141º-cucir | culla-madri | maest-ripie | ripig-veder | vedet-zufol
              grassetto = Testo principale
     Novella  grigio = Testo di commento

3001 Conosc| carrozzone?~ ~- Sì... difatti.~ ~Ripigliammo il cammino e si rifece il 3002 Conosc| ogni gradino s'arrestava a ripigliar fiato. Di sopra, appoggiato 3003 Cilieg| Napoli, una giovane donna ripigliava i sensi a mano a mano.~ ~ 3004 Ignoto| voce senile, mentre l'uomo riponeva il lume sulla mensa dalla 3005 Nipote| canterani ove le monache ripongono la biancheria e i paramenti - 3006 Nipote| una di quelle spole in cui riponiamo le penne e le matite sui 3007 Toto| Egli si volse addietro per riporre il berrettino e l'ago su 3008 Pesci| seggiole, una delle quali per riporvi il cappello - la bonaria 3009 Nipote| dovesse pure esser lecito di riposarmi, in silenzio, sopra una 3010 Cilieg| sollevò, dolcemente, e lo ripose sulle coltri.~ ~La rossa 3011 Posto| foglio nella busta è la riposi sulla tavola. E rimasi , 3012 Cilieg| sulla cassetta ov'erano riposti, senza nemmeno voltarsi, 3013 Nipote| fievole sospiro.~ ~- Che ha? - riprende la voce nella penombra. - 3014 Caso| donna e sorridevano. Poi ripresero la loro via. La berrettaia 3015 Nipote| orologetto d'argento. Ora se l'è ripreso, povera donna; l'ha rivoluto, 3016 Pesci| intendeva piegarmi a una ripugnante complicità. Lui tenero dell' 3017 Clorind| interruppe uno scoppio di risa.~ ~- La baronessa! - gridò 3018 Toto| forte. La sua voce s'era riscaldata e tutta la sua persona vibrava.~ ~ 3019 Nipote| misterioso di della grata, la rischiarata e quasi poetica cameretta 3020 Cocot| E mentre la chiesuola si rischiarava tutta quanta e di fuori 3021 4Piano| che, poco prima, avevano risciacquato panni e pentole, andavan 3022 Feder| degenerazioni fisiche che io riscontro nelle altre ammalate di 3023 Conosc| dell'ercole, scrivevo e riscrivevo a Napoli per farmi cavar 3024 Cilieg| stato lui!...~ ~- Va bene! - rise il brigadiere - E ti credo, 3025 Toto| al mio cuore tormentato è riserbata la più alta, la più gentile 3026 Ignoto| pieni di candido e inconscio riso infantile.~ ~La donna, sorpresa, 3027 Nipote| dall'altra parte, suonò un risolino che subito si contenne.~ ~- 3028 Ignoto| Corso Appio e andò avanti, risoluta.~ ~ ~ ~IV~ ~ ~ ~Procedeva, 3029 Ignoto| a terra qualcosa dovesse risospingerla e precipitarla. Rimase prona 3030 Ignoto| guardò attorno, cercando di risovvenirsi. Poi fece ancora quattro 3031 4Piano| rimasero , immoti. Ella si risovveniva, ora, di tutte le sue pene, 3032 Toto| che non era il suo. Poi mi risovvenni della fatale necessità ch' 3033 Clorind| faccia - la quale pareva che rispecchiasse ancora il terrore dell'ultimo 3034 Ignoto| punto, non se ne colorava. Rispecchiava invece la verde collina 3035 Clorind| ragazzaglia plebea che non rispetta alcuna peripatetica sventura: 3036 Carol| vale a dire un gruzzolo rispettabilissimo, la Fattoria del Cavallo 3037 Ignoto| Ha le gambe enfiate, con rispetto, e le unge con una pomata 3038 Pesci| quelli ukase in segno di rispettosa adesione.~ ~Una schiavitù, 3039 Pesci| via?~ ~La guardavo, senza risponderle. Udivo dietro di me le voci, 3040 Nipote| viale del grande giardino - ristorato nella prima metà del settecento 3041 Carol| mie mani. Per le grandi ristrettezze in cui s'era trovato lo 3042 4Piano| del Vasto, un nuovo rione risultato dalla bonifica delle paludi, 3043 Nipote| essere che veniva dalle vie, risuonanti di ferro e pregne di ansie, 3044 Cocot| brevemente. Poi daccapo risuonarono i passi cadenzati, e s'allontanarono.~ ~ 3045 Caso| seguisse più come prima. Risuonava, soltanto, a tratti, la 3046 Ignoto| cui sonorità fu brevemente risvegliata da un acuto zufolìo che 3047 Feder| solite devastazioni di quel risvegliatore eterno, dolcissimo ed iniquo, 3048 Cocot| e barcollò.~ ~- Scendi, Rita! - gridò la spilungona a 3049 Cilieg| terminata la visita. Dei ritardatarii s'indugiavano presso a' 3050 Posto| peloponnesiache e della ritirata dei Macedoni...~ ~Lentamente, 3051 Pesci| constatazione de' decessi e de' ritiri - un refrigerio per i superstiti - 3052 Nipote| accompagnare col cadenzato lor ritmo le preghiere borbottate, 3053 Posto| Sì, sì, arrestare! Come ritorcere l'animo mio, che si voltava 3054 Conosc| Chi si rivede! Che c'è? Ritorno del figliuol prodigo? Vieni, 3055 Ignoto| istintivamente, si ritrasse, e ritorse la faccia e cercò di liberarsi. 