Novella

 1   Ignoto|   finita più tardi. Ora vado a casa. Ho i guanti: guarda.~ ~
 2   Ignoto|    Domandò, più piano:~ ~- E a casa tua?~ ~- Sono fuggita.~ ~-
 3   Ignoto|        voltò a Letizia:~ ~- La casa la conosci: accomodati pure.
 4   Ignoto|        Marta,  dentro! Nella casa di don Placido!...~ ~La
 5    Pesci|      sono venuti a chiamare da casa mia, d'urgenza. Una malattia
 6    Pesci|       ch'egli era solo, che in casa non aveva che una vecchia
 7   Conosc| lontano. Ma dal Caffè Grande a casa mia c'è un bel tratto. Sono
 8   Conosc|      senz'altro me la metto in casa. Sarà stato un sette anni
 9   Conosc|       arrivata?~ ~Ero giunto a casa, difatti, e m'arrestavo
10   Conosc| palazzo del seicento, detto la Casa del Conte, m'accolse da'
11   Conosc|       a dietro, la mia seconda casa, rividi le suore, gl'infermieri,
12  Clorind|    Quando il barbone tornava a casa con Mastia era  che s'
13  Clorind|    ricchezza. Le pareva che la casa di Mastia, ottenuta in carità
14  Clorind|       ella m'aveva indicata la casa ove pernottava da un anno,
15  Clorind|     fatta accogliere in quella casa per carità, s'era impietosita,
16     Caso|    andate?~ ~- Dove, figlio? A casa, cuore mio bello. Che ci
17    Carol|     otto giorni, e poi torno a casa.~ ~- A casa dove?~ ~- Come
18    Carol|        poi torno a casa.~ ~- A casa dove?~ ~- Come dove? A Napoli.
19    Carol|         Come dove? A Napoli. A casa mia.~ ~- Dove abiti?~ ~-
20   4Piano|     cui moglie, scappatagli di casa con un tenore, era finita
21   4Piano|     servetta, l'Emilia, che in casa chiamavano Milia - una contadinotta
22   4Piano|        illustrato, il gatto di casa, che  aveva trovato il
23   4Piano|    signorina è rimasta sola in casa. Io vado per un soldo d'
24   4Piano|      per le scale. La porta di casa della Sponzilli s'aperse
25   4Piano|          Disparve. La porta di casa s'aperse con un fracasso
26    Feder|       che il padrone di quella casa, che forse fu signorile
27    Feder|       umane raccolte in quella casa s'esprimeva come cercando
28    Feder|   Quelli che abitano la triste casa di salute mi sono noti,
29    Feder|     appena misi piede fuori di casa. Sulla via carrettiera mi
30    Feder|   tempo così care a lui: della casa, della famiglia, ch'egli
31    Feder|    triste solitudine della mia casa. Sì, sì: a che varrebbe
32    Feder|     con mio padre, in un'altra casa, in campagna, molto lontano
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