La soluzione kantiana del problema epistemologico fondamentale





  • Introduzione

p. 13
i I dialoghi platonici, che con sufficiente chiarezza rivelano il formarsi di un atteggiamento originario di pensie[...]
ii Nei confronti della conoscenza il pensiero greco si è orientato in tre grandi direzioni. L’integrazione dell’inter[...]
iii Se il problema della possibilità di una scienza trovava la sua ragion d’essere nel complesso degli atteggiamenti g[...]
iv Il metodo di soluzione adottata nel Protagora presenta il nuovo carattere di fondarsi sul criterio risolutivo per [...]
v Nel Gorgia si riprendono le fila del problema attorno a cui ruota l’indagine dal problema più generale che il Prot[...]
vi Considerando la retorica - si riprende qui il cammino del Gorgia – era facile accorgersi che non conteneva nella p[...]
vii Se si nota che la dimostrazione diretta della possibilità della scienza verrà offerta dal Menone il cui inizio pon[...]



  • CAPITOLO PRIMO Il ricorso al metodo problematico

p. 31
viii La geometria e la matematica in genere – che fra le scienze son quelle che maggiormente hanno sentito l’influsso d[...]
ix Se prendiamo una qualunque nozione scientifica – la somma dei tre angoli di un triangolo è uguale a due retti; la [...]

p. 35
x Pitagora, infatti, svincolò dall’esperienza il rapporto che i lati di un angolo retto presentano tra loro e con il[...]

p. 36
xi Per dimostrare, ad esempio, che lo zero non può essere un termine di una progressione geometrica, l’algebra assume[...]

p. 38
xii Il possibile è una nozione predicabile di un’altra; d’altra parte, non essendo né ente mentale di cui non si dia s[...]

p. 53
xiii Queste otto aporie che sorgono quando si voglia fare dell’indagine platonico-kantiana non già un’indagine fondata [...]



  • CAPITOLO SECONDO Inserzione del conoscere entro lo schema di un metodo problematico

p. 73
xiv Quando Kant affronta il problema della conoscenza, due sono le possibili condizioni sotto cui si dà il conoscere: [...]

p. 74
xv Altrove si indagherà quale fra le connotazioni della nozione di possibile sia da ritenersi principio di cui le alt[...]

p. 78
xvi Ci rendiamo così conto sia del particolare significato e valore che Kant ha attribuito al principio di contraddizi[...]

p. 79
xvii Anzitutto il concetto di deduzione trascendentale ha a sua connotazione di essere la dimostrazione della legittimi[...]



  • CAPITOLO TERZO Alcune zone opache nella dottrina kantiana della conoscenza

p. 120
xviii In primo luogo, poiché la distinzione si dà solo sul piano logico e non sul piano gnoseologico e sul piano reale, [...]

p. 123
xix Si dirà che nella nostra interpretazione ci sono tre errori, quello di riferire la particolare relazione temporale[...]

p. 125
xx Accetto volentieri l’obiezione fondamentale che al termine di questo mio discorso intorno all’esistenza degli indi[...]

p. 127
xxi La dimostrazione della validità gnoseologica del giudizio universale e necessario presenta, per ciò che riguarda l[...]

p. 128
xxii Dico che a queste tre sfere tutto il conoscere, in un’interpretazione trascendentale in chiave kantiana, si riduce[...]

p. 132
xxiii Si dichiarerà che il circolo vizioso è puramente apparente, in quanto Kant muove da un giudizio universale e neces[...]
xxiv Anche per Hume ogni conoscenza si riconduce a un rapporto tra pensati, rapporto che deve dimostrarsi congruente co[...]

p. 142
xxv Si potrà, d’altro canto, obiettare che il mondo dell’esperienza, quale io l’ho tracciato, non è quello a cui Kant [...]



  • CAPITOLO QUARTO Il circolo vizioso fondamentale

p. 203
xxvi Mi si può obiettare che l’accusa da me mossa di petizione di principio è infondata perché almeno per un tipo di gi[...]

p. 204
xxvii Oltre alle due che ho tentato di oppugnare nella nota precedente, una terza e forse ultima obiezione potrebbe ess[...]


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