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Giordano Bruno Cavagna La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap. grigio = Testo di commento
1001 3(xxiv) | la prima è costituita dal denominatore comune stabilito dalle leggi 1002 4 | secondo concetto empirico, lo denota ed entra assieme al suo 1003 3(xxi) | via -, e quella quindi di denotare sempre più particolareggiatamente 1004 4 | da parte dello schema già denotato dal concetto-predicato -. 1005 4 | principi che hanno condotto a denunciare la sua contraddittorietà, 1006 4 | intuizione – per la deficienza denunciata in a) – nulla può decidere 1007 2(xv) | forza di condizioni che la denunciavano affetta necessariamente 1008 2(xvii) | significherebbe ammettere un depauperamento dell’esperienza e della 1009 1 | possibilità, dev’essere tale da deporre la sua funzione di soggetto 1010 2(xvii) | beziehen, ohne etwas zu deren Vorstellung aus der Erfahrung 1011 2 | relatività di questa mai deriveranno al giudizio l’universalità 1012 3(xxi) | concetto logico incondizionato deriverebbe dal bisogno insito nel sillogismo 1013 2(xvii) | necessaria e universale derivi un rapporto particolare 1014 3(xxi) | effetti, perché con ciò si deroga dalla regola di fissare 1015 2(xvii) | della conoscenza, definiti e descritti, Kant procede all’esame 1016 3(xxii) | conoscente una funzione descrittiva, non un valore gnoseologico, 1017 1(xiii) | un mistero che viene solo descritto, ma non giustificato con 1018 Int | pensi sia di una mente che descriva.~ ~ Platone giunge a impostare 1019 4 | un concetto le cui note descrivano una situazione che si offre 1020 3 | è alterno interno ecc.» descriviamo un rapporto oggettivo presente 1021 Int(vi) | procurare il bene dell’uomo; si descrivono i risultati di un’applicazione 1022 4(xxvii)| ricondotta alle precedenti descrizioni, ma che in realtà si riempie 1023 4 | che un palo, piantato nel deserto, forma con la distesa ./. 1024 2(xvii) | non usa questa locuzione; designa però gli oggetti che abbiamo 1025 Int(iii) | incapacità al conoscere e con la designazione a fine dell’attività spirituale 1026 2(xv) | appartiene con un’appendice destituita di validità ontologica e 1027 1 | ragione ad ammettere di essere destituito di fondamento. Le due situazioni, 1028 2(xvi) | concetto-soggetto e dalla nota generica desume l’identità totale o parziale 1029 Int(ii) | e come principio da cui desumere le leggi di composizione 1030 3(xxv) | che non vengono affatto desunte dall’esperienza; l’esperienza 1031 4 | che si diano certi modi determinabili e determinati di attività, 1032 1 | del concetto possibile, determinando in tal modo l’ottemperanza 1033 4(xxvii)| esistente esteso il rapporto determinante-determinato o rapporto di universale 1034 4(xxvii)| serie di anelli che sono dei determinanti-determinati. Solo in un secondo momento, 1035 4(xxvii)| efficiente fosse tale da determinarli così come esistono; la contingenza 1036 2(xvii) | qualitativi quantitativi modali determinassero solo le intuizioni spoglie 1037 3(xx) | è impossibile pensare determinatamente il concetto del noumeno 1038 4(xxvii)| questo caratteristiche di determinatezza; il concetto di volontà, 1039 4 | si sia dato un intervento determinatore del pensiero, questo non 1040 4(xxvii)| essere, mentre Aristotele determinava l’essenza con la nota del 1041 4(xxvii)| come modi del vincolo della determinazione-causalità, solo allora il pensiero, 1042 4(xxvii)| principio-conseguenza in quanto determinazione-determinato, e principio-conseguenza 1043 3 | concetti mediante i quali determiniamo gli oggetti dell’esperienza, 1044 4(xxvii)| coincidente con la concezione deterministica dell’esperienza, in una 1045 4(xxvii)| il concetto di universo deterministico, se ne inferisce la necessità 1046 Int(i) | particolarità; sono problemi dettati dall’eredità socratica: 1047 1 | ragioni della sottrazione e dette ragioni debbono essere ritrovate 1048 4(xxvi) | intervenire nella conoscenza come deus ex machina questa specie 1049 4 | il circolo vizioso che la devitalizza, non è accettabile ed è 1050 4 | spazio e tempo e questi devon esser pensati immanenti 1051 3(xviii)| distinzione consente di pervenire dialetticamente a quella realtà gnoseologica 1052 Int(iii) | gli strani arzigogoli dei dialettici medievali - contemperati 1053 Int(i) | o l’altra delle nozioni dibattute, secondo che si appelli 1054 Avv | B. Cavagna~ ~Bologna, 2 dicembre 1961~ ~ ./. 1055 4 | anche sono futuri o che si dichiarano futuri. Ora, tra questi 1056 3(xxii) | l’empirismo deve essere dichiarata l’unica realtà e oggettività 1057 4 | immanenti; in altre parole, si dichiarino i tre concetti semplice 1058 2 | illusorietà, che si rivela nella dicotomia della conoscenza in due 1059 2(xvi) | osservazione, e in quanto dicotomizza il risultato nei due grandi 1060 4 | ambiguità, il sophisma figurae dictionis di Kant o a un sofisma di 1061 Int(vii) | poiché l’esistenza di prassi didattiche che pretendono di insegnare 1062 Int(i) | trasmettere;~ ~ b) criterio didattico dell’esemplificazione preposta 1063 3(xxiv) | limite di quattro angoli diedri adiacenti - ; in secondo 1064 3(xx) | gegeben, und der Verstand über dieselbe hinaus assertorisch gebraucht 1065 3(xx) | sensoriali (…Ferner ist dieser Begriff notwending, um die 1066 Int(i) | occupata con colpo di mano, da difendersi poi dagli assalti di chi 1067 2(xvii) | pari delle sensazioni ma differenziantisi da esse in quanto non intuiti 1068 2(xvi) | secondo», con cui Kant vuol differenziare l’uso e il valore che il 1069 3(xxiv) | per definire il rapporto e differenziarlo dagli altri è necessaria 1070 3 | ma dei distinti logici, differenziati non per natura, ma per estensione 1071 1 | che la ragione assumerà si differenzierà nell’uno e nell’altro. Pertanto 1072 Int(ii) | agli effetti pratici non differiva in nulla dalle corde di 1073 3 | antecedente necessario, ma difficilmente può farsi sul concetto di 1074 Int(i) | criterio orientale di far digerire alla ragione una qualche 1075 1 | non viene concessa lunga dilazione da parte della sfera di 1076 Int | esattezza di indagine troppo si dilunghi, può ricevere una soluzione 1077 1(xiii) | giace nelle tenebre della dimenticanza è ignorato dall’uomo e non 1078 Int | le fondamenta delle loro dimore e dei loro moli, accolgono 1079 1 | definizione di scienza oppure di dimostrarla col ricorso ad una garanzia 1080 1(xiii) | anche ammessa la finalità di dimostrarne la semplice apoditticità, 1081 3 | matematici e, una volta dimostratane la sinteticità, ne proclama 1082 4 | distinte, la sua portata dimostrativa a questo che il giudizio 1083 1(ix) | funi, e poiché l’esperienza dimostrava sempre che l’angolo determinato 1084 1(xiii) | loro indagine successiva dimostrerà valida con l’estensione 1085 4(xxvii)| contraddittorietà del giudizio; essa dimostrerebbe l’esistenza dell’essere 1086 3(xx) | der Sinne, sonders als ein Ding an Sich selbst, (lediglich 1087 3(xx) | Anschauung nicht bis über die Dinge an sich selbst auszudehnen, 1088 3(xx) | eines Noumenon, d.i. eines Dinges, welchex gar nicht als Gegestand 1089 | dinnanzi 1090 3 | punto della quale possano dipartirsi due semirette senza che 1091 2(xiv) | delle proposizioni che si dipartono dalla nozione-principio 1092 1 | catena di ragioni la quale, dipendendo i suoi membri da una ragione 1093 1 | giudizi problematici tutti dipendenti da un primo giudizio nel 1094 4(xxvii)| perché la concepiamo tale da dipendere per la sua struttura ed 1095 3(xix) | la cui determinazione non dipenderebbe dall’esistenza della sintesi 1096 1 | e come se il suo esito dipendesse da una risposta tale a questo 1097 2(xvii) | immediatamente che non è dipesa da lei la loro realtà, cioè 1098 4 | meglio sul sensibile per diradarne la nebulosità. Per Spìnoza 1099 2 | ad essa corrispondono. Si direbbe quindi che l’argomentazione 1100 4 | intelligibili sono elaborazioni dirette del pensiero, senza per 1101 Int(ii) | autorità di un dio e di quei diretti e immediati collaboratori 1102 Int(ii) | atteggiamento, che assegna una nuova direttiva alla ricerca greca nei confronti 1103 Int(ii) | orientato in tre grandi direzioni. L’integrazione dell’interpretazione 1104 4 | molteplice delle sensazioni disarticolate, l’altra generale in cui, 1105 3 | che il principio da cui discende questo totale e assoluto 1106 1 | garantisce tutto il processo discendente. Ora, poiché l’intuizione 1107 4 | la loro più militarmente disciplinata ossequienza ai passaggi 1108 4 | coincide con un’unica catena discorsiva che è un polisillogismo 1109 3(xx) | intellettuali, intuitive però e non discorsive, giacché queste ultime mediatamente 1110 4 | e autonoma nella nostra discorsività interiore, ma sempre si 1111 2 | affermare necessaria la discrezione dal suo condizionato. La 1112 4 | Le varie aporie discusse sopra incidono su aspetti 1113 Int | problema particolare che si sta discutendo; se la geometria, fra tutte 1114 Int(i) | adottato. Non si tratta qui di discutere sul significato della figura 1115 3 | necessari: pur accettando la discutibile tesi kantiana che la geometria 1116 3(xxiv) | quelli dell’eguale e del diseguale – in tal modo viene ad aderire 1117 3 | che sono irrimediabilmente disgiunte e che con il loro scisma 1118 3(xxii) | stanza e tra i cui predicati disgiunti si dà il caldo, ma non il 1119 3(xxii) | una implicita proposizione disgiuntiva il cui soggetto logico è 1120 1(ix) | della completezza della disgiunzione e all’appello all’esperienza. 