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Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap. grigio = Testo di commento
1 4(xxvii)| modo particolare ai passi 1019 a 15-1020 a 5 e 1045 b 28- 2 4(xxvii)| particolare ai passi 1019 a 15-1020 a 5 e 1045 b 28-1048 b 35: 3 4(xxvii)| passi 1019 a 15-1020 a 5 e 1045 b 28-1048 b 35: la possibilità 4 4(xxvii)| Aristotele muove ai Megarici (1046 b 29 -1047 b 2): soltanto 5 4(xxvii)| ai Megarici (1046 b 29 -1047 b 2): soltanto se si concepisce 6 4(xxvii)| 15-1020 a 5 e 1045 b 28-1048 b 35: la possibilità è, 7 3(xix) | scrivo è qui e alle ore 11 del 2 ottobre 1958, sarebbe 8 1 | alcuni secoli, almeno dal 1300 al 1500, per potere diventare 9 | 14 10 | 15 11 1 | secoli, almeno dal 1300 al 1500, per potere diventare operanti 12 4(xxvii)| un triangolo è uguale a 180ª -; anche per Kant l’estensione 13 3(xix) | alle ore 11 del 2 ottobre 1958, sarebbe una determinazione 14 Avv | Cavagna~ ~Bologna, 2 dicembre 1961~ ~ ./. 15 4(xxvii)| contraddizione, è un possibile (§224 della Teodicea), ma un possibile 16 | 28 17 | 29 18 | 35 19 3 | fatta a farne un angolo di 45º; esso in sé e per sé resta 20 | 6 21 | 8 22 4(xxvii)| conditions générales imposées à un ordre de réalité ou de 23 3(xx) | corrispondenti a1 , a2 , a3 , an , connotanti A: in 24 3 | superfici a2 , b2 , ab, ab-. La matematica quindi deve 25 Int(i) | soluzione zero. Ma non appena si abbandona questa via e ci si pone 26 Int(iii) | una protrettica che non abbandonasse l’individuo a se stesso, 27 1(xiii) | Platone e Kant si siano abbandonati a costruire tutto il loro 28 | abbiam 29 4(xxvii)| debbano necessariamente abbinare nel loro uno ed unico enunciato 30 3 | fra sostanza e accidente abbisogna di un concetto sostanziale 31 3(xxiv) | che è certa e offerta, ma abbisognano di ritrovare la loro ragione, 32 Avv | chiusura sono uno scheletrico abbozzo. Le deficienze tuttavia 33 3(xx) | concetto-limite così definito abbraccia una funzione che è propria 34 3 | natura in generale e tende ad abbracciare tutte le scienze che possono 35 4 | tentato un unico processo che abbracciasse e l’uno e l’altro dei momenti. 36 1(ix) | non offre conoscenza, ma abbrevia il cammino e, entro certi 37 4 | che c’è stato chi, come Abelardo e Ockam, ha negato i caratteri 38 Int(iii) | tutto l’aspetto di un giuoco abile che conduce a quella confutazione 39 1(xiii) | noi e il contingente un abisso che nulla potrà mai colmare; 40 3 | esistere, né come delle abitudini né come degli illusori né 41 Int(vi) | tecnica della reductio ad absurdum: si accetta come vera la 42 Int | contemporanee, è l’unica che possa accampar diritti a porsi come scienza – 43 1 | sia l’ente che la ragione accedano di fatto e autonomamente 44 2(xvi) | se davanti agli occhi si accende il verde, ci si vieta contemporaneamente , 45 1(xiii) | non ce lo dice Platone che accenna a un ricordo del dimenticato 46 Int(i) | incongruenza logica, ci accerta che l’oggetto, almeno con 47 3(xxi) | conclusione già di per sé accertata o trasferendo l’universalità 48 2(xvii) | trascendentale – o con termine più accessibile, la dimostrazione della 49 1 | necessaria», con lo scopo non di accettarne la realtà, ma di fissare 50 3(xx) | perché a ciò sarei tenuto se accettassi l’intera dottrina kantiana, 51 4(xxvi) | razionalista né un empirista accetteranno mai come definizione dell’ 52 4(xxvii)| vedere sotto quale delle due accezioni Kant abbia pensato il suo 53 3 | stabilire un rapporto di accidente-sostanza cui si nega qualunque forma 54 3 | prende un giudizio fisico e s’accinge ad applicare ad esso la 55 Int | vorrà proporsi o a cui si accingeranno tutti coloro che si proporranno 56 Int(ii) | questo il compito cui si accinsero, Leucippo e Democrito , 57 3(xx) | da presupposti si erano accinti a studiare la natura o non 58 2(xvi) | avverte che ogni ente che accogliamo nel pensiero è un distinto 59 4(xxvii)| veramente questo significato s’accompagnasse a tutte le predicazioni 60 2(xvii) | rappresentazioni particolari sebbene le accompagni tutte, la sua natura sintetica 61 1(xiii) | in genere, l’induzione si accoppia con i metodi di controllo. 62 4(xxvii)| Possibile è tutto ciò che s’accorda con le condizioni formali 63 4(xxvii)| Diodoro siano in grado di accordare l’esistenza del loro possibile 64 Int(i) | la possibilità di venire accordato con l’esigenza di fissarlo 65 4(xxvii)| tautologia; il Mathieu non s’accorge che, distinguendo la possibilità 66 Int(vi) | del Gorgia – era facile accorgersi che non conteneva nella 67 1 | è ricorsa a particolari accorgimenti mediante i quali introduceva 68 3 | matematico che ha provocato l’accostamento e la considerazione dei 69 2(xvi) | elaborazione di essi, oppure può accostarli concependoli però l’uno 70 Int(ii) | cioè che al reale ci si accosti per conoscere l’universalità 71 4(xxvii)| che come si dà; chi lo ha accusato di petizione di principio 72 4(xxvii)| pensiero, come quando dico «Achille è un possibile» «un centauro 73 1(xiii) | quanto le conoscenze che noi acquisiamo intorno al giudizio universale 74 2(xvii) | si compone di nessun dato acquisibile coi sensi né un concetto 75 1 | ragioni trascendenti le quali acquisiscano l’attributo di reali non 76 1 | quando cioè l’ente non acquisisce di per sé l’attributo di 77 1 | come dati pacificamente acquisiti. Nella risoluzione del problema 78 4 | attivo non per questo ha acquistato quel diritto ad essere pensato 79 Int | certo il più duraturo degli acquisti di Platone: il problema 80 1(xiii) | questa nuova nozione che acquistiamo intorno ad esso agli effetti 81 2 | modo che tutti i distinti acquistino una certa nota non già in 82 4(xxvii)| relazione a una modalità acronica – e i pensati che godono 83 Int | Platone si era fatta più acuta per vari motivi: le necessità 84 3(xviii)| logica, è un predicato che s’adatta ad ogni atto particolare 85 2(xv) | assuma a principio, la sua adattabilità solo alle operazioni mentali 86 4 | che mi giro e rigiro per adattare Kant a un sistema che non 87 3 | cioè in modo che possano adattarsi agli schemi pei quali solo 88 3(xxiv) | dello stesso principio se si adattasse a distaccarsi dall’oggettività 89 3(xxi) | appercezione originaria o viene adattato alle ulteriori funzioni 90 3 | aporia di applicare un metodo adatto ad un oggetto a un oggetto 91 3(xxiv) | nozione. Non voglio qui addentrarmi nella natura di questo rapporto; 92 1 | quell’ente per il quale si adducono ragioni che vengono negate 93 3(xxiv) | fornisce triangoli che non adeguano mai con assoluta conformità 94 3(xxiv) | esperienza in quanto mancano adeguati strumenti e metodi di controllo; 95 3(xxiv) | all’idea un oggetto sempre adeguato e l’altra atta a fornire 96 3 | saranno oggetti puri che non adegueranno mai i concetti di sostanza 97 3(xxiv) | essere conservata sempre aderente alla natura dell’idea corrispondente, 98 3(xxiv) | diseguale – in tal modo viene ad aderire al metodo dimostrativo delle 99 3(xxiv) | di quattro angoli diedri adiacenti - ; in secondo luogo, si 100 4(xxvii)| rifarsi alla liceità di adottare un principio qualsiasi, 101 4(xxvi) | ossia che ci sia lecito adottarlo a mezzo di previsione; al 102 4(xxvii)| qualsiasi, ma alla necessità di adottarne uno, il quale sarà un principio 103 1(xiii) | Nessuno dei due metodi adottati garantisce l’apoditticità 104 Int(v) | contraddittori, che la ragione aduna per dar luogo ad una vita 105 1 | cui rispettivamente più si affaticano le menti di Platone, tutto 106 4(xxvii)| vi sono alcuni i quali affermano, come fanno i Megarici, 107 2(xvi) | qualora si pongano come affermante l’uno e negante l’altro 108 3(xxiv) | cronologiche distinte ma affermate tali da potersi considerare 109 3(xviii)| attività in quanto da un lato afferra tutti i concetti e li riconduce 110 3 | un dualismo che viene ad affettare la funzionalità trascendentale, 111 4(xxvi) | dovrebbero essere da lui affettati, rapporto per il quale si 112 Int(vi) | costitutive della psicologia affettiva sia quelle caratterizzanti 113 4 | di tali criteri. Dunque l’affiancamento a un concetto problematico 114 Int(i) | conoscere umano sia per affiancare qualcos’altro alla debole 115 4(xxvii)| possibilità oggettiva che viene ad affiancarsi alla possibilità come pensabilità.