3056 Posto| di disprezzo me la fece ritrarre.~ ~- Va! - dissi - Addio!... 3057 Nipote| stesso della mia voce, che mi ritrassi pian piano, fino a quando 3058 Ignoto| pauroso del vuoto s'erano ritratte le sue braccia pian piano, 3059 Toto| sacre, delle fotografie, un ritratto di Ferdinando II. La stanzuccia 3060 Nipote| come senza vedermi. Poi ci ritrovammo in un viale del grande giardino - 3061 Caso| Capite?... E mi son messa a ritrovarlo. M'ha lasciata. Voi avete 3062 Pesci| solo sincero sorriso che ritrovassi dentro. Nella biblioteca 3063 Pesci| tutta la sua vita ve lo ritrovava acconcio e disposto alle 3064 Conosc| cattedre anatomiche, io ritrovavo immutata, deserta sempre 3065 Clorind| lontane e sottili, salivano ritte nell'aria: la città si svegliava 3066 Pesci| nella bottega.~ ~Subito ne riuscì, annunziando:~ ~- L'hanno 3067 Carol| buono per metterli fuori! Vi riuscii soltanto in forza della 3068 Pesci| permette... Vado. Spero bene di rivederla, qualche volta...~ ~- Macché! 3069 Conosc| fatto portare il calamaio e rivedeva le bozze del suo studio 3070 Conosc| e i suoi scolari.~ ~- La rivedrò ancora?~ ~E l'ercole mi 3071 Ignoto| raccoglieva sul braccio e gli si rivelava, immobile, ritta di faccia 3072 Toto| riverisco, sa! E lei me lo riverisca!~ ~Suonò una risata ironica, 3073 Toto| salutò con la mano.~ ~- La riverisco, sa! E lei me lo riverisca!~ ~ 3074 Conosc| signor dottore nostro! Riverito dottore! Beato chi vi rivede!~ ~ 3075 Nipote| dove i pilastri sono rivestiti di gioconde maioliche napolitane 3076 Conosc| l'ultimo fascicolo della Rivista Clinica sulla quale il di 3077 Cocot| Insomma? - fece un'altra, rivolta alla superiora - Tu non 3078 Conosc| le spalancò a dietro. Mi rivoltavo per tornar dentro quando 3079 Nipote| ripreso, povera donna; l'ha rivoluto, e lo porta appeso al collo 3080 Caso| bene... - sbadigliò quello, rizzandosi in serpa e raccogliendo 3081 Cilieg| occhi spaventata, e tentò di rizzarsi.~ ~- No! No!... Che mi volete 3082 Clorind| Ida, vai a chiudere il robinetto!~ ~Quella della sigaretta 3083 Nipote| si rinserrava, una voce roca e beffarda.~ ~Subito un' 3084 Conosc| rimasti e uno m'è finito a Roccadaspide, col carbonchio. Il pagliaccio 3085 Clorind| moglie lo pianta come un cane rognoso.~ ~Il medico, un giovane 3086 Clorind| Chiarina! Armida! Ida! La romana!~ ~A una a una, in quella 3087 Pesci| deplorevole - disse il direttore, rompendo il silenzio - L'ottimo nostro 3088 Carol| Chiedila al buon Cataldo! Rompi l'indugio! Seppellisci una 3089 Posto| prima lento, poi proprio a rompicollo. Io rinchiusi l'uscio. Mossi 3090 Posto| mio nome era scritto in rondino...~ ~Una voce squillò improvvisamente 3091 Cilieg| feltro molle su gli occhi, ronzava da un pezzo attorno al letto 3092 Nipote| giardino pieno di odore e di ronzii.~ ~Mi allontanai pian piano. 3093 Cilieg| incappucciata con un pezzo di carta rosea, bagnava il divanetto e 3094 Conosc| lavora più come prima. E la Rosetta che a un tratto mi vien 3095 Pesci| fumigante in una brodaglia rossastra. Gli occhi miopi del de 3096 Ignoto| recinta da una fila di casette rossastre.~ ~L'ora del tramonto avanzava. 3097 Ignoto| bassi, ora bianchicci, ora rossastri occhieggiavano nella vasta 3098 Clorind| tempio di Pesto, la scena rosseggiante d'una eruzione del Vesuvio, 3099 Caso| immobili delle locomotive, rossi, verdi, giallognoli, ammiccavano 3100 Nipote| sparsa di quelle foglie rossicce - e la signora badessa pareva 3101 Clorind| sorvegliato solamente dalla luce rossiccia del lanternone che il custode 3102 Ignoto| Don Placido, un tipaccio rossigno, quasi calvo, animalesco, 3103 Ignoto| pioggerella fitta e fredda roteava, penetrato da quel lume, 3104 Carol| disseminate di sassolini rotondi che io m'indugiavo a raccogliere. 3105 Cocot| si distendeva sul ventre rotondo e gonfio. Guardava abbasso, 3106 Cocot| acqua. E come, per un vetro rotto d'uno de' finestroni, penetrava 3107 Conosc| comunica e consecutivo alla rottura totale o parziale delle 3108 Conosc| conosciuta in compagnia Roussel, a Firenze, e se l'era portata 3109 Ignoto| Capite, don Placido?... Sono rovinata, e la rovina mia non la 3110 Caso| Giudecca, al Vico Coltellari, a Rua Catalana. Ella, a ogni sosta, 3111 Pesci| passato di questo gigante rubicondo che violentava e superava 3112 4Piano| opposto angolo, nell'ombra, la ruota immane per la fornitura 3113 Pesci| fecero chiasso, al solito, e ruppero vetri e banchi: l'Università 3114 Conosc| Ma dico, dove siamo? In Russia?