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Alfabetica [« »] data 84 datazione 1 date 23 dati 126 datiamo 1 datisi 1 dato 273 | Frequenza [« »] 129 procedimento 129 viene 128 dire 126 dati 126 oggetti 125 sarà 124 degli | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze dati |
Cap.
1 Int | presente, un complesso di dati ricercati col costante sforzo 2 Int | mia ragione ne ritraeva dati nozioni strumenti di utilità 3 Int(i) | discostarsi dalla falsariga dei dati stilometrici se non là dove 4 Int(i) | stilometrici se non là dove i dati stessi offrono un certo 5 Int(i) | soluzione del problema ai dati circonclusi del particolare 6 Int(iii) | dimostrarlo, a parte tutti i dati storici, quel compiacimento 7 Int | loro moli, accolgono come dati su cui non si fa neppure 8 1 | apparente immutabilità dei dati sensoriali la perenne identità 9 1 | connesso al vincolo fra dati fondato sulla loro appartenenza 10 1 | connessione costante che i dati offrono nell’esperienzax ; 11 1(x) | per una figura e non per dati empirici qualsivogliano; 12 1 | simultaneità di posizioni sono dati spaziali, che lo spazio 13 1 | ripetizione; quando diversi dati si danno in un certo rapporto 14 1 | storiche erano accettate come dati pacificamente acquisiti. 15 1 | si interpone fra tutti i dati di esperienza che si lasciano 16 1 | il generale né che quei dati da cui si è voluto argomentare 17 1 | perché le intuizioni, o dati immediati del conoscere, 18 1 | posto a suo principio quali dati da doversi assumere come 19 2 | evidente dipendenza dai dati dell’esperienza; ma mentre 20 2(xiv) | relazione intorno a due oggetti dati da un’esperienza, che non 21 2(xiv) | seconda mai si danno senza i dati di un’esperienza, si stabilisce 22 2(xiv) | cercato di armonizzare con i dati dell’esperienza l’esigenza 23 2 | metafisico in particolare. Ma due dati di fatto, che la sfera della 24 2 | capacità di arricchire certi dati sensibili di certi caratteri 25 2 | particolarità di tutti i dati sensoriali, è il segno dell’ 26 2 | geometrici, i cristalli offrono dati geometrici ricchi della 27 2(xvi) | proprietà di cui godono tutti i dati sensibili, è il segno e 28 2(xvi) | universale, essendo tutti i dati di pensiero dei distinti 29 2(xvii) | offerto da questo che i due dati empirici di cui i concetti 30 2(xvii) | trame relazionali di tutti i dati sensibili, lo spazio dei 31 2(xvii) | sensibili, lo spazio dei dati esterni, il tempo sia dei 32 2(xvii) | esterni, il tempo sia dei dati interni che degli esterni. 33 2(xvii) | intervento son riservati ai dati della recettività, certi 34 2(xvii) | certi altri agli stessi dati già però elaborati dai primi; 35 2(xvii) | possibilità di manovra entro i dati irrefutabili a) che non 36 2(xvii) | innate, b) che gli unici dati da cui si deve partire da 37 2(xvii) | quali gli oggetti vengono dati nell’intuizione» (…Die Kategorien 38 2(xvii) | genesi dalla riflessione sui dati d’esperienza; non si fa 39 2(xvii) | singolo ma un rapporto fra dati, tale rapporto è offerto 40 2(xvii) | possiede per classificare i dati di esperienza; la loro è 41 2(xvii) | si dà fin che si danno i dati sussumibili - ad esempio, 42 2(xvii) | collegato a quel dato uno o più dati che col primo entrano in 43 2(xvii) | prima sussume sotto di sé i dati dell’esperienza, lasciando 44 2(xvii) | seconda sussume sotto di sé i dati dell’esperienza solo per 45 2(xvii) | rapporti oggettivi assunti come dati reali di esperienza, alla 46 2 | susseguirsi inesausto dei dati sensoriali, e che conosce 47 2 | sensoriali, e che conosce tali dati, sottoponendoli alle condizioni 48 3 | senza la riflessione sui dati della recettività; ora, 49 3 | recettività che ai suoi dati, a parte quindi il fatto 50 3 | debbono considerarsi dei dati generici intuiti o pensati, 51 3 | cui dalla pluralità dei dati, giudizi universali e necessari, 52 3 | che analizza e separa dei dati facendone non già dei distinti 53 3 | logica che, muovendo dai dati particolari, i giudizi universali 54 3 | la necessità logica dei dati, si dovrebbero verificare 55 3 | come oggetti in quanto sono dati della recettività, e quindi 56 3 | si riduce a complessi di dati che appartengono non all’ 57 3(xx) | limitazione di concetti dati, con altre conoscenze, ma 58 3(xx) | che limita altri concetti dati e con questi, che sono conoscenze, 59 3(xx) | A) », ecc., non essendo dati né b1 ( = non-a1 ) né b2 ( = 60 3(xx) | non-A un possibile. Siano dati poi i concetti A B C, di 61 3(xx) | intuizione, onde possano esser dati oggetti, oltre il campo 62 3(xx) | dato che immane entro altri