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Alfabetica [« »] esistano 1 esiste 23 esistendo 4 esistente 106 esistenti 17 esistenza 226 esistenze 1 | Frequenza [« »] 109 qualsiasi 108 diritto 108 sul 106 esistente 106 senso 105 propria 105 sfera | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze esistente |
Cap.
1 1(xii) | essere» = «un triangolo è esistente» «un triangolo non è esistente») . 2 1(xii) | esistente» «un triangolo non è esistente») . Il possibile di per 3 1 | necessariamente è posta come esistente e non-esistente in sé, senza 4 1(xiii) | somiglianza può affermare esistente solo dopo esperienza, non 5 1(xiii) | offerte di una contingenza esistente nella realtà e del suo darsi 6 2(xvii) | degli esistenti, se per esistente s’intende un reale della 7 2(xvii) | intende l’oggetto reale ed esistente di una rappresentazione 8 2(xvii) | concepito come reale ed esistente cioè come oggetto: in parole 9 2(xvii) | sensoriale si intende un reale esistente e per oggetto puro un reale 10 2(xvii) | stessa che coglie il reale esistente sotto forma di intuizione 11 2(xvii) | esperienza come oggetto reale ed esistente, e in questo caso la realtà 12 3(xviii)| fosse il predicato di ogni esistente, che sarebbe tale in quanto 13 3(xviii)| dello zero; infatti tutto l’esistente si ridurrebbe a una relatività 14 3 | tale da conoscere sé come esistente nell’atto in cui esiste, 15 3(xxii) | possiamo non riconoscerlo esistente in quanto dobbiamo riconoscere 16 3 | argomento per dichiarare esistente nel soggetto il giudizio 17 3 | costante ed uniforme ad un esistente che non è proprietà di nulla; 18 4 | necessario è un dato realmente esistente, cui corrisponde un concetto 19 4 | necessario come da dato esistente nell’esperienza per risalire 20 4 | che lo determinano come esistente, trattare dell’esistenza 21 4 | necessario dev’essere un esistente empirico – e quindi un reale 22 4 | universale e necessario è un esistente empirico e quindi un reale 23 4 | problematico è sempre un esistente intuibile – non è lecito 24 4 | principio – corrisponda un esistente intuito. E questa non è 25 4 | universale e necessario come un esistente intuito e si è preclusa 26 4(xxvii)| si dà distinzione tra l’esistente in sé, in quanto atto ad 27 4(xxvii)| verificarsi, e lo stesso esistente tradotto in termini di pensiero 28 4(xxvii)| entità che sussiste nell’esistente, sia questo oggetto di conoscenza 29 4(xxvii)| presenza corrisponda nulla di esistente all’infuori dei fattori 30 4(xxvii)| quella. La potenza è un ente esistente nella sostanza per il quale 31 4(xxvii)| concepisce la possibilità nell’esistente che non è pensato, sotto 32 4(xxvii)| differente dal presente ossia esistente futuro che non è esistente 33 4(xxvii)| esistente futuro che non è esistente presente – oppure è un essere 34 4(xxvii)| passato dell’ente – nell’esistente, assunto indipendentemente 35 4(xxvii)| ricercare nel passato dell’esistente una condizione che consenta 36 4(xxvii)| rispetto al modo che dell’esistente è dato nel presente; tale 37 4(xxvii)| δύναμις) che permette all’esistente di essere la conformazione 38 4(xxvii)| da Dio, s’inferisce che l’esistente è prodotto da Dio in un 39 4(xxvii)| necessità inerisce a un esistente o in ragione della sua essenza 40 4(xxvii)| contingenza è una nota dell’esistente che si dà solo grazie alla 41 4(xxvii)| ignoranza: il contingente è un esistente di cui sfugge o l’essenza 42 4(xxvii)| costringe a pensare dell’esistente un concetto che sarà l’universale 43 4(xxvii)| essenza, ma di ciò che nell’esistente cogliamo universale e necessario, 44 4(xxvii)| quindi che coinciderà con l’esistente e non ci rivelerà né una 45 4(xxvii)| qualcosa di necessario nell’esistente, qualcosa cioè per cui l’ 46 4(xxvii)| qualcosa cioè per cui l’esistente si dia necessariamente anche 47 4(xxvii)| contraddizione: in un tale cosmo l’esistente è perché o ha una certa 48 4(xxvii)| contraddittorietà di un esistente è ragione necessaria e sufficiente 49 4(xxvii)| illiceità di commisurare un esistente al principio di contraddizione. 