~ ~- Cattiva stagione - 3115 Feder| semplici linee un edificio rustico e grigio. Ove la raggiunge 3116 Conosc| Massimi, comunicando alla ruvida carta da stampe l'acre e 3117 4Piano| letto e ricercava le piccole ruvide mani che le erano sfuggite. 3118 | S. 3119 Nipote| Mezz'ora di preghiera, ogni sabato, la facciamo...~ ~Aveva 3120 Nipote| più lentamente:~ ~- Anche Sabina, mia nipote, il Signore 3121 Carol| a macinare, a riempire i sacchi e a caricare i carrettini. 3122 Pesci| nella profondità d'una delle saccocce del suo cappotto, vi pescò 3123 Cilieg| si lasciò fare.~ ~- Ha le saccoccie piene di ciliege - disse 3124 Toto| alle pareti delle immagini sacre, delle fotografie, un ritratto 3125 Ignoto| le pronunziava, le parole sacrileghe. Ma ora, davanti a lei, 3126 Carol| venuto loro in mente di saldare i loro conti. E ci volle 3127 Pesci| di costui! - m'auguravo, salendo le scale della biblioteca.~ ~ 3128 4Piano| Don Angelo, non lasciate salire alcuno. La signorina è rimasta 3129 Clorind| più lontane e sottili, salivano ritte nell'aria: la città 3130 Cocot| quattro delle recluse erano saltate in piedi, per veder meglio. 3131 Ignoto| scivolava lungo il palo, saltava dal parapetto a terra e 3132 Feder| soglia, col cappello in mano, salutava.~ ~- Buongiorno, signorina.~ ~ 3133 Pesci| compagno. Lo incontravo, ci salutavamo freddamente, ed io gli sfuggivo, 3134 Clorind| messa. Vado in chiesa, a San Giacomo degli Spagnuoli, 3135 Nipote| monastero fondato dalla regina Sancha un ispettore che vi si recava 3136 Pesci| momento: io sono entrato nel sancta sanctorum senza i titoli 3137 Pesci| sono entrato nel sancta sanctorum senza i titoli che ci vogliono. 3138 Cilieg| piano. Apparve la guancia sanguinante. Ella strinse i denti, con 3139 Ignoto| cupola della chiesa della Santella: in fondo, rimpetto a lei, 3140 Cocot| alto, sulla deserta via de' Santi Apostoli. Talvolta, soffermandosi, 3141 Ignoto| addosso tutta l'acqua del santissimo cielo! Ah, Corpo di Cristo! 3142 Pesci| quindici.~ ~- E tu come fai a saper tutto questo?~ ~- Me l'ha 3143 Conosc| gli incerti, caro lei. Se sapesse!~ ~Bevve un goccetto di 3144 Nipote| enorme porta sempre chiusa lo sapevano, poichè mi sembrò udirvi 3145 Pesci| e continue comunioni co' sapienti compagni locali e con i 3146 4Piano| papà non torna. Nessuno saprà nulla. Su, Milia! Come te 3147 | Saranno 3148 Carol| fiumicello disseminate di sassolini rotondi che io m'indugiavo 3149 Clorind| punta della lingua sulla Satin della sigaretta - S'accomodi, 3150 Toto| del prosciutto caldo e del saüercraut, la ideale e dolorosa figura 3151 Clorind| femmine seminude, sonnolenti, sbadiglianti.~ ~Una si buttò sul divano, 3152 Nipote| disperdevano adesso in un lieve sbadiglio, in un balbettìo di labbra 3153 Caso| convulsamente.~ ~Longo, sbalordito, la scosse:~ ~- Signorina... 3154 Caso| panni. Le mercantesse si sbandavano. Alcune pigliavano per la 3155 Nipote| piccolo prete anelavo di sbarazzarmi...~ ~Soltanto tre giorni 3156 Caso| visiera di panno, che gli sbarazzini amano di portare di sghembo: 3157 Nipote| Attraverso la rete di sbarre della duplice inferriata 3158 Ignoto| dalla parte del Vasto. Ella sbarrò nell'oscurità i suoi grandi 3159 Ignoto| Lo sportello si chiuse sbatacchiando. L'impeto del treno che 3160 Cocot| sopraggiunta e apriva le persiane, sbatacchiandole sul cortile. Accanto, vestita 3161 4Piano| rimise a scrivere. S'udì lo sbattere della porta e Milia scese 3162 4Piano| della Sponzilli s'aperse e sbattette con uno strepito breve. 3163 Ignoto| un lembo dello scialle sbatteva i fili della sua frangia 3164 Cocot| fracasso di porte e di vetrate sbattute. Nella infermeria, i cui 3165 Conosc| che pure s'era levato e si sberrettava.~ ~Fuori, rialzando il bavero 3166 Feder| qualche alberello dal tronco sbiancato, il segno d'un viale, uno 3167 Cocot| sulla reclusa, ansiosi e sbigottiti.~ ~- Ma guarda! - fece Cocotte - 3168 Cocot| gialletto che s'era sciupato e sbrandellato, ella aveva dei braccialetti 3169 Cocot| ed oscuro ove il vicolo sbucava, nell'alto, sulla deserta 3170 Ignoto| di cose vane e giovanili, sbucavano da un palazzo tre o quattro 3171 Cocot| coltellino e s'era messa a sbucciare un'arancia.