~ ~ 116 1(xiii) | a quale scopo sia stato affiancato al metodo deduttivo il metodo 117 4 | mediatamente dal fenomenico intuito affiancherebbe come sua causa la presenza 118 2(xvi) | stampo aristotelico gli affidano, Kant finì per attribuire 119 2(xvi) | funzioni principali vengono affidate al principio d’identità 120 Int(ii) | ombra dei templi, che hanno affidato le loro scoperte non all’ 121 4(xxvii)| il metodo sperimentale ha affinato, e in particolare dalla 122 3 | si ritrova sotto aspetto affine quel dualismo che si ripresenterà 123 1 | analogia presenta qualche affinità con l’ente che ./. abbiamo 124 1(xiii) | f) L’indagine analitica affonda le sue radici in quell’atteggiamento 125 Int(i) | dialoghi del primo periodo affrontano sono problemi il cui attributo 126 4(xxvi) | grave e come tale dev’essere affrontata per prima. Quando Hume ha 127 4 | Soltanto il fatto che Kant non affrontò il problema se non attraverso 128 3(xxiii)| unità trascendentale che, agendo attraverso la categoria, 129 3(xviii)| esso come suoi principi agenti dall’interno; dall’altra 130 Int | dà alcuna informazione, agevola il lavorio mnemonico destinato 131 4(xxvi) | caso che venga smarrito l’aggancio alla memoria, dovrebbe ripresentarsi 132 3 | intelligibile in cui Kant dopo tanto aggirarsi è andato anch’egli a finire: 133 1 | entro il genere o aumentare, aggiungendosene altre alle due date; ma 134 3(xx) | quelle note specifiche che, aggiungendosi a un genere e facendone 135 3(xx) | gnoseologico ed ontologico; aggiungeremo ancora che poiché il concetto-limite 136 4(xxvi) | susseguente -, arbitrariamente aggiungiamo alle due note cronologiche 137 4(xxvii)| storia del pensiero ha quindi aggiunto quattro ulteriori concetti 138 4 | mio e non kantiano, come agglomerato o miscuglio di sensazioni, 139 2 | che consente ad altre di aggregarsi questi attributi, nelle 140 2 | intervenuto dall’esterno e ha agito sui due distinti, con la 141 Int(ii) | mistica delle religioni agricole e misteriche hanno impedito 142 Int | capire per ricavarne luci ed aiuti per il presente. L’«Historia 143 1(xiii) | inizialmente svolta intorno ala natura ed alle conseguenze 144 4 | manifestazioni – dai primordi degli alberi e delle caverne a una cabina 145 | alcuno 146 4 | quell’esperienza che non alimenta in seno nessun intelligibile, 147 3 | il concetto matematici si alimentano dall’esperienza, sia questa 148 4(xxvii)| contemporaneamente bisognosi dell’alimento materno -; c) in terzo luogo, 149 2(xvii) | rapporti con cui l’una si allaccia all’altra, e insieme donando 150 2(xvi) | si riduce a un semplice allacciamento immutabile di due concetti, 151 1 | quindi del tutto impossibile allacciare la catena dei possibili 152 4(xxvii)| concetto di necessità si allarga; pur identificando l’essere 153 Int(ii) | dell’eleatismo, non è che l’allargarsi di quel movimento che ha 154 2(xvi) | contraddittorio tosto il campanello d’allarme del principio di contraddizione 155 3(xx) | können ihr Gebiet nicht über alles, was der Verstand denkt, 156 2(xvii) | Bedingungen der Sinnlichkeit allgemein beziehen…) – vale a dire, 157 4 | oggetto ./. di conoscenza allinea la nuova nota di una certa 158 4 | particolare dell’unificazione, allineerebbe come sua causa l’attività 159 3(xxii) | bruciate e per la quale allontaniamo subito le dita dal ferro, 160 Int(vi) | avvicinino ad essa, ma ce ne allontanino; ma il procedimento sarebbe 161 | allorché 162 2(xvii) | Ansehung des Gegenstandes alsdann a priori bestimmend, wenn 163 Int(i) | sacrificio compiuto per sì alta meta non debba riuscire 164 3(xxii) | introdurre una deformazione o alterazione negli stessi rapporti. Ma 165 4 | vedrà, è caratterizzato dall’alternativa di coincidere o con un circolo 166 4(xxvii)| attivo, come quando dico: «l’alunno può entrare» «il vento può 167 4(xxvii)| la penna sul tavolo e di alzarmi a far due passi perché nulla 168 Int(vi) | lunghi ragionamenti si era alzato e si era messo a camminargli 169 3(xx) | sarebbe il suo prodotto (…Am Ende aber ist doch die Möglichkeit 170 3 | rapporto causale che sia l’amarezza del caffè a suscitare il 171 Int | Kant, in una situazione ambientale che sotto profondissime 172 2 | della scienza. Tra i due ambienti storici vi è un’identità 173 Avv | letterario.~ ~ Son grato all’amico Franco Serra per l’aiuto 174 3(xxiv) | necessità del giudizio, ammesse come dati di fatto -; dovrà 175 3(xxiii)| mai di per sé, potrà anche ammettersi una predicazione universale 176 4(xxvii)| assoluti, sono dei vacui, se ammetto che il contraddittorio del 177 4 | profondo senso di stupore e di ammirazione che proviamo dinanzi a questo 178 4 | ridurrebbe o a un lungo esame di ammissione a un mondo di gioia – il 179 4(xxvii)| cento talleri reali non ammontano a nulla di più di cento 180 4 | complesso di sensazioni amorfo disorganico caotico, bensì 181 Int(i) | nuova visuale molto più ampia che consente una risposta, 182 3 | differente, il che appare ampiamente dimostrato ./. dall’unicità 183 2(xvi) | quindi, non riguarda solo l’ampiezza d’uso del principio di contraddizione, 184 1(xiii) | giudizio scientifico che ne ampli o analizzi la nota di conoscenza 185 Int(i) | metodo, venga lentamente ampliandosi a sfere sempre più vaste 186 3(xxi) | dato della categoria o va ampliata o si rivela insufficiente; 187 1 | della nozione di reale vanno ampliati in modo da comprendere anche 188 3 | necessità, arricchito e ampliato di nuovi criteri, quello 189 2 | logico, per le esigenze analitiche del discorso, può venirne 190 2(xv) | muova da una nozione per analizzarla oppure per ritrovare tra 191 2(xv) | specie infima, potrà essere analizzata in modo da separare ciò 192 3(xxiv) | concetto-soggetto, non vengono più analizzati i concetti di uguaglianza 193 1(xiii) | scientifico che ne ampli o analizzi la nota di conoscenza universale 194 2(xvii) | queste e altre osservazioni analoghe che Kant adduce per stabilire 195 3 | identico, o con concetti analoghi -; allora, l’oggetto di 196 Int(ii) | reale affatto eterogeneo (Anassimandro): entro questo tipo di comportamento 197 Int(ii) | informi di un Talete o di un Anassimene sia la nozione profondamente 198 4 | nessuna ragione che debba andarsi a ricercare al di fuori 199 4 | la sua verificazione è andata esente da errori? E la stessa 200 3 | Kant dopo tanto aggirarsi è andato anch’egli a finire: perché, 201 3(xx) | Begrenzung gebener Begriffe mit anderen Erkenntnissen zusammenhängt, 202 2(xvii) | un arricchimento di cui andrebbe spoglia, se quest’ultima 203 2(xvii) | etwas, wenngleich nicht angeschaut, dennoch, als Gegenstand 204 2(xvii) | zu Urteilen als bestimmmt angesehen wird…)» - : si deve premettere 205 1 | conseguenza delle ragioni dell’animalità e della razionalità, entrambe 206 3(xx) | ein Grenzbegriff, um die Anmassung der Sinnlichkeit einzuschränken, 207 Int(iii) | assunto a modello del sapere, annega entro di sé qualunque differenza 208 Int(i) | Socrate non solo non ha mai annullato se stesso, ma anzi ha cercato 209 Int | fin dove essa risolveva e annullava il problema. Una successiva 210 Int(v) | di tale proprietà; c) si annullerà una qualunque distinzione 211 Int(i) | tremolio del dubbio e dell’ansia, che tanto sacrificio compiuto 212 | ante 213 4(xxvii)| di quegli antichi nostri antenati -; b) oppure si inserisce 214 Int(i) | nel corso delle ricerche anteriori. Se tuttavia si tiene presente 215 2(xvii) | possedute dall’intelletto anteriormente a qualunque esperienza, 216 3 | dall’altro a conservare le antiche strutture di predicazioni 217 4 | loro intimo, ritroviamo l’antichissima inintelligibilità di come 218 4 | poteva non dar luogo a un’antinomia. E allora si pone l’interrogativo 219 4 | dà luogo a una serie di antinomie – si vuol sostenere che 220 3(xx) | Noumena, damit man dadurch anzeige, jene Erkenntnisse können 221 | anziché 222 4(xxvii)| come «la celletta dell’ape è un esagono regolare»; 223 Int(ii) | profondamente speculativa dell’apeiron sia il criterio metodico 224 Int(i) | tutte le porte, ma ne lascia aperte altre o almeno un’altra:~ ~ 225 4 | diversa da quella assunta all’apertura del discorso.~ ~ Per le 226 3(xxiv) | conoscenza che sia previsione e apodissi. L’unica vera conoscenza 227 3(xxiv) | essenziali e quindi predicabili apoditticamente dell’idea da esse connotata; 228 3(xxii) | particolari, la necessaria aposteriorità dei principi dell’argomentazione 229 2(xvii) | propri dell’intuizione, appaiano spogli di altri caratteri 230 Int | insegnabile. Quanto poi alle tre apparenti aporie che immediatamente 231 2(xvi) | del loro porsi -.~ ~ Può apparir strano e contrario a quanto 232 2 | soggetto trascendentale appartenga al tipo delle ragioni logiche 233 Int | nella vita della specie cui appartengo: avendo cercato di capire 234 1 | genere, giudizi che non apparterranno a nessuna scienza particolare, 235 Int | problema; e questi criteri mi apparvero non tanto un metodo valido 236 4 | rilievo perché non è certo appellandoci all’una o all’altra ./. 237 4 | loro conseguenza. Volendo appellarci a Kant per decidere della 238 Int(i) | ogni sussulto critico non s’appellò mai a Socrate, non richiese 239 2(xv) | nozione appartiene con un’appendice destituita di validità ontologica 240 3(xxiv) | esempio, di una pianura in appezzamenti di varia forma geometrica, 241 3(xx) | è un discorrere di esso applicando ad esso tutti i trascendentali 242 3(xix) | differenziano per gli oggetti cui si applicano, non per la funzione che 243 1 | dirla attuata, o se si vuole applicata, quando la sua struttura 244 4 | svanire dei secoli se l’uomo applicherà ogni numero a una corda 245 1(xiii) | reale, e il fatto che noi lo applichiamo a qualsiasi reale non ci 246 4(xxvii)| ritrovo qui la liceità di appoggiare di qui a poco la penna sul 247 Int(i) | si attingono i puntelli d’appoggio dal mito, dalla letteratura, 248 2 | della coscienza conoscente e apporta l’ulteriore completamento 249 3 | proclama insieme l’apriorità, apportando come prova l’apriorità dello 250 Int(i) | come unico metodo capace di apportare scienza, convalida che da 251 3(xxiv) | quindi come qualcosa di nuovo apportato dal soggetto conoscente. 