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Alfabetica [« »] vaglio 1 vago 1 vai 1 vale 82 valendoci 2 valendosi 2 valerci 1 | Frequenza [« »] 82 forma 82 nessuna 82 potrà 82 vale 81 presente 80 ai 80 così | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze vale |
Cap.
1 Int(v) | conseguire la quale ci si vale di qualunque mezzo; l’opera 2 Int | fondamentale del dialogo, vale a dire il problema se la 3 1(ix) | pensiero. Anzitutto ci si vale della legge di identità, 4 1(ix) | esclusione di cui la scienza si vale, sottoponendolo però al 5 1 | genere. E, poiché ciò che vale per una scienza vale per 6 1 | che vale per una scienza vale per tutte, nessuna scienza 7 1 | al principio di ragione, vale a dire l’identificazione 8 1 | sovraordini alla sua genesi, vale a dire una modificazione 9 1 | morale-politiche o fisiche, vale a dire l’universalità e 10 1 | nessuna scienza, e a nulla vale rifugiarsi nell’indagine 11 1 | i sofisti; e a nulla vale recingere le indagini matematiche 12 1 | scienza non è scienza», vale a dire «la scienza non c’ 13 1 | all’esistenza di altro, vale a dire tutti gli enti che 14 1 | inesistente una qualunque ragione, vale a dire un reale contingente; 15 1 | contraddizione in un modo solo, vale a dire dichiarando la ragione 16 1 | affermato né reale né irreale, vale a dire tale che né ottemperi 17 1 | predicazione di possibilità vale per un soggetto che è ragione 18 1(xiii) | tutti gli effetti reali, vale a dire un rapporto univoco, 19 1(xiii) | presupposto del pensiero, vale a dire un assioma e non 20 1(xiii) | in essi non si ritrova, vale a dire della motivazione 21 1 | universale e necessario, vale a dire la sfera della conoscenza, 22 1 | compiuto per il primo concetto, vale a dire l’enunciazione di 23 1 | universale e necessario, vale a dire che se il concetto 24 2(xv) | che determinano e quel che vale per le prime deve valere 25 2 | la ragione della ragione vale, s’intende, la legge implicita 26 2 | procedimento problematico, vale a dire che essa per porsi 27 2 | del giudizio matematico, vale a dire alla sua inferenza 28 2 | situazione che l’ha posto, vale a dire il procedimento problematico 29 2 | universale e necessario, vale a dire dell’oggettiva corrispondenza 30 2(xvi) | pensare il contraddittorio, vale a dire a pensare come identici 31 2(xvi) | principio di contraddizione, vale a dire di una sua causalità 32 2(xvi) | si è posto col soggetto, vale a dire se la predicazione 33 2(xvi) | di contraddizione impone, vale a dire nel senso di una 34 2(xvi) | propria validità gnoseologica, vale a dire ricava la propria 35 2(xvii) | dello spazio e del tempo – vale a dire ogni giudizio in 36 2(xvii) | quello in cui è posseduta, vale a dire se per oggettivo 37 2(xvii) | von aller Erfahrung…) – vale a dire sono degli enti di 38 2(xvii) | Gegenstände beziehen…) – vale a dire, giacché la loro 39 2(xvii) | Erfahrung entlehnf zu haben…) – vale a dire, qualora nell’esperienza 40 2(xvii) | Sinnlichkeit allgemein beziehen…) – vale a dire, in quanto concetti 41 2(xvii) | Anschauung gegeben werden…) – vale a dire, a differenza dello 42 2(xvii) | überhaupt gedacht wird …) – vale a dire i concetti puri possono 43 2(xvii) | dell’esperienza in genere, vale a dire la particolarità 44 2(xvii) | riducibile almeno a due, vale a dire all’essenza che rende 45 2(xvii) | avvertiamo un’unificazione, vale a dire la sintesi di un 46 2 | propria essenza unitaria, vale a dire donando ad essi l’ 47 2 | ordinatrice ed unificatrice si vale di quei meccanismi già montati 48 3 | funzione stessa; se ciò vale per una sensazione in genere, 49 3(xviii)| di grado e non di natura, vale a dire si dovrebbe poter 50 3(xviii)| quel che di esso può dirsi vale anche per l’unificazione 51 3(xviii)| unità; per far questo si vale delle categorie sia nei 52 3(xviii)| molteplice, un uno funzionale – vale a dire una attività che 53 3(xix) | è il soggetto empirico, vale a dire questo determinato 54 3(xxi) | sillogismo, non solo perché si vale del sillogismo come controprova 55 3(xxii) | equivalenti a quest’ultimo vale il principio che vale per 56 3(xxii) | ultimo vale il principio che vale per gli altri, di essere 57 3 | necessariamente relazionati, vale a dire è in grado di instaurare 58 3 | che tutto il ragionamento vale per i giudizi categorici, 59 3(xxiv) | giudizi permangano sintetici, vale a dire che la loro idea 60 3(xxiv) | attribuire alla fisica, vale a dire un totale distacco 61 3 | del giudizio matematico, vale a dire la sua corrispondenza, 62 3 | anche la matematica si vale del concetto di sostanza 63 3 | la matematica quindi si vale del concetto di sostanza, 64 3 | il giudizio matematico si vale dell’identità completa in 65 3(xxv) | operano lo spazio e il tempo, vale a dire limitandosi a porsi 66 3 | una parte dell’esperienza, vale a dire tutti gli oggetti 67 4 | come sinonimo di liceità, vale a dire di diritto all’utilizzazione 68 4 | come dato di esperienza, vale a dire a meno che non si 69 4 | concetto di possibile futuro, vale a dire come una speciale 70 4 | argomentare questo ci si vale, come di fatto già scontato, 71 4 | i tre concetti distinti, vale a dire si concepiscano ./. 72 4(xxvii)| all’infuori dei propri; vale a dire, dati due pensati 73 4(xxvii)| universale contingente, vale a dire la possibilità oggettiva 74 4(xxvii)| essere che non è ma sarà, vale a dire è un essere che è 75 4(xxvii)| e che non è perché sarà, vale a dire è un possibile; ma 76 4(xxvii)| formulazione di un giudizio; ci si vale sia della commisurazione 77 4(xxvii)| legittimo e quindi un pensabile, vale a dire un possibile per 78 4(xxvii)| relazione con un altro concetto, vale a dire poiché la condizione 79 4(xxvii)| pensato in quanto sintetico, vale a dire in quanto nuovo concetto 80 4 | universale e necessario – vale a dire per cui un pensato 81 4 | conosciuto e che quindi vale per me che conosco e non 82 4 | verifica della congruenza -, vale a dire non ha accettato