~ ~- Levati dal 3172 Nipote| matite sui nostri scrittoi. Sbucò dalla mia parte, vi lasciai 3173 Ignoto| interminabile. La macchina sbuffava. Un vento umido e freddo 3174 Nipote| di trenta giorni era per scadere - e io pensavo che sarebbe 3175 Pesci| chiacchiere: io addossato a uno scaffale, con tra le mani il libro 3176 Ignoto| città. Sotto l'androne si scaldavano a una grande fiammata di 3177 Cocot| megere, discinte, qualcuna scalza perfino, qualcuna appoggiata 3178 Caso| sorrise la berrettaia, scansandosi - V'ho portato fortuna.~ ~ 3179 Cocot| Cocotte, nude fino alla scapola, ora percotevano l'aria, 3180 Ignoto| a un tratto si misero a scappare, rincorrendosi, strillando, 3181 Conosc| seppi. La Rosina se ne era scappata via col pagliaccio, e quel 3182 4Piano| Sponzilli - la cui moglie, scappatagli di casa con un tenore, era 3183 Conosc| Napoli, nelle frequenti scappate che vi feci, tastavo terreno 3184 Clorind| buccole argentee che le scappavano disotto al cappelletto tutto 3185 Pesci| malato e vado a Roma.~ ~Si scappellò, con un saluto profondo.~ ~ 3186 Toto| gelò il sangue. Le sue mani scarne tremavano.~ ~- Totò Galiero! - 3187 Pesci| via Costantinopoli le sue scarpacce inzaccherate sulle quali 3188 Posto| camicia, de' libri, un paio di scarpe, una spazzola. Andava su 3189 Cocot| seta nera; a' piedi aveva scarpini bianchi, trapunti, d'un 3190 Ignoto| ginocchi si toccavano e la scarsa fiamma della lampa, di volta 3191 Cilieg| catena,~ ~nun se po' cchiù scatenà!...~ ~- Perquisiscilo - 3192 Conosc| prese un fascetto dalla scatola che gli porgevo e se li 3193 Feder| e rigirando il capo, che scattava come per un congegno meccanico. 3194 Feder| si volse, e si levò, di scatto. Con un grido, un grido 3195 Caso| berrettaia si rimise in cammino. Scavalcò un mucchio di pietre accatastate 3196 Cocot| sentite? Abbiamo il diritto di scegliere!~ ~E Cocotte si voltò a 3197 Cocot| Sì. Nove di noi. Le sceglierete voi stesse.~ ~- Come! - 3198 Caso| Chi vi conosce? E avete scelto la vettura mia e me per 3199 Cocot| giornata il lamento di questa scema!~ ~- Insomma? - fece un' 3200 Nipote| tuttora un lume che andava scemando. Estranei a quell'aria tepida, 3201 Ignoto| gravi, lenti, solenni, e lo scemo di Vico Cimino, un piccolo 3202 Cocot| rilassarono. Il balbettio scemò, s'udì appena. Ed ella si 3203 Nipote| Agnese la conversa. E io scenderò. E poi porterò l'imbasciata.~ ~ ~ ~ 3204 Clorind| moto.~ ~- Qui, capisce?~ ~Scendevo le scale, scusandomi.~ ~ 3205 Cocot| subito, e barcollò.~ ~- Scendi, Rita! - gridò la spilungona 3206 Cilieg| impiegato:~ ~- Guardi che bella scenetta per un pittore!~ ~- Idroclorato 3207 Ignoto| piazzale su cui non ancora era scesa l'ombra. La donna tremava, 3208 Pesci| e della personalità, una scettica considerazione dell'io pensante 3209 Pesci| vedono che bibliografia, schedatura, inventarii. E guai a chi 3210 Caso| Andiamo, non ho voglia di scherzare!~ ~Ella balbettava:~ ~- 3211 Caso| grembo alla giovane.~ ~- Ma scherzate? Che mi mettete in mano? 3212 Posto| La vita assicurata. Ma scherzi?... Dimmi, hai visto niente 3213 Carol| enorme madia, e quasi era per schiacciargli la testa sotto il coverchio. 3214 4Piano| Dio! Dio!...~ ~Milia si schiaffeggiava, pazzamente, urlando:~ ~- 3215 Toto| come se gli avessi dato uno schiaffo.~ ~Vi fu un silenzio. Ero 3216 Cocot| cortile, urlando, ridendo, schiamazzando.~ ~- Fuori, fuori! - strillò 3217 Cocot| si mescolarono a quello schiamazzo spaventevole le apostrofi 3218 Nipote| rombo, uno scoppio, uno schianto - e dal posto ov'era l'albero 3219 Pesci| rispettosa adesione.~ ~Una schiavitù, sissignori: una soppressione 3220 4Piano| gatto e fece arco della schiena, e sbadigliò. La voce veniva 3221 Cilieg| Ne gettò sul letto due schiocche.~ ~E alla rossa, che mordeva 3222 Cocot| raccoglieva una lieve e lucente schiuma bavosa. De' grandi occhi 3223 4Piano| il braccio sulla tavola e schiuse le dita dalle quali era 3224 Conosc| dolcemente, e me li faceva schivare.~ ~Facemmo una ventina di 3225 Toto| lettuccio basso, una vecchia sciabola e due grandi stivaloni appesi 3226 Pesci| economo, egli era un di quelli sciagurati il cui contatto uggioso 3227 Clorind| Caterina a Formiello: una scialba luce autunnale bagnava freddamente 3228 Pesci| rievocative narrazioni partenopee scialbe e sciatte, disseminate di 3229 Ignoto| per mano, chiuse ne' loro scialli pesanti, inciampando, di 3230 Pesci| narrazioni partenopee scialbe e sciatte, disseminate di ampollosi 3231 Pesci| occorrono, in un instituto scientifico come di mettersi a tavola 3232 Pesci| quando non fosse quella delle scienze naturali e delle matematiche, 3233 Ignoto| di forme e di fisonomia scimmiesche, le cui membra piteciche 3234 Posto| Sentii, in quel punto, sciogliersi il mio cuore così gonfio. 