1121 4 | pensiero per prudenza e per disimpegno da prese di posizione di 1122 3 | Kant dimostra non solo di disinteressarsi del nuovo aspetto della 1123 1(xiii) | necessariamente in un primo momento il disinteresse per quegli aspetti della 1124 1(xii) | viene accolto perché non disobbedisce alle leggi; il necessario 1125 4(xxvi) | elementi è molteplicità disorganica di dati sensoriali, e allora 1126 4 | complesso di sensazioni amorfo disorganico caotico, bensì un ordine 1127 2(xvi) | governare il mondo dell’empiria disorganizzato e i giudizi che ad esso 1128 Int | Platone e di scendere al disotto delle tramandate raffigurazioni 1129 4 | udire la parola pacatamente disperata che frantumi, evanescenze 1130 2(xvii) | il circolo vizioso in cui disperatamente si dibatte sono tali che 1131 2(xvii) | generica che fa della loro dispersione la sintesi di un solo oggetto 1132 Int(vi) | di utile all’uomo. Ci si dispiega così chiara la trama del 1133 Int(i) | domande e risposte sembra dispiegarsi attorno a due e spesso tre 1134 3(xviii)| delle modificazioni e di disporle a suo piacimento. Ora, quest’ 1135 3(xxiv) | ragionamento humiano, Kant viene a disporre di una nuova base di lancio 1136 4(xxvi) | dati sensoriali debbono disporsi per poter essere intuiti. 1137 Int(v) | utilitarismo: attraverso sottili disquisizioni e un lungo cozzar di concetti, 1138 4 | il lungo discorso della Dissertazione, dei Prolegomeni, della 1139 3(xxiv) | dei giudizi matematici il dissidio fra quelli degli interpreti 1140 Int(iii) | è quello di un mondo in dissoluzione; basterebbe a dimostrarlo, 1141 4 | evanescenze dell’anima che si dissolvono, il nulla di Dio con vicino 1142 3(xix) | non si possono, è vero, distaccare e separare dal formato, 1143 3(xxiv) | fisica, vale a dire un totale distacco dall’esperienza e dai fondamenti 1144 4 | nel deserto, forma con la distesa ./. della sabbia quando 1145 4(xxvii)| principio o di condizione, distinguendoli secondo la formalità o la 1146 1 | irrealtà viene allora a distinguersi nettamente da quello di 1147 4(xxvi) | stesso in cui il pensiero, distraendosi dalla mera riflessione sull’ 1148 3 | continuerebbe a sussistere anche se distruggessimo la sostanza; la matematica 1149 2(xvii) | ritmata da intervalli uguali o disuguali, di sette lampi, cui tien 1150 1 | risultati siano condannati a un disvalore effettivo e a un utile illusorio 1151 3 | sostanza e di causa. Il divario tra pensiero ed esperienza 1152 4(xxvii)| scaturite da un sistema, diventano le seguenti: a) possibilità 1153 Int | lettura di Kant, quindi, era diventata per me un presente, non 1154 1 | tutti gli oggetti reali diventino momenti di una conoscenza 1155 4 | intelligibili, ossia dati che divenuti oggetti di conoscenza assumono 1156 4(xxvi) | essere intuiti. Ma l’impresa diverrà oltremodo difficile quando 1157 4(xxvi) | una rappresentazione; lo diverranno soltanto alla condizione 1158 1 | ciò si verificasse, l’ente diverrebbe soggetto di un giudizio 1159 Int(ii) | natura di tutto l’ente e lo diversifica da tutti gli altri simili. 1160 3(xx) | eterogeneità assoluta che divide i sensibili dalla loro forma 1161 1(xi) | quanto una divisione il cui dividendo sia zero sarà zero e zero 1162 1(xiii) | tre parti in cui si può dividere il Menone ed è svolto lungo 1163 3(xx) | una delle classi in cui si dividono gli enti intellettivi e 1164 Int(ii) | compartimenti stagni delle riserve divine, o di distaccarsi progressivamente 1165 3(xxiv) | percepibilità sia della divisibilità e si sottrae alla presa 1166 1 | avesse valore per tutte le divisioni che potevano farsi entro 1167 1(xi) | mentre una divisione il cui divisore sia zero è priva di significato; 1168 4(xxvii)| delle classificazioni dei dizionari filosofici che delle definizioni 1169 1(xiii) | logica con una parte dei documenti non in regola, come un ente 1170 4(xxvii)| conosciuti – ad esempio, il dogma della duplice natura di 1171 3 | contemplato sopra, che porta al dogmatismo -, o il giudizio matematico 1172 3(xxii) | ritrarremo sempre le dita doloranti da un ferro ma ci guarderemo 1173 Int(ii) | principio d’autorità che sempre dominerà la scuola sia quelle probabili 1174 Int | procedimenti e mezzi che donano all’uomo la funzione in 1175 2(xvii) | rappresentazione sintetica, e atto a donare universalità e necessità 1176 4 | ce le abbia trasmesse e donate -; deve essere innata e 1177 4(xxvii)| della sirena, di un essere donna e pesce, di un essere quindi 1178 4(xxvii)| réalité ou de normalité donnée», ossia il pensato non contraddittorio – 1179 2 | non solo si pone come un doppione inutile del giudizio universale 1180 Int(ii) | se si vuole, di una certa dose di onnipresente razionalità 1181 Int(i) | applicazione costante della dotta ignoranza socratica, perché 1182 Int(i) | veste più pragmatica che dottrinaria, tanto più visibile quanto 1183 Int(iii) | A Platone si impose un dovere che la sua dignità di uomo 1184 4 | essere. Però c’è. È allora doveroso andare alla ricerca delle 1185 1 | essenza del soggetto, si dovette ricorrere a quell’unica 1186 Int | concetti e interpretazioni che dovevo pur accettare dalla mia 1187 2(xvii) | realtà dell’esperienza, dovrò universalizzarlo ed estenderlo 1188 4 | necessità del giudizio siano dovute non già al fatto che le 1189 1(xiii) | semplificazione per la struttura drammatica del dialogo o a causa di 1190 Int(vi) | dimostrazione per assurdo, svolta drammaticamente in uno scontro tra sostenitori 1191 4 | Dio con vicino i cenci del drappo che gli dava corpo, fa udire 1192 3 | natura. Ora, i due ultimi dualismi non solo non trovano ragione 1193 3 | soggetto conoscente lo scisma dualistico che incide sulla conoscenza. 1194 4 | possibilità (= pensabilità) è dubbia si salga a un principio 1195 3(xxiii)| intervento nell’esperienza o dubitando di esso per attenderne dimostrazione, 1196 4(xxvi) | intelligibilità della esperienza o ne dubiti e quindi ne cerchi un argomento, 1197 Int | sentire all’improvviso che duemila anni prima di Kant un’altra 1198 2(xvi) | una duplice funzione, una duplicazione nelle operazioni logiche, 1199 Int(v) | piaceri, sia pure stabili e duraturi e non contraddittori, che 1200 Int | importante, certo il più duraturo degli acquisti di Platone: 1201 1 | sia stato bisogno di un sì duro lavoro mentale per poter 1202 4(xxvii)| in una conformazione ( la δύναμις) che permette all’esistente 1203 3 | gustativa che chiamo dolcezza -. Ê logico quindi che se nell’ 1204 | ebbe 1205 3(xx) | jene nicht reicht, heissen eben darum Noumena, damit man 1206 | eccettuata 1207 3 | empirica non offre mai se non eccezionalmente rapporti spaziali perfetti 1208 Int(i) | bensì nei suoi lamenti fece echeggiare il ritornello canonico: « 1209 1 | qui rimbalzerà, come un’eco, fino all’ultimo anello 1210 Int(ii) | fermarsi, pena la morte economica. Ora, questo filare della 1211 Int(ii) | religiose; è anche un aggregato economicamente, socialmente, politicamente 1212 4(xxvii)| se non quando c’è uno che edifichi, perché, per ciò che riguarda 1213 4 | mezzo alle rovine di tanti edifici costruiti nei millenni dall’ 1214 4 | passare impunemente dall’edifico logico ai simmetrici gnoseologici 1215 Int(v) | gli uomini; che se poi l’edonista puro, per sfuggire all’intollerabilità 1216 Int | la negatività dell’opera educativa nulla toglie al valore dell’ 1217 4 | cui il pensiero è stato educato si è incaricata di stabilirgli 1218 1 | molto al di qua di quelli effettivi entro i quali la logica 1219 4(xxvi) | pone come reale, ossia come effettuale conoscenza universale e 1220 2(xvii) | su cui l’intervento deve effettuarsi è tale che il suo concetto 1221 Int(ii) | sempre, ebbe come suo più efficace e reale potere quello di 1222 1(xiii) | può pensare di mettere in efficienza una facoltà o capacità, 1223 Int(ii) | le corde 3 – 4 – 5 degli Egizi e con quelle 5 – 12 – 13 1224 Int(ii) | con cui il sacro geometra egizio costruiva l’angolo retto; 1225 Int(ii) | trasformarsi in un’altra che l’eguagliasse nell’estensione spaziale, 1226 3(xx) | Widerspruch enthält, der auch als eine Begrenzung gebener Begriffe 1227 2(xvii) | Sie sind Begriffe von einem Gegenstande überhaupt, dadurch 1228 2(xvii) | ogni esperienza)» (…gibt es einige, die auch zum reinen Gebrauch 1229 3(xx) | Anschauung, ja auch nicht einmal den Begriff von einer möglichen 1230 4(xxvii)| nella prima parte di «Der einzig mögliche Beweisgrund zu 1231 3(xx) | solcher Noumenorum gar nicht einzusehen, und der Umfang ausser der 1232 3(xxii) | e necessari e in quanto elaboranti contemporaneamente il molteplice 1233 2(xvii) | frutto di una serie di leggi elaborate dallo stesso conoscente 1234 2(xvii) | che la loro funzione di elaboratori di un dato non intuito, 1235 4 | conosciuti intelligibili sono elaborazioni dirette del pensiero, senza 1236 2(xvi) | dell’esperienza nella sua elementarietà è l’unico dato di origine 1237 3(xxi) | origine ritengo di dover elencare una serie di difficoltà 1238 1(xiii) | presupposti che noi abbiamo elencato sopra; si dirà che esso 1239 1(xiii) | giudizio scientifico ed elenchiamone i caratteri: è una predicazione 1240 Int(i) | interpretativa, e non puramente elenchistica del maestro, o meglio l’ 1241 1(ix) | movimento di un metallo e dell’elettricità nel metallo posso indifferentemente 1242 4 | scrivendo e la modificazione elettro-magnetica di una cellula del mio cervello, 1243 4 | definizione – recano implicita l’elevazione del dubbio nei confronti 1244 4(xxvii)| pensiero senza che l’uno elida l’altro anche dopo che si 1245 3(xix) | solo alla condizione che eliminassimo l’identità fondamentale 1246 Int(i) | disposizione condannava, viene elisa dalla nuova visuale molto 1247 3 | alla condizione che venga eliso il rapporto causale e al 1248 Int(iii) | Ma il fondo della cultura ellenica è essenzialmente razionalità. 