252 2(xvii) | alcun organo sensoriale apposito alla cui modificazione corrisponda 253 3(xx) | o la stessa funzione che apprendono i sensibili e i loro derivati; 254 2 | fattore di cui, una volta appresa la realtà e le sue connessioni 255 4(xxvii)| architetto, senza averle apprese una qualche volta e averle 256 3 | generici intuiti o pensati, appresi cioè come modificazioni 257 Int(i) | siano il risultato di un approdo momentaneo e transeunte 258 2 | reggono sul piano logico, approfondendo sempre più il pensato da 259 4(xxvii)| pensiero». Volendo ancora approfondire il concetto di possibile 260 Int(ii) | la conoscenza sempre più approfondita di un certo aspetto del 261 4(xxvii)| scolastico essa contenga non ho approfondito abbastanza; essa tuttavia 262 2(xvii) | hanno i concetti puri di appropriarsi del concetto del predicato 263 4 | fornirgli, con la migliore approssimazione, tali segni. Il pensamento 264 1 | fatto su cui l’indagine s’appunta non c’è nulla; l’argomentazione 265 4(xxvii)| veda piovere ed uscendo apra l’ombrello, e di conseguenza 266 4(xxvi) | soggettivo la nota dell’arbitrarietà consapevole, e che per far 267 1(xi) | dimostrazione delle corde sottese ad archi uguali opera sì con attributi 268 Int(iii) | greca gli strumenti per arginare la rovina. Ma il fondo della 269 4(xxvi) | consapevole intellettuale argomentabile. Il rapporto causale non 270 1(xiii) | scientifico non è in grado di argomentarla, neppure è in grado di fornire 271 4 | non resta altra strada che argomentarli. Ma un’argomentazione deve 272 1(ix) | disgiuntivo, che è forse il meno argomentativo dei sillogismi; in suo nome, 273 4 | pensabilità di questo si arguisca necessariamente la pensabilità 274 3(xxiv) | sfera che è a contatto con l’aria; lo stesso ragionamento 275 Int(iii) | appartenenza alla classe aristocratica che lega le proprie sorti 276 2(xvi) | contraddizione in quanto, aristotelicamente parlando, la predicazione 277 3(xxiv) | due differenti concetti aritmetici, l’uno costituito da due 278 4(xxvi) | il pensiero con l’unica arma dell’induzione non può eliminare. 279 4(xxvii)| attraverso un complesso armeggiare di concetti, distingue due 280 4(xxvii)| stessa e deve restare in armonia con se stessa in virtù del 281 Int(i) | esperienza, contemplato nella sua armonica ma rigida e povera concettuosità, 282 4 | pensabile, cioè come un armonico, in virtù del principio 283 2(xiv) | sensoriale, si era cercato di armonizzare con i dati dell’esperienza 284 3(xxiv) | un corpo di dottrine già armonizzato, di mirabile estensione, 285 3(xxiv) | che nessun apporto può arrecare il principio dell’universalità 286 2(xv) | procedimento problematico, si arresta a un ultimo giudizio ipotetico 287 3(xxv) | direttamente sul giudizio arricchendone il concetto del soggetto 288 1 | numerosi e sorprendenti, arricchì di giudizi universali e 289 3 | spazio e del tempo, per arricchirlo di una serie di determinazioni 290 1(xiii) | platonico-kantiani avrebbe dovuto arricchirsi di un fattore che in realtà 291 3(xxv) | costanza e uniformità si arricchiscono tutti gli angoli che si 292 1(xiii) | tutte, ma viene via via arricchita e completata man mano che 293 3(xxii) | necessariamente dobbiamo arrivare quando consideriamo come 294 Int(iii) | che era stato il punto di arrivo di Socrate, costituisce 295 4(xxvi) | Lo stesso filosofo potrà arrogarsi il diritto di pretendere 296 4(xxvii)| immutevole e continua, l’artefice, che sospenda la propria 297 3(xx) | per intuizione in genere, articolantesi nelle due specie di atto 298 Int | conoscenza come scienza, si è articolata secondo uno schema che trova 299 1 | contrario, che cioè punto di articolazione di tutta l’indagine è il 300 1(xiii) | oggetto in tutte le sue articolazioni, totalità che solo la sua 301 Int(ii) | mercanti, di architetti, di artigiani, di medici, di geometri, 302 Int(i) | voluto, non per esigenze artistiche o plastiche – la dimostrazione 303 Int(iii) | ci ricordano gli strani arzigogoli dei dialettici medievali - 304 Int | gradino di una scala che ascende al cielo o che si ripiega 305 Int(iii) | compiacimento con cui si ascoltano i discorsi più inconcludenti 306 Avv | in atto di deferenza ha ascoltato l’insegnamento del Maestro 307 Int(i) | metodico, di lasciare sempre l’ascoltatore o il lettore in una situazione 308 Int(vi) | sé: l’informe il brutto l’asimmetrico, in tutte le loro forme, 309 1(xiii) | o meno a rispondere alle aspettative che il soggetto conoscente 310 4(xxvii)| concetto di possibilità. Ci aspetteremmo una quarta accezione della 311 Int | la medicina già da tempo aspira a dar luogo a un sistema 312 Int(iv) | contraddittorie, se non può aspirare a conseguire risultati validi, 313 2(xvii) | rondine cinesi, che mai ho assaggiato, e cita come punto di riferimento 314 Int(i) | da difendersi poi dagli assalti di chi ci circonda; l’intelligibile 315 3 | che la struttura da lui assegnata al conoscere escluda da 316 Int(vi) | portatore la prevalenza, si assegnerà come compito quello di stabilire 317 3(xxii) | lo zucchero è dolce; l’assenzio è amaro; quando il sole 318 3(xxi) | indefinita di prosillogismi e ad asserire che i rapporti che si instaurano 319 3(xxii) | apparire contrario a quanto asserisce Kant; Kant infatti come 320 3 | apodittici problematici assertori. Ma allora tutta la struttura 321 2(xv) | conseguire una conoscenza assertoria che impone all’intelletto 322 4 | in quanto la predicazione assertoriale reca implicita la nota della 323 3(xx) | Verstand über dieselbe hinaus assertorisch gebraucht werden können…) – 324 1(xii) | solo una descrizione che è asserzione della sua predicabilità 325 3 | sensazioni, non è sufficiente ad assicurare reale esistenza a questo 326 2 | dotata di evidenza quasi assiomatica, che nulla del ./. conosciuto 327 2(xvi) | si dispongono i concetti assiomatici e le leggi del pensiero, 328 1 | ricorso alla convenzione, o di assiomi mediante i quali si tributa 329 4 | intuiscono – perché nessuno assisterà mai, mediante il contatto 330 3 | spazio-temporale, è contemporaneamente associata ad altre sensazioni in un 331 3(xxiv) | cui il reale fenomenico si assoggetta – nessuna pianura terrestre 332 2(xvii) | potrà conseguire se non assoggettandosi alle unificazioni dello 333 3 | alla matematica, senza però assoggettarli alle condizioni della conoscenza 334 1 | irreale, se il pensiero non lo assoggettasse al ./. principio di ragione 335 Int(vi) | essenza. Questo compito viene assolto da Platone in due dialoghi. 336 3(xix) | si dovrebbe ammettere un’assolutizzazione dei soggetti empirici, dovuta 337 3(xxi) | funzioni che la categoria deve assolvere, oppure se ne deve dichiarare 338 4(xxvii)| connotazioni che ha il diritto di assorbire assuma il possibile, da 339 2(xvi) | al principio d’identità, assumendosi il compito di trascegliere 340 2 | necessariamente distinto, e assumente in sé almeno in parte la 341 2(xvii) | gnoseologica non fa che assumerla, o non è data dall’esperienza, 342 3 | pieno alla matematica e di assumerne tutti i caratteri, in particolare 343 2 | nel campo della logica e assumervi la tinta della realtà logica, 344 4 | universale e necessario che assumevano come oggetto dubbio, non 345 Int(ii) | fece ricorso Anassagora che assunse l’esperienza come fonte 346 1 | problematici in un campo astrattamente logico e una verifica della 347 3 | uniformi e costanti nelle loro astratte relazionalità. Solo il principio 348 2(xvii) | universali e della facoltà astrattrice, in quanto l’universalità 349 4(xxvi) | generalizzazioni ossia delle astrazioni mediante le quali un unico 350 Int | radicale dei grandi politici ateniesi, e il Menone, in cui le 351 4 | esempio, il centauro e l’Atlantide – e i concetti problematici 352 4(xxvii)| tutti i concetti, pressione atmosferica presenza di lattonzolo puerperio 353 Int(v) | Nella prima fase viene attaccata la più pericolosa delle 354 1 | giudizio problematico che attenda la sua inserzione entro 355 4(xxvi) | ridotto a un soggettivo, attenderà una dimostrazione della 356 4(xxvii)| tempo stesso, facoltà che attenderebbe la sua determinazione da 357 4 | possibile – è che non potrò mai attendermi dall’esperienza diretta 358 3(xxiii)| o dubitando di esso per attenderne dimostrazione, significa 359 4 | avendo certo il diritto di attendersi la traduzione da problematico 360 4 | pensabile problematico che attendeva apoditticità dal pensamento 361 1 | Pertanto si dovrà stare attenti alla veste che Kant impone 362 4 | contraddizione: se a un dato atteso e quindi futuro è consentito 363 2(xvii) | rischio e l’arbitrio sarebbero attestati sia dall’estrema difficoltà 364 4(xxvi) | originaria congruenza che attesterebbe delle successive congruenze 365 4 | parallelo, mentre costruisce si attiene scrupolosamente alla falsariga 366 3(xix) | carattere gnoseologico – attinente alla dottrina kantiana – 367 Int(vi) | caratterizzanti la ragione sia quelle attinenti alla cultura ed erudizione 368 2 | da sensazioni o che abbia attinenza in qualsiasi modo con sensazioni; 369 3(xxi) | necessità e la conclusione attinga universalità e necessità 370 2(xvii) | il pensante pone – senza attingerla ad alcun sensibile, sia 371 Int(i) | muove da una certa tesi e si attingono i puntelli d’appoggio dal 372 Int(v) | dimostrazione confutativa e attinto invece il nuovo piano dell’ 373 4(xxvii)| possibilità come conformazione attitudinale; l) possibilità come esistenza 374 3(xxii) | nella classe degli apporti attivi del soggetto: e se nessun 375 4(xxvii)| ancora a parte il fatto che è attraente spiegare le strutture logiche 376 Int | di una scuola ad essere, attribuendo a scuola la nozione affetto [ 377 3 | soggetto sul piano intuitivo attribuiamo una funzione estesa anche 378 Int(ii) | dinamiche interiori al mondo e attribuibili, in nome del principio di 379 4 | qualche facoltà bisognerà pure attribuirgliela, di darsi i concetti di 380 3 | vista delle funzioni da attribuirsi ad esso in quanto soggetto 381 3(xxi) | sintetica funzionale si attribuiscono due attitudini contraddittorie, 382 2(xvi) | implicitamente e ingiustificatamente attribuiva al principio.