3235 Feder| trasognato. Pian piano gli scioglieva le mani che quello s'ostinava 3236 Ignoto| diffuso, che poi subito si sciolse. Allora i due uomini si 3237 Nipote| il capo sulla spalla. Si sciolsero le sue mani, e una scivolò 3238 Clorind| due facchini parlavano di sciopero, picchiando di volta in 3239 Cocot| pizzo gialletto che s'era sciupato e sbrandellato, ella aveva 3240 Nipote| ferri della grata passò, scivolando sul marmo del largo balaustro 3241 Conosc| alcuno. Ma un'ombra era scivolata lungo il muro, dall'altra 3242 Pesci| cappello di paglia gli era scivolato di su le ginocchia a terra. 3243 Ignoto| rapidamente sul ponte.~ ~L'ora scoccò all'Arcivescovado. Letizia 3244 Clorind| Clorinda reggeva a due mani la scodella della minestra e con tutta 3245 Pesci| proprio con una menzogna da scolare?~ ~Un uomo di quasi sessant' 3246 4Piano| rivedere i compiti delle sue scolarette: un mucchio di scritti infantili 3247 Carol| vedi? Son qui, ispettore scolastico delle vostre classi elementari. 3248 Cocot| cominciava a mano a mano a scolorire nel viso, a tremare, a balbettare 3249 Carol| tali, quella sera, e così scombussolato era il mio spirito che ogni 3250 Posto| miei pettini?... Non ti scomodare. Eccoli. Dunque... Ti dicevo, 3251 Feder| Vi chieggo scusa se v'ho scomodato. Ma non vi vedevo da tanto 3252 Ignoto| raccogliendo le sottane, e presto scomparendo nel buio. Letizia s'arrestò. 3253 Pesci| direttore, come lo vide uscire e scomparire dietro l'uscio - Dopo trent' 3254 4Piano| piegare.~ ~La Sponzilli era scomparsa. Laura Marangi scivolò lentamente 3255 Conosc| solitudine. Solo, solo! Tutti scomparsi, e io solo come un cane!~ ~ 3256 Ignoto| Letizia si volse. Tutto era scomparso nella notte, dietro di lei: 3257 Ignoto| addosso all'altra.~ ~Lo scompartimento era quasi deserto. Due fattori 3258 Ignoto| fuggente nuvola s'agitò e si scompose alle origini del ponte di 3259 Feder| umane si parte, e nella cui scomposta e aneuritmica insistenza 3260 Cocot| prescelte! - disse una dal viso sconciamente butterato - Devono essere 3261 Clorind| che si esprimeva nella sconfinata considerazione di tutte 3262 Carol| occhi gli raccomandò, lo scongiurò di proteggere Rosa e Carolina 3263 Clorind| ascendevo, cautamente, gli sconnessi gradini lubrificati dall' 3264 Feder| dall'eterna sua meditazione sconsolata, ora, ancora una volta, 3265 Carol| esisto mi sono sentito così sconvolgere come in quel punto. Ero 3266 Clorind| avvenimento la stupiva, la sconvolgeva. Era altrove il suo spirito 3267 Cilieg| su cui, presso alla scala scoperta e marmorea, un gigantesco 3268 Clorind| gridi angosciosi o selvaggi, scoppiava la catastrofe di un dramma: 3269 Nipote| quando, era superato da scoppii più sonori. Seguirono, subitamente, 3270 Cocot| Questa santa donna...~ ~Scoppiò a ridere. E mosse incontro 3271 Conosc| giovani che fra tanto gli scoprivano il petto un'altra volta.~ ~ 3272 Pesci| passioni, disillusioni, scoraggiamenti? Che cosa era nel passato 3273 Clorind| bionda.~ ~Costei morì sullo scorcio di novembre e donna Clorinda 3274 Pesci| Il nostro gatto rosso che scorrazzava nella sala degl'incunaboli.~ ~ 3275 Posto| spiegando quel foglio e scorrendolo con una rapida occhiata - 3276 Cilieg| reclinato sulla donna - colpo scorrente dalla tempia all'angolo 3277 Clorind| frittata alla cipolla. Si udiva scorrer l'acqua della fontanina 3278 4Piano| d'un torrido pomeriggio scorrevano lente.~ ~Improvvisamente 3279 Clorind| dramma: talvolta fin v'era scorso il sangue. Tuttavia, non 3280 Posto| insegna ai giovanetti sulla scorta dei soliti programmi: e 3281 Conosc| l'ha vista?~ ~Lo guardai. Scossi la testa per dir di no. 3282 Ignoto| rinserrando la stretta a ogni scossone del treno. Ora le parlava 3283 Cocot| la butterata alla suora - Scostati!...~ ~Si chinò, l'afferrò 3284 Clorind| andava soggetto. Poi, come lo scoteva e quello se ne rimaneva 3285 Cocot| occupava l'aria. Il sole scottava. In quello spiazzato irregolare, 3286 Ignoto| arrossata; l'epidermide vi si screpolava sul dosso e si rigava di 3287 Nipote| da' tentacoli spioventi e scricchianti. Udimmo un rombo, uno scoppio, 3288 Nipote| penne e le matite sui nostri scrittoi. Sbucò dalla mia parte, 3289 Posto| da tavola da pranzo e da scrittoio una lettera sulla cui busta 3290 Toto| sentimentale, il pietoso scrittore del «Calvario d'una derelitta», 3291 Pesci| più vecchie e più umili scrivanie e due seggiole, una delle 3292 Toto| delicate e suggestive.