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Alfabetica [« »] casualità 1 catalizzatore 1 catalogare 1 categoria 68 categoriale 5 categoriali 5 categorici 7 | Frequenza [« »] 70 mediante 70 successione 69 identificazione 68 categoria 68 empirici 68 fosse 67 ancora | Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze categoria |
Cap.
1 1(xiii) | sussunzione del soggetto alla categoria, la sua trasformazione in 2 2(xvii) | c’è in realtà una sola categoria per la quale si può dire 3 2(xvii) | spazio-temporale, e precisamente la categoria di sostanza, la quale introduce 4 2(xvii) | effetti dell’intervento della categoria di sostanza e gli effetti 5 2(xvii) | le differenze tra l’una categoria e le altre, e tutte le abbia 6 2(xvii) | l’intervento dell’unica categoria di portata esclusivamente 7 2(xvii) | esclusivamente fisica, ossia della categoria di sostanza, si dà solo 8 2(xvii) | la definizione data della categoria: un concetto «di un oggetto 9 3(xviii)| Esaminiamo il concetto di categoria – quel che di esso può dirsi 10 3(xviii)| spazio e del tempo: una categoria è prima di tutto un concetto, 11 3(xviii)| in genere. Le note della categoria sono quindi a) la strumentalità 12 3(xviii)| fondamentale senza la quale la categoria perde ogni ragion d’essere 13 3(xviii)| essenza: il fatto che la categoria è mezzo ad un fine è il 14 3(xviii)| fine è il principio della categoria, ossia il carattere senza 15 3(xviii)| carattere senza il quale la categoria non si dà -, b) l’intervento 16 3(xviii)| intervento per cui ogni categoria si distingue dalle altre 17 3(xviii)| mediante la connotazione della categoria in genere tutte le rappresentazioni 18 3(xviii)| in virtù dell’uso di una categoria o in virtù di un’azione 19 3(xx) | sarebbe l’applicazione di una categoria a un non fenomenico, dirò 20 3(xxi) | l’intervento di nessuna categoria; ma a parte il fatto che 21 3(xxi) | sintetica funzionale, la categoria di sostanza intervenendo 22 3(xxi) | intervenendo nel primo, la categoria di causalità nel secondo: 23 3(xxi) | un altro concetto: alla categoria, quindi, o deve venire attribuita 24 3(xxi) | nulla; nel primo caso la categoria si arricchisce di una capacità 25 3(xxi) | negare un intervento della categoria stessa, e se si nega l’intervento 26 3(xxi) | ragione dall’azione della categoria di sostanza, non si vede 27 3(xxi) | non si vede perché questa categoria che è capace d generare 28 3(xxi) | sillogismo, si dirà che la categoria quando opera sui concetti 29 3(xxi) | difficoltà perché a una stessa categoria con immutata natura di rappresentazione 30 3(xxi) | esperienza; ma allora la nostra categoria di sostanza intervenendo 31 3(xxi) | necessarietà della [dalla] categoria mentre invece le va a ricercare 32 3(xxi) | dia per intervento di una categoria, dovremo pure accettare 33 3(xxi) | ordinamento dei concetti che la categoria crea tramite il sillogismo 34 3(xxi) | esperienza, altrimenti la nostra categoria tornerebbe ad essere una 35 3(xxi) | definizione che Kant ha dato della categoria o va ampliata o si rivela 36 3(xxi) | ulteriori funzioni che la categoria deve assolvere, oppure se 37 3(xxi) | piuttosto l’effetto di una categoria che con la sua funzione 38 3(xxiii)| si esplica attraverso la categoria di causalità, l’unità funzionale 39 3(xxiii)| condizione che già alla categoria sia stata fatta tale estensione; 40 3(xxiii)| pel tramite però di quella categoria che fondava il giudizio, 41 3(xxiii)| doveva essere attribuita alla categoria analoga funzione; altrimenti, 42 3(xxiii)| altrimenti, se in origine la categoria fosse stata concepita incapace 43 3(xxiii)| tramite obbligato della categoria, poteva dimostrare la necessità 44 3(xxiii)| manifesta secondo i modi della categoria nel pensato, dovrà manifestarsi 45 3(xxiii)| esplicantesi attraverso la categoria e non si voglia riconoscere, 46 3(xxiii)| dal principio, anche alla categoria un’attività sull’intuizione 47 3(xxiii)| trascendentale, dedotta dalla categoria così concepita, potrà sempre 48 3(xxiii)| conoscere. Muovere dalla categoria, negandole un intervento 49 3(xxiii)| che, agendo attraverso la categoria, introduce universalità 50 3(xxiii)| universalità e necessità là dove la categoria interviene, senza per questo 51 3(xxiii)| si esplica attraverso la categoria. Affermare però questo significa 52 3(xxiii)| questo significa fare della categoria in sé una funzione attiva 53 3(xxiii)| nell’intuito, assume la categoria da un lato come un’entità 54 3(xxiii)| dalla duplice funzione della categoria argomenta la duplice funzione 55 3(xxiii)| la duplice funzione della categoria.~ ~ 56 3 | effetto dell’intervento della categoria di causalità, intervento 57 3 | concetto di «fuoco» sotto la categoria di causa, determinata però 58 3(xxv) | membri del giudizio; ma la categoria non solo non opera sulle 59 3 | la matematica fa uso; la categoria quindi deve far sentire 60 3 | comportare la connotazione della categoria corrispondente, connotazione 61 3 | conseguente rapporto tra categoria ed oggetto puro corrispondente. 62 3 | particolare e contingente –la categoria di causalità, unita al corrispondente 63 4 | in secondo luogo in quale categoria di concetti problematici 64 4 | trascendentale in genere e di categoria in particolare, una volta 65 4 | in modo specifico per la categoria, si estendono le sue conclusioni 66 4(xxvii)| oggettivo non rientra nella categoria della modalità se non previa 67 4(xxvii)| riducibili a una sola grande categoria: se è vero che tutti i giudizi 68 4 | intervento del trascendentale o categoria –sarà dato dimostrare che