~ ~ Un giudizio 383 1 | questo il procedimento che si attua nell’applicazione pragmatica 384 4 | però concepita lecita ed attuabile in generale. Note e caratteri 385 Int(i) | generiche ciò che è già venuto attuando e praticando nel corso delle 386 4 | privilegio di servire fedelmente attuandolo e non sottraendoglisi il 387 Int(iv) | muovono da certi principi e attuano una certa prassi e poiché 388 3(xxiv) | perfetti e quindi sempre attuanti i rapporti essenziali tra 389 1 | il che fa lo stesso, l’attuarsi in esso di questo principio, 390 4(xxvii)| est en contradiction avec aucun fait ou aucune loi empiriquement 391 4(xxvii)| contradiction avec aucun fait ou aucune loi empiriquement étalis» ( 392 Ded | persona~ ~di mia nonna~ ~Augusta Serra~ ~ ./. 393 1 | differenziarsi entro il genere o aumentare, aggiungendosene altre alle 394 4 | empirici, ha portato a un aumento del sapere, perché al posto 395 3(xx) | die Dinge an sich selbst auszudehnen, und also, um die objektive 396 Int(i) | dialoghi nella veste di opere autentiche, o alla rinuncia a qualsiasi 397 4 | disposizione generica di un ente autoconsapevole a lasciarsi modificare - 398 2(xvii) | essenza da tutte le facoltà autocoscienti che si possono dare e che 399 3(xx) | spontaneo di quel controllo autolimitatore che l’intuizione sensoriale 400 4(xxvi) | abitudine, perché l’abitudine automaticizza la ripetizione e quindi 401 4(xxvii)| centauro è un possibile» «un automobile è un possibile»; b) di un 402 Int | altra pagina dello stesso autore oppure con quei concetti 403 4 | di fondamento autonomo e autosussistente, ossia di sostanza – o di 404 | avanti 405 1 | destinate ad arrestarsi, senza avanzare di un passo, perché la mente 406 4 | parte del pensiero logico avanzate dal giudizio universale 407 4(xxvii)| qui n’est en contradiction avec aucun fait ou aucune loi 408 | avendosi 409 | averci 410 4(xxvii)| impossibilità assoluta, dopo averla ammessa, e limitando l’impossibilità 411 | averlo 412 | avessimo 413 | avevamo 414 | avrò 415 | avuta 416 | avuti 417 3 | tralasciato, o, come meglio s’avvede Kant, il concetto di causa 418 2(xvi) | predicazioni siano simultanee e avvengano sotto lo stesso punto di 419 2(xvi) | permanente e una causalità avventizia e diveniente, e quindi l’ 420 3(xviii)| una sintesi, sia questo avvenuto in virtù dell’uso di una 421 3 | solo per una coscienza che avverta di conoscere le proprie 422 2(xvi) | tutti i giudizi percettivi, avvertendoci della loro insussistenza 423 2(xvi) | funzione puramente logica di avvertire che tutti i distinti sono 424 Int | quindi, facendone un metodo, avvia decisamente la geometria 425 3(xxii) | ci guarderemo bene dall’avvicinargliele, è fondato sulla facoltà 426 Int(vi) | strumenti della retorica non ci avvicinino ad essa, ma ce ne allontanino; 427 2(xvii) | Pare, a questo proposito, azzardato o arbitrario voler ricercare 428 3 | egli a finire: perché, si badi bene, quel suo giudizio 429 4(xxvii)| il buio, il tremolar dei bagliori delle fiaccole sulle scabrosità 430 Int(ii) | campo finora lasciato in balia o dell’intuizione o della 431 4(xxvii)| giudizio.~ ~La differenza balza anche ad una semplice indagine 432 3 | che possiamo contare botti banchi strade, è dovuto appunto 433 2(xvi) | minore, dal sillogismo viene bandito il principio di contraddizione 434 2(xvi) | sceglieremo solo il sillogismo in Barbara -, per Aristotele l’universalità 435 Int(vi) | dinanzi al pensiero una barriera che impediva qualunque interesse 436 1 | possibilità pragmatica, bastando per questo che in quel vacuo 437 1 | quantità; indi, sarebbero bastate le semplici osservazioni 438 Int(iii) | un mondo in dissoluzione; basterebbe a dimostrarlo, a parte tutti 439 4 | una realtà assoluta; qui basti dire che c’è stato chi, 440 4(xxvii)| illusorie – ad esempio, il bastone che immerso nell’acqua pare 441 Int(ii) | scuola sia quelle probabili battute d’arresto che la scuola 442 3(xxiv) | semipiano, formato dal lato BC, in cui si trova l’angolo 443 1(viii) | all’altro metodo quella beata tranquillità che la connessione 444 3(xx) | enthält, der auch als eine Begrenzung gebener Begriffe mit anderen 445 4 | non a distruggere Kant? Beh, qualche conclusione è implicita 446 2(xvii) | priori agli oggetti» (sie beiderseits vollig a priori sich auf 447 4 | deflagrazione della miscela di benzina» - giudizio che è universale 448 1 | ridotto, come ha notato Bergson, a una simultaneità di posizioni, 449 Int(ii) | quindi, non è proteso a un bersaglio segnato dall’omogeneità 450 2(xvii) | Gegenstandes alsdann a priori bestimmend, wenn durch sie allein es 451 2(xvii) | logischenFunktionen zu Urteilen als bestimmmt angesehen wird…)» - : si 452 4(xxvii)| di «Der einzig mögliche Beweisgrund zu einer ecc. », che per 453 3 | benissimo che questo foglio bianco, su cui la penna stretta 454 1 | oggetto – dovrà svolgersi su binari prefissati dall’impostazione 455 2(xv) | si determina in ulteriori binomi quali «A è reale» «A non 456 2 | particolare, dalla funzione biologica all’organo; l’unità prima 457 1 | risentirono: le scienze biologiche si trasformarono in scienze 458 3(xx) | sinnliche Anschauung nicht bis über die Dinge an sich selbst 459 3 | angolo retto tagliato dalla bisettrice; inoltre col ./. nostro 460 4 | porselo – una qualche facoltà bisognerà pure attribuirgliela, di 461 Int(v) | soddisfare incessantemente dei bisogni sempre rinnovantisi; b) 462 3 | di per sé insussistente e bisognosa dell’autocoscienza per esistere, 463 4(xxvii)| sostentamento e contemporaneamente bisognosi dell’alimento materno -; 464 3 | umanità da lui travasata nel blocco di marmo attraverso le forme 465 3(xx) | eines Noumenon ist also bloss ein Grenzbegriff, um die 466 3(xx) | né b2 ( = non-a2 ), né bn (= non –an ), non-A è destinato 467 Avv | Giordano B. Cavagna~ ~Bologna, 2 dicembre 1961~ ~ ./. 468 3 | volumi e che possiamo contare botti banchi strade, è dovuto 469 4(xxvii)| concezione contingentistica alla Boutroux dall’ordine logico passo 470 4(xxvii)| possibile in almeno tre brani: nella sezione IV del capitolo 471 3(xx) | pietra a Galilei nessun bravo tecnico e nessun scienziato 472 Avv | particolare che vedono limitato a brevi cenni il loro rapporto con 473 1 | fossero stati scritti nel bronzo quasi perché mutuassero 474 4(xxvii)| determinata dalla nota del bruciato, in quanto la penso come 475 4(xxvii)| di uomo, dal concetto di bruciatura non mi è lecito che risalire 476 Int(vi) | offre di sé: l’informe il brutto l’asimmetrico, in tutte 477 4(xxvii)| pensiamo la caverna, il buio, il tremolar dei bagliori 478 Int(i) | più serena e offerta in buona fede come tale, chi invece 479 4 | alberi e delle caverne a una cabina pressurizzata di un missile -, 480 3(xxiii)| ed è naturale allora che cada in un circolo vizioso, in 481 3(xviii)| filosofie trascendentali cadono, da quella di Schopenauer 482 Int(v) | più sentire, e quindi si cadrà nella contraddizione che 483 2(xvi) | principio di identità, si cadrebbe nell’errore di misconoscere 484 3(xviii)| generale, perché in tal caso cadremmo in una relatività assoluta 485 1(xiii) | che Platone e Kant siano caduti in sì grossolano errore; 486 4 | dalla mia; e quindi io sarei caduto nell’errore di muovere dalla 487 3 | soggetto conoscente della cagione dell’universalità e necessità, 488 4(xxvii)| muovono dal pensiero per calare nell’esperienza, ma perché 489 Int(i) | intelligibile è una conquista calcolata, non una città occupata 490 4(xxvi) | degne di entrare nei suoi calcoli e su cui anzi sarebbe il 491 1 | azione futura mediante il calcolo delle probabilità o per 492 3 | assolutamente omogenei - un universo caleidoscopico rifiuterebbe, certo, la 493 3(xviii)| esigendo che nel molteplice cali un rapporto che ne faccia 494 4 | sabbia quando a mezzo del cammin del sole getta l’ombra più 495 Int(vi) | alzato e si era messo a camminargli sotto gli occhi; i sensi 496 2(xvi) | contraddittorio tosto il campanello d’allarme del principio 497 Int(iii) | cedimento interiore valgono a cancellare. D’altra parte, la ragione 498 3 | reali, non può più venir cancellato. Già nel campo della soggettività 499 4 | giudizio «la scintilla della candela è causa della deflagrazione 500 1(xiii) | quale si determinerebbe un cangiamento in tutta la processione 501 2(xvi) | contraddizione non ha luogo una canonica metodica, e che quindi non 502 Int(i) | echeggiare il ritornello canonico: «Chiudetevi di nuovo in 503 4(xxvii)| dei conti la grecità ha cantato della sirena, di un essere 504 4 | sensazioni amorfo disorganico caotico, bensì un ordine di oggetti 505 4 | indipendentemente dalla esperienza. Capiamo così, alla sua genesi, che 506 4 | a farmene convinto, ma a capirlo, per la contraddizione che 507 Int | rivelò che quel che mi era capitato non era un’eccezione nella 508 4 | vuole obiettarmi che non ho capito niente di Kant e che mi 509 4 | ragionamento può essere capovolto, e invece di essere svolto 510 4 | intervento di una divinità capricciosa, il cui ingresso è vietato 511 4 | logica non è qualcosa di capriccioso e di