Emilio De Marchi: Raccolta di opere
Emilio De Marchi
Vecchie cadenze e nuove

PARTE II LE VAGANTI IMMAGINI

MARIA PER NOZZE

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MARIA

 

PER NOZZE

 

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O ridente Maria, picciolo albergo

come alveare ove l'industria e l'arte

alzan piccioli lari, ove si accosta

il desiderio a mendicar sommesso

e frettoloso vi fiammeggia il sole,

queste le nostre case. Alla finestra

ove per uso sederai traendo

il filo entro la chiara onda del giorno

l'ore vedrai discendere graziose

come foglie da scossi alberi al vento

sulla tua testa e sul tuo cuor, Maria,

e te beata! - il cielo innanzi aperto

una picciola selva ivi raccolta

sul davanzal e giù nel sottoposto

giardin il verde tremulo che sale

dolce al guardo teatro e alla speranza:

Il saltellar, il cicalar perduto

dei passeri sul tetto allor che accade

pien di pace il meriggio; e il suon d'un passo

che ritorna improvviso a te le care

queste saranno ripetute gioie

che, traboccando, non sa dar la spuma

del profano piacer.

 

Altre dell'ara

domestica languir lascian la fiamma

vestali dissipate: ad altre il gioco

piace e la mesta vanità di un'ora

agitata ove più ferve il periglio

men di pugnar che d'esser vinte altere:

Tu, sacrata dal pio raggio materno,

uscita or or dalle materne dita,

farai tua festa il governar, succinta

Penelope al mattin, in pria che l'ora

entri a rider d'entrambi: e poi col canto

non meno sgombrerai dagli occhi altrui

che dagli angoli intorno la tristezza:

finchè non torni ripercosso in molte

labbra il tuo riso tenero nascente

a far la casa risonar del padre,

come al sol che li scalda alzano i nidi

un mormorio che tutto agita il bosco.

 

 

 


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