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Alfabetica [« »] verifichino 2 verisimile 1 verità 30 vero 91 verrà 12 verranno 5 verrebbe 7 | Frequenza [« »] 92 s' 91 mi 91 piano 91 vero 90 fisica 90 soluzione 90 tali | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze vero |
Cap.
1 Avv | eternamente costante: perché il vero è o una cosa eternamente 2 Avv | filosofia è il possesso di quel vero e non coincide né con una 3 Int(ii) | onnipresente; la figura, ormai vero ente concettuale, poteva 4 Int(v) | questo non sarà in realtà un vero superamento finché non ne 5 Int(v) | coinciderà col bene, col vero bene dell’uomo. La terza 6 Int(vi) | universale e necessaria del vero; b) che tale possibilità 7 Int(vi) | attività che non conduce al vero fine dell’uomo; è quindi 8 Int(vi) | acquisizione certa: se non è vero che non ci sia una conoscenza 9 Int(vi) | cioè una scienza, sarà vero il contrario contraddittorio 10 Int(vi) | esistenza della giustizia come vero fine dell’uomo, come suo 11 1(xi) | della divisione; si dirà, è vero, che la divisione entra 12 1 | e, d’altra parte, se è vero che la ragione nelle sue 13 1 | osservazione fondamentale. E’ vero che sia in Platone che in 14 1 | presupposto di tutta l’indagine; è vero, anzi, che si dà il contrario, 15 1 | connettivo soggettivo; è vero che tutte le argomentazioni, 16 1(xiii) | non abbia costituito il vero discorso del loro pensiero, 17 1(xiii) | ritenere che il fondamento vero del raziocinio sia stato 18 1(xiii) | induttiva. Ma si dirà che non è vero che il procedimento analitico 19 1(xiii) | contraddizione né le viola. Ora, se è vero che né Platone né Kant prendono 20 2(xiv) | tale oggetto per la mente è vero indipendentemente da qualsiasi 21 2(xvi) | suo intervento - tant’è vero che un qualunque concetto 22 2(xvi) | contraddizione resta, quindi, l’unico vero ispettore della conoscenza 23 2(xvi) | e in particolare l’unico vero controllore della conoscenza 24 2(xvi) | Nella concezione kantiana il vero e proprio sovrano della 25 2(xvi) | garantisce che ciò che è vero è sempre universale e necessario 26 2(xvi) | contraddittori solo l’uno sia vero, ma stabilisce anche che 27 2(xvi) | ma stabilisce anche che è vero quello che è frutto di un’ 28 2(xvi) | questo sono varie: non sarà vero che nel ragionamento matematico 29 2(xvi) | contraddizione; ciò potrebbe esser vero se, ad esempio, in uno dei 30 2(xvii) | quella delle categorie. È vero che l’uso delle intuizioni 31 2(xvii) | fenomeniche, ma è altrettanto vero che quando la geometria 32 2(xvii) | ai suoi concetti primi. È vero che l’intervento del conoscente 33 2(xvii) | necessari; ma è altrettanto vero che la differenza non tocca 34 2(xvii) | dell’universo non muta. È vero che la dimostrazione della 35 2(xvii) | fisica, ma è altrettanto vero che se nessun giudizio fisico 36 3 | si dà una sua ragione: è vero che la rappresentazione 37 3 | trascendentale, ma è altrettanto vero che questa funzione trascendentale 38 3 | rapporto, ed è altrettanto vero che tale senso di autocoscienza 39 3(xix) | genericità; resta pur sempre, è vero, quella particolarità specifica 40 3(xix) | forme non si possono, è vero, distaccare e separare dal 41 3(xx) | deve rispondere che se è vero che esso non è mai conosciuto 42 3(xx) | quanto rapporto - e se è vero che esso non è mai appreso 43 3(xxi) | in secondo luogo, se è vero che uno degli