arbitrario, ma non 512 2(xvii) | si danno sotto quel modo caratteristico della conoscenza per esperienza 513 4(xxvii)| l’altro della possibilità caratterizzante il giudizio problematico, 514 Int(vi) | psicologia affettiva sia quelle caratterizzanti la ragione sia quelle attinenti 515 3 | gli attributi che debbono caratterizzare un oggetto empirico perché 516 2(xvii) | delle sensazioni esterne caratterizzate dalla stessa relazionalità 517 2 | sé la problematicità che caratterizzava il suo condizionato; è riuscita 518 3(xxiv) | oggettività in quanto grazie alla carica di universalità e necessità 519 2 | essa per porsi tale deve caricarsi del predicato di possibile, 520 Int(i) | certe parti del Lachete, del Carmide, dell’Alcibiade Primo, non 521 4(xxvii)| passivo, come quando dico «un carnivoro può essere mangiato» «questa 522 4(xxvi) | chiaro. Se è l’evidenza cartesiana, ossia la forza intrinseca 523 4 | un criterio diciamo così cartesiano. Fin dall’inizio, ha fatto 524 1 | premesse, sulle orme di Cartesio. Per il pensiero, sul piano 525 4(xxvii)| per il corrompersi della casa stessa la quale in sé fruisce 526 4(xxvii)| surrettizio, che cioè la casualità divenga a un certo momento, 527 3(xviii)| aporie Kant rappresenta il catalizzatore, l’empirismo: l’empirismo 528 3(xxii) | classe nulla ci vieta di catalogare quei giudizi la cui universalità 529 Int(ii) | ad esempio del 5 in un cateto, determina immutabilmente 530 Int(v) | distinzione morale tra buoni e cattivi, coraggiosi e vili, pietosi 531 3 | sostanza-attributo sostanza-accidente causa-effetto; infatti il primo rapporto 532 4(xxvii)| futuri contingenti in quanto causabili da una causa attuale sia 533 4(xxvii)| futuri necessari in quanto causandi da una causa attuale necessaria. 534 Avv | di Kant.~ ~ ~ Giordano B. Cavagna~ ~Bologna, 2 dicembre 1961~ ~ ./. 535 4(xxvii)| nell’esperienza di tale cavalcatura e di un mio uso del concetto 536 Int | geometria, per cui la geometria cede alla scienza come modello 537 Int(i) | addirittura, scompare per cedere il posto a nozioni che di 538 Int(iii) | parola altrui qualunque cedimento interiore valgono a cancellare. 539 2 | rapporti tali per cui gli cedono necessità trasferendo alla 540 1(xii) | tutte queste diverse nozioni celano una nota di identità in 541 Int | ricorrente, dovevano pure celare un aspetto di interesse 542 3(xx) | legge impediente che rimasta celata fino ad ora abbia condotto 543 4 | le loro ragioni restino celate. Ma poiché nulla nel pensiero 544 1 | uso fattone da Kant non è celato un sofisma di ambiguità 545 4(xxvii)| universo newtoniano un fenomeno celeste si dà come concetto-conclusione 546 2 | moto circolare dei corpi celesti ci avrebbe mai fatto conoscere 547 4 | fatto e di diritto – non celi in sé quell’ambiguità, che 548 4(xxvii)| ente esistente, come «la celletta dell’ape è un esagono regolare»; 549 4 | elettro-magnetica di una cellula del mio cervello, ma che 550 4 | nulla di Dio con vicino i cenci del drappo che gli dava 551 Avv | vedono limitato a brevi cenni il loro rapporto con la 552 1(xiii) | giudizio scientifico non si fa cenno se non per confutarne la 553 3 | fenomeniche degli altri molteplici centri gnoseologici, si dà necessariamente 554 Int(vi) | scienza e qualunque sforzo per cercarla. E’ naturale allora che 555 4 | sua indagine è rivolta a cercarne le ragioni e quindi la necessità 556 Int | soluzione che in futuro voglia cercarsi, sia in definitiva, al procedimento 557 Int(i) | di nuovo in voi stessi e cercate in voi la nuova strada», 558 4 | principio di ragione – tosto si cercherà la ragione necessaria e 559 4(xxvii)| Dalle varie interpretazioni cercherò di enucleare il significato 560 4(xxvi) | o ne dubiti e quindi ne cerchi un argomento, non sarà più 561 3 | se ci esaminiamo mentre cerchiamo di mettere in dubbio l’universalità 562 4 | conoscenza delle modificazioni cerebellari, nulla potremo dire della 563 4 | elettro-magnetica di una cellula del mio cervello, ma che non si inseriscono 564 3(xix) | distinti dalle categorie, non cessano di essere delle attività 565 4 | pensiero, senza per questo cessare di essere rappresentazioni 566 1 | genere; ma in questo caso cesserebbe ./. di essere quello che 567 | ch’ 568 2 | necessaria o da un’abitudine o da checchessia; non si tratta qui di dimostrare 569 3 | conoscenza ed esperienza e chiamando rappresentazioni gli enti 570 4 | pittura dei nostri giorni chiamandola esperienza – come vorrei 571 4 | relazioni che un tempo erano chiamate gli intelligibili, ossia 572 4 | al pensiero i sensi, si chiamavano sensibili. Ora, nel pensiero 573 1 | possibile, un’applicazione che chiameremmo di comodo e pragmatica, 574 4(xxvii)| ecc. », che per brevità chiamerò part. I.~ ~Il num.4 enuncia 575 Int(ii) | dell’intenzione di render chiare a se stessa le condizioni 576 4(xxvii)| Il terzo passo di Spinoza chiarisce la distinzione: le definizioni 577 4(xxvii)| formalità o la materialità; chiarito, secondo quanto sono riuscito 578 4 | possibile che qualcuno mi chieda – dico possibile perché 579 1 | più coordinate; di più non chiede; di più non si pretende 580 Int(ii) | usare l’universale senza chiedersene il diritto di usufrutto, 581 Int(i) | procedimento diretto: se vi chiedete che cosa sia il coraggio, 582 1(ix) | angolo retto, di più non chiedevano. In secondo luogo, gioca 583 4 | una modificazione – non chiediamoci di quale modificato – elaborato 584 Int(iii) | spinge alla preghiera nella chiesa dopo lo sfoggio nella piazza; 585 4 | principio.~ ~ Ora, io mi son chiesto perché una mente così genialmente 586 4(xxvii)| matematico al fisico al chimico al biologico allo psicologico 587 Int(i) | il ritornello canonico: «Chiudetevi di nuovo in voi stessi e 588 4 | vedo rosso, sono rosso; se chiudo gli occhi, immagino il rosso 589 | chiunque 590 1 | rimanendo entro la sfera chiusa del tutto affetto da problematicità 591 Int(iii) | e da uno spirito di puro ciarlatanesimo -. Anche Socrate ha avuto 592 Int(ii) | intervento della causalità cieca ed extrarbitraria spezza 593 4(xxvii)| verità formali, enti vuoti e ciechi che divengono ripieni di 594 Int | Pericle, di Alcibiade e Cimone sotto il punto di vista 595 2(xvii) | sapore dei nidi di rondine cinesi, che mai ho assaggiato, 596 2 | né il pensamento del moto circolare dei corpi celesti ci avrebbe 597 Int(i) | soluzione del problema ai dati circonclusi del particolare non consente 598 2(xvii) | chiamato oggetti puri, con circonlocuzioni che attestano la validità 599 4 | autonomo la cui esistenza è circoscritta rigidamente dalle leggi 600 2 | molteplice e con ciò di circoscriverlo in quell’unità che è la 601 3(xix) | da altri rapporti che li circoscrivono, e così via, e questi rapporti 602 2(xvii) | che mai ho assaggiato, e cita come punto di riferimento 603 3(xxii) | della classe e di cui non si citano i membri, e insieme la nozione 604 1 | fatto nella proposizione citata. Ma di ciò più avanti.~ ~ 605 Int | di questa scienza tutti i cittadini di Atene, sofisti e retori 606 1(xii) | dal possibile dell’uso classico o potenziale: tutte queste 607 1(xiii) | sottrae alla necessità e classifica nella contingenza un certo 608 2 | uguali e che quindi sono classificabili -, pone come proprio corollario 609 3(xx) | noumeno solo come concetto da classificarsi in una delle classi in cui 610 4 | impossibile e il suo concetto un coacervo di contraddizioni ossia 611 2(xvi) | attivo nel senso che non coarta il principio di contraddizione, 612 4 | mostrano il loro volto di coartazioni imposte alla realtà dei 613 Int(i) | elemento di incongruenza nel coerente complesso di nozioni relate. 614 1 | ontologisti perfettamente coerenti con le loro premesse, sulle 615 4 | la più scrupolosa delle coerenze logiche e muovendo da premesse 616 4(xxvii)| postulato particolare; e possono coesistere nonostante la loro reciproca 617 3(xx) | una volta constatata la coessenzialità e la simultanea differenza 618 4(xxvii)| si riporta a un brano dei Cogitata metaphysica (I, 3, § 8) – 619 4(xxvi) | entrare in un certo rapporto cogli altri due che dovrebbero 620 2(xvii) | che l’intelletto riesca a coglierla, e, con ciò, mi pongo nella 621 3(xviii)| altrimenti non potremmo coglierli nella loro realtà gnoseologica 622 1 | aspetti quantitativi per coglierne il rapporto di identità, 623 4(xxvi) | una concezione del fatto cognitivo in genere la quale abbia 624 4(xxvii)| il concetto da un piano cognitivo-descrittivo a un piano normativo. A 625 2(xvii) | necessari della matematica, la coimplicazione delle due argomentazioni 626 Int(vi) | suo principio cronologico coincideva con il suo principio logico; 627 2(xvii) | del giudizio matematico ha coinciso con la dimostrazione della 628 Int(vi) | Insomma, le sue conoscenze coinvolgeranno sempre la forma, mai la 629 4(xxvii)| affermazione o la negazione debba coinvolgere la sfera dell’esistente 630 3 | cui predicazioni ancora coinvolgono il concetto di causa che 631 2 | universale e necessario da cui colano principi universali e necessari 632 4 | diritto né l’attitudine a colare ./. lungo quei canali: 633 3 | se nell’esperienza non ne colgono l’apoditticità, mentre quando 634 2(xvi) | contraddizione non già in connessione colla semplice sfera logica, ma 635 Int(ii) | quei diretti e immediati collaboratori terreni della divinità che 636 4 | ogni numero a una corda e collegherà per gli estremi le tre corde, 637 1 | della catena dei possibili, colmando in tal modo quella lacuna 638 1 | modo avrebbe potuto essere colmata. E’ questo il procedimento 639 3 | già una nuova nota, bensì colorendo di universalità e necessità 640 4(xxvi) | aspettativa priva di qualsiasi colorito o movenza intellettuale; 641 1(viii) | uomini sfilano davanti al colosso mute e stupite; in fondo, 642 3 | parte queste difficoltà che colpiscono soltanto gli enti geometrici 643 Int(i) | non una città occupata con colpo di mano, da difendersi poi 644 3(xviii)| concepita in sé dopo che è stata colta nella sintesi; diventa un’ 645 Int | che è l’unica che venga coltivata per il desiderio di conoscere 646 Int(iii) | delle sue facoltà oratorie combattive eristiche. Duplice è quindi 647 4 | scaturisca da quel metodo «combinato» che Kant ha fatto suo.