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Alfabetica [« »] uns 3 unter 2 uomini 7 uomo 90 uomo-dio 3 uomo-persona 2 uova 2 | Frequenza [« »] 90 fisica 90 soluzione 90 tali 90 uomo 89 uso 88 rappresentazioni 88 tre | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze uomo |
Cap.
1 Int(i) | sia per indicare ciò che l’uomo con le sue forze è in grado 2 Int | procedimenti e mezzi che donano all’uomo la funzione in atto della 3 Int(iii) | dovere che la sua dignità di uomo che da greco sente legata 4 Int(iii) | esperienza di discepolo dell’uomo che è morto per la salvezza 5 Int(iii) | teoretico, con la condanna dell’uomo all’incapacità al conoscere 6 Int(iii) | muovendo dal principio che l’uomo nulla possa conoscere di 7 Int(iii) | trasformata l’educazione dell’uomo all’attività etico-sociale 8 Int(v) | arte procura il bene dell’uomo; dunque non si potrà sapere 9 Int(v) | a procurare il bene dell’uomo, se prima non s’impara che 10 Int(v) | che cosa sia il bene dell’uomo. Ora il Gorgia, primo tra 11 Int(v) | infatti, se nulla per l’uomo è valido se non ciò che 12 Int(v) | potrà chiamare bene per l’uomo la felicità, intesa come 13 Int(v) | i piaceri, allora: a) l’uomo verrà ridotto a uno stato 14 Int(v) | bene, col vero bene dell’uomo. La terza fase che si propone 15 Int(v) | tesa al miglioramento dell’uomo, e più precisamente al miglioramento 16 Int(v) | miglioramento di quella parte dell’uomo che è l’anima - miglioramento 17 Int(v) | giustizia -; il bene dell’uomo è dunque la giustizia.~ ~ 18 Int(v) | che esiste un bene per l’uomo e che questo bene è tale 19 Int(v) | è insieme l’essenza dell’uomo, l’anima. Tralasciando quelli 20 Int(vi) | principio se non che fine dell’uomo è il piacere o l’utile per 21 Int(vi) | sapere possibile: per un uomo e per un popolo, che accolgano 22 Int(vi) | essere cioè il fine dell’uomo il bene in quanto giustizia -, 23 Int(vi) | a) che è possibile all’uomo una scienza o conoscenza 24 Int(vi) | la pretesa di offrire al’uomo un utile morale in genere -, 25 Int(vi) | è veramente il fine dell’uomo: la dimostrazione che gli 26 Int(vi) | conseguimento non già del fine dell’uomo, il bene, bensì del suo 27 Int(vi) | danno e non di utile all’uomo. Ci si dispiega così chiara 28 Int(vi) | soluzione dell’agire dell’uomo in generale e , quindi, 29 Int(vi) | che la natura stessa dell’uomo postula un’etica che pone 30 Int(vi) | etica che pone a fine dell’uomo un’entità universale e necessaria, 31 Int(vi) | è lo strumento con cui l’uomo procura a sé utili validi 32 Int(vi) | conduce al vero fine dell’uomo; è quindi errata e falsa. 33 Int(vi) | a procurare il bene dell’uomo; si descrivono i risultati 34 Int(vi) | stessa del piacere nell’uomo postula l’esistenza della 35 Int(vi) | giustizia come vero fine dell’uomo, come suo reale bene; si 36 Int(vi) | giustizia e quindi del bene dell’uomo; si trae la conseguenza 37 Int(vi) | attività in vista del bene dell’uomo, entra in contraddizione 38 Int(vi) | esercizio procura il male all’uomo. La retorica quindi è intimamente 39 1(ix) | fondo, è antico quanto l’uomo e le tre funi di lunghezza 40 1(xii) | predicazione contraddittoria («l’uomo può vivere cent’anni» = « 41 1(xii) | può vivere cent’anni» = «l’uomo vive cent’anni» «l’uomo 42 1(xii) | l’uomo vive cent’anni» «l’uomo non vive cent’anni»; «un 43 1 | ontologia, la nozione di uomo resterà sempre un possibile 44 1 | definizione stessa, la nozione di uomo sul piano logico si pone 45 1 | realtà ./. del pensato uomo in quanto pensato facendo 46 1 | quadro del modo con cui l’uomo conosce. Ora, se fosse veramente 47 1(xiii) | gnoseologia platonica ha posto l’uomo: il reale che giace nelle 48 1(xiii) | dimenticanza è ignorato dall’uomo e non può mai venir dall’ 49 1(xiii) | e non può mai venir dall’uomo confrontato con il reale 50 1(xiii) | contatto con l’esperienza, all’uomo, che tale somiglianza può 51 2 | si pensa un negro come un uomo e come un uomo la cui pelle 52 2 | negro come un uomo e come un uomo la cui pelle è nera: questo 53 2 | il pensamento di questo uomo non ci fornirà mai il pensamento 54 3(xviii)| risalire al concetto di uomo di mammifero di vertebrato, 55 3(xviii)| pensabilità necessaria di uomo mammifero, vertebrato, ecc. 56 3(xviii)| appellarmi ai concetti di uomo mammifero vertebrato ecc., 57 3 | rapporto che lega questo uomo all’umanità da lui travasata 58 3 | che appartengono non all’uomo particolare, ma all’umanità 59 3 | temporali, si pone a un uomo nello stesso modo in cui 60 3 | giudizio di esperienza «l’uomo è mortale» potrà sempre 61 3 | questo momento, diciamo che è uomo e lo giudichiamo da questo 62 4(xxvii)| modo di un fanciullo, di un uomo, di un eunuco» -, comporta 63 4(xxvii)| di contraddittorietà – un uomo che sia pensato mammifero 64 4(xxvii)| conoscenza dell’essenza di uomo consentirebbe di affermare 65 4(xxvii)| che potrebbero esistere un uomo la cui essenza fosse quella 66 4(xxvii)| invertebrato, e insieme un uomo la cui essenza fosse quella 67 4(xxvii)| essenza sono e debbo essere uomo; per causa efficiente, se 68 4(xxvii)| dato è conseguenza – sono uomo, cioè mi penso come uomo, 69 4(xxvii)| uomo, cioè mi penso come uomo, in quanto mi penso conseguenza 70 4(xxvii)| risalire al principio di uomo, dal concetto di bruciatura 71 4(xxvii)| fondamento, il mio essere di uomo, dalla facoltà di intervenire 72 4(xxvii)| in quanto il concetto di uomo determina il concetto di 73 4(xxvii)| della mano alla volontà all’uomo al mondo non necessariamente 74 4(xxvii)| incausata delle azioni dell’uomo, senza per questo fare della 75 4(xxvii)| esistenza con l’esistenza dell’uomo che la porta come facoltà; 76 4(xxvii)| non si ritrovi in esso – l’uomo come esistente è un ente 77 4(xxvii)| enti dell’universo, esso uomo conserverebbe, sia pure 78 4(xxvii)| essere, come quando dico: «l’uomo può essere di questa razza» « 79 4(xxvii)| natura in sé del soggetto – l’uomo è un mammifero – o dalle 80 4(xxvii)| il soggetto è pensato – l’uomo che supera della testa i 81 4(xxvii)| un concetto – ad es. «l’uomo può essere immortale» - 82 4(xxvii)| è quindi il concetto di «uomo», in quanto ci dà una serie 83 4(xxvii)| alla età preistorica dell’uomo, noi pensiamo la caverna, 84 4 | identico – ad esempio, «l’uomo è mortale» = «è vero che 85 4 | mortale» = «è vero che l’uomo, che è sostanza universalmente 86 4 | svanire dei secoli se l’uomo applicherà ogni numero a 87 4 | costruiti nei millenni dall’uomo, i frantumi del cosmo, le 88 4 | coessenziale alla natura dell’uomo; deve essere identica per 89 4 | dalla natura stessa dell’uomo ./. e non sopraggiunti 90 4 | attività metafisica poi dell’uomo come principio o come sede