effetti dell’ 44 3(xxii) | stata svolta. Infatti è vero che nessuna conoscenza si 45 3(xxii) | la sensazione, ma è anche vero che nessuna sensazione si 46 3(xxii) | dire il perché -; inoltre è vero che di quei rapporti che 47 3(xxii) | non oggettivo, ma è pur vero che tali rapporti sussistono 48 3 | vai ad aprire» -; ma se è vero che il giudizio particolare 49 3 | di causalità, non è però vero che non ne racchiuda una 50 3 | suscitare il gusto, tant’è vero che non la elide con lo 51 3(xxiii)| come oggettivo. Infatti, è vero che la deduzione trascendentale 52 3(xxiii)| oggetto, ma è altrettanto vero che, se non si fosse già 53 3(xxiv) | fisiche, in quanto se è vero che il principio di queste 54 3(xxiv) | dei giudizi matematici. È vero che la parte dei Prolegomeni 55 3(xxiv) | possibile la matematica pura»; è vero che l’Estetica Trascendentale 56 3(xxiv) | tempo, ma è altrettanto vero che egli assume sin dall’ 57 3(xxiv) | sviluppi; ed è altrettanto vero che egli, sin dal principio, 58 3(xxiv) | che Hume negava; infatti è vero, sia pure ammesso questo, 59 3 | giudizio matematico, sorge un vero e proprio senso di ripugnanza 60 3 | chiederci se veramente sia vero che è possibile che, data 61 3 | potrebbe ritenere che fosse vero il contrario, che cioè è 62 3 | reciproci fra gli eterogenei. È vero che un siffatto concetto 63 3 | col vocabolo «fisica»; è vero che la fisica kantiana è 64 3 | natura, ma è altrettanto vero che non riesce a far presa 65 3 | nella matematica. Si può, è vero, fare un’obiezione: anche 66 3 | degli attributi; questo è vero fino a un certo punto, in 67 3 | anche oggetti, perché è vero che le categorie di sostanza 68 3 | concetto-soggetto, ma è altrettanto vero che esse hanno la funzione 69 3 | uno con la logica, tant’è vero che possiamo benissimo indagare 70 3 | uniformità del rapporto; ma se è vero che non si dà sensazione 71 3 | successione, è altrettanto vero che sia l’unità che la costanza 72 3 | sintetico apriori; il che è un vero e proprio circolo vizioso, 73 4 | come problematici stanno, è vero, quelli dei dati di esperienza 74 4 | necessariamente al darsi dell’ente. E`vero che se il soggetto conoscente 75 4 | necessari, ma è parimenti vero che se il soggetto conoscente 76 4 | una volta per sempre: è vero che dato un giudizio universale 77 4 | consente il rapporto, ed è vero che Kant fa del secondo 78 4 | ragione del primo, ma è pur vero che questo rapporto di principio 79 4(xxvi) | il giudizio s’impone per vero e quindi per universale 80 4(xxvii)| principio: infatti se è vero che qualunque delle connotazioni 81 4(xxvii)| morale o logico, è pure vero che la conseguenza non è 82 4(xxvii)| che è contraddittorio del vero; se l’impossibilità quindi 83 4(xxvii)| principio materiale assunto come vero in sé; h) possibilità problematica 84 4(xxvii)| sola grande categoria: se è vero che tutti i giudizi problematici 85 4(xxvii)| contraddizione, è altrettanto vero che l’azione del principio 86 4(xxvii)| sono la stessa cosa; tant’è vero che al primo non posso sostituire 87 4(xxvii)| della liceità; se infatti è vero che per la part. I il possibile 88 4(xxvii)| pensiero è immagine – tant’è vero che l’impossibilità dell’ 89 4 | l’uomo è mortale» = «è vero che l’uomo, che è sostanza 90 4 | Ammettiamo, ora, che sia vero che l’esperienza per intuizione 91 4 | sia insieme altrettanto vero che della condizione somma,