~ ~ 648 1(xiii) | è riducibile a una pura combinazione psicologica, ossia a una 649 3 | per i giudizi fisici.~ ~Cominciamo anzitutto con lo stabilire 650 4(xxvii)| rispettate le leggi che cominciano a scattare non appena si 651 Int(iv) | Protagora che, dopo aver cominciato col sostenere l’insegnabilità 652 1(ix) | qualcosa dell’edificio fisico cominciò a vacillare.~ ~ ./. 653 1 | già possedute intorno al commensurabile -; ma possono pure darsi 654 3(xx) | può esser mossa, avere io commesso il duplice errore da un 655 Int(v) | del sommo male inteso come commettere ingiustizia, si assume tale 656 4(xxvii)| dimostrazione si regge solo se si commisura il giudizio «questo soggetto 657 4(xxvii)| commisurato e il secondo come commisurante e condizionante, l’intervento 658 4(xxvii)| inerisce, alle quali sia lecito commisurarlo; come tale, non può divenire 659 4(xxvii)| termini del rapporto che deve commisurarsi al principio di contraddizione 660 4(xxvii)| un qualsiasi motivo non commisuriamo il pensato al secondo criterio, 661 3 | qualsiasi giudizio in cui compaia come soggetto o come predicato 662 2 | prosecuzione al limite di attuali comparazioni e superamenti reciproci 663 3 | immaginazione rappresentatrice, non comparirebbero mai né una unità che coordini 664 Int(ii) | extrarbitraria spezza le paratie dei compartimenti stagni delle riserve divine, 665 Int(iii) | tutti i dati storici, quel compiacimento con cui si ascoltano i discorsi 666 4(xxvii)| le operazioni logiche che compiamo per dar luogo a tale giudizio 667 2 | che su tale possibile si compiano le operazioni logiche che 668 4 | venuta contemporaneamente compiendo su dati sensoriali destinati 669 3(xxii) | determinazione che una o più note compiono sulla nozione sintetica, 670 1(xiii) | dimostrazione esula non solo dai compiti di una gnoseologia, ma anche 671 Int(i) | complesso dottrinario non compiutamente delineato; l’inconcludenza 672 1(xiii) | precisamente tutte le azioni compiute per imperativo categorico. 673 2(xvii) | rappresentazione sintetica funzionale complanare alle altre categorie in 674 4 | la questione è molto più complessa. Da alcuni passi – in particolare 675 4 | dalla prima: insufficienza, complessità, usufrutto di strutture 676 3(xx) | di siffatto concetto; per completar la quale è da tener presente 677 3(xviii)| non è nostra intenzione completare gli aspetti manchevoli della 678 2 | assunto come possibile, e a completarla in quei momenti che ancora 679 3 | situazione estremamente complicata da altri rapporti per i 680 2(xvii) | presenta ben altrimenti complicato quando si entra nella classe 681 3 | fisico è una differenza di complicazione, essendo il primo un rapporto 682 2(xvii) | sensibili in quanto non si compone di nessun dato acquisibile 683 1 | ogni scienza a particolari comportamenti: anzitutto a trascegliere 684 2 | problemi in un’unica indagine comportante un’unica soluzione; ma tutta 685 1(xiii) | altro procedimento avrebbero comportato sempre la natura reale del 686 2(xvii) | che la presenza del primo comportava sempre e per tutti e non 687 3 | presenza dell’ente sostanziale comporterà sempre la necessità della 688 1 | storico sia stato determinato, comportò immediatamente l’assunzione 689 2(xvii) | sono decomponibili perché composte e costituite di molteplici 690 4 | offrirebbe come un reale composto da quei tre suoi elementi 691 4(xxvii)| entità che le altre sfere non comprenderanno mai, data la causalità assoluta 692 1 | vanno ampliati in modo da comprendere anche ciò che può esistere 693 1(ix) | la contraddizione sia di comprovare la validità di essa e la 694 Int(i) | oggetto, la cui infondatezza, comprovata dall’intima incongruenza 695 2(xv) | tra loro in forza della comunanza di una stessa nozione che 696 4 | rappresentazione che sia comunicabile ad altri pensieri – le immaginazioni 697 1 | entrare nella sfera della comunicabilità, sono pur sempre costrette 698 Int | praticare, ma non trasmettere né comunicare né suscitare. Restano, infine, 699 3(xxii) | solo le sensazioni vengono comunicate mediante rappresentazioni 700 Int | insegnamento s’intende la comunicazione di un sapere, intesa come 701 Int(iii) | proprie sorti al destino della comunità da cui non può svincolarsi, 702 2 | predicazione che è il vincolo che, concatenando i concetti relativi ai due 703 1 | principi logici, attitudine a concatenare e ordinare, ecc. -, di questi 704 4 | giudizi sovraordinati e concatenati, l’una delle quali non ha 705 1 | facoltà che il pensiero concede a se stesso di introdurre 706 2 | interiore; e inoltre si deve concedere che la perfezione con cui 707 2(xvi) | essi, oppure può accostarli concependoli però l’uno come identico 708 4(xxvii)| impossibile non è neppure concepibile come reale. L’appello a 709 3 | sostanziali in quanto a) sono concepibili in sé e per sé senza dover 710 4(xxvii)| possibilità reale sia lecito concepirla come una congruenza non 711 Int(v) | bisogno, e insieme non può non concepirli come privi di tale proprietà; 712 4 | qualsiasi situazione futura; se concepisco il rosso, la sottrazione 713 Int(vi) | afferma che un sapere, che concerna l’essenza delle cose, non 714 3 | passato, ma non per ciò che concerne il futuro. Alla base della 715 4 | vincolo costituito dal binomio concetto-apriori/concetto-predicato, questo 716 Int(i) | esplicita enunciazione del concetto-base metafisico è certamente 717 4 | tra concetto-condizione e concetto-condizionale pensato come possibile, 718 4 | rapporto di ragione tra concetto-condizione e concetto-condizionale 719 4(xxvii)| virtù del quale giungo al concetto-principio della mia volontà che si 720 4 | ponga come riproduttiva del concetto-ragione per vedere se ne scaturisca 721 Int(i) | armonica ma rigida e povera concettuosità, ci si deve giungere con 722 3(xx) | particolare del noumeno, ed ha concluso nel proclamare il diritto, 723 4(xxvii)| teorema dà, come conoscenze concomitanti, le determinazioni dei concetti 724 Int(ii) | numero, con il grave rischio concorrente che la concomitante molteplicità 725 1(xi) | geometrica; ma questa è una serie concrescente su di sé di moltiplicazioni, 726 4(xxvii)| quali delle sensazioni siano concrete e quali illusorie – ad esempio, 727 3(xxiii)| manifesta in tutta la sua concretezza il circolo vizioso: infatti 728 1 | atti i cui risultati siano condannati a un disvalore effettivo 729 Int(i) | elementi a disposizione condannava, viene elisa dalla nuova 730 1 | illogico, e che rende logico condizionandolo a certe ragioni, è un realizzabile?» 731 2 | determinati, non possono condizionare un attivo, e insieme, come 732 1(viii) | scienze della natura, che sono condizionate o meglio hanno condizionato 733 4 | traduzione di un rapporto di condizionatezza in termini di relazione 734 Int(i) | sfoci generici di indagini condotte sul caso vivente e parlante 735 4 | queste nozioni, sono stati condotti con la più scrupolosa delle 736 4 | nessun altro sistema che conducesse a un dato dotato di quelle 737 Int(iii) | condizioni politico-morali conducevano allo stesso problema. Lo 738 4 | intuitivo o non si proceda a condurla a sua volta sotto la giurisdizione 739 Int(i) | soluzione del problema morale condurrà alla possibilità di giudicare 740 2(xvi) | predicato, perché tale vincolo condurrebbe a dar ragione ad Eraclito; 741 1 | del principio di ragione, conferiva la natura di conoscenze 742 1 | necessarie e sufficienti a confermare la realtà o l’impossibilità, 743 Int | tra Kant e Platone poi mi confermava non già una presunta identità 744 2(xvi) | normatività metodologica. Confesso che per quanti sforzi io 745 4(xxvii)| universale, in quanto anche il confinare il concetto di possibile 746 3(xxiv) | rifiutare alla matematica, ma ha confinato le conoscenze matematiche 747 4 | certe premesse, in cui hanno confluito alcune note inferite dalla 748 3 | in altre parole, non si confondano il giudizio ./. lo spazio 749 4(xxvii)| del reale dell’esperienza, confondendo la possibilità di un dinosauro 750 3(xviii)| di per sé e non debbono confondersi col giudizio universale 751 Int(ii) | tali attributi non siano confondibili con quelli di tutti gli 752 4(xxvii)| fosse insieme essenza e conformabilità all’essenza, nascondeva 753 1 | possibilità va unicamente a conformare la nostra azione all’attesa 754 Int(vi) | della scienza – sia pur confortata da tutte le dimostrazioni 755 4 | del pensiero. Se ora si confronta questo conoscere con quello 756 3 | vizioso.