Cap.

 1         2(xvii) |            precisamente la categoria di sostanza, la quale introduce nelle
 2         2(xvii) |           intervento della categoria di sostanza e gli effetti dell’intervento
 3         2(xvii) |               ad eccezione di quella di sostanza – si applica  dove ente
 4         2(xvii) |                ossia della categoria di sostanza, si  solo sugli enti che
 5         3(xxi)  |             funzionale, la categoria di sostanza intervenendo nel primo,
 6         3(xxi)  |               azione della categoria di sostanza, non si vede perché questa
 7         3(xxi)  |           allora la nostra categoria di sostanza intervenendo nel sillogismo
 8         3       |             quanto anche il rapporto di sostanza e di inerenza non cessa
 9         3       |             suoi principi le nozioni di sostanza e di causa: pertanto i giudizi
10         3       |       verificano in sé o il rapporto di sostanza e attributo o il rapporto
11         3       |              attributo o il rapporto di sostanza e accidente o il rapporto
12         3       |               può farsi sul concetto di sostanza, perché la connotazione
13         3       |                 si vale del concetto di sostanza perché quando diciamo che
14         3       |              anche se distruggessimo la sostanza; la matematica quindi si
15         3       |                 si vale del concetto di sostanza, ma non fonda i suoi giudizi
16         3       |           faccia appello ai concetti di sostanza e di causa, non solo si
17         3       |                si varrà del concetto di sostanza, ma non ne potrà fare a
18         3       |             esperienza; un rapporto fra sostanza e accidente abbisogna di
19         3       |                vero che le categorie di sostanza e di causa si limitano a
20         3       |                i concetti di causa e di sostanza, e di non tener in nessun
21         3       |                vincolate ai concetti di sostanza e di causa; infatti, per
22         3       |               il concetto di causa e di sostanza. Da un lato, quindi, la
23         3       |                fondamenti la nozione di sostanza e quella di causa, si pone
24         3       |             astrazione dalle nozioni di sostanza e di causa, nel qual caso
25         3       |           faccia appello ai concetti di sostanza e di causa, nel qual caso
26         3       |              che riguarda la nozione di sostanza, si può affermare con sufficiente
27         3       |             matematica dalla nozione di sostanza, che non è affatto dovuta
28         3       |                 fa uso della nozione di sostanza, e quindi necessariamente
29         3       |               cui l’uso del concetto di sostanza comporta necessariamente
30         3       |               dalla connotazione di una sostanza l’universalità e necessità
31         3       |               un oggettoschemi della sostanza e della causa -, il fatto
32         3       |                ridotte all’unità di una sostanza o al rapporto causale, in
33         3       |             esso appello ai concetti di sostanza e di causa, resta pur sempre
34         3       |           adegueranno mai i concetti di sostanza e di causa. Il divario tra
35         4(xxvi) |               condiziona il concetto di sostanza, il quale dal punto di vista
36         4(xxvii)|               non sia, entità che non è sostanza, ma inerisce alla sostanza - «
37         4(xxvii)|              sostanza, ma inerisce alla sostanza - «si dice possibilità il
38         4(xxvii)|            riguardano esclusivamente la sostanza e che Aristotele chiama
39         4(xxvii)|           mutamenti che, muovendo dalla sostanza, interessano la sostanza
40         4(xxvii)|                sostanza, interessano la sostanza stessa e sostanze altre
41         4(xxvii)|                quei movimenti che nella sostanza non si danno; possibilità
42         4(xxvii)|           entità che si  quando nella sostanza si  il patire, quando
43         4(xxvii)|                 il patire, quando nella sostanza si  l’agire, quando nella
44         4(xxvii)|                 l’agire, quando nella sostanza non si  né l’uno né l’
45         4(xxvii)|                 naturale essenza di una sostanza che una tale possibilità
46         4(xxvii)|              riguardino la natura della sostanza cui la possibilità inerisce.
47         4(xxvii)|             quanto entità inerente alla sostanza, e c’è un’impossibilità
48         4(xxvii)|                 un’entità inerente alla sostanza e insieme il modo del concetto
49         4(xxvii)|                  l’entità inerente alla sostanza è un principio che è nella
50         4(xxvii)|                un principio che è nella sostanza in quanto altro o che è
51         4(xxvii)|               provocare movimenti nella sostanza cui inerisce; tale principio
52         4(xxvii)|               che si  presente in una sostanza senza che alla sua presenza
53         4(xxvii)|                condizioni, fa sì che la sostanza patisca o non patisca, agisca
54         4(xxvii)|             certi modi, ossia che nella sostanza si dia o non si dia l’esistenza
55         4(xxvii)|                 un ente esistente nella sostanza per il quale a un certo
56         4(xxvii)|                 modo di esistenza della sostanza. Aristotele quindi ha distinto
57         4(xxvii)|         naturale di conformazione della sostanza, essendo il reale-conseguenza
58         4(xxvii)|          secondo cui precedentemente la sostanza esisteva, che in secondo
59         4(xxvii)|            della conformazione entro la sostanza -; b) la possibilità è il
60         4(xxvii)|                 la condizione in cui la sostanza viene a trovarsi nella sua
61         4(xxvii)|                 di conformazione di una sostanza cui sussegue nel tempo un
62         4(xxvii)|            certo modo di esistere nella sostanza stessa o in altra sostanza,
63         4(xxvii)|              sostanza stessa o in altra sostanza, e di modo presente di esistere
64         4(xxvii)|             presente di esistere di una sostanza dotata di una certa conformazione,
65         4(xxvii)|                  modo che consente alla sostanza di essere il suo futuro
66         4(xxvii)|                 essenza del concetto di sostanza in quanto sintesi di esistenza,
67         4(xxvii)|                 essere coesistono nella sostanza come essere e simultanea
68         4(xxvii)|          possibilità aristotelica della sostanza, come simultaneità dell’
69         4(xxvii)|                 la conformazione di una sostanza cui sussegue uno e un solo
70         4(xxvii)|             solo modo di esistere della sostanza stessa; la possibilità di
71         4(xxvii)|                 concetto e quindi non è sostanza; d’altra parte, non si 
72         4(xxvii)| contraddittorietà dell’accidente con la sostanza e insieme la simultaneità
73         4(xxvii)|         identificazione fra accidente e sostanza, non già nei confronti del
74         4(xxvii)|           congruente col concetto della sostanza cui deve inerire; il mio
75         4       |               autosussistente, ossia di sostanza – o di una certa attitudine
76         4       |                è vero che l’uomo, che è sostanza universalmente e necessariamente
77         4       |         scintilla» è da me pensato come sostanza  ./. sia perché solo in
78         4       |               di attuazione di una sola sostanza; e se ancora scendiamo nel
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