Cap.

 1         1(viii)|   immobile nella sua statuaria perfezione; e, nella scuola, generazioni
 2         2      |      vi ritrova quelle note di perfezione che la realtà sensoriale
 3         2      |    sensibile in nome di quella perfezione che il sensibile mai riscontra,
 4         2      |    sensibile qualunque idea di perfezione che noi ci formiamo intorno
 5         2      |       si deve concedere che la perfezione con cui viene pensata un’
 6         2      | condizione che si dimostri che perfezione da un lato ed universalità
 7         2      |        la realtà, in quanto la perfezione di un’immagine intuita,
 8         2      |      parte, neppure il fattore perfezione può essere garanzia dell’
 9         2      | geometrici ricchi della stessa perfezione degli enti mentali corrispondenti,
10         2      |      innalzare al limite della perfezione gli attributi «buoni» di
11         2      |       che si dimostri che ogni perfezione in genere è un ideale in
12         3(xxiv)|     nella realtà con la stessa perfezione con cui vengono pensati
13         3(xxiv)|   geometrico-aritmetici la cui perfezione e la cui struttura non si
14         3(xxiv)| empirico realizza in sé quella perfezione che è caratteristica della
15         3(xxiv)|   offrono mai nella sua totale perfezione l’immagine di una figura
16         3(xxiv)|       nozione geometrica, tale perfezione può essere sempre raggiunta
17         3      |      quindi si deve o porre la perfezione del rapporto spaziale come
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