~ ~ Se volessimo confrontare il pensiero di Hume con 757 3 | che sorge quando appunto confrontiamo le nozioni che Kant si è 758 3(xx) | risolvere alcuni momenti confusi che si racchiudono nei concetti 759 Int(vi) | che una dottrina mai si confuta mediante un’altra dottrina 760 4(xxvii)| obiezione per accettarla o confutarla, intendo soffermarmi sulla 761 1(xiii) | non si fa cenno se non per confutarne la dimostrazione e la correlativa 762 Int(v) | piano della dimostrazione confutativa e attinto invece il nuovo 763 Int(i) | delle affermazioni e delle confutazioni, non riceve soluzione, oppure 764 4(xxvii)| termine di possibilità, ed è congenere alla fattibilità alla deducibilità 765 1(x) | e con il segmento che li congiunge, non appena riuscì a rendere 766 2(xvii) | retta è la più breve linea congiungente due punti» la predicazione 767 4 | soggetto che il predicato conglobano in sé l’universalità e la 768 3(xviii)| costringendone la molteplicità a conglobarsi in unità; per far questo 769 4(xxvi) | attesterebbe delle successive congruenze cui le conoscenze inferite 770 4 | ricevuta; dunque dev’essere connaturale a noi come le mani che ci 771 1 | ontologia e una logica che si connetta all’ontologia, perché in 772 1 | offre alcuna causa che possa connettersi con una delle ragioni della 773 1 | assenza di un anello che connettesse la catena delle ragioni 774 1 | logico, non uno psicologico connettivo soggettivo; è vero che tutte 775 Int | ci si possa rifare alla connotabilità della scienza da parte del 776 3(xxiv) | giudizi rendendoli analitici e connotando l’idea con predicati empirici 777 4 | le stesse note con cui io connoto il concetto di possibile 778 4(xxvi) | tale da potersi porre come conoscenza-principio di una catena di conoscenze 779 3 | che insieme ci facciano conoscer qualcosa di più che la semplice 780 1(xiii) | condizionato dall’esigenza di conoscerlo come necessario: l’induzione, 781 2 | dunque l’attività dell’uno conoscitore si esplica attraverso le 782 Int(i) | uscita; l’intelligibile è una conquista calcolata, non una città 783 4 | ulteriore principio che ne consacri la necessità; ora, i presupposti 784 4 | a Kant, i loro sistemi, consci che nessun’altra soluzione 785 4 | meccanismi siano inconsci perché conscio dovrebbe essere il loro 786 2 | trascendentale, dell’ultimo dei suoi consecutivi-condizionati, il giudizio universale 787 4(xxvii)| manifestano tali che ad esse conseguano sempre e necessariamente 788 Int(iv) | la sua prassi tende sia conseguibile in generale attraverso un 789 1 | pensiero, e anche qui la conseguirà grazie al darsi della realtà 790 Int(v) | se virtù è la capacità di conseguirlo, se virtuoso è colui che 791 1(xiii) | chiarimento che è stato conseguito mediante un ricorso al fatto 792 2(xv) | generale a determinato i quali consentano di estendere a questo quanto 793 Int(vi) | natura elementi sufficienti a consentirle di divenir scienza della 794 2(xvii) | necessari sono delle analisi consentite da una sintesi a priori, 795 1(xiii) | precedente insufficienza non consentiva invece di inferire; è una 796 2 | necessari o come le condizioni consenzienti l’atto delle funzioni in 797 3(xx) | assoluta e completa e insieme conservando il diritto limitatissimo 798 Int(ii) | dal comune atteggiamento, conservarono però intatto il procedimento 799 3 | che non è neppure tale da conservarsi inalterata al suo stesso 800 Int(ii) | qualsiasi altra materia che conservasse tra i suoi elementi lineari 801 Int | da contemplare perché si conservava ancora nel mio presente 802 Int(i) | superamento, e insieme che la loro conservazione inalterata sia fatto voluto, 803 1 | in tutti gli oggetti e a considerarle come fondamentali per il 804 4 | principio, ./. ci è lecito considerarli o concetti immanenti o concetti 805 2(xvi) | pensiero, di cui l’aristotelica considererebbe solo l’applicazione pratica 806 3(xviii)| e di tutte le equazioni consimili, ma la ragione logica che 807 1 | accolto come un reale, e consistendo lo scopo di tali ricerche 808 2(xvi) | contraddizione; tale accordo non può consistere se non nella rispondenza 809 3(xxi) | applicazione di una regola in cui consisterebbe il rapporto tra la premessa 810 1(ix) | sufficiente, abbiamo già constatato l’intervento nell’utilizzazione 811 2(xvii) | di quelle - interviene la consueta aporia che dalla funzione 812 4 | che non pare frutto delle consuete vie gnoseologiche attraverso 813 Int(vi) | scienza è data secondo la più consumata tecnica della reductio ad 814 3 | superfici volumi e che possiamo contare botti banchi strade, è dovuto 815 3 | essenza degli enti misurati o contati; il fatto che noi possiamo 816 4 | eterogeneo da esso, con cui i contatti sono tutti fittizi o traditori – 817 Int(iii) | dei dialettici medievali - contemperati però, questi, dal sottofondo 818 Int | qualcosa che non era da contemplare perché si conservava ancora 819 3 | intuizione sia quando lo contempliamo nella immaginazione rappresentativa 820 Int | l’intellettualità a lui contemporanea era venuta a trovarsiiii. 821 4 | posizioni del mondo a lui contemporaneo: quella empiristica che 822 Int(v) | Essendo due le dottrine che si contendono il campo circa la nozione 823 4 | passaggio delle sensazioni come contenenti un certo intelligibile che 824 Int(vi) | facile accorgersi che non conteneva nella propria natura elementi 825 2(xvi) | sono alterni interni» è contenuta una nota sintetica che non 826 1 | universale e necessario, che conterrà in sé le ragioni necessarie 827 4(xxvii)| per un concetto che sia contesto di note contraddittorie, 828 3 | avviene dentro di noi quando contiamo per unità. Il giudizio matematico 829 1(xiii) | essere in rapporto o di contiguità o di somiglianza con il 830 4(xxvii)| dell’esistenza di Dio a contingentia mundi, perché la determinazione 831 4(xxvi) | complesso di particolarità e di contingenze – ma che tuttavia non può 832 4 | caratteri dell’intelligibile pur continuando a far della logica – e non 833 4(xxvii)| due pensati si danno di continuare entrambi ad essere nel pensiero 834 3 | esse formano, rapporto che continuerebbe a sussistere anche se distruggessimo 835 3 | cinque postulati di Euclide, continui a permanere invariata, o 836 4 | delle condizioni in cui continuiamo a intuire e a pensare l’ 837 4(xxvii)| presenta nessuna nota che contraddica alla sua natura di conoscente, 838 2(xvi) | in cui i due concetti si contraddicessero; la differenza, quindi, 839 3(xx) | nota quindi in quanto si contraddicono a vicenda non possono assumersi 840 4(xxvii)| tautologia - il che non contraddirebbe all’esclusione in genere 841 4(xxvii)| possibile come «ce qui n’est en contradiction avec aucun fait ou aucune 842 4(xxvii)| originario suo pensamento si contrapponga la dimostrazione della sua 843 4 | universalità e necessità da contrapporre alle proprietà della disposizione 844 1(xiii) | tutti gli attributi che lo contrassegnano: debbono quindi averlo assunto 845 4 | determinata delle categorie; ma il contrasto tra l’univocità dell’uno 846 2(xvi) | predicazione, quando abbia contravvenuto alle condizioni del metodo. 847 4(xxvii)| offendendo tale principio, non contravviene all’unica condizione dell’ 848 2(xvi) | principio di contraddizione per controbattere l’eraclitismo. Ma poiché 849 4 | condizioni immediate e mediate, controllando continuamente col Geiger 850 1(xiii) | per conoscere il reale e controllarne le conoscenze. Un processo 851 1(ix) | nozioni che debbono essere controllate: la riduzione, ad esempio, 852 1(ix) | che deve sempre essere controllato, l’argomentazione, che in 853 2(xvi) | particolare l’unico vero controllore della conoscenza universale 854 1 | meraviglioso lavorio di prove e controprove in cui si dibatte Kant per 855 3(xxi) | un processo regressivo di convalidazione condotto all’infinito. Ora, 856 1 | dimostrandone con ciò la necessità, convaliderà tutta la catena dei giudizi 857 3(xxiv) | geometria, in nome appunto della convenzionalità degli enti empirici che 858 3 | non ha fatto altro che convenzionalizzare gli enti empirici che entrano 859 3(xxiv) | sempre riducibili alla natura convenzionalmente imposta agli enti empirici 860 1 | ragione col ricorso alla convenzione, o di assiomi mediante i 861 2(xvii) | divisibile e non coincidente e convertibile col suo concetto immediatamente 862 Int(ii) | punto che possono essere convertite l’una nell’altra e identificate 863 3(xx) | noumeno. Perché nessuno mi convince che quel trascendentale 864 4 | facevano perché non potevano convincere se stessi che quella scienza, 865 Int | non possono non essere convinti, se non altro perché quando 866 4 | riesco non dico a farmene convinto, ma a capirlo, per la contraddizione 867 Int(iii) | vuole il rassodamento delle convinzioni e la trasformazione di un’ 868 Int(i) | problemi risolti nel Menone; il Convito infatti e il Fedone, in 869 1(xiii) | logiche; sempre si è voluto coonestare il ritrovato per analisi 870 3 | non si dà e che quindi non coordina affatto l’esperienza e la 871 4(xxvii)| apolide ex lege, ma solo coordinandolo sul piano dell’esistenza 872 1 | siano le più ampie e le più coordinate; di più non chiede; di più 873 3 | comparirebbero mai né una unità che coordini i dati intuitivi in rapporti 874 4(xxvii)| identifica allora con una coppia di giudizi, uno affermativo 875 3(xxv) | vertice dia luogo a due coppie di alterni interni uguali, 876 4(xxvi) | un mirabile edificio che copre un circolo vizioso.