~ ~- Mi scriverete ancora qualche volta? - 3293 Feder| devo restare parecchio. Qui scriverò, solo solo con me stesso 3294 Toto| occhi, mi domandai perchè mi scrivesse a quel modo, servendosi 3295 Conosc| prima del fatto dell'ercole, scrivevo e riscrivevo a Napoli per 3296 Posto| posto... I parenti di lei mi scrivono lettere affettuosissime... 3297 Cocot| invettive, delle risate scroscianti, delle frasi impure e minacciose. 3298 Conosc| i due cavalli nella sua scuderia. Ogni giorno, a prima ora 3299 Conosc| augusta via fiancheggiata da scure bottegucce - e quell'infelice 3300 Nipote| lucere i suoi grandi occhi scuri. Ma la mano non tremava, 3301 Feder| strinse.~ ~- Vi chieggo scusa se v'ho scomodato. Ma non 3302 Clorind| capisce?~ ~Scendevo le scale, scusandomi.~ ~Il donnone mi gridava 3303 4Piano| Marangi, - disse Milia - scusate tanto se vi disturbo. Io 3304 Pesci| tese le mani.~ ~- Mille scuse! Ma io non potevo andarmene 3305 Clorind| signore - disse il donnone - Scuserà. Ci trova in desabigliè. 3306 Pesci| sulla tavola, con un moto sdegnoso.~ ~- Mi permette? - chiedevo.~ ~- 3307 Clorind| era una poltrona sudicia e sdrucita, in cui la biondina avea 3308 Conosc| Mercato, in un vecchio e sdrucito palazzo del seicento, detto 3309 Cocot| L'affisava muta.~ ~- Ti secca, non è vero? Hai ragione. 3310 Pesci| della biblioteca.~ ~Come mi seccava di dover mentire, se mai! 3311 Conosc| tossendo a piccoli colpetti secchi, egli mi si mise allato 3312 Conosc| stata, anni a dietro, la mia seconda casa, rividi le suore, gl' 3313 Conosc| Non si mette a sedere?~ ~Sedetti accanto al letto. La mano 3314 Caso| tocco, e terminava alle sedici, nell'ora del sole alto. 3315 Ignoto| Ora piangevano, piano, sedute vicino, così vicino che 3316 Conosc| tutte queste linee che mi segnano in petto con la matita rossa?~ ~- 3317 4Piano| aspettava ancora i suoi segni di correzione a matita azzurra. 3318 Toto| buona vicina che mi fa da segretario. Il cuore è sempre quello 3319 Pesci| poi sotterfugi, rapporti segreti, denunzie: ecco la loro 3320 Clorind| covava dentro il suo segreto e il suo dolore. Di volta 3321 Nipote| fatica a scendere quaggiù.~ ~Segue un silenzio. Odo, adesso, 3322 Pesci| sentivo la forza. Ma lo seguii, e ci seguirono pur tutti 3323 Ignoto| donne palpitavano. I fattori seguitavano a parlare, più basso.~ ~- 3324 Ignoto| fuggiva su' muri. Le donne lo seguivano, tenendosi per mano, chiuse 3325 Clorind| rilevato da un fitto d'erbe selvagge ch'erano rampollate ne' 3326 Clorind| soffocavano gridi angosciosi o selvaggi, scoppiava la catastrofe 3327 Clorind| crescente e confusa faceva sembrare più cupa, più appartata 3328 Nipote| ombre che prima m'erano sembrate così tenebrose. L'orologio 3329 Nipote| atroci, da' quali m'era sembrato addirittura che ogni cosa 3330 Nipote| chiusa lo sapevano, poichè mi sembrò udirvi un pispiglio...~ ~ 3331 Conosc| dal Corso nella Via del Seminario ci apparvero di faccia, 3332 Clorind| apparvero altre femmine seminude, sonnolenti, sbadiglianti.~ ~ 3333 Nipote| raggomitolata in quella semioscurità della trincea.~ ~- È giorno.... - 3334 Feder| montagna, si disegna con semplici linee un edificio rustico 3335 Pesci| il cappello - la bonaria semplicità di quell'uomo mi vi tratteneva 3336 Cilieg| voluttuosa, un ricco e immoto seno giovanile.~ ~Era terminata 3337 Pesci| espressione dissimile le sensazioni della psiche e la più brutale 3338 Cilieg| giovane donna ripigliava i sensi a mano a mano.~ ~Erano le 3339 Clorind| signore oggi stesso. Non sente? V'è già cattivo odore.~ ~ 3340 Conosc| cacciatori di Casalferrato e sentenziavano di cani e di fucili col 3341 Ignoto| Mazzamauriello infilava su d'un sentiero invisibile le sue due o 3342 Toto| disastro! Coglieva il poeta sentimentale, il pietoso scrittore del « 3343 Toto| tante piccole circostanze sentimentali per cui pensai che almeno 3344 Clorind| principio, s'era inaridito ogni sentimento in lei, che un tempo era 3345 Nipote| della duplice inferriata che separa da' visitatori l'antico 3346 Ignoto| stentava a disegnare e a separare que' due corpi quasi immoti...