebbero a loro 63 2 | essenza unitaria, vale a dire donando ad essi l’unificazione, 64 2 | esso abbiamo il diritto di dire che è intuito, che è frutto 65 2 | tutti i suoi stati ./. può dire miei in quanto ciascuno 66 3 | senza antecedenti, è un dire nulla; dimostrata l’insussistenza 67 3 | mi dev’essere pure lecito dire che il principio da cui 68 3 | fenomenico. Di più non possiamo dire. Da tutto ciò deriva che 69 3(xviii)| concetti; e questo intende dire Kant stesso quando afferma 70 3(xviii)| e non di natura, vale a dire si dovrebbe poter affermare 71 3(xviii)| proprio questo intendeva dire quando faceva della unità, 72 3(xviii)| Certo, questo egli intendeva dire e fare; ma resta pur sempre 73 3(xviii)| uno funzionale – vale a dire una attività che si esplica 74 3(xviii)| se non altro, si potrà dire non solo che è un rapporto 75 3(xviii)| se non altro, si potrà dire che sogna -, trapassa a 76 3(xviii)| assoluto di cui nulla si può dire se non che la sua assolutezza 77 3(xix) | soggetto empirico, vale a dire questo determinato uomo-persona; 78 3(xix) | personalità; lo stesso si può dire del tempo.~ ~ ./. 79 3(xxii) | esperienza e se vogliam dire che l’esperienza è conoscenza, 80 3(xxii) | modo suo di cui non s può dire il perché -; inoltre è vero 81 3(xxii) | ragione quindi possiamo dire che anche i giudizi percettivi 82 3(xxii) | espresso, bensì intendo dire che la problematica universalità 83 3 | necessariamente relazionati, vale a dire è in grado di instaurare 84 3 | di esso nulla possiamo dire, né circa le facoltà della 85 3 | non si ha il diritto di dire che necessariamente permangono 86 3 | propria del soggetto si dovrà dire qualcosa di più, e precisamente 87 3 | della scienza, dovremmo dire che in entrambi è presente 88 3(xxiv) | matematico, si potrebbe dire – che non coincide con l’ 89 3(xxiv) | permangano sintetici, vale a dire che la loro idea non venga 90 3(xxiv) | attribuire alla fisica, vale a dire un totale distacco dall’ 91 3(xxiv) | capire che cosa intendesse dire veramente Kant; dato il 92 3 | nessun rapporto. Intendo dire non già che se noi potessimo 93 3 | necessaria, bensì intendo dire che l’identificazione di 94 3 | e necessità nulla si può dire. L’interpretazione kantiana 95 3 | oggettività. Si potrebbe dunque dire che il kantismo sta tutto 96 3 | giudizio matematico, vale a dire la sua corrispondenza, sia 97 3(xxv) | spazio e il tempo, vale a dire limitandosi a porsi come 98 3 | apprendere al pensiero – se dire che «(a + b) (a + b) = a2 + 99 3 | 2 ab + b2 » significa dire che il rapporto spaziale 100 3 | dell’esperienza, vale a dire tutti gli oggetti relazionali 101 4 | secondo quesito, si può dire con tranquilla certezza 102 4 | sinonimo di liceità, vale a dire di diritto all’utilizzazione 103 4 | dato di esperienza, vale a dire a meno che non si riconosca 104 4 | possibile futuro, vale a dire come una speciale determinazione 105 4 | giacché di tale unità si può dire solo che è unificazione 106 4 | molteplicità, ma non si può dire che sia una unità costante 107 4 | concetti distinti, vale a dire si concepiscano ./. come 108 4(xxvi) | sull’abitudine, ha inteso dire solo: a) che fra gli enti 109 4 | l’ha usata, facendo così dire a Kant cose ben lontane 110 4(xxvii)| non intenderebbe affatto dire che la matematica la fisica 111 4(xxvii)| esperienza: mi sarà sempre lecito dire che sotto la flagellazione 112 4(xxvii)| interiore che me l’ha fatta dire e con tale impulso deve 113 4(xxvii)| infuori dei propri; vale a dire, dati due pensati ossia 114 4(xxvii)| universale contingente, vale a dire la possibilità oggettiva 115 4(xxvii)| che non è ma sarà, vale a dire è un essere che è perché 116 4(xxvii)| non è perché sarà, vale a dire è un possibile; ma il possibile 117 4(xxvii)| specie dell’altra: infatti il dire che un giudizio problematico 118 4(xxvii)| diritto né di fatto, e il dire che un giudizio problematico 119 4(xxvii)| quindi un pensabile, vale a dire un possibile per il pensiero». 120 4(xxvii)| un altro concetto, vale a dire poiché la condizione per 121 4(xxvii)| quanto sintetico, vale a dire in quanto nuovo concetto 122 4 | universale e necessario – vale a dire per cui un pensato che si 123 4 | della congruenza -, vale a dire non ha accettato come dei 124 4 | tali dati dovremo quindi dire che la conoscenza si dà 125 4 | realtà assoluta; qui basti dire che c’è stato chi, come 126 4 | non si ha il diritto di dire che c’è - né quindi delle 127 4 | posizioni; avrei fatto meglio a dire che ha fatto sue alcune 128 4 | cerebellari, nulla potremo dire della psiche di un neonato,