Cap.

 1         1       |        trasformarono in scienze di classificazione e di morfologia; le leggi
 2         2(xvii) |     universalità e necessità della classificazione che si  fin che si danno
 3         2(xvii) |       punto di riferimento per una classificazione, è un’unità che, non appena
 4         3(xxii) |            non riguarda affatto la classificazione a cui necessariamente dobbiamo
 5         3(xxii) |          in almeno due classi e la classificazione di due classi comporta l’
 6         3(xxii) |            quindi di una qualsiasi classificazione, potesse dimostrarsi l’immutabilità,
 7         3       |        certo senso, sottrarsi alla classificazione dei giudizi in generale
 8         4(xxvii)|      giudizio problematico. Questa classificazione è tutt’altro che soddisfacente
 9         4(xxvii)|      ritengo di dover accettare la classificazione del Lalande.~ ~Il Mathieu,
10         4(xxvii)|  correggere nella sua struttura la classificazione del Mathieu, identificando
11         4(xxvii)|         logico e reale insieme. La classificazione del Mathieu non può essere
12         4(xxvii)|  possibilità in generale bensì una classificazione parziale di teorie della
13         4(xxvii)|           teorie della conoscenza, classificazione che oscilla dalla logica
14         4(xxvii)| problematico; in terzo luogo, alla classificazione sfugge un’ulteriore connotazione
15         4(xxvii)|       Salvo errori od omissioni di classificazione, il concetto di possibilità
16         4(xxvii)|           intervento sia una nuova classificazione dei concetti, dovuta al
17         4(xxvii)|          distinzione, frutto della classificazione fra concetti che sono venuti
18         4       |    riferimento se non altro per la classificazione del giudizio, non è stato
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