~ ~ ~ 3347 Feder| fino a quando non mi ha separato da loro quella mossa che, 3348 Ignoto| subito, e le sospinse, e le separò. Passò tutto il reggimento, 3349 Nipote| piazze, dei suoi vicoli, sepolti in una notte paurosa e profonda.~ ~ 3350 Conosc| ma mi sarebbe toccato di seppellirmi a Girifalco, addirittura 3351 Carol| Cataldo! Rompi l'indugio! Seppellisci una buona volta la tua tristezza! 3352 Toto| Totò. Ed eccolo sparito, seppellito chissà dove, muto per tutti, 3353 Toto| avuto la splendida idea di serbarmi per tre mesi nel suo casotto, 3354 Pesci| ornato di pelo marrone or ne serbava solo quattro o cinque ignobili 3355 Conosc| Bel paese Giffuni! In tre sere settantotto lire! Cosa vuole, 3356 Feder| sua fisonomia placida e serena, il luogo ove ho riparato. 3357 Posto| quasi meravigliato della serenità con cui accoglievo quella 3358 Pesci| biblioteca, noialtri?~ ~Stazza, serio, socchiuse gli occhi, con 3359 Caso| trascorrere, come un gran serpe nero che scompariva nella 3360 Ignoto| le loro creste mobili e serpentine lambivano nell'alto un pezzo 3361 Posto| le mani. Io le presi e le serrai, muto.~ ~- Ma che hai? - 3362 Ignoto| solo piano.~ ~Con la bocca serrata, con le braccia penzoloni, 3363 Ignoto| mano inguantata, in cui serrava il quadrello. L'altra egli 3364 Posto| invincibile: la gola mi si serrò...~ ~Ma, novellamente, e 3365 Toto| mi scrivesse a quel modo, servendosi di quelle pattes de mouche 3366 Feder| città. Tutto sparito: i servi, il mio precettore, la cameriera 3367 Ignoto| l'uscio - In che vi devo servire?~ ~Levò il lume fino al 3368 Pesci| Cioè una sgobbatura! Una servitù! Ma, poi che dentro mio 3369 Posto| sul breve tavolino che mi serviva da tavola da pranzo e da 3370 Pesci| scolare?~ ~Un uomo di quasi sessant'anni!~ ~ ~ ~II~ ~ ~ ~- Stazza 3371 Pesci| de Laurenzi, un uomo sui sessanta anni suonati, incarnava 3372 Pesci| trent'anni; ora ne aveva sessantacinque suonati. Era ancora un colosso: 3373 Conosc| paese Giffuni! In tre sere settantotto lire! Cosa vuole, che ci 3374 Clorind| d'untume: il soldato, un settentrionale biondiccio, beveva silenziosamente, 3375 Feder| lasciare una grande città del settentrione - desidero di non additarla 3376 Conosc| birbonate. L'ho presa a Settignano, in Toscana, una volta che 3377 Clorind| donna Clorinda morì due settimane appresso. La virago mi raccontò 3378 Conosc| mentre costui dalla sala Severino entrava nella Cotugno in 3379 Pesci| nuovo bibliotecario era severissimo: guardava nel registro d' 3380 Pesci| della vita di quel luogo severo e nobile - lui, così svogliato, 3381 Cocot| sostenne quello sguardo sfacciato: le suore abbassarono gli 3382 Caso| malconcia a un tratto si dovesse sfasciare. S'andava in giro da tre 3383 Caso| insopportabile, sotto la sferza del sole, era tutto uno 3384 Ignoto| palo del lume elettrico, sferzate dalla pioggia e tremanti.~ ~ 3385 Ignoto| a voce alta. La pioggia sferzava i vetri dei finestrini.~ ~ ~ ~ 3386 Caso| del sole, era tutto uno sfinimento. Dalla strada della Ferrovia 3387 Pesci| vorrete vedere a mano a mano sfiorire tutta codesta ancor viva 3388 Cocot| Lievemente una mano le sfiorò il gomito. Una voce le mormorò:~ ~- 3389 Feder| assorta.~ ~Mi pareva che si sforzasse anche lei di penetrare le 3390 Pesci| colosso: era turbato, ma si sforzava di parer tranquillo. Soltanto 3391 Cocot| angoscioso. Le sue labbra si sforzavano di articolar parole che 3392 Conosc| all'uomo - come nel caso - sforzi muscolari più violenti e 3393 4Piano| rimprovero.~ ~E le carte le sfuggirono di mano, ed ella chinò la 3394 4Piano| ruvide mani che le erano sfuggite. Le ritrovò, le strinse, 3395 Ignoto| il quadrello che gli era sfuggito. Ora lo brandiva nella piccola 3396 Pesci| salutavamo freddamente, ed io gli sfuggivo, accrescendo così, senza 3397 Cocot| tutta raccolta sopra uno sgabelletto, a un cantone d'un altro 3398 Caso| sbarazzini amano di portare di sghembo: e uno de' berretti, per 3399 Toto| Suonò una risata ironica, sghignazzante, terribile. Il vecchio sparve 3400 Pesci| impiego governativo! Cioè una sgobbatura! Una servitù! Ma, poi che 3401 Conosc| nel vuoto, con uno sguardo sgomento.~ ~- E che devo fare? Domani 3402 Toto| vecchio mi continuava a sgranare gli occhi in faccia, e taceva.~ ~- 3403 Conosc| La notte era fredda. Sgusciò nella mia camera, per lo 3404 Cocot| vento a quando a quando e sibilava, qualche volta, davanti 3405 Conosc| clientela, difficile ma sicura, tra la gente del vicinato: 3406 Posto| Tu conquisti un posto sicuro e che t'assicura la vecchiaia - 3407 Ignoto| Letizia.~ ~- Be'... Dunque siedi. Che mi dici? E il furiere 3408 Carol| luce, mi andava cacciando sigari in saccoccia e ammucchiava 3409 Posto| Addio!... Va pure!... Sii felice!...~ ~- Addio... - 3410 Posto| apparivano la scuola, la simmetrica linea dei banchi, le austere 3411 Cocot| interrotti da linee non simmetriche di finestre e di poggiuoli, 3412 Carol| si vantano della vostra simpatia per ciascuno d'essi... ( 3413 Feder| sollecitate pur dal piacere che ho sinceramente provato di pormi in comunione 3414 Pesci| modernità, le vostre abitudini sincere e svegliate, se vi vorrete 3415 Pesci| è trovato a passare. Una sincope.~ ~Uscì sulla via il padrone 3416 Clorind| per una di quelle solite sincopi alle quali lo sciagurato 3417 Conosc| sottoscala: il figlio del sindaco accolse i due cavalli nella 3418 Cocot| balbettò, soffocata da' singhiozzi:~ ~- Mia madre... Mia madre...~ ~ ~ 3419 Ignoto| le braccia verso Capua e singhiozzò perdutamente:~ ~- Addio! 3420 Cocot| onde lo sguardo si esprime singolarmente tra il terrore e lo spasimo, 3421 Clorind| antico jais. Sotto il braccio sinistro ella aveva l'ombrello: il 3422 Pesci| adesione.~ ~Una schiavitù, sissignori: una soppressione spietata, 3423 Feder| iridi grige che talvolta si slargano...~ ~S'arrestava al sommo 3424 Toto| soggiunsi - Galiero. Ha forse sloggiato?~ ~- Da un pezzo! - disse 3425 Conosc| polsi. In faccia, di certo è smagrita. L'avesse vista quattro 3426 Caso| piccola pallida lo guardò come smarrita. S'era tutta rimpiccinita 3427 Pesci| punto. Apriva le braccia, smarrito.~ ~- Stazza! - mi fece.~ ~ 3428 Caso| conati di vomito la facevano sobbalzare sul cuscini, gli occhi già 3429 Cocot| membra s'aggrovigliava e sobbalzava. Le braccia di Cocotte, 3430 Ignoto| voltandosi a una porticina socchiusa, dietro la quale borbottava 3431 Pesci| noialtri?~ ~Stazza, serio, socchiuse gli occhi, con quel suo 3432 Toto| Humanum, il Giornale del Socialismo Artistico privati, deserti 3433 Toto| oppressi, Totò Galiero, il vero socialista della penna, soprannominato 3434 Pesci| di cui bastava soltanto soddisfare l'olimpica vanità per guadagnare, 3435 Conosc| nevropatia, d'impazienza, di sofferenza angosciosa crederete che 3436 Feder| Sulla via carrettiera mi soffermai un momento: la campagna, 3437 Ignoto| arrivando dal Corso Appio, soffermato sul Piazzale di Porta Roma, 3438 Clorind| È la Virginia. - mi soffiò all'orecchio il donnone - 3439 Ignoto| dello scialle, quasi per soffocarvi, nell'atto stesso che le 3440 Cocot| piccola suora balbettò, soffocata da' singhiozzi:~ ~- Mia 3441 Clorind| ammorzavano ogni romore e soffocavano gridi angosciosi o selvaggi, 3442 Caso| le gote sudate sul panno, soffregando forte. I carabinieri, aspettando, 3443 Pesci| in volta, egli tornava a soffregarla con lo straccio.~ ~- Insomma, - 3444 Conosc| ricovero, ove avevo tanto visto soffrire.~ ~Ora ne ascendevo lentamente 3445 Pesci| tre quarti dell'umanità va soggetta?~ ~Finii per arrendermi 3446 Caso| cuscini.~ ~- Almeno... - sogghignò - Ch'io vi veda in faccia, 3447 Cocot| cercarono di spiare tra quel soggolo e quella cornetta.~ ~Gli 3448 Caso| rozza affamata e zoppicante, sognando in serpa e guidando macchinalmente 3449 Posto| meritevoli, e più umili ne sognano invano uno anche minore; 3450 Carol| appena la lettera, dubitai di sognare. M'annunziava un'eredità. 3451 Ignoto| dosso e si rigava di piccoli solchi lividi.~ ~- Vedi... Ho i 3452 Toto| e addosso una giacchetta soldatesca, abbottonata fino al mento.~ ~- 3453 Clorind| nel quale erano due o tre soldi e, avvolto in un biglietto 3454 4Piano| in casa. Io vado per un soldo d'aghi e subito torno.~ ~ 3455 Conosc| scendeva al gran cortile soleggiato - ove i parenti, aspettandolo, 3456 Ignoto| ammantellati, gravi, lenti, solenni, e lo scemo di Vico Cimino, 3457 Feder| solitarii, in peripatetici soliloqui. Qualcuno, d'un subito, 3458 Feder| e vieni, continuavano i soliloquii, le corse ansiose, e il 3459 Feder| tranquilli passeggiavano, solitarii, in peripatetici soliloqui. 3460 Posto| giovanetti sulla scorta dei soliti programmi: e ragiona loro 3461 Toto| militare giubilato, d'un solitiero, come dicono a Napoli: il 3462 Pesci| cui contatto uggioso ve ne sollecita quasi a non indulgere alle 3463 Feder| quel padre seguