L'AGNELLINO
DORME
Nell'ombra
alta del frassino
Dove più l'erba è molle,
Dorme i sogni innocenti:
Sogna la
balza morbida,
Il verde ampio del colle,
I giochi e l'acque garrule e lucenti.
Accanto
bruca e vigila
La madre e sparsa giace
La greggia in suo riposo:
Mentre un
sonar di fistole
Sveglia nell'erma pace
Dell'imminente sasso il Nume ascoso.
Dormi,
agnellino! Il semplice
Spirto frattanto ignori
Quel che prepara il cielo....
Or or
giunse alla bettola
E cionca tra i pastori
Cieco d'un occhio un uom dal rosso pelo.
Tonda la
faccia ed ilare,
Nude le braccia, a sghembo
Sul ciglio alza il cappello;
Mentre
affilato luccica
Nel rovesciato lembo
Di sanguinosa tunica il coltello.
Sogna,
agnellino, e dissipi
L'alterne orrende voci
A te pietoso il vento,
Perchè non
scenda al misero
Tuo cor dei patti atroci
Nel traboccar dei nappi lo spavento.
Il sangue
tuo discendere
Dovrà prezzo del vino,
Ma tu, lieto, nol sai....
Se non è
dato il leggere
Nel prossimo destino,
Meglio è sognar così come tu fai.
Perchè
superbo e misero
Cerco al saper atroce
Dell'avvenir la sorte?
Passan le
liete immagini
All'ombra della croce,
Che sulla culla ci piantò la morte.