Cap.

  1       Int       |             presente, un complesso di dati ricercati col costante sforzo
  2       Int       |               mia ragione ne ritraeva dati nozioni strumenti di utilità
  3       Int(i)    |       discostarsi dalla falsariga dei dati stilometrici se non  dove
  4       Int(i)    |         stilometrici se non  dove i dati stessi offrono un certo
  5       Int(i)    |             soluzione del problema ai dati circonclusi del particolare
  6       Int(iii)  |          dimostrarlo, a parte tutti i dati storici, quel compiacimento
  7       Int       |             loro moli, accolgono come dati su cui non si fa neppure
  8         1       |            apparente immutabilità dei dati sensoriali la perenne identità
  9         1       |               connesso al vincolo fra dati fondato sulla loro appartenenza
 10         1       |            connessione costante che i dati offrono nell’esperienzax ;
 11         1(x)    |              per una figura e non per dati empirici qualsivogliano;
 12         1       |        simultaneità di posizioni sono dati spaziali, che lo spazio
 13         1       |           ripetizione; quando diversi dati si danno in un certo rapporto
 14         1       |         storiche erano accettate come dati pacificamente acquisiti.
 15         1       |              si interpone fra tutti i dati di esperienza che si lasciano
 16         1       |               il generale né che quei dati da cui si è voluto argomentare
 17         1       |               perché le intuizioni, o dati immediati del conoscere,
 18         1       |           posto a suo principio quali dati da doversi assumere come
 19         2       |               evidente dipendenza dai dati dell’esperienza; ma mentre
 20         2(xiv)  |       relazione intorno a due oggetti dati da un’esperienza, che non
 21         2(xiv)  |          seconda mai si danno senza i dati di un’esperienza, si stabilisce
 22         2(xiv)  |          cercato di armonizzare con i dati dell’esperienza l’esigenza
 23         2       |     metafisico in particolare. Ma due dati di fatto, che la sfera della
 24         2       |          capacità di arricchire certi dati sensibili di certi caratteri
 25         2       |              particolarità di tutti i dati sensoriali, è il segno dell’
 26         2       |       geometrici, i cristalli offrono dati geometrici ricchi della
 27         2(xvi)  |       proprietà di cui godono tutti i dati sensibili, è il segno e
 28         2(xvi)  |           universale, essendo tutti i dati di pensiero dei distinti
 29         2(xvii) |           offerto da questo che i due dati empirici di cui i concetti
 30         2(xvii) |          trame relazionali di tutti i dati sensibili, lo spazio dei
 31         2(xvii) |              sensibili, lo spazio dei dati esterni, il tempo sia dei
 32         2(xvii) |             esterni, il tempo sia dei dati interni che degli esterni.
 33         2(xvii) |           intervento son riservati ai dati della recettività, certi
 34         2(xvii) |               certi altri agli stessi dati già però elaborati dai primi;
 35         2(xvii) |        possibilità di manovra entro i dati irrefutabili a) che non
 36         2(xvii) |              innate, b) che gli unici dati da cui si deve partire da
 37         2(xvii) |             quali gli oggetti vengono dati nell’intuizione» (…Die Kategorien
 38         2(xvii) |          genesi dalla riflessione sui dati d’esperienza; non si fa
 39         2(xvii) |            singolo ma un rapporto fra dati, tale rapporto è offerto
 40         2(xvii) |           possiede per classificare i dati di esperienza; la loro è
 41         2(xvii) |              si  fin che si danno i dati sussumibili - ad esempio,
 42         2(xvii) |       collegato a quel dato uno o più dati che col primo entrano in
 43         2(xvii) |           prima sussume sotto di sé i dati dell’esperienza, lasciando
 44         2(xvii) |         seconda sussume sotto di sé i dati dell’esperienza solo per
 45         2(xvii) |       rapporti oggettivi assunti come dati reali di esperienza, alla
 46         2       |             susseguirsi inesausto dei dati sensoriali, e che conosce
 47         2       |        sensoriali, e che conosce tali dati, sottoponendoli alle condizioni
 48         3       |              senza la riflessione sui dati della recettività; ora,
 49         3       |               recettività che ai suoi dati, a parte quindi il fatto
 50         3       |              debbono considerarsi dei dati generici intuiti o pensati,
 51         3       |               cui dalla pluralità dei dati, giudizi universali e necessari,
 52         3       |             che analizza e separa dei dati facendone non già dei distinti
 53         3       |              logica che, muovendo dai dati particolari, i giudizi universali
 54         3       |               la necessità logica dei dati, si dovrebbero verificare
 55         3       |           come oggetti in quanto sono dati della recettività, e quindi
 56         3       |              si riduce a complessi di dati che appartengono non all’
 57         3(xx)   |               limitazione di concetti dati, con altre conoscenze, ma
 58         3(xx)   |             che limita altri concetti dati e con questi, che sono conoscenze,
 59         3(xx)   |               A) », ecc., non essendo datib1 ( = non-a1 ) né b2 ( =
 60         3(xx)   |             non-A un possibile. Siano dati poi i concetti A B C, di
 61         3(xx)   |        intuizione, onde possano esser dati oggetti, oltre il campo
 62         3(xx)   |           dato che immane entro altri dati; ma alla domanda in qual
 63         3(xx)   |      conoscente entrambe le classi di dati; Kant non mi pare che si
