Cap.

 1       Int(v)    |          identificazione del bene col piacere immediato e momentaneo che
 2       Int(v)    |         conclusione che, se bene è il piacere immediato, se virtù è la
 3       Int(v)    |             qualunque distinzione tra piacere e bisogno in quanto essi
 4       Int(v)    |                non potendo sussistere piacere quando vien meno l’attività
 5       Int(v)    | contraddizione che quei due enti – il piacere e il bisogno – l’edonismo
 6       Int(v)    |            dei contrari, in quanto il piacere è soddisfazione ossia negazione
 7       Int(v)    |              situazione può procurare piacere a tutti gli uomini; che
 8       Int(v)    |         piaceri e dichiarando bene il piacere utile, darà luogo non a
 9       Int(v)    |           dell’insufficienza del puro piacere come criterio morale e l’
10       Int(v)    |            dal corporeo, e quindi dal piacere. Infatti, per poter distinguere
11       Int(v)    |               non ci si può rifare al piacere in generale, perché questo
12       Int(v)    |               riferimento diverso dal piacere, punto di riferimento che
13       Int(v)    |              indiretta: stabilito che piacere e bene sono due enti distinti,
14       Int(v)    |           nelle due uniche specie del piacere e del bene, si tratterà
15       Int(v)    |             opera è volta a procurare piacere a sé o agli altri, e il
16       Int(v)    |               non è volta a procurare piacere a sé e agli altri; il fine
17       Int(vi)   |               che fine dell’uomo è il piacere o l’utile per il piacere.
18       Int(vi)   |              piacere o l’utile per il piacere. In essa non c’era altra
19       Int(vi)   |          nostra azione sarà il nostro piacere o il nostro utile per il
20       Int(vi)   |              o il nostro utile per il piacere. La retorica quindi non
21       Int(vi)   |             che essi coincidono o col piacere o coll’utile per il piacere;
22       Int(vi)   |           piacere o coll’utile per il piacere; si dimostra, non muovendo
23       Int(vi)   |            che l’esistenza stessa del piacere nell’uomo postula l’esistenza
24       Int(vi)   |           reale bene; si prova che il piacere o l’utile offerto dalla
25         2(xvii) |              numero di tipi, grande a piacere ma pur sempre limitato,
26         4(xxvii)|            sia pure contraddittorio a piacere (vedi la sirena) e quindi
27         4(xxvii)|              non è mai un principio a piacere, ma è un principio che il
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