1249 1(xiii) | possono permettersi di eludere la prima difficoltà, che 1250 3(xxi) | confronti del giudizio empirico, emanando sui primi la stessa sentenza 1251 3(xix) | ordine dall’alto, come luce emanata da uno stesso centro di 1252 3 | attraverso le forme particolari emanate dalla sua stessa umanità.~ ~ 1253 4(xxvii)| una semplice parola che lo emetta priva di alcun significato: 1254 4(xxvii)| quale, assunto in sé, si emette il giudizio che assume e 1255 Int(ii) | si legano la corrente di Empedocle, che nega l’unità del reale 1256 2(xvii) | costituito dalle sensazioni (Empfindung) che saranno oggetti nel 1257 Int(v) | coraggiosi e vili, pietosi ed empi, in quanto la stessa situazione 1258 Int | pareva più una specie di empietà sacrilega, quando a quel « 1259 3(xix) | potrebbe più parlare di empiricità del soggetto individuale -, 1260 4(xxvii)| aucun fait ou aucune loi empiriquement étalis» (loc. cit.) e infine 1261 4 | sensoriale che è tipica sia degli empiristi che dei razionalisti: la 1262 3(xxii) | intuitiva che la costituisce – empiristicamente parlando – che si dà come 1263 4(xxvii)| possibile come «ce qui n’est en contradiction avec aucun 1264 4(xxvii)| Vocabulaire, e del Mathieu, nell’Enciclopedia filosofica comparsa di recente. 1265 3(xx) | sarebbe il suo prodotto (…Am Ende aber ist doch die Möglichkeit 1266 4(xxvii)| dei concetti di forza e di energia, ecc.~ ~Si tratta ora di 1267 Int(i) | che è il più fertile di energie e di creatività senza dubbio, 1268 3 | invece di porsi come un ente-conclusione di una dimostrazione si 1269 4 | connotano l’ente-soggetto e l’ente-predicato, sia il soggetto che il 1270 4 | spazio-temporali che connotano l’ente-soggetto e l’ente-predicato, sia 1271 3(xx) | der keinen Widerspruch enthält, der auch als eine Begrenzung 1272 2(xvii) | Vorstellung aus der Erfahrung entlehnf zu haben…) – vale a dire, 1273 4 | è il concetto-soggetto, entrando entro la sfera logica assieme 1274 4(xxvii)| pensati e come pensati stessi entranti nel rapporto; la possibilità 1275 2(xv) | raziocini portano e che sono l’entrata nella consapevolezza di 1276 1 | dal pensiero e già erano entrate a far parte della logica 1277 1 | definizione, tosto il principio entrerà in funzione e il pensiero 1278 1 | reale né se è irreale, mai entrerebbe in un qualsiasi giudizio; 1279 2(xvii) | intuitivo-sensoriale, che entrerebbero in contraddizione con le 1280 4(xxvii)| esperienza; quando, ad esempio, entriamo in una caverna e d’improvviso 1281 Int(i) | Repubblica), è in fondo la enucleazione di quanto di identico e 1282 3 | matematica, tutt’al più, enuncerebbe giudizi affermativi, in 1283 1 | normale» è possibile, non è enunciabile perché sarebbe l’equivalente 1284 3 | rifacciamo a un’essenza di cui enunciamo degli attributi; questo 1285 2(xvi) | là dove sussistono e di enunciarle. In definitiva, l’intervento 1286 2 | proposizioni che essi trovano enunciate intorno al fatto del conoscere, 1287 4(xxvi) | capace di dar luogo ad enunciati intelligibili che siano 1288 2(xvi) | che siano due differenti enunciazioni di uno stesso principio, 1289 | Eppure 1290 3(xxiv) | tuttavia mi è sempre consentito equiparare la base della mia parte 1291 4 | universale e necessario come un equipollente, ma contraddittorio – è 1292 2(xv) | diventa impossibile a pensarsi equivalendo a «[(se A è, è B) = (se 1293 4(xxvii)| regolata dalle proprie norme, eretta a realtà totale o limitata 1294 4 | poiché dinanzi ad essi non si ergeva nessun altro sistema che 1295 | ergo 1296 3(xix) | le intuizioni a priori si erigano ad attività funzionali non 1297 4(xxvii)| condizionato nella esistenza, erigendo quest’ultimo ad ente contingente - 1298 4(xxvii)| pensati saranno pensati-zero, erigendosi in ogni altro caso a principi 1299 3(xx) | un noumenico comporta l’erigerlo a manifestazione di un noumeno 1300 Int(vi) | ma con la sua esistenza erigeva dinanzi al pensiero una 1301 Int(iii) | facoltà oratorie combattive eristiche. Duplice è quindi il compito: 1302 3(xx) | Realität aber auf keine Weise erkannt werden kann…); da questa 1303 2(xvii) | als einen Gegenstand zu erkennen.)»; «oggetto in generale 1304 3(xx) | Gültigkeit der sinnlichen Erkenntnis einzuschränken, (denn das 1305 3(xx) | man dadurch anzeige, jene Erkenntnisse können ihr Gebiet nicht 1306 3(xx) | gebener Begriffe mit anderen Erkenntnissen zusammenhängt, dessen objektive 1307 | ero 1308 3(xxii) | universale e necessario, ma erra quando muove dalla necessità 1309 Int | errati per avere definito erratamente o la figura o uno dei suoi 1310 1(xiii) | indagini debbono essere in sé errate e nessuna delle due può 1311 1 | possibile, è argomento logico l’erratezza di una successione autonoma 1312 Int(i) | o quell’interpretazione erronea, il mondo greco-romano ad 1313 4(xxvii)| contraddittorio o falso o erroneo potrebbe mai diventare soggetto 1314 3(xx) | Umfang ausser der Sphäre der Erscheinungen ist (für uns) leer, d.i. 1315 3(xx) | was der Verstand denkt, erstrecken…) -, e infine non avendo 1316 3(xx) | sich problematisch weiter erstreckt, als jene, aber keine Anschauung, 1317 Int(vi) | sentimenti, l’esempio, il dato erudito, ecc. E questo è quanto 1318 Int(vi) | attinenti alla cultura ed erudizione in genere. Darà quindi luogo 1319 3 | di 180º; ma proviamo ad esaminarci mentre ci chiediamo se veramente, 1320 4(xxvii)| scelta definitiva. Prima di esaminare l’obiezione per accettarla 1321 1 | comporta già sono state esaminate. In tal modo l’ente diviene 1322 3 | giudizi o, per essere più esatti, fanno del molteplice sensoriale 1323 2(xvi) | appena il concetto-soggetto esce dalla relazionalità col 1324 4(xxvi) | controlli di una legge non escluderà mai il verificarsi di un 1325 4(xxvii)| sufficienti a porne o ad escluderne necessariamente l’esistenza; 1326 Int(ii) | contraddizione e la cui presenza escludesse non solo il contraddittorio, 1327 4 | perché i suoi termini si escludono a vicenda, a meno che non 1328 Int | universale o necessaria, esclusi quelli che fanno di una 1329 1 | che paiono suoi caratteri esclusivi quando la si faccia uscire 1330 Int(i) | di questi quattro criteri esegetici al Menone, sarà possibile 1331 Int(i) | a principio di un metodo esegetico, come fondamento di cernita:~ ~ 1332 Int | opinione vera» fa perno su esemplificazioni tratte dal campo della geometria; 1333 2 | inconoscibilità è stata esentata la classe delle conoscenze 1334 2 | una ragione sufficiente esenterà i molteplici interventi 1335 1 | principio di contraddizione esercitando giurisdizione su di esso, 1336 2(xvii) | del conoscente può anche esercitarsi nel senso di un ampliamento 1337 2(xvii) | e necessario e il quale esiga la dimostrazione della validità 1338 3(xviii)| dinanzi a un molteplice, esigendo che nel molteplice cali 1339 3(xviii)| metafisica immanentistica esigeva.~ ~ ./. 1340 1 | problema della conoscenza, esigono che l’indagine platonico-kantiana 1341 4(xxvi) | portata e insufficiente ad esimerlo dall’assumere i giudizi 1342 4(xxvii)| ossia dei concetti, che non esistano in atto per sé, altrimenti 1343 4 | fatto che nessuna delle due esistenze è data nell’empiria, né 1344 4(xxvii)| semplice punto di vista dell’esistenzialità, della simultaneità dell’ 1345 4(xxvii)| in generale i sensibili, esisteranno solo nel presente, nell’ 1346 2(xvii) | ultima rappresentazione non esistesse, con la conseguenza che 1347 4(xxvii)| precedentemente la sostanza esisteva, che in secondo luogo è 1348 4 | idealismi assoluti, son sempre esistiti, anche prima di Kant.~ ~ ~ ~ 1349 2 | solo il problema non è mai esistito, ma non è neppure esistita 1350 1 | un arricchimento ed una espansione prima neppure supponibili; 1351 1(xiii) | Platone che egli non fosse esperto delle richieste che il pensiero 1352 Int(ii) | tuttavia insieme i criteri esplicativi di un aspetto del reale 1353 2 | quale non avesse ancora esplicato completamente la sua funzione 1354 4 | Gauss: tutt’e quattro ci espongono delle possibilità del pensiero, 1355 Int(vi) | condanna: è sufficiente la loro esposizione alla luce. Poiché veramente 1356 Int | questione più generale, esposta nel Gorgiav, questione che 1357 4(xxvi) | essenziali, la seconda di quelle esposte; e allora delle due l’una: 1358 Int(i) | platonica di erigere a dottrina espressa in formule generiche ciò 1359 Int(vi) | e necessario; b) che non essendoci o non importando che ci 1360 4(xxvii)| una causa altra dalla sua essenza-. Questi concetti, principi-ultimi, 1361 | essergli 1362 4(xxvii)| esistere e insieme di non esserlo, la critica che Aristotele 1363 4(xxvii)| ultima obiezione potrebbe essermi opposta, che io mi son lasciato 1364 4(xxvii)| impossibile non averle senza essersene una qualche altra volta 1365 | essersi 1366 2(xv) | del giudizio problematico, estendendosi al soggetto del giudizio 1367 2(xvii) | dovrò universalizzarlo ed estenderlo a tutti quegli aspetti dell’ 1368 4 | universale e necessaria ed estensiva del sapere, la scienza dev’ 1369 4(xxvii)| causa efficiente o causalità esteriore; reale è sempre identico 1370 Int(i) | caratterizzato da una certa norma estetico-letteraria, è posteriore quello che 1371 Int(i) | completata dal criterio estetico-stilistico, la cui validità riceve 1372 4(xxvii)| istantaneo, supponessimo estinti tutti gli enti dell’universo, 1373 4 | può non accettare, pena l’estinzione; dev’essere sviluppabile 1374 2 | dalla sua situazione di estraneità al principio di contraddizione 1375 3(xxiv) | immutabili, atte ad essere estratte per analisi ed essere predicate 1376 3 | necessariamente in una situazione estremamente