dati; ma alla domanda in qual 63 3(xx) | conoscente entrambe le classi di dati; Kant non mi pare che si 64 3(xx) | di entrambi i gruppi di dati, i fenomenici e i trascendentali, 65 3(xxii) | identiche in una molteplicità di dati; è lecito ancora affermare 66 3(xxii) | rispettivamente dei concetti e dei dati intuitivi; ma tale facoltà 67 3(xxii) | immesso nella classe dei dati ricettivi ma solo nella 68 3(xxii) | ricettività, che fornisce sempre dati particolari e contingenti, 69 3(xxii) | stessa classe che si sian dati nel passato si possono attestare 70 3 | rapporto che, inserito tra i dati sensibili e sussumibili 71 3(xxiii)| quella capacità di agire sui dati sensoriali, sarebbe stato 72 3 | intervengono nella sistemazione dei dati empirici e nella formulazione 73 3(xxiv) | per lui empirista sono i dati dell’esperienza; quando 74 3(xxiv) | l’apriorità, sono per lui dati di fatto che non debbono 75 3(xxiv) | del giudizio, ammesse come dati di fatto -; dovrà invece 76 3(xxiv) | quantità che per la qualità dei dati empirici che li compongono, 77 3 | allora, o si assumono come dati di fatto la costanza e uniformità 78 3 | spogliano del carattere di dati di fatto, e con ciò, il 79 3(xxv) | essendo tutti i rapporti dati assieme allo spazio e al 80 3 | ma neppure si danno come dati di fatto, perché nessuna 81 3 | semplice rapportazione di ./. dati intuitivi, anche nell’esperienza 82 3 | semplice rapportazione di dati intuitivi, senza alcun intervento 83 3 | in cui rientrano tutti i dati empirici omogenei e, come 84 3 | particolarità e contingenza di tali dati per conservare solo quei 85 3 | una unità che coordini i dati intuitivi in rapporti di 86 4 | stessa liceità è concessa ai dati che si sono verificati o 87 4 | stanno, è vero, quelli dei dati di esperienza presenti o 88 4 | futuri. Ora, tra questi dati futuri la mia mente distingue 89 4 | altro che ripetizioni di dati già verificatisi e datisi 90 4 | e quelli che mai si sono dati: se per comodità chiamiamo 91 4 | sue leggi congruenti coi dati di esperienza ossia simbolici 92 4 | ossia simbolici di questi dati: entrambe le liceità si 93 4 | determinazione di un certo numero di dati di esperienza attuali che 94 4 | di contatto immediata con dati la cui intuizione nell’esperienza 95 4 | riconosca come appartenente ai dati dell’esperienza quel dato 96 4 | come degli intuiti quei dati che si pongono come ragioni 97 4 | universalità e necessità come dati intuiti; il che non fa. 98 4 | verificazione era `possibile, dati i presupposti da cui era 99 4 | atto di consapevolezza dei dati dell’analisi e della predicazione 100 4(xxvi) | intuizione interiore come dati di esperienza, in quanto 101 4(xxvi) | una catena indefinita di dati sensibili. Quest’osservazione 102 4(xxvi) | successione intercorrenti fra dati dei sensi: una concezione 103 4(xxvi) | concetto di causa. Ora, che i dati sensoriali si trovino in 104 4(xxvi) | ordinamenti del soggetto in cui i dati sensoriali debbono disporsi 105 4(xxvi) | altrettanti vincoli causali di dati empirici – implica una successione 106 4(xxvi) | che si trasmettevano come dati sacri il tre il quattro 107 4(xxvi) | molteplicità disorganica di dati sensoriali, e allora il 108 4(xxvii)| non essere senza che siano dati il mezzo o la ragione per 109 4(xxvii)| valida per i primi due esempi dati, non certo per l’ultimo 110 4(xxvii)| sua congruenza con certi dati assunti come principi – 111 4(xxvii)| dei propri; vale a dire, dati due pensati ossia il numero 112 4(xxvii)| individuale, che ne fanno dei «dati pensati» e non dei «pensati 113 4(xxvii)| altri sono per dir così già dati ante factum; ora, sia la 114 4(xxvii)| problematicità. Quando invece vengano dati entrambi i termini del rapporto 115 4(xxvii)| teoria, l’uso di concetti non dati, ed è un momento dello stesso 116 4(xxvii)| infuori di quelli che son dati dall’esperienza, col che 117 4 | presente ed attuale agire sui dati sensoriali onde farne un’ 118 4 | contemporaneamente compiendo su dati sensoriali destinati a diventare 119 4 | soggetto si adunano tutti i dati empirici sussumibili sotto 120 4 | tali condizioni sono dei dati che o si intuiscono o si 121 4 | posseduto come reale: ora, i dati che potrebbero, nella fattispecie, 122 4 | un altro: accettiamo come dati di fatto che con l’esperienza 123 4 | secondo certi rapporti, certi dati. È certo che almeno alcuni 124 4 | certo che almeno alcuni dei dati di conoscenza, ossia delle 125 4 | immaginato, causa -; per tali dati dovremo quindi dire che 126 4 | gli intelligibili, ossia dati che divenuti oggetti di