50 4(xxvii)| metafisico degli attributi: nell’esistente in quanto esteso si deve 51 4(xxvii)| dell’universale unicità dell’esistente per determinismo – per essenza 52 4(xxvii)| bruciata -; sul piano dell’esistente esteso il rapporto determinante-determinato 53 4(xxvii)| rapporto che intercorre fra l’esistente e la sua essenza – e in 54 4(xxvii)| rapporto che intercorre fra l’esistente e la sua causa efficiente -; 55 4(xxvii)| causa efficiente -; ma nell’esistente in quanto pensiero non si 56 4(xxvii)| connotazione sul piano dell’esistente esteso, che è quella di 57 4(xxvii)| nella natura totale dell’esistente. La possibilità di Spinoza 58 4(xxvii)| mia azione e pensiero, o esistente in modo diverso, nel qual 59 4(xxvii)| pone come il concetto di un esistente la cui essenza è connotata 60 4(xxvii)| certa concezione del reale esistente in sé: in un universo che 61 4(xxvii)| condizione di esistenza ed esistente; in virtù di un processo 62 4(xxvii)| condizione di esistenza ad esistente, un pensato può entrare 63 4(xxvii)| ritrovi in esso – l’uomo come esistente è un ente in cui non si 64 4(xxvii)| solo nei confronti dell’esistente. La possibilità di Leibniz 65 4(xxvii)| pensato, è qualcosa che è esistente in una zona dell’universo 66 4(xxvii)| universo e che insieme non è esistente in un’altra; è un ente che 67 4(xxvii)| due giudizi, il pensato è esistente, e il pensato non è esistente, 68 4(xxvii)| esistente, e il pensato non è esistente, sono entrambi veri».~ ~ 69 4(xxvii)| o perché la riteniamo esistente in quanto conosciuta senza 70 4(xxvii)| esistenza, o perché la riteniamo esistente in quanto conosciuta secondo 71 4(xxvii)| predicato il concetto di esistente in quanto ente non condizionato 72 4(xxvii)| pensato è dato affermare che è esistente e contemporaneamente è dato 73 4(xxvii)| contemporaneamente è dato negare che è esistente, ed è lecito accogliere 74 4(xxvii)| equivalenti «il pensato è esistente» «il pensato non è esistente». 75 4(xxvii)| esistente» «il pensato non è esistente». La duplicità della predicazione 76 4(xxvii)| esistenza non logica, è un non esistente -; se qualcuno vorrà, al 77 4(xxvii)| caso è un pensato che è esistente, oppure è un pensato di 78 4(xxvii)| caso è un pensato che non è esistente, oppure è un pensato che 79 4(xxvii)| caso è un pensato che è esistente e non esistente; questo 80 4(xxvii)| pensato che è esistente e non esistente; questo concetto non è né 81 4(xxvii)| della modificazione all’esistente garantisce della congruenza 82 4(xxvii)| sillogismo ipotetico: se si dà un esistente, c’è congruenza o incongruenza 83 4(xxvii)| modificazione, è data come un esistente assieme al rappresentato 84 4(xxvii)| coinvolgere la sfera dell’esistente conoscibile, allora la predicazione 85 4(xxvii)| che mi sono offerte dall’esistente intuito sia quelle che mi 86 4(xxvii)| possesso di un’intuizione dell’esistente conoscibile e quindi non 87 4(xxvii)| il centauro può essere esistente» -, è un ente che si sottrae 88 4(xxvii)| questo, o non, pensato come esistente; l’esistenza allora si pone 89 4(xxvii)| concetto riferita ad un ente esistente, come «la celletta dell’ 90 4(xxvii)| così via, l’essere di un esistente sarà un essere assoluto, 91 4(xxvii)| del possibile senza dell’esistente; ma il possibile si dà, 92 4(xxvii)| possibile si dà, quindi si dà l’esistente. Non mi pare opportuno proseguire 93 4(xxvii)| equivalente alla distinzione fra esistente e possibile della part. 94 4(xxvii)| la necessità del pensare esistente un essere assolutamente 95 4(xxvii)| necessario e il concetto di non esistente – l’inferenza è lecita solo 96 4(xxvii)| necessità della predicazione di esistente riferita all’essere assolutamente 97 4(xxvii)| pensato, in quanto ogni esistente deve essere pensato. Poiché 98 4(xxvii)| predicato il concetto di esistente, conviene soffermarci sull’ 99 4(xxvii)| esperienza, ossia che è e non è esistente. Il valore problematico 100 4(xxvii)| in quella distinzione tra esistente e possibile della part. 101 4(xxvii)| pensabile che si distingue dall’esistente in quanto l’esistente è 102 4(xxvii)| dall’esistente in quanto l’esistente è un modo dell’essere che 103 4(xxvii)| forme del modo d’essere dell’esistente, che cioè può essere esistente -.~ ~ 104 4(xxvii)| esistente, che cioè può essere esistente -.~ ~ 105 4 | quindi all’apoditticità nell’esistente e non nel pensato del rappresentato 106 4 | passaggio da sensazione come esistente a sensazione come conosciuta