 64         3(xx)   |               di entrambi i gruppi di dati, i fenomenici e i trascendentali,
 65         3(xxii) |      identiche in una molteplicità di dati; è lecito ancora affermare
 66         3(xxii) |    rispettivamente dei concetti e dei dati intuitivi; ma tale facoltà
 67         3(xxii) |              immesso nella classe dei dati ricettivi ma solo nella
 68         3(xxii) |      ricettività, che fornisce sempre dati particolari e contingenti,
 69         3(xxii) |             stessa classe che si sian dati nel passato si possono attestare
 70         3       |          rapporto che, inserito tra i dati sensibili e sussumibili
 71         3(xxiii)|          quella capacità di agire sui dati sensoriali, sarebbe stato
 72         3       |   intervengono nella sistemazione dei dati empirici e nella formulazione
 73         3(xxiv) |              per lui empirista sono i dati dell’esperienza; quando
 74         3(xxiv) |             l’apriorità, sono per lui dati di fatto che non debbono
 75         3(xxiv) |            del giudizio, ammesse come dati di fatto -; dovrà invece
 76         3(xxiv) |       quantità che per la qualità dei dati empirici che li compongono,
 77         3       |            allora, o si assumono come dati di fatto la costanza e uniformità
 78         3       |            spogliano del carattere di dati di fatto, e con ciò, il
 79         3(xxv)  |              essendo tutti i rapporti dati assieme allo spazio e al
 80         3       |              ma neppure si danno come dati di fatto, perché nessuna
 81         3       |        semplice rapportazione di  ./. dati intuitivi, anche nell’esperienza
 82         3       |             semplice rapportazione di dati intuitivi, senza alcun intervento
 83         3       |              in cui rientrano tutti i dati empirici omogenei e, come
 84         3       |   particolarità e contingenza di tali dati per conservare solo quei
 85         3       |              una unità che coordini i dati intuitivi in rapporti di
 86         4       |          stessa liceità è concessa ai dati che si sono verificati o
 87         4       |            stanno, è vero, quelli dei dati di esperienza presenti o
 88         4       |               futuri. Ora, tra questi dati futuri la mia mente distingue
 89         4       |              altro che ripetizioni di dati già verificatisi e datisi
 90         4       |              e quelli che mai si sono dati: se per comodità chiamiamo
 91         4       |              sue leggi congruenti coi dati di esperienza ossia simbolici
 92         4       |             ossia simbolici di questi dati: entrambe le liceità si
 93         4       |  determinazione di un certo numero di dati di esperienza attuali che
 94         4       |             di contatto immediata con dati la cui intuizione nell’esperienza
 95         4       |        riconosca come appartenente ai dati dell’esperienza quel dato
 96         4       |               come degli intuiti quei dati che si pongono come ragioni
 97         4       |         universalità e necessità come dati intuiti; il che non fa.
 98         4       |         verificazione era `possibile, dati i presupposti da cui era
 99         4       |            atto di consapevolezza dei dati dell’analisi e della predicazione
100         4(xxvi) |             intuizione interiore come dati di esperienza, in quanto
101         4(xxvi) |              una catena indefinita di dati sensibili. Quest’osservazione
102         4(xxvi) |         successione intercorrenti fra dati dei sensi: una concezione
103         4(xxvi) |         concetto di causa. Ora, che i dati sensoriali si trovino in
104         4(xxvi) |     ordinamenti del soggetto in cui i dati sensoriali debbono disporsi
105         4(xxvi) |        altrettanti vincoli causali di dati empiriciimplica una successione
106         4(xxvi) |             che si trasmettevano come dati sacri il tre il quattro
107         4(xxvi) |           molteplicità disorganica di dati sensoriali, e allora il
108         4(xxvii)|            non essere senza che siano dati il mezzo o la ragione per
109         4(xxvii)|         valida per i primi due esempi dati, non certo per l’ultimo
110         4(xxvii)|              sua congruenza con certi dati assunti come principi –
111         4(xxvii)|              dei propri; vale a dire, dati due pensati ossia il numero
112         4(xxvii)|        individuale, che ne fanno dei «dati pensati» e non dei «pensati
113         4(xxvii)|           altri sono per dir così già dati ante factum; ora, sia la
114         4(xxvii)| problematicità. Quando invece vengano dati entrambi i termini del rapporto
115         4(xxvii)|         teoria, l’uso di concetti non dati, ed è un momento dello stesso
116         4(xxvii)|             infuori di quelli che son dati dall’esperienza, col che
117         4       |         presente ed attuale agire sui dati sensoriali onde farne un’
118         4       |       contemporaneamente compiendo su dati sensoriali destinati a diventare
119         4       |           soggetto si adunano tutti i dati empirici sussumibili sotto
120         4       |              tali condizioni sono dei dati che o si intuiscono o si
121         4       |          posseduto come reale: ora, i dati che potrebbero, nella fattispecie,
122         4       |             un altro: accettiamo come dati di fatto che con l’esperienza
123         4       |         secondo certi rapporti, certi dati. È certo che almeno alcuni
124         4       |           certo che almeno alcuni dei dati di conoscenza, ossia delle
125         4       |         immaginato, causa -; per tali dati dovremo quindi dire che
126         4       |              gli intelligibili, ossia dati che divenuti oggetti di
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