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Alfabetica [« »] leale 1 lecita 17 lecite 1 lecito 122 lede 1 ledeva 1 lediglich 1 | Frequenza [« »] 125 sarà 124 degli 123 alle 122 lecito 121 conseguenza 121 luogo 120 nulla | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze lecito |
Cap.
1 Int(i) | delle cose; più oltre non è lecito andare, perché, definito 2 1 | possibilità della scienza? E’ lecito affermare che due sono le 3 1(ix) | sola, che al pensiero non è lecito far di essi uso senza che 4 1 | conoscenza in generale rendono lecito il giudizio contraddittorio « 5 1 | di un oggetto, è sempre lecito controllare se dell’oggetto 6 1 | la predicazione non sia lecito affermare né la realtà né 7 1(xii) | possibilità. Non è, quindi, lecito fare entro la nozione del 8 1 | contraddizione; ma al pensiero non è lecito sottrarre alcunché al principio 9 1 | arbitraria, non sarà mai lecito inferire il reale dal possibile: 10 1 | procurato l’accesso. E’ lecito perciò parlare di un procedimento, 11 1 | per sé, e in questo caso è lecito il passaggio dalla problematicità 12 1 | uniche e univoche, e allora è lecito il trasferimento dal problematico 13 1 | intelletto; infatti non è lecito, rimanendo entro la sfera 14 1 | inferire nessun reale – né sarà lecito argomentare l’apoditticità 15 1 | da una posizione in cui è lecito dubitare che tutti gli oggetti 16 1(xiii) | motivo di ricorso non è lecito assumerlo a principio dell’ 17 1(xiii) | scienza; tanto meno ci è lecito pensare introducibile un 18 1(xiii) | ultimo della cui realtà sia lecito dubitare. Qualora le indagini 19 1(xiii) | originaria trascendentale è lecito argomentare l’intuizione 20 1(xiii) | pura e dalle categorie è lecito dedurre l’universalità e 21 1 | nessuna scienza particolare è lecito essere giudicata scienza 22 1 | del giudizio, non essendo lecito considerare conoscenza universale 23 1 | possibile, non solo sarà lecito ma sarà obbligatorio costruire 24 1 | possibile è sinonimo di o lecito o pensabile, questo non 25 2 | su qualunque possibile è lecito compiere per trasformarlo 26 2(xv) | condizioni in virtù delle quali è lecito fuoruscire dal procedimento 27 2 | esperienza, non solo non sarà lecito appellarsi alla ragione 28 2 | motivo o impulso avvenga, è lecito giudicarlo funzione apriori, 29 2 | esperienza.~ ~A questo punto è lecito considerare gli effetti 30 2(xvi) | concetto-soggetto onde sia lecito procedere alla loro reciproca 31 2(xvi) | sfera del reale in cui è lecito l’uso del principio di contraddizione; 32 2(xvi) | un’analisi esatta; non è lecito infatti identificare tale 33 2(xvii) | le sensazioni, onde sia lecito applicare alle sensazioni 34 2(xvii) | riflessione, ma non è neppure lecito procedere a una siffatta 35 3 | ora questo modificabile è lecito, nella concezione kantiana, 36 3 | modo, mi dev’essere pure lecito dire che il principio da 37 3(xviii)| individui Socrate e Platone, è lecito risalire al concetto di 38 3(xix) | ricettività; perciò non è lecito parlare di tante ricettività 39 3(xix) | e personale, se mi fosse lecito affermare che il qui e l’ 40 3(xx) | intuizione non sensoriale sarà lecito pensarla possibile, ma non 41 3(xx) | possibilità non essendo lecito affermare né che «non-A 42 3(xx) | intellettuale, da un lato essendo lecito sostituire intellettuale 43 3(xx) | da queste connotazioni è lecito dedurre connotazioni positive, 44 3(xx) | fenomenico e allora di esso non è lecito far uso se non nelle scienze 45 3 | universali e necessarie, non è lecito ammettere nessun’altra relazionalità 46 3(xxi) | ciò si darebbe se fosse lecito trasferire una universalità 47 3(xxii) | anche il fatto che è a noi lecito dubitare dell’universalità 48 3(xxii) | eterogeneità assoluta.~ ~a) È lecito affermare che è sempre possibile 49 3(xxii) | molteplicità di dati; è lecito ancora affermare che in 50 3(xxii) | generale del pensare che rende lecito il giudizio; in altre parole, 51 3(xxiii)| sensoriali, sarebbe stato lecito soltanto dedurre dall’unificazione 52 3(xxiv) | mutata -. Tutto ciò rende lecito il sostituire l’un concetto 53 3(xxiv) | all’altro e insieme rende lecito il dar luogo ad un giudizio 54 3 | irriducibili di sensazioni, è lecito affermare che nella esperienza 55 3 | degli eterogenei, ma non è lecito affermare che tali eterogenei 56 3 | quali non è assolutamente lecito estendere all’uno quel metodo 57 3 | giudizio fisico non è più lecito conservare un’identica trascendentalità: 58 3 | condizione per la quale è lecito applicare la geometria all’ 59 3 | condizione per la quale è lecito applicare l’aritmetica all’ 60 4 | quattro