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Martin dell'olmo e le suddette.
Ehi là, della Cascina Doppia, siete in gambe?
Voi siete l'Annunziata e voi l'Albina. Come siete divenute grandi!...
E io non sono diventata grande?
Si alza.
Voi Lucia siete ancora quasi un pulcino, ma non avete perduto il vostro tempo.
Queste tre sono tutte disponibili. Ora faremo la prova chi merita di più.
Piace a te questo mugnaio infarinato?
Va, sembra un pesce preparato per friggere.
Che gusto di rivedere il suo campanile dopo tre anni!
Eh, eh.... Sono stato in Cicilia, In Calabria, a Palermo e quasi andavo in Africa ad ammazzare Ras Alula. Ho veduto Roma, che è una città da fare restare a bocca aperta, dove si beve un boccale di vino per cinque soldi. A Pisa ho visto una torre che non sta in piedi. A Venezia chi vuole andare in carrozza bisogna che prenda una barca. A Milano si mangia una buona busecca per tre soldi. Non dico niente del mare, che è un fosso profondo, con dei pesci già salati che se aprono la bocca possono inghiottire la nostra chiesa colla casa del curato.
O madonnina, non avete avuto paura?
Un bersagliere non ha paura di niente.
E che ne avete fatto di quelle belle penne nel cappello?
Lo ho venduto a un gallo che aveva perdute le sue.
Martino è sempre quel mattacchione allegro.
Due cose non ho trovato in giro per il mondo: le nostre patate e le ragazze come le nostre.
Che! hanno dei musetti di scimmia.
E le napolitane?
Orribili, sempre spettinate e sempre colle mani in testa, senza il vostro rispetto.
E le genovesi?
Non mangiano che aglio e cipolle.
Io stavo per raccontare quello che tu hai sentito dal maggiordomo di casa Trivulzio.
Contala bene la fanfaluca e sta attento.
Ecco qua. Il maggiordomo di ca' Trivulzio mi ha detto che dovrà venire alle Cascine Doppie un.... come si dice? un mangiastracci della polizia....
Tu vuoi dire un magistrato, un giudice....
Precisamente, un giudice che ci interrogherà tutti a proposito di una storia che risale a diciotto o a venti anni fa.
Tutte.
Che storia?
Si racconta che diciotto o venti anni fa sia stata rubata a una contessa di Milano una bambina appena nata.
Tutte.
Sicuro! Un parente che voleva portare via l'eredità di due milioni, aveva pagata una balia a rubare la bambina che avrebbe dovuto ereditare quella grazia di Dio. L'intenzione di quel birbante era di lasciare morire la creatura di fame o di stenti. Ma la balia, che era delle Cascine Doppie, fece passare una bambina morta di croup per la contessina e tenne e allevò in casa sua la contessina come una sua figliola.
E questa donna era delle Cascine Doppie?
Sicuro. Ma un servitore in punto di morte avrebbe confessato il segreto al confessore che ne parlò al principe e ora si faranno le ricerche dove sia e chi sia questa contessa vestita da contadina.
Nunziata un po' pensierosa.
Preparatevi dunque ad essere interrogate ad una ad una. Chi di voi si sente contessa si prepari a ereditare due milioni e a sposare un principe.
Io son contadinella
Poi come è nostro uso
Lascio a voi il principe coi suoi milioni e vado in cerca delle mie oche....
Questa è la moglie per te, Martino.
Se permettete, Lucia, vi accompagno. Voglio salutare la vostra mamma.
Venite che vi farò vedere anche il vitello di latte.
Vi accompagno un pezzetto anch'io.... Vi saluto, ragazze.