Cap.

 1       Int       |       interpretazioni che dovevo pur accettare dalla mia stessa esperienza,
 2       Int(i)    |              offre. Si deve, quindi, accettare il platonismo meno come
 3       Int(vii)  |   insegnabilità della virtù, si deve accettare come reale quella successione
 4         1       |              soggetto, che è tale da accettare il predicato di possibile,
 5         1       |        pensiero si  la capacità di accettare nel proprio ambito qualsivoglia
 6         1(xiii) |             in genere, non resta che accettare che il loro procedimento
 7         1       |         necessarie e sufficienti per accettare o respingere la sussunzione
 8         1       |             mai offerto come realeaccettare la possibilità del giudizio
 9         2(xv)   |    determinanti: qui ci limitiamo ad accettare il possibile nel significato
10         2(xv)   | contraddizione, dovendo l’intelletto accettare come equivalenti i due giudizi «
11         2(xvi)  |            enunciare l’identità e ad accettare l’universalità e necessità
12         3       |         fatto che la mente ha dovuto accettare e subire: in questa sua
13         3(xix)  |              puro, e allora dovremmo accettare lo strano spettacolo di
14         3(xx)   |          non-A è» e quindi dovendosi accettare l’equipollenza dei due giudizi,
15         3(xxi)  |              categoria, dovremo pure accettare che l’ordinamento dei concetti
16         3(xxi)  |            nulla, il che se è facile accettare per ciò che riguarda le
17         3       |    matematica ne fa uso: anche senza accettare il punto di vista ontologico
18         4       |            possibilità, è necessario accettare la definizione di esperienza
19         4       |           resta insolubile, e si può accettare che già all’origine il problema
20         4       |      empirismo ci ha posti, dobbiamo accettare soltanto delle sensazioni,
21         4       |   problematico ci ha posti, dobbiamo accettare il giudizio universale e
22         4(xxvi) |             questa realtà, cioè deve accettare un’universalità e una necessità
23         4       |              è lecito, a mio vedere, accettare il possibile come un univocoxxvii .~ ~
24         4       |           generale?». Ora, io voglio accettare che Kant, quando ricorre
25         4       |      significato di problematico per accettare solo quello di congruente
26         4       |            esperienza; voglio ancora accettare, in particolare, che la
27         4       |              univoche; voglio infine accettare che il nuovo significato
28         4(xxvii)|          motivi non ritengo di dover accettare la classificazione del Lalande.~ ~
29         4(xxvii)|              nella contraddizione di accettare come possibile quel possibile
30         4(xxvii)|     concepito come ente cui è lecito accettare come inerente il predicato;
31         4(xxvii)|              pensato che mi è lecito accettare quale reale; ogni pensato,
32         4       |             ente logico equivale all’accettare da parte del pensiero non
33         4       |              si struttura in modo da accettare sì l’universalità e la necessità,
34         4       |             a) porre un giudizio; b) accettare che il giudizio abbia i
35         4       |             razionalismo non può non accettare, pena l’estinzione; dev’
36         4       |              mondo non di sogno deve accettare sensazioni – cioè divenire
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