leggi del pensiero, è lecito sempre introdurre un concetto 61 4 | sempre e immediatamente lecito il controllo, che verrà 62 4 | tutti i concetti che ci è lecito assumere come problematici 63 4 | esperienza che egli assume come lecito per il pensiero e per il 64 4 | conseguenza che alla mente non è lecito assumere il giudizio universale 65 4 | classificazioni, senza però che sia lecito dalla funzione in generale 66 4 | dalle due attitudini non è lecito argomentare se non la realtà 67 4 | tenersi rigidamente separati è lecito non accogliere senza beneficio 68 4 | conseguenza a principio, ./. ci è lecito considerarli o concetti 69 4 | di un’analisi che sarebbe lecito condurre su quel dato reale 70 4 | è l’unico modo con cui è lecito dimostrare l’esistenza di 71 4 | secondo e viceversa -, non è lecito, date la conoscenza di un 72 4 | esistente intuibile – non è lecito risalire a sue cause che 73 4(xxvi) | il giudizio causale, è lecito parlare del giudizio universale 74 4(xxvi) | ipotetico. Sarebbe pure lecito muovere l’obiezione di falsità 75 4(xxvi) | diventa una somma che è lecito anche non necessariamente 76 4(xxvi) | permanere e del mutare ci è lecito ricondurre il fatto della 77 4(xxvi) | è necessario che ci sia lecito usarlo come tale, ossia 78 4(xxvi) | come tale, ossia che ci sia lecito adottarlo a mezzo di previsione; 79 4(xxvi) | interiore: alla coscienza è lecito affermare di possedere un 80 4(xxvi) | stesso; alla coscienza è pure lecito affermare di possedere un 81 4(xxvi) | reale: ora, mi è sempre lecito pensare un ente che non 82 4(xxvi) | fisica: il fatto che non sia lecito attribuire al concetto di 83 4(xxvi) | fenomeno nuovo che non sia lecito sussumere sotto la legge 84 4(xxvi) | argomento, non sarà più lecito operare distinzioni tra 85 4 | corso dei millenni. Non è lecito, a mio vedere, accettare 86 4(xxvii)| contraddizione come quelli di cui è lecito predicare contemporaneamente 87 4(xxvii)| del centauro – ritrovo qui lecito che la mia immaginazione 88 4(xxvii)| problema quantunque non sia lecito considerare la cognizione 89 4(xxvii)| soggettivi i pensati di cui è lecito il contraddittorio – pensati 90 4(xxvii)| esperienza: mi sarà sempre lecito dire che sotto la flagellazione 91 4(xxvii)| conosciuto zero, mi sarà lecito affermare che abracadabra 92 4(xxvii)| principio che stabilisca se sia lecito pensare A mediante B o B 93 4(xxvii)| mediante A oppure se non sia lecito pensare né A né B in funzione 94 4(xxvii)| sua possibilità reale sia lecito concepirla come una congruenza 95 4(xxvii)| di possibilità – mi pare lecito affermare che in essi il 96 4(xxvii)| dover essere, sarebbe sempre lecito supporre l’esistenza di 97 4(xxvii)| concetto di Socrate non mi è lecito che risalire al principio 98 4(xxvii)| concetto di bruciatura non mi è lecito che risalire al principio 99 4(xxvii)| quindi è un pensato cui è lecito l’esistere; ma nell’essenza 100 4(xxvii)| negare che è esistente, ed è lecito accogliere per ogni pensato 101 4(xxvii)| le sei classi, ho trovato lecito ridurle a due generi che 102 4(xxvii)| condizione per cui al pensato è lecito porsi come pensato; questa 103 4(xxvii)| nella sfera del pensato né è lecito servirsene per un qualsiasi 104 4(xxvii)| questo, a tale possibilità è lecito dare l’attributo di problematicità. 105 4(xxvii)| concepito come ente cui è lecito accettare come inerente 106 4(xxvii)| non contraddizione e del lecito, ricondotti alla sfera della 107 4(xxvii)| genere di possibilità è lecito dare il nome di liceità. 108 4(xxvii)| inerisce, alle quali sia lecito commisurarlo; come tale, 109 4(xxvii)| è suo soggetto, sicché è lecito assumerlo come soggetto 110 4(xxvii)| concetto di possibile è lecito. Possibile è tutto ciò che 111 4(xxvii)| sfera di pensato che mi è lecito accettare quale reale; ogni 112 4(xxvii)| pensabile, ossia un ente cui è lecito porsi come pensato, perché 113 4(xxvii)| concetto che si pone come un lecito per il pensiero, cioè come 114 4(xxvii)| possibile del num. 4 è un lecito per le condizioni del conoscere 115 4(xxvii)| possibile della part. I è un lecito per le condizioni del pensare 116 4 | scienza non si dà e che è lecito quindi assumere come segno 117 4 | consapevolmente non ci è lecito fare un concetto atto ad 118 4 | per farne un cosmo; mi è lecito rispondere che l’assunzione 119 4 | argomentazione di Kant; e mi è lecito pure rispondere che il problema 120 4 | il condizionato ./. come lecito, e del discorso che tende 121 4 | unica sfera che, almeno, è lecito supporre indipendente dal 122 4 | come problematico sarebbe lecito sostituire il possibile