Novella

 1   Ignoto|         I~ ~ ~ ~Sul Piazzale di Porta Roma erano poche persone.
 2   Ignoto|      soffermato sul Piazzale di Porta Roma, avrebbe potuto cogliere
 3   Ignoto|    Municipio, e trascorse verso Porta Napoli.~ ~Letizia si mescolò
 4   Ignoto| rincasare, altre strade. Presso Porta Napoli la comitiva non si
 5   Ignoto|         maschile.~ ~S'aperse la porta e un fiotto di luce dilagò
 6   Ignoto|        E don Placido, aperse la porta delle scale - V'è il tempo.
 7   Ignoto|      con Chiarina...~ ~Uscì. La porta si richiuse e Letizia rimase
 8   Ignoto|       piedi. S'era mossa quella porta. Ma era il gatto. Apparve
 9   Ignoto| penombra.~ ~Letizia sospinse la porta della cucina.~ ~ ~ ~V~ ~ ~ ~
10   Ignoto|          Adesso arrivavano alla porta vecchia della città. Sotto
11   Ignoto|     terza! Passate per l'ultima porta a destra e aspettatemi sul
12    Pesci|      mio, mentre m'avviavo alla porta del mio ufficio, pesava
13    Pesci|       l'usciere di guardia alla porta, come mi vide - Ha domandato
14    Pesci|     levò, s'incamminò fino alla porta, si arrestò sulla soglia.
15    Pesci|         tavolo a sinistra della porta. Eccolo che leva gli occhi.
16    Pesci|        Era l'ora. M'avviai alla porta.~ ~Ma, sulla soglia, uscendo,
17    Pesci|         si pigiava davanti alla porta.~ ~Pandolfelli si fece largo
18    Cocot|    spiccandosi di su la piccola porta antica del monastero, coronata
19    Cocot|         e a qualche passo dalla porta delle prigioni.~ ~Il silenzio
20    Cocot|        vecchietta, si chiuse la porta a dietro e rimase in piedi,
21    Cocot|        ordinò:~ ~- Aprite.~ ~La porta s'aperse. Un fiotto di luce
22    Cocot|     spilungona a una finestra - Porta un cuscino!~ ~Accorreva,
23    Posto|    Carlo!~ ~S'era spalancata la porta e Matteo Barra, il mio compagno
24    Posto|            gli feci.~ ~E, sulla porta, mentre ancora gli stendevo
25   Conosc|         pur a guardare verso la porta i miei compagni di tavolino
26   Conosc|         Lei mi fa chiamare alla porta e sarò ben felice. Almeno
27   Conosc|        a poco, giunsi fino alla porta della sala e lì quasi sperai
28   Conosc|    Addossato allo stipite della porta mi sentivo quasi male. Ah,
29  Clorind|         inquilini: solo qualche porta pesante s'era schiusa sul
30  Clorind|    Ferrante pose a difesa della Porta Capuana: ora, sul cielo
31  Clorind|        allo specchio, aperse la porta e se ne andò via col suo
32  Clorind|    sulla destra della sala, una porta e vi si affacciò un donnone
33  Clorind|    spalle, per lo schiuso della porta, apparve un pezzo del focolare
34  Clorind|        in fondo era una piccola porta.~ ~- È qui, è qui...~ ~-
35  Clorind|     mezzo la porticina e tra la porta e lo stipite apparve una
36   Nipote|      donna; l'ha rivoluto, e lo porta appeso al collo con una
37   Nipote|    forse di là da quella enorme porta sempre chiusa lo sapevano,
38     Caso| sconosciuta scese d'avanti alla porta d'una delle tante miserabili
39     Toto|        del secondo piano, terza porta a sinistra. Vado dal medico
40     Toto|      fruscìo di gonne, fuori la porta della celletta. Qualcuno
41     Toto|      felpa. Dallo schiuso della porta s'intravedevano un lettuccio
42   Cilieg|          ove, presso alla bella porta di marmo e accanto a una
43   Cilieg|         anche lui, voltato alla porta:~ ~- Qua, qua! Custodi!~ ~
44   4Piano|         volete dare occhio alla porta?~ ~La Marangi levò il capo.
45   4Piano|         S'udì lo sbattere della porta e Milia scese le scale,
46   4Piano| zoccoletti, su per le scale. La porta di casa della Sponzilli
47   4Piano|      balcone!...~ ~Disparve. La porta di casa s'aperse con un
48    Feder|        chiave nella toppa della porta ferrata che è in fondo al
49    Feder|   custode era passato prima. La porta si rinchiuse. Eravamo nel
50    Feder|         marmo più prossima alla porta, si voltava a interrogarla
51    Feder|        delle dita picchiò sulla porta e attese qualche poco. Poi
52    Feder|      chiavetta nella toppa e la porta s'aperse.~ ~Ora egli, di
53    Feder|    Subitamente egli rinserrò la porta. Un grido, ancora un grido