Cap.

 1         1       |    ottemperanza col sussidio dell’evidenza immediata. Ma i giudizi
 2         1(xiii) |           è fatto capo sempre all’evidenza immediata. A dimostrare
 3         1(xiii) |         alla dimostrazione o alla evidenza – quantunque certi suoi
 4         2       |            che si vuole dotata di evidenza quasi assiomatica, che nulla
 5         2(xvii) |        dell’aritmetica, con somma evidenza si rivelano nello stesso
 6         3       |         manifesta in tutta la sua evidenza quando è guardata nelle
 7         3(xxiv) |          nulla più [può] togliere evidenza e certezza ai suoi giudizi,
 8         4(xxvi) |         aggiungersi a quelli dell’evidenza e della verificazione sperimentale
 9         4(xxvi) |        mediante l’intervento dell’evidenza: ogni suo giudizio fruirebbe
10         4(xxvi) |          tali per il carattere di evidenza che gli inerisce. Che cosa
11         4(xxvi) |  intendersi con questo termine di evidenza non è molto chiaro. Se è
12         4(xxvi) |        non è molto chiaro. Se è l’evidenza cartesiana, ossia la forza
13         4(xxvi) |      rapportati, congruenza che l’evidenza da sola non argomenta –
14         4(xxvi) | accettarsi; ma non vedo come tale evidenza sia in grado di provare
15         4(xxvi) |         argomentare in generale l’evidenza, non avrebbe alcun motivo
16         4(xxvi) |          necessità, alla semplice evidenza, o il giudizio s’ancora
17         4(xxvi) |        che, come già s’è visto, l’evidenza di per sé non offre, oppure
18         4(xxvi) |      analoga domanda, con analoga evidenza; il che l’evidenza di per
19         4(xxvi) |        analoga evidenza; il che l’evidenza di per sé non è in grado
20         4(xxvi) |         induzione empirica ma all’evidenza sic et simpliciter, il giudizio «
21         4(xxvi) |         di trovarlo in virtù dell’evidenza del giudizio che l’angolo
22         4(xxvi) |      specie di illuminazione dell’evidenza, ma non l’argomenta affatto;
23         4(xxvi) |          cui discendono, il che l’evidenza non è in grado di provare,
24         4(xxvi) |           dovrebbero dar luogo: l’evidenza, se non è in grado di dimostrare
25         4(xxvi) |        ecc. ecc. » -. ~ Che per l’evidenza di cui parla Kant a proposito
26         4(xxvi) |         mai come definizione dell’evidenza: non Platone per il quale
27         4(xxvi) |           vizioso.~ ~ Resta che l’evidenza, se non è qualcosa che ha
28         4(xxvi) |         liceità di identificare l’evidenza con la necessità della conclusione,
29         4(xxvi) |         liceità di identificare l’evidenza con la conoscenza mutuata
30         4(xxvi) |          si possono appellare all’evidenza, che non si possono appellare
31         4(xxvii)|          da imporsi con immediata evidenza, sì che necessita poi un
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