~ ~ Resta 877 Int(i) | chiedete che cosa sia il coraggio, la saggezza, la virtù politica 878 Int(v) | morale tra buoni e cattivi, coraggiosi e vili, pietosi ed empi, 879 3(xxi) | riconoscere che entrambi i suoi corni non ricevono ragioni dalla 880 Int(v) | fuori dal sensoriale e dal corporeo, e quindi dal piacere. Infatti, 881 Int(i) | più visibile quanto meno corpulento e sostanzioso era il nuovo 882 3 | pensa classi di sensazioni correlate da rapporti di predicazione 883 2(xvii) | seguito alla conoscenza delle correlative sensazioni; questi concetti 884 3 | singoli concetti empirici e ai correlativi giudizi; ma l’universalità 885 Int(vi) | bensì dalle teorie morali correnti, l’utilitarismo eudemonistico, 886 Int | processo errato dovrà venir corretto, ma né la correzione né 887 4(xxvii)| nostro, perché ad esse non corrisponderà mai più l’unico dato di 888 4(xxvii)| possibile; la serie soggettiva corrisponderebbe a quei possibili i quali 889 2 | necessariamente distinto corrispondeva a una ragione logica immanente 890 4(xxvii)| tempo, non certo però per il corrompersi della casa stessa la quale 891 AvvTrascr | stati messi in carattere corsivo gli elementi della parola 892 4 | necessario, dalla scienza e dal corteo di attributi da cui la scienza 893 4 | assoluta immanente, ossia i cosiddetti idealismi assoluti, son 894 3(xviii)| totale nulla che non è il cosiddetto annullamento del nirvana, 895 3(xx) | discorsi di teologia di cosmologia di indagine storica da un 896 3(xx) | inferiore alla fatica che è costato in quanto non è una legge 897 3(xx) | e con concetti e quindi costellato di relazioni universali 898 4(xxvii)| reale di cui il pensiero è costituente ineliminabile, Diodoro nega 899 2 | originario non potrà mai costituirne il principio. Nel mondo 900 1(xiii) | unico, la cui unicità reale costituisca, se non altro, quella parziale 901 4 | condizione che spazio e tempo costituiscano intuizioni o rappresentazioni 902 2(xvii) | sintetica funzionale che costituisse in generale l’unità come 903 2(xvii) | tutto di cui si dà come costitutiva. Ma se l’analisi è stata 904 2 | almeno nei suoi fattori costitutivi, si dimostra sottratta all’ 905 3(xxiv) | fattori psicologici ossia costituzionali della natura del soggetto 906 1 | comunicabilità, sono pur sempre costrette ad assumere la forma più 907 4(xxvii)| ignoranza dell’essenza ci costringe a pensare dell’esistente 908 2(xvi) | secondo un certo rapporto, costringendo quindi il pensiero a enunciare 909 3(xviii)| sue tutte le sensazioni costringendone la molteplicità a conglobarsi 910 4(xxvii)| determinazione nuova e tale da costringerci a farne un’ulteriore specie. 911 Int(i) | inconoscibilità, nel secondo caso costringerebbero alla conclusione falsa di 912 4 | intuizione o del pensiero, costringono ad affermare che nella serie 913 3 | una omogeneità di rapporti costruibili secondo tre dimensioni e 914 4 | immaginarie o pure su cui si costruiscono la matematica e i suoi giudizi 915 Int(ii) | il sacro geometra egizio costruiva l’angolo retto; legava però 916 Int(i) | necessaria a una reale e costruttiva opera, di quanto di indefinitamente 917 3 | intervento di vera e propria costruttività; con la conseguenza che, 918 Int(i) | che di veramente nuovo e costruttivo Platone ha conservato di 919 3 | privilegio in quanto le sue costruzioni pure nello spazio a priori 920 1 | intera scienza: la crisi cova lentamente, fino a scoppiare 921 Int(v) | disquisizioni e un lungo cozzar di concetti, si giunge alla 922 Int(i) | singolo problema irrelato cozzate contro una condizione di 923 2(xv) | cui ultima nozione è una cre[a]zione dell’intendimento 924 4(xxvi) | che dobbiamo fare e che creano una certa atmosfera attorno 925 4 | conoscente, ma di sé in quanto creante. D’altro canto, tra i due 926 Int | oggetto con l’unico scopo di creare un sistema il più ampio 927 3(xxiv) | in una situazione nuova creata dall’intervento di nuovi 928 3(xxii) | come funzione gnoseologica creativa o a funzioni gnoseologiche 929 3(xxii) | gnoseologiche altrettanto creative, ma non investenti l’elaborazione 930 3 | contingentemente, bensì nell’atto creativo di un rapporto universale 931 3(xxii) | abitudine non è meccanismo creatore di rapporti ma è una meccanicità 932 4 | seno non possa uscire una creatura universale e necessaria 933 4 | problematico si dà come metodo di creazione di ipotesi che attendono 934 1 | psicologia, della logica, come credono di poter fare ./. i sofisti; 935 Int(vii) | di problemi di generalità crescente, ultimo dei quali è appunto 936 1(xiii) | logica dapprima solo col crisma della possibilità che lo 937 2 | degli enti geometrici, i cristalli offrono dati geometrici 938 1(viii) | tutte le altre scienze, cristallizzando, nel senso più nobile del 939 1(viii) | tende immediatamente a cristallizzarsi nella marmorea immutabilità 940 Int(i) | malcontento il mondo dell’era cristiana sempre proclama la necessità 941 Int(i) | greco-romano ad ogni sussulto critico non s’appellò mai a Socrate, 942 4(xxvii)| concetto – mi riferisco alla «critique» dell’articolo «Possible» 943 4(xxvii)| di possibile.~ ~ Diodoro Crono, con il suo κυριεύων λόγος, 944 Int(i) | ulteriore sussidio per la cronologia dei dialoghi, non già per 945 Int(i) | nelle sue parti fin dalla culla, con correlativo ripudio 946 1 | cerchio, cioè una figura curvilinea, può identificarsi con un 947 2(xvii) | Kategorien des Verstandes dagegen stellen uns gar nicht die 948 3(xx) | heissen eben darum Noumena, damit man dadurch anzeige, jene 949 4 | vuole confuse, ma che, se si dan confuse, è sempre possibile 950 2(xv) | problematico – per comodità daremo l’attributo, improprio, 951 3(xx) | nicht reicht, heissen eben darum Noumena, damit man dadurch 952 3(xx) | Erkenntnis einzuschränken, (denn das übrige), worauf jene nicht 953 Int(i) | pensiero in genere, la sua datazione relativa.~ ~ 954 4(xxvii)| rappresentante un orso che datiamo con tutta certezza come 955 4 | dati già verificatisi e datisi o nel presente o nel passato, 956 3 | simultanee sensazioni che ci si davano alcune riunendole in unità 957 3(xx) | azione limitatrice escluda davvero una qualsiasi nozione speciale 958 Int(iii) | a Platone, ha tratto le debite conseguenze dalla legge 959 Int(i) | affiancare qualcos’altro alla debole argomentazione del mito 960 Int | secoli prima nell’Atene della decadenza imponendo il problema ed 961 4(xxvii)| contraddizione non interviene e non decide della pensabilità o meno 962 3(xx) | diritto di farne, dobbiamo deciderci a connotarlo nei limiti 963 Int(ii) | di fato e l’opposizione, decisa e vittoriosa, dell’orientamento 964 Int | una permanenza immutata; decisi allora di prendere quel 965 2 | possibilità, in quanto nessuna decisione potrebbe più prendersi nei 966 4(xxvii)| predicazione positiva, senza decisioni circa la verità o falsità 967 Int | permanenti. Perciò mi son deciso ad indagare sotto questo 968 2(xvii) | e delle unità che sono decomponibili perché composte e costituite 969 3 | suddivisione e quindi alla decomposizione in altri enti sostanziali 970 3(xxiv) | la parte dei Prolegomeni dedicata alla matematica ha come 971 2 | chiaro discorso che Kant ha dedicato alla dimostrazione della 972 Int(i) | morale e dello spirito di dedizione all’ideale. Quanto noi sappiamo 973 4(xxvii)| e tutti reali in quanto dedotti da un principio reale, anche 974 2 | Questo diritto deve essere dedotto o inferito da una condizione 975 2 | delle nozioni che se ne deducono, solo alla condizione che 976 1(xiii) | trascendentale (Transzendentale Deduktion) ci attestano il problema 977 Int | conoscenza soltanto potranno dedursi le nozioni riguardanti la 978 2 | che la matematica procede deduttivamente e si erige a scienza mediante 979 Avv | giudice; in piedi e in atto di deferenza ha ascoltato l’insegnamento 980 Avv | scheletrico abbozzo. Le deficienze tuttavia riguardano non 981 Int(vi) | conseguenza che la retorica, definendo se stessa l’attività in 982 3 | autocoscienza, siamo costretti a definirlo, e che si riducono alla 983 2(xiv) | statica degli intelligibili definitori; dichiarando l’impossibilità 984 3(xxii) | insieme tali da introdurre una deformazione o alterazione negli stessi 985 Int(vi) | per lo spettacolo che la degenerazione della retorica offre di 986 Int(vi) | limita a mettere a nudo le degenerazioni della retorica onde possa 987 4(xxvi) | vane illusioni che non sono degne di entrare nei suoi calcoli 988 Int | introduce, come concetti degni di entrare in un discorso 989 3(xxi) | determinazioni sempre più delimitate - nel senso che essa deve 990 1 | intaccano solo uno spazio delimitato del conoscere, ma tutta 991 1 | dimostrazione, che cioè una volta delineata la completa catena delle 992 Int(i) | dottrinario non compiutamente delineato; l’inconcludenza o l’insufficiente 993 3(xx) | Anschauung, wodurch uns ausser dem Felde der Sinnlichkeit Gegenstände 994 Int(iii) | necessariamente nel meccanicismo democriteo e quindi toglie la ragion 995 1(xiii) | apoditticità: Kant, infatti, demolisce la teoria di Hume della 996 Int | intenderci, una specie di demonio alla Socrate.~ ~ Pensai 997 3(xx) | Anschauung, ja auch nicht einmal den Begriff von einer möglichen 998 2(xvii) | Sinnlichkeit, sondern des reinen Denkens a priori redet, sie sich 999 3(xx) | Erkenntnis einzuschränken, (denn das übrige), worauf jene 1000 2(xvii) | wenngleich nicht angeschaut, dennoch, als Gegenstand überhaupt