complicata da altri rapporti 1377 4 | corda e collegherà per gli estremi le tre corde, sempre e ineluttabilmente 1378 3 | segmenti alle rispettive estremità, la formazione di quattro 1379 Int(i) | contemplante di Socrate il primo ed estremo tremolio del dubbio e dell’ 1380 3 | matematica quindi deve essere estromessa dalla logica, se per logica 1381 3(xxii) | sua ragione trascendentale estromette dai diritti di validità 1382 4(xxvii)| aucune loi empiriquement étalis» (loc. cit.) e infine il 1383 2 | una manifestazione dell’etere, e quindi non come un analizzabile, 1384 2(xvi) | del pensiero e, in fondo, eterogeneamente distinta dal pensiero, funzione 1385 Int(iii) | educazione dell’uomo all’attività etico-sociale in una istruzione delle 1386 Int(vii) | come scienza: il problema etico-sociale-politico sfociava necessariamente 1387 Int(iii) | acquisizione dei concetti etico-sociali, dunque, potrà ricostruire 1388 4 | logici, le geometrie non –euclidee non sono ancora riuscite 1389 4(xxvii)| fanciullo, di un uomo, di un eunuco» -, comporta che il patire 1390 Int(i) | come corpo, a una dottrina evanescente il corpo delle proprie interpretazioni 1391 4(xxvii)| ontologico, come contingenza eventualità capacità probabilità, nel 1392 1 | conoscenza da entrambi viene evitata qualunque separazione di 1393 Int(ii) | solo una società che s’è evoluta da un certo complesso di 1394 4(xxvii)| conditions générales de l’expérience» (loc. cit.) e il possibile 1395 4(xxvii)| sfera della propria natura extralogica e si pone in grado d’interpretare 1396 2 | contraddizione; sono degli enti extralogici, si impone quindi anche 1397 Int(ii) | della causalità cieca ed extrarbitraria spezza le paratie dei compartimenti 1398 3(xxi) | dei suoi effetti una zona extraterritoriale nell’ambito della soggettività, 1399 4(xxvii)| suono della sirena di una fabbrica succeda necessariamente 1400 4 | elaboratore immanente che, fabbricando, potrà sempre conoscere 1401 4 | potrà sempre conoscere il fabbricato. In fondo, anche l’aristotelismo 1402 | facendoli 1403 | facesse 1404 3(xviii)| venuto meno; ma una serie di facili considerazioni comporta 1405 4(xxvii)| per dir così già dati ante factum; ora, sia la nota una modificazione 1406 4(xxvii)| contradiction avec aucun fait ou aucune loi empiriquement 1407 1(xiii) | per sé non era reale. Il fallimento dei due metodi, d’altra 1408 4 | tutte le garanzie di nulla falsare durante l’opera di traduzione 1409 4(xxvii)| il brano fa perno sulla famosa frase «cento talleri reali 1410 4(xxvii)| predichiamo allo stesso modo di un fanciullo, di un uomo, di un eunuco» -, 1411 2(xvii) | di essere delle semplici fantasime del pensiero prive di qualunque 1412 | farci 1413 3 | proprie tautologie che nulla farebbero apprendere al pensiero – 1414 | farle 1415 | farli 1416 4 | necessità, non riesco non dico a farmene convinto, ma a capirlo, 1417 1(xiii) | minuziosamente svolto nelle faticate pagine della Critica della 1418 Int(ii) | legislatori, di politici, che faticosamente hanno scoperto le leggi 1419 Int(ii) | mediante il concetto di fato e l’opposizione, decisa 1420 1 | possibile quale si dà nell’uso fattone da Kant non è celato un 1421 4 | afferrato un concetto empirico e fattosene un determinante, sussume 1422 2 | condizionato – tutti i miti, le favole, le teorie scientifiche, 1423 | fecero 1424 Int(vi) | alla luce. Poiché veramente fecondo è il Gorgia - che si è già 1425 4 | il privilegio di servire fedelmente attuandolo e non sottraendoglisi 1426 3(xx) | wodurch uns ausser dem Felde der Sinnlichkeit Gegenstände 1427 Int(v) | chiamare bene per l’uomo la felicità, intesa come vita felice, 1428 1 | trascendere, in quanto se si fermassero al soggetto si ricadrebbe 1429 3 | che nessuno di noi starà fermo sotto una pietra che cade; 1430 3(xx) | conoscenze sensoriali (…Ferner ist dieser Begriff notwending, 1431 Int(i) | se si vuole, che è il più fertile di energie e di creatività 1432 4(xxvii)| tremolar dei bagliori delle fiaccole sulle scabrosità della roccia, 1433 4 | unico lieve trattener di fiato, che in Euclide e in Lobacevskij 1434 1(xiii) | o causa non ci si è mai fidati del prodotto delle nostre 1435 3 | cui solo una affermazione fideistico-metafisica poteva farlo uscire. Se, 1436 Int(i) | rappresentare al vivo e nel suo fieri il processo del pensiero; 1437 4(xxvii)| pensato atto a generare figli capaci di provvedere da 1438 4 | di ambiguità, il sophisma figurae dictionis di Kant o a un 1439 Int(v) | Gorgia si riprendono le fila del problema attorno a cui 1440 Int(ii) | morte economica. Ora, questo filare della grecità non gravita 1441 4 | i due matematici e i due filosofi corre una differenza: i 1442 3(xviii)| contraddizione in cui tutte le filosofie trascendentali cadono, da 1443 4(xxvii)| spaziale è la conclusione finale da cui un processo a ritroso 1444 4(xxvii)| pongono come conclusioni finali inferite da concetti-principi 1445 3(xviii)| che ne offende la natura finalistica; per un fisico moderno, 1446 3(xviii)| consiste nell’essenza e natura finalistiche dell’acqua, nella sua essenza 1447 | finalmente 1448 | financo 1449 2(xvi) | aristotelico gli affidano, Kant finì per attribuire al principio 1450 3 | aggirarsi è andato anch’egli a finire: perché, si badi bene, quel 1451 1 | costretti a costruire una catena finita di cause, tutte possibili 1452 3(xxi) | validità su un processo finito e determinato di prosillogismi, 1453 3(xxiv) | possiedo di rappresentarmi finzionalmente triangoli sempre perfetti 1454 2 | ha con un errore logico firmato il passaporto di ingresso 1455 4(xxvii)| dovevano darsi condizioni «fisicamente» possibili, e neppure per 1456 2(xiv) | esigenza della ragione, o fissando con l’eraclitismo le leggi 1457 2(xvi) | i canoni della analisi, fissandone come condizioni la simultaneità 1458 Int(i) | accordato con l’esigenza di fissarlo in successione cronologica 1459 Int(i) | stilistiche insufficiente a fissarne la priorità o posteriorità 1460 1(xiii) | scientifica in genere. Non appena fissate le condizioni di necessità, 1461 2(xvi) | ottemperanza ai canoni metodici fissati dal principio di contraddizione, 1462 Int | precisamente la ricerca e la fissazione dei critici [criteri] di 1463 3 | elaborare rappresentazioni fittizie, ma pur sempre intuitive, 1464 3(xxiv) | congruenza fra oggetto empirico fittizio e idea, i giudizi fisici 1465 4(xxvii)| lecito dire che sotto la flagellazione Cristo pativa e non pativa; 1466 4(xxvii)| nel mondo, toccato dal flagello, poteva sentir dolore e 1467 4(xxvii)| che non se ne faccia un flatus vocis, una parola: neppure 1468 Int(i) | tentativi per delineare il flusso secondo questa o quella 1469 3 | darsi benissimo che questo foglio bianco, su cui la penna 1470 Int | aprire le strade e gettare le fondamenta delle loro dimore e dei 1471 3(xxii) | sulla nozione sintetica, fondandosi sul principio di identità 1472 3 | le loro leggi di identità fondate sull’inerenza a leggi di 1473 3(xxiii)| necessario a rivelarci la fondatezza del suo preteso diritto 1474 2(xvii) | concetti a priori «poiché sono fondati sull’esperienza, non possono 1475 3(xxiii)| di quella categoria che fondava il giudizio, già al principio 1476 4(xxvi) | privilegiato triangolo si fondavano esclusivamente sulla memoria 1477 3 | modo, quando dico «il fuoco fonde i metalli» i miei occhi 1478 3(xxiv) | di uguaglianza su cui si fonderà l’identificazione – e quindi 1479 1(xiii) | fossero induttivi, essi si fonderebbero sui tre presupposti: 1) 1480 2(xvii) | pura, oggetto sul quale fondino, prima di ogni esperienza, 1481 4(xxvi) | rappresentazioni che in quanto fonti di una generalizzazione 1482 4(xxvii)| come ad esempio «nelle foreste vergini il dinosauro può 1483 4 | concetto che io riesca a formare con la composizione di qualsivogliano 1484 Int(i) | sufficiente chiarezza rivelano il formarsi di un atteggiamento originario 1485 1(xiii) | conoscenza che dovrebbe essersi formata per analisi sui reali giudizi 1486 3 | perpendicolare a una retta non formerà quattro angoli retti; il 1487 4(xxvii)| e il mio pensiero se ne formi il concetto, e insieme che 1488 2 | di perfezione che noi ci formiamo intorno a un qualsiasi oggetto 1489 4(xxvii)| determinino – il concetto che mi formo in questo momento del moto 1490 3(xxi) | empirico al metempirico, formulando la nozione di soggetto ontologico 1491 1 | confronti dell’oggetto natura, formulano un rapporto di probabilità 1492 4 | principio di contraddizione, si formulino ipoteticamente delle sue 1493 2 | pensamento di questo uomo non ci fornirà mai il pensamento delle 1494 1(xiii) | una cosa, tutto invece può fornirci circa la necessità o contingenza 1495 3(xx) | sola funzione sia atta a fornirli entrambi alla consapevolezza 1496 1(xiii) | risaliti al generale, e che ci fornisse un’ulteriore garanzia: si 1497 1 | della politica, e di Kant, fortemente impegnato nella conoscenza 1498 Int(ii) | attingere il razionale, o al forzato abbandono del razionale 1499 4 | che la mia interpretazione forzi il pensiero kantiano e che 1500 4 | quel che sono, cioè delle fotografie che saranno se si vuole 1501 2(xvii) | oggetto in generale» (… Nun frägt es sich, ob nicht auch Begriffe 1502 Avv | Son grato all’amico Franco Serra per l’aiuto che mi 1503 2(xvii) | cui finora l’essere si era frazionato, un’unificazione generale 1504 4(xxvii)| conserverebbe, sia pure per una frazione infinitesima, l’esistenza -, 1505 Int(i) | è possibile udire nella fredda serenità contemplante di 1506 4(xxvii)| enti inanimati quali il freddo il caldo il dolce e in generale 1507 4(xxvi) | in sé, come dato logico fruente di reale vita logica, un 1508 1 | coincidono con cognizioni fruenti ./. del carattere di universalità 1509 Int(i) | che finora l’indagine ha frugato ed elaborato non lascia 1510 4(xxvii)| concetto, il quale a sua volta fruirà di un essere analogo, e 1511 4(xxvii)| casa stessa la quale in sé fruisce di essere immutevole e continua, 1512 2(xv) | raziocinio sia sterile dei frutti che i raziocini portano 1513 3(xx) | Sphäre der Erscheinungen ist (für uns) leer, d.i. wir haben 1514 Int(i) | qualche verità di tra mezzo il fumo degli incensi e lo squillar 1515 4(xxvii)| quello di contraddizione che funziona solo dato un principio diverso; 1516 4(xxvii)| determini i principi di funzionamento i quali al contrario muovono 1517 1(xiii) | conoscere come si riesca a far funzionare quella capacità o facoltà 1518 4 | uguale dunque in tutto fuor che nella tonalità gnoseologica ./. 1519 | furono 1520 3 | a porsi come causa della fusione dei metalli. Nel giudizio 1521 4(xxvii)| esaustiva di tutte le condizioni future. Infine, non può considerarsi 1522 3 | da un secolo. La fisica galileiana presentava netto in sé il 1523 3 | retto, o il noto argomento galileiano dell’essenziale struttura 1524 4 | una semplificazione del galileismo, in quanto al Dio trascendente 1525 1(xiii) | di per sé non è affatto garante di un’apoditticità del reale, 1526 1 | delle possibili condizioni garanti. Ora, l’annullamento della 1527 3(xxi) | universalità e necessità, garantirebbe il carattere di universalità 1528 1 | un complesso di fatti che garantisse al soggetto conoscente la 1529 Int(i) | il precedente criterio le garantiva: i problemi particolari 1530 4 | un Lobacevskij si pone un Gauss: tutt’e quattro ci espongono 1531 3(xx) | auch als eine Begrenzung gebener Begriffe mit anderen Erkenntnissen 1532 3(xx) | Erkenntnisse können ihr Gebiet nicht über alles, was der 1533 2(xvii) | einige, die auch zum reinen Gebrauch a priori (vollig unabhängig 1534 3(xx) | und also nur von negativem Gebrauche…). Il ragionamento è partito 1535 3(xx) | dieselbe hinaus assertorisch gebraucht werden können…) – è «di 1536 2(xvii) | sensibilità» (…weil, da sie von Gegenständen nicht durch Prädikate der 1537 2(xvii) | sind Begriffe von einem Gegenstande überhaupt, dadurch dessen 1538 2(xvii) | Vorstellung in Ansehung des Gegenstandes alsdann a priori bestimmend, 1539 3(xx) | Dinges, welchex gar nicht als Gegestand der Sinne, sonders als ein 1540 2(xvii) | sie nicht auf Erfahrung gegründet sind, auch in der Anschauung 1541 4 | controllando continuamente col Geiger del principio di contraddizione 1542 4(xxvi) | pensiero prima dell’astrazione generalizzatrice, sono i rapporti di successione 1543 4(xxvi) | che in quanto fonti di una generalizzazione debbono essere date al pensiero 1544 1(viii) | perfezione; e, nella scuola, generazioni di uomini sfilano davanti 1545 2(xvii) | a priori, si riferiscono genericamente agli oggetti, senza alcune 1546 2(xvii) | un’unità, sarà una sintesi genericissima quella che consente tutte 1547 1 | appartengono gli enti mentali genericissimi di cui non si dà genere, 1548 2(xvi) | nessun imperio se non quello genericissimo che due distinti, in quanto 1549 2(xvii) | intuitive,e , quindi, lo genericizzano, non però al fine di trasformarlo 1550 Int(v) | una volta alla norma della genericizzazione: dato un problema, cercare 1551 3(xxii) | portata e un significato genetici e interpretativi del dato 1552 4 | chiesto perché una mente così genialmente analitica quale quella di 1553 4 | verisimile che tale fosse il genuino intendimento di Kant; ma 1554 1 | di posizioni, lo spazio geometricamente concepito, le sensazioni 1555 2(xvii) | quindi neppure il campo geometrico-aritmetico offre elementi che entrino 1556 2 | una delle tante strutture gerarchiche di concetti in cui il campo 1557 3(xxi) | attraverso il sillogismo, in gerarchie; e questo è in fondo quel 1558 3(xxi) | per ordinarli, e quindi gerarchizzare in sovraordinazione i loro 1559 3(xviii)| inerenti a tutt’altra sfera gerarchizzata di concetti; e questo intende 1560 3(xxi) | di un giudizio in regola, gerarchizzazione dei concetti, formulazione 1561 Int | del tempo sia o perenne germinare di nuovo, una creatività 1562 Int | mura ed aprire le strade e gettare le fondamenta delle loro 1563 2(xv) | sovraggiungentisi: per questo sarei gìà fin d’ora portato a dichiarare 1564 4 | problematico, il quale continua a giacere nel suo circolo vizioso. 1565 2(xvii) | indipendente da ogni esperienza)» (…gibt es einige, die auch zum 1566 1(ix) | chiedevano. In secondo luogo, gioca la legge di contraddizione, 1567 3(xix) | qualitative in quanto queste giocano entro limiti o margini che 1568 4 | legittimità; ma allora abbiamo giocato su quel concetto di possibilità, 1569 Int(i) | offrono un certo margine di gioco cronologico, né dovrà mai 1570 4 | ammissione a un mondo di gioia – il che è congruente con 1571 Avv | alcune frasi di Kant.~ ~ ~ Giordano B. Cavagna~ ~Bologna, 2 1572 4 | dinanzi una pittura dei nostri giorni chiamandola esperienza – 1573 4(xxvii)| cosicché parecchie volte al giorno non avremo una certa sensorialità, 1574 Int(vi) | sé, ma non è neppure di giovamento alla politica; per questo 1575 4 | niente di Kant e che mi giro e rigiro per adattare Kant 1576 1(xiii) | mente, infatti, conosce giudicando, e il perché di questo rimane 1577 1 | individuale empirico, come giudicano l’ontologia e una logica 1578 4(xxvii)| indifferente al pensiero giudicante che il pensiero abbia o 1579 3 | identici a sé il soggetto può giudicarsi particolare. La condizione 1580 2(xvii) | intelletto e nelle funzioni giudicatrici di questo, ma corrispondono 1581 1 | ciò che nel pensiero si giudicava puramente possibile, e dalla 1582 Avv | seduto sullo scranno del giudice; in piedi e in atto di deferenza 1583 Int(i) | qualcosa in questi procedimenti giudiziari che ricorda i metodi della 1584 2(xvi) | universalità e necessità del giudizio-conclusione si pone di per sé, quanto 1585 3(xxiv) | avremmo potuto formulare il giudizio-matematico -; da ciò consegue che il 1586 1 | tutta la catena delle cause, giungeremmo ad una causa reale la quale 1587 4(xxvii)| compiere, in virtù del quale giungo al concetto-principio della 1588 4(xxvi) | intellettuale e non sia ancora giunta all’interpretazione trascendentale 1589 Int(ii) | pluralità di legislazioni e di giurisdizioni: l’unità non veniva raggiunta 1590 Int(v) | negativa; sommo bene è l’agire giustamente, l’essere giusti, il possedere 1591 Int(i) | sintetico, sarà sempre possibile giustapporre ai due precedenti criteri 1592 3(xxii) | questo caso, esso dovrebbe giustapporsi come funzione gnoseologica 1593 Int(v) | agire giustamente, l’essere giusti, il possedere giustizia. 1594 3 | tale trascendentalità non giustifica affatto l’apriorità del 1595 3(xxii) | elemento, non rende più giustificabile l’utilizzazione del sillogismo, 1596 2(xvi) | essenze, cose tutte che giustificano la pensabilità di contraddittori, 1597 1(xiii) | qualche fattore non può giustificarsi se non come dovuta allo 1598 3 | trascendentalità dell’intuizione non giustificava, b) dell’intervento attivo 1599 1 | può non essere»), non si giustificherebbero alcuni caratteri che si 1600 1 | oggi non piove»]), e giustifichiamo la sottrazione affermando, 1601 | gl’ 1602 | gliela 1603 | glielo 1604 Int(ii) | delle loro conoscenze è un globo in continuo sviluppo e continuamente 1605 3(xxiii)| le garantisce una portata gnoseologico-scientifica, si dichiara che l’unità 1606 4(xxvii)| lo stesso essere di cui godevano anche da irrelati - possibilità 1607 4 | possibile come pensato ossia un godimento del diritto di esser pensato – 1608 2(xvii) | rappresentazioni sintetiche godranno sempre dell’attitudine a 1609 2(xv) | che l’hanno determinato e gonfiato di ulteriori conoscenze 1610 3(xviii)| se stesso col nome, più gonfio di responsabilità, di anima 1611 2(xvi) | ben limitato ufficio di governare il mondo dell’empiria disorganizzato 1612 Int | presa di ./. coscienza del gradino di una scala che ascende 1613 Int(vi) | non avrebbe scalfito di un grammo la retorica la quale avrebbe 1614 1(ix) | riduzione, ad esempio, di un grandissimo numero di leggi fisiche 1615 Avv | genere letterario.~ ~ Son grato all’amico Franco Serra per 1616 4(xxvi) | autonomia della matematica è gratuita, perché tale autonomia è 1617 Int(ii) | filare della grecità non gravita tanto attorno ad una concezione 1618 4(xxvii)| cioè che ha l’essere in grazia dell’essere posseduto da 1619 Int(iii) | Atene e quasi tutte le città greche vengono offrendo da parecchi 1620 Int(i) | interpretazione erronea, il mondo greco-romano ad ogni sussulto critico 1621 4 | pone nella sensorialità grezza che il molteplice che si 1622 1(xiii) | Kant siano caduti in sì grossolano errore; si deve invece ritenere 1623 2(xvii) | Erfahrung ihre Synthesis gründeten…) – ossia, i concetti puri 1624 1 | immediate o prossime: quando, guardando il cielo, diciamo: «Oggi 1625 4 | piuttosto che in quel modo. A guardar bene in fondo, la nuova 1626 3 | appare impeccabile, ma a guardarci ben dentro si deve notare 1627 1 | conoscenza ha costretto a guardarli, e questo in tal misura 1628 3(xx) | fenomenico, dirò che è da guardarsi bene se entro il rapporto 1629 3 | la sua evidenza quando è guardata nelle sue conseguenze: se 1630 3 | essenza, tosto non vengono più guardati e sentiti nella loro eterogeneità 1631 3(xx) | altro che il concetto-limite guardato dal punto di vista della 1632 4 | ineluttabilmente l’angolo che guarderà la corda più lunga sarà 1633 3(xx) | und also, um die objektive Gültigkeit der sinnlichen Erkenntnis 1634 3 | non possegga anche quella gustativa che chiamo dolcezza -. Ê 1635 3 | del caffè a suscitare il gusto, tant’è vero che non la 1636 3(xx) | worauf jene nicht reicht, heissen eben darum Noumena, damit 1637 2(xvii) | doch aus keine Erfahrung hernehmen.)»; «oggetti che è possibile 1638 3(xx) | der Verstand über dieselbe hinaus assertorisch gebraucht werden 1639 Int | aiuti per il presente. L’«Historia magistra vitae» non mi pareva 1640 3 | rifiutato l’interpretazione humiana della geometria, eliminando 1641 3(xx) | conosciuta in alcun modo» ( …Ich nenne einen Begriff problematisch, 1642 1(xiii) | possesso delle intuizioni ideali, possesso da cui s’argomenta 1643 4 | immanente, ossia i cosiddetti idealismi assoluti, son sempre esistiti, 1644 3(xviii)| senza peraltro riuscirvi. L’idealismo romantico non fece altro 1645 1 | bene hanno interpretato gli idealisti del romanticismo.~ ~ ~ ~ ./. 1646 Int(i) | particolare di cui la teoria idealistica è una delle condizioni generali 1647 Int(iii) | da una totale assenza di idealità superiori e da uno spirito 1648 3 | ossia affermazioni di totale identicità fra il concetto del predicato – 1649 Int(ii) | concettuali - mi riferisco all’identificabilità di numero con linea, di 1650 3(xxi) | determinazione reciproca, ossia identificandosi con gli identici rapporti 1651 3 | nella concezione kantiana, identificarlo o con un’altra sensazione 1652 3 | quelle particolari funzioni identificatrici e unificatrici che sono 1653 4(xxvii)| preceduta dall’impossibilità, si identificherebbe col diritto che abbiamo 1654 3(xx) | A.non-C», per la quale identitàsi ha che non-C è concetto 1655 1(xiii) | realtà, né Kant né Platone ignorarono e lasciarono nell’ombra 1656 4 | nel caso che di esso siano ignorate le ragioni, la stessa liceità 1657 4 | presente o futuro di cui si ignorino le ragioni, indipendentemente ./. 1658 3 | dimostrazione kantiana e gli ignoti argomenti egiziani in nome 1659 3(xx) | jene Erkenntnisse können ihr Gebiet nicht über alles, 1660 4 | concetto sia rappresentazione è illecita – e che nell’esperienza 1661 4(xxvii)| quindi s’identifica con l’illiceità di commisurare un esistente 1662 4(xxvii)| non toglie che il pensiero illudendosi così, si valga di una catena 1663 1 | possibilità, è quella che meglio c’illumina sulla natura della possibilità 1664 4(xxvii)| queste tre inferenze per illuminare l’interpretazione aristotelica 1665 4(xxvi) | uno e le altre delle vane illusioni che non sono degne di entrare 1666 3 | abitudini né come degli illusori né come degli universali 1667 4 | trascendentale, sia pur illusoriamente, possa venir eretto a concetto 1668 4(xxvii)| sensazioni siano concrete e quali illusorie – ad esempio, il bastone 1669 2 | cioè il giudizio, sia l’illusorietà, che si rivela nella dicotomia 1670 Int(ii) | la scuola subì quando s’imbatté in un dato, i numeri irrazionali, 1671 4(xxvii)| per una qualsivoglia altra immaginabile sorgente di conoscenza, 1672 2(xvii) | qualsiasi ente o reale o immaginario che, situato o in uno spazio 1673 4(xxvii)| potrò mai in alcun modo immaginarmi come Cristo, nel mondo, 1674 3 | conosciute con la intuizione o immaginate con rappresentazione intuitiva; 1675 3 | forme della rappresentazione immaginativa e lo spazio e il tempo come 1676 4 | non del rosso in quanto immaginato, causa -; per tali dati 1677 1 | debbono o possedere in sé immanentemente una ragione o principio 1678 3(xviii)| veste che una metafisica immanentistica esigeva.~ ~ ./. 1679 Int(ii) | la prosecuzione, in senso immanentistico, dell’unitaria legislazione 1680 1 | ragione invece, qualora immanga nell’ente che ne dipende, 1681 4(xxvii)| esempio, il bastone che immerso nell’acqua pare mutar di 1682 2(xv) | della possibilità e con ciò immessa di pieno diritto nella sfera 1683 3(xix) | spazio e il tempo in cui essa immetterebbe sé e la propria esperienza, 1684 1(xiii) | convinzione, infatti, essi non s’immetterebbero con tanta sicurezza di risultati 1685 Int(ii) | dalla stessa esperienza, immetteva nel vicolo cieco d’un mondo 1686 1(viii) | da Zenone in poi, rimane immobile nella sua statuaria perfezione; 1687 4 | sensazioni deve unificare e immobilizzare. Soltanto il fatto che Kant 1688 4 | costanti e uniformi, immutate e immodificabili, relazioni che un tempo 1689 4(xxvii)| altri per alcune note, l’immodificabilità ad opera del soggetto senziente 1690 4(xxvii)| ad es. «l’uomo può essere immortale» - o è il concetto di esistenza – 1691 1(xiii) | dimostrazione causale, diviene fatto immotivabile per il quale non si richiede 1692 Int(ii) | in un cateto, determina immutabilmente la natura di tutto l’ente 1693 3(xxiv) | angolo in ^B sono rimasti immutati nella loro posizione reciproca; 1694 4(xxvii)| in sé fruisce di essere immutevole e continua, l’artefice, 1695 Int | altro un oggetto di cui può impadronirsi una qualsiasi didattica 1696 Int(v) | dell’uomo, se prima non s’impara che cosa sia il bene dell’ 1697 3(xxi) | trascendentale la quale si dimostra impari a questa nuova funzione, 1698 3 | argomentazione kantiana appare impeccabile, ma a guardarci ben dentro 1699 3(xx) | in quanto non è una legge impediente che rimasta celata fino 1700 4(xxvii)| può fare uova» nulla mi impedirà di trattare delle uova di 1701 3 | elide con lo zucchero onde impedire la scomparsa dell’effetto 1702 4(xxvii)| alcuna ragione sufficiente ad impedirne l’esistenza nell’essere: 1703 3 | possibilità di una nuova causa che impedisca al sole di sorgere o la 1704 Int(ii) | agricole e misteriche hanno impedito alla concezione teologico-antropomorfica 1705 Int(vi) | pensiero una barriera che impediva qualunque interesse per 1706 3(xviii)| anima o con il nome meno impegnativo di soggetto. E così, ancora 1707 1 | politica, e di Kant, fortemente impegnato nella conoscenza matematica 1708 Int(i) | financo, è naturale dell’impegno morale e dello spirito di 1709 2(xvi) | pensabile in sé, ma l’irrealtà e impensabiltà di un rapporto tra due enti. 1710 1 | in realtà un’applicazione imperfetta e limitata del concetto 1711 Int | cui le grandi figure dell’imperialismo di Atene ricevono una rivalutazione: 1712 3(xx) | sotto forma di un dilemma imperniato attorno al «livello ontologico» 1713 4(xxvii)| dovrebbero essere tali da implicare una contraddittorietà nella 1714 4(xxvii)| altre, e non sono che quelle implicate nella logica stessa: la 1715 4(xxvii)| conoscenza sensoriale è tale da imporsi con immediata evidenza, 1716 Int(vi) | che non essendoci o non importando che ci sia oggetto universale 1717 Int(iii) | una dottrina. A Platone si impose un dovere che la sua dignità 1718 4(xxvii)| aux conditions générales imposées à un ordre de réalité ou 1719 2(xvii) | concetti; grazie a tale imposizione identica in tutti gli enti 1720 4 | addirittura non è neppure impostabile perché i suoi termini si 1721 Int | insegnabilità della virtù, impostato nel Protagoraiv, vede in 1722 Int | soluzioni, bensì una identità di impostazioni, di premesse, di metodo, 1723 Int(i) | dichiarazione di ignoranza impotente; là dove il problema non 1724 Int(ii) | dell’umanità, non solo nella imprecisione della prassi quotidiana, 1725 2(xvi) | distinto e, con ciò, in sé un impredicabile di qualsivoglia altro ente, 1726 4(xxvi) | poter essere intuiti. Ma l’impresa diverrà oltremodo difficile 1727 4(xxvi) | rappresentazione; ma questo rapporto è imprescindibilmente richiesto onde il giudizio 1728 3(xx) | diritto di sostituire a un’impressione o rappresentazione muscolare 1729 2(xvi) | loro struttura qualcosa che imprime loro il divenire, un concetto 1730 1 | potrà assoggettarsi all’improbo lavorio di un controllo 1731 Int(ii) | separati e indipendenti dall’impronta sacerdotale; è un mondo 1732 2(xv) | comodità daremo l’attributo, improprio, di problematico sia a questo 1733 Avv | essere affatto né superbo né impudente: se esso si riduce a una 1734 Avv | rifiutato una parte come inaccettabile, almeno per la sua mente.~ ~ 1735 Int(i) | meta non debba riuscire inane perché l’intelligibile potrebbe 1736 4(xxvii)| altra parte, anche gli enti inanimati quali il freddo il caldo 1737 4(xxvii)| quindi dell’impensabilità (= inanità) di una prova ontologica 1738 1 | estromesso con una sentenza inappellabile, se il contingente, nonostante 1739 4 | o meglio dei risultati inattesi che possono scaturire dai 1740 3 | la tante volte affermata inattività delle forme spazio-temporali. 1741 1 | dipendente: ciò facendo incappa nella possibilità ipotetica 1742 4 | di fronte al dilemma di incappare o in un circolo vizioso 1743 4 | lo pensa. Ma allora siamo incappati in un sofisma di surrezione.~ ~ 1744 4 | del soggetto conoscente incappo in un circolo vizioso. La 1745 4 | pensiero è stato educato si è incaricata di stabilirgli e di fornirgli, 1746 Int(i) | perché, mentre chi si prese l’incarico di lasciarci la parola di 1747 4(xxvii)| ritiene la volontà umana causa incausata delle azioni dell’uomo, 1748 Int(i) | tra mezzo il fumo degli incensi e lo squillar dei sonagli 1749 1 | generale. Ora, nei casi di incertezza, resta sempre aperta al 1750 4 | costretto a passare in modo incessante dalla realtà del problematico, 1751 Int(v) | perché costretto a soddisfare incessantemente dei bisogni sempre rinnovantisi; 1752 4(xxvii)| in una possibilità reale incidente con una concezione contingentistica 1753 4 | varie aporie discusse sopra incidono su aspetti della dottrina 1754 4 | dato esito positivo e ha inciso nel pensato, come rappresentazione 1755 Int(i) | dottrine, ma con l’esempio e l’incitamento a trarla da sé: per questo, 1756 1 | matematico della nozione d’incommensurabilità sembra probabile abbia provocato 1757 4 | prima. È, almeno per me, incomprensibile, fino a che ci si trattiene 1758 4 | stato fatto nella prima. L’incomprensibilità è venuta meno quando ho 1759 2(xvi) | reale ed esistere. Per la incomprensione che nutrì nei confronti 1760 4 | arbitrario, di soggettivo e d’incompreso; si vuole obiettarmi che 1761 Int(iii) | ascoltano i discorsi più inconcludenti che mai siano stati fatti, 1762 Int(i) | compiutamente delineato; l’inconcludenza o l’insufficiente indefinitezza 1763 3 | quanto entità diverse e inconfondibili l’una con l’altra, non tanto 1764 4(xxvii)| conseguente selezione delle incongruenti col reale e quindi impossibili, 1765 4 | questi meccanismi siano inconsci perché conscio dovrebbe 1766 3(xxiv) | genere; un’analoga aporia s’incontra del resto nella definizione 1767 4(xxvii)| il dinosauro può essere incontrato», nel qual caso la sua possibilità 1768 4(xxvii)| immediatamente a generalizzazioni incontrollate che debbono venir successivamente 1769 2 | e non sono senza tema di incorrere nelle sanzioni del principio 1770 4 | quale quella di Kant sia incorsa in errore, e in un errore 1771 2(xvi) | volta è però mutevole e incostante; sarà quindi lecita un’inapplicabilità 1772 Int(ii) | razionalità e irrazionalità s’incrociavano; allo stesso procedimento 1773 4(xxvii)| nella e per l’esperienza, indagata nella sua natura, si rivela 1774 3 | realtà o aspetto di realtà indagati, l’aporia viene assunta 1775 2(xvii) | distinzione delle unità che sono indecomponibili perché semplici, e delle 1776 Int(iii) | materiali a degli equivalenti indefferenziabili. Infine c’è da tener conto 1777 Int(i) | inconcludenza o l’insufficiente indefinitezza dell’esito della ricerca 1778 4 | della conoscenza scientifica inderivabile – per i motivi di cui sopra – 1779 1(xiii) | aporia che si riallaccia all’inderivabilità della nozione universale 1780 4(xxvii)| le sue caratteristiche di indeterminabilità, trasferendo ad esso tutta 1781 Int(ii) | un conosciuto opera sulla indeterminatezza di un altro, ma che di realtà 1782 3(xix) | spazio e un tempo generici e indeterminati, la cui determinazione non 1783 | indi 1784 Int(ii) | quelle 5 – 12 – 13 degli Indiani o con qualsiasi altro strumento 1785 2 | universalità e necessità e non si indica esplicitamente ciò che consente 1786 4(xxvii)| quattro ulteriori concetti da indicarsi col termine di possibilità; 1787 3(xxii) | della classe e di cui viene indicato un sol membro, il soggetto-logico; 1788 Int(i) | ulteriori limitazioni la cui indicazione esula dai limiti che l’attuale 1789 4(xxvii)| di significato in quanto indicherà se non altro l’esistenza 1790 2(xvi) | e che dobbiamo rifarci indietro e mutar strada. Ma questa 1791 Int(ii) | individualità materiali, indifferenziate nello spazio e nel tempo, 1792 2(xvi) | intervento che non sia indifferenziato e quindi indeterminato, 1793 2 | dato dimostrare quel che è indimostrabile, che la nozione di insuperabile 1794 3 | parola, l’impensabilità e l’indimostrabilità della funzione del ricevere 1795 4(xxvi) | universalità e necessità, sia pure indimostrate nella loro realtà logica, 1796 2 | logico dev’essere in entrambi indirizzato lungo una stessa rotabile: 1797 4 | principio dell’uno e dell’altro indirizzo; col che resta certo che 1798 4 | accogliere, come valore indiscusso, il procedimento per possibilità, 1799 4 | adottato da Kant e della sua indiscutibile identità con un procedimento 1800 4(xxvii)| è essere è impossibile e indiveniente -« E ancora, se si assume 1801 3 | manifestazione di una soggettività individualizzata in persona, una identica 1802 3 | argomento di un soggetto che sia individualizzato in persone, particolari 1803 3(xxiv) | si dà come assolutamente indivisibile. Ma quantunque tali enti 1804 3(xxiv) | essere sempre assunto come un indiviso che è sì soggetto di suddivisione, 1805 2(xvii) | rappresentazioni sintetiche indotte da oggetti corrispondenti 1806 3(xviii)| di questi che sono stati indotti e non ipotizzati come ragioni, 1807 3(xx) | accetta tutto quello che esso indubitabilmente è, un’entità che è per altro 1808 3 | universali e necessari, ne induce le condizioni comuni ed 1809 1 | una scienza particolare si inducesse a sottoporre al controllo 1810 4(xxvii)| fattibilità alla deducibilità all’inducibilità ecc.; l’identificazione 1811 Int(iii) | alle quali anche Platone indulge molto volentieri - , di 1812 3(xxi) | soggetto e mai predicato, che indurrebbe la «ragione» a compiere 1813 4 | veste di un comune processo induttivo-deduttivo, dall’altro, mentre in apparenza 1814 4 | astrazione: procedimento, dunque, ineccepibile, se non presentasse tutte 1815 1(xiii) | esistenza e quindi dalla ineliminabilità del sillogismo, più che 1816 2(xv) | nozione possibile alla sua inerzia e di farla entrare in un 1817 4(xxvii)| pensiero – per questo, è inesatta la predicazione dell’esistere 1818 3 | Delle tre aporie a) dell’inesattezza dell’estensione del metodo 1819 Int | di nuovo, una creatività inesausta, una specie di processo 1820 2 | vario molteplice susseguirsi inesausto dei dati sensoriali, e che 1821 3(xx) | applicazione automatica e inesorabile, se, come Kant stesso dirà 1822 4 | problematico, ricorso che però dà inesorabilmente luogo a un circolo vizioso; 1823 3 | conoscenza concettuale per l’inettitudine assoluta a dar luogo a classi 1824 2 | manifesta alcune sue conseguenze inevitabili – assunzione del principio 1825 Int(v) | a uno stato di perpetua infelicità, perché costretto a soddisfare 1826 3(xxi) | validità dei suoi giudizi, inferendo la validità delle premessa 1827 1 | di reali non di per sé ma inferendolo dalla realtà dell’ente da 1828 1(xiii) | si è detto, per suo mezzo inferiamo dalla realtà la necessità, 1829 3(xx) | risultato è di gran lunga inferiore alla fatica che è costato 1830 4(xxvii)| non è ; ma i Megarici ne inferivano l’assenza necessaria di 1831 3 | I tre errori logici che inficiano la deduzione trascendentale 1832 3 | pongono come loro specie infime; tuttavia, ./. poiché tali 1833 3 | stata totale, perché un’infinità di espressioni di affermazioni 1834 4(xxvii)| sia pure per una frazione infinitesima, l’esistenza -, per il secondo 1835 4(xxvi) | dell’induzione potrebbe infirmare, perché l’induzione limitata 1836 3 | che questi giudizi sono infondati, a meno che non si riesca 1837 Int(ii) | Platone indirettamente ci informano che per la determinazione 1838 3(xx) | del trascendentale e dell’informatore universale e necessario 1839 Int | cui vi non si dà alcuna informazione, agevola il lavorio mnemonico 1840 Int(ii) | sistemazione sia le dottrine un po’ informi di un Talete o di un Anassimene 1841 2(xvi) | impone con una determinazione infrangibile di attraversare la strada 1842 Int | Se con questo agire ho infranto le leggi che regolano lo 1843 4(xxvii)| mi son lasciato trarre in inganno dai termini di possibile 1844 1(xiii) | genere, una loro forzata e ingiustificata e contraddittoria introduzione.~ ~ 1845 2(xvi) | significato che implicitamente e ingiustificatamente attribuiva al principio.~ ~ 1846 Int(v) | male inteso come commettere ingiustizia, si assume tale definizione 1847 Int(i) | intelligibile, privo di tutti gli ingredienti della esperienza, contemplato 1848 2(xvi) | semplicemente quella di inibire: il principio di contraddizione, 1849 3(xix) | accogliere solo il predicato dell’inindividualità o genericità; resta pur 1850 2(xvii) | contraddizione con l’asserita ininferibilità dei concetti puri da oggetti 1851 4 | ritroviamo l’antichissima inintelligibilità di come qualcosa - che per 1852 2(xv) | all’infinito in una serie ininterrotta di salti dalla problematicità 1853 1(xiii) | dimostra tutta l’indagine inizialmente svolta intorno ala natura 1854 4(xxvii)| assunta la consapevolezza e iniziato lo sfruttamento.~ ~L’altro 1855 2 | motivo, perché ne siamo innamorati ad esempio; il fatto che 1856 | innanzi 1857 1 | strattagemma – la reminiscenza, l’innatezza, l’intervento dell’intelletto 1858 4(xxvii)| possibilità, assenza che è innaturale nei confronti della naturale 1859 3(xxi) | pensabilità è imposta dall’uso innegabile che ne fa il pensiero, ma 1860 1 | modo, quel nuovo che non s’inquadra a lato delle vecchie nozioni 1861 2 | problematico che consente di inquadrare un possibile in una argomentazione 1862 Int | cui il problema era stato inquadrato a forza; vidi che un altro 1863 Int(i) | acqua pura della sorgente inquinata da questa o quell’interpretazione 1864 3 | soggetto conoscente risultano insanabilmente scissi e scissi in modo 1865 3 | giudizio in fondo non ci insegna nulla di nuovo, anche se 1866 Int(vii) | didattiche che pretendono di insegnare la virtù non è prova sufficiente 1867 4 | procedimenti che la pratica ha insegnato e da cui si ricaverà se 1868 3 | ragione dell’apoditticità che inseriamo nel giudizio e in nome della 1869 2(xvii) | universalità e necessità all’inserimento, nelle note connotanti il 1870 3(xxii) | preoccupa di ricercarle e di inserirle o assume se stesso a strumento 1871 3 | temporale, è in grado di inserirvi una gamma indefinita di 1872 4 | più data nel presente; se inserisco il rosso nella classe dei 1873 2 | rapporto funzionale che vengono inserite nei distinti e diversi di 1874 3(xxiv) | costituita da rapporti spaziali inseriti tra enti come il punto che 1875 3 | intendere la contraddizione insista nella nozione del soggetto 1876 2(xvii) | intelletto, su cui Kant tanto insiste, ma che è affetta da tali 1877 1 | levare nel pensiero la sua insistente voce. Privata della possibilità 1878 2(xvi) | nella sua gnoseologia, per l’insistenza ad affidare al principio 1879 3 | somma di rapporti spaziali insiti entro quattro segmenti: 1880 Int | soluzione fosse risultata insoddisfacente e determinata da certe premesse 1881 Int(i) | una situazione o di vuoto insoddisfatto o di difficoltà irresoluta, 1882 4(xxvii)| generale, la possibilità dell’insolubilità di un problema, la possibilità 1883 | Insomma 1884 4(xxvii)| ostacolo od impossibilità che insorga o nel possibile stesso o 1885 2 | intervenute nel caos sempre insorgente delle sensazioni; in altre 1886 1 | la situazione contingente insorse entro la sfera della politica 1887 4 | delle sensazioni che sono insorte nella prima; l’attività 1888 4 | necessario, attorno al quale sono insorti il turbine del dubbio e 1889 4(xxvii)| una situazione di perenne instabilità, da cui è dato o no uscire, 1890 1(xiii) | cui punto di vista ci si installa per sottoporlo ad analisi: 1891 Int(i) | dottrina compiuta che come l’instancabile costruzione di una dottrina, 1892 4(xxvii)| tra A e B, è naturale che, instaurando il vincolo una sintesi tra 1893 3 | un dualismo che viene a instaurarsi nell’esperienza che è insieme 1894 3(xxii) | ed è pervasa da relazioni instaurate dal soggetto conoscente 1895 3 | temporale che una volta instaurato determina necessariamente 1896 1 | conoscenze che abbiamo sono insufficienti sia di o conoscere o controllare 1897 2 | corollari alcune aporie insuperabili – ingiustificabilità di 1898 1 | conoscenza che si è rivelata insuscettibile di accogliere la predicazione 1899 3 | essenza in quanto di per sé insussistente e bisognosa dell’autocoscienza 1900 1 | due strade. Può dichiarare insussumibile sotto il concetto di scienza 1901 1(viii) | sintetico-deduttiva che nulla intacca; in fondo, la geometria 1902 | intanto 1903 4(xxvii)| facoltà che ne lasciasse intatta la natura; ma poiché tale 1904 1 | nozioni che tuttavia restano intatte – l’offrirsi al pensiero 1905 Int(ii) | atteggiamento, conservarono però intatto il procedimento induttivo: 1906 3(xxiv) | immagini perfette che ricalcano integralmente le note essenziali del concetto 1907 1(xiii) | due metodi quindi, non si integrano a vicenda, ma sono, in fondo, 1908 3(xviii)| funzionali o intuitive o intellettive sono connotate dall’unità 1909 4 | al giudizio che traduce intellettualmente la situazione empirica, 1910 4(xxvii)| tra l’esistere e l’essere, intendendo per il primo ciò che non 1911 Int | negativo, facendone, tanto per intenderci, una specie di demonio alla 1912 4(xxvii)| a un possibile, Kant non intenderebbe affatto dire che la matematica 1913 4(xxvi) | inerisce. Che cosa debba intendersi con questo termine di evidenza 1914 3(xxiv) | cercare di capire che cosa intendesse dire veramente Kant; dato 1915 4 | cose ben lontane dalle sue intenzioni. È da dirsi anzitutto che 1916 Int(vi) | di componenti, sia quelle interessanti il linguaggio in sé sia 1917 4 | oggetto stesso o vanno ad interessare altri oggetti entro i quali 1918 1 | Tuttavia la sfera di conoscenza interessata dalla sottrazione è proprio 1919 2 | porta al problema, Kant è interessato alla fisica e alla metafisica; 1920 Int(vi) | reale, non ci sarà o non interesserà sapere che ci sia un reale, 1921 1(xiii) | non ha alcun interesse; interesserebbe piuttosto conoscere come 1922 Int(vi) | valore della madre - non ci interesseremo: l’Eutidemo infatti, che 1923 2 | seguita passo passo, manifesta interiormente il duplice corso dei concetti, 1924 Int(i) | diverso atteggiamento che l’interlocutore Socrate viene assumendo 1925 2 | principi universali e necessari intermedi che danno luogo infine ad 1926 Int | tenga conto del momento intermedio della conoscenza dell’essenza 1927 3(xxi) | formulato a chiusura di processi interminabili, come se fossero dotati 1928 3(xxi) | una funzione che agisce intermittentemente; allora anche nell’esperienza 1929 1 | uniformemente e costantemente si interpone fra tutti i dati di esperienza 1930 3(xxii) | perché i rapporti che noi interponiamo fra concetti riguardano 1931 3(xviii)| molteplicità di sensazioni e di interporre in esse un certo rapporto 1932 4 | da cui il pensiero quando interpreta qualsiasi oggetto assunto 1933 4 | quanto trascendentale è da interpretarsi come un assoluto, il fatto 1934 4(xxvii)| i suoi concetti vengono interpretati come modi del vincolo della 1935 3(xxii) | un significato genetici e interpretativi del dato gnoseologico, ma 1936 Int(ii) | realtà assume a principio interpretativo la struttura eterogenea 1937 Int(i) | punto di vista sicuro, l’interprete può assumere ad argomento 1938 1(ix) | di rifarsi a questa e di interrogare l’esperienza solo nei confronti 1939 1(ix) | che qualora l’esperienza interrogata nello stesso modo dia diversa 1940 4(xxvii)| indefinita o se si vuole interrotta perché l’assenza della commisurazione 1941 4(xxvi) | sulla tradizione storica, interrotte le quali la coscienza umana 1942 3 | semplici pause di un ritmo o interruzioni in una successione continua, 1943 3 | ritrarla da esso, secondo quell’interscambio di attributi tra il possibile 1944 3 | non si richiede che essi intervengano nel concetto matematico, 1945 4(xxvii)| determinazione dei miei atti o di intervenirvi in un modo qualsivoglia: 1946 2(xvii) | rende conto di non essere intervenuta per nulla nella loro natura 1947 2 | funzioni relazionali che sono intervenute nel caos sempre insorgente 1948 1 | un possibile finché non interverrà una causa reale, non coincidente 1949 Int(vi) | uomo. La retorica quindi è intimamente contraddittoria: errata 1950 Int(v) | edonista puro, per sfuggire all’intollerabilità logica della sua dottrina, 1951 2 | un arresto in forza dell’intolleranza del processo all’infinito. 1952 2(xvi) | non appena nella strada intrapresa ci si presenta un contraddittorio 1953 1(xiii) | problema del conoscere, lascino intravvedere che egli era tutt’altro 1954 Avv | compiuto: alcune nozioni che s’intrecciano nella sua trama attendono 1955 1 | possibili, è argomento reale l’intricatezza e il meraviglioso lavorio 1956 3(xxiii)| senza che necessariamente introduca l’universalità e necessità 1957 3(xxii) | un lato in un intervento introducente rapporti nelle sensazioni, 1958 1 | accorgimenti mediante i quali introduceva con un qualunque strattagemma – 1959 1(xiii) | meno ci è lecito pensare introducibile un siffatto controllo nei 1960 3(xxiv) | tra quelle idee che esse introducono nei loro giudizi, riproducono 1961 1(xiii) | problematica che consente di introdurlo come ente di pensiero nonostante 1962 1 | corpo della scienza fisica, introdusse ai fini dell’intellezione 1963 4 | unificati e relativi al soggetto intuente e pensante; in altre parole 1964 4(xxvi) | intuisce o ha intuito o intuirà nell’esperienza -; b) essa 1965 3(xx) | pensarla possibile, ma non intuirla reale e mutuare da essa 1966 4 | ricercarne nell’intelletto e di intuirne nell’esperienza le ragioni; 1967 4 | di conseguenza, di non intuirvi mai degli assoluti quali 1968 3 | essenziali della propria intuitività e l’altra le perde, essendo 1969 3(xxiv) | verificano nella rappresentazione intuitivo-empirica, può essere benissimo sanato 1970 2(xvii) | tutte le altre, di carattere intuitivo-sensoriale, che entrerebbero in contraddizione 1971 1(ix) | parecchi ostacoli o ricerche inutili: esso interviene nel sillogismo 1972 2(xv) | ciò destinata a rimanere inutilizzata ai margini dell’attività 1973 2(xv) | possibilità, non giace più inutilizzato ai margini delle operazioni 1974 2(xvii) | costituenti altrettanti limiti invalicabili, e quindi abbia visto ridotte 1975 2 | contingente che insorge a invalidare la generica fiducia nella 1976 4 | caso che non si dessero – invariate restando le nostre condizioni 1977 Int(i) | interesse; ma il metodo inventivo che adotta tende all’integrazione 1978 1(xiii) | può essere accolta come inventrice di verità, in quanto la 1979 4(xxvi) | proprio la sostituzione inversa: infatti il sigillo arbitrario 1980 3 | differenza spaziale e cronologica investente la coscienza, ma sono dei 1981 3(xxii) | altrettanto creative, ma non investenti l’elaborazione del reale 1982 2(xvi) | giudizio, mentre in Kant investirebbe concetto, giudizio, ragionamento, 1983 2(xvii) | rapporto spazio-temporale investisse soltanto le sensazioni – 1984 4(xxvii)| annulla la facoltà: quasi involontariamente ho interpretato a modo mio 1985 4(xxvii)| del soggetto senziente l’involontarietà la passività la conoscibilità 1986 Int(ii) | caratterizza il pensiero degli Ionici e che si traduce nel ricondurre 1987 3 | soltanto parabole o soltanto iperboli, e quindi elaborare rappresentazioni 1988 4 | contraddizione, si formulino ipoteticamente delle sue condizioni e si 1989 1(xiii) | realtà di un particolare alla ipoteticità di una causa, dimostra, 1990 4 | genesi è però di natura ipotetico-analitica; che se si vuol privarla 1991 4 | una semplice costruzione ipotetico-deduttiva, la cui genesi è però di 1992 3(xviii)| sono stati indotti e non ipotizzati come ragioni, così dal concetto 1993 Int(ii) | imbatté in un dato, i numeri irrazionali, che, provenendo dalla stessa 1994 Int(ii) | mondo in cui razionalità e irrazionalità s’incrociavano; allo stesso 1995 4(xxvii)| situazione di irrealtà o irrealizzabilità, quale ad esempio potrebbe 1996 2(xv) | ipotetico, evidentemente e irrefutabilmente connesse tra loro in forza 1997 2(xvii) | da intervalli regolari o irregolari, di cinque lampi, si rivela 1998 2(xvii) | loro natura essenziale ed irrelata per farne quel che essa 1999 4(xxvii)| di cui godevano anche da irrelati - possibilità di un triangolo 2000 Int(i) | immutabile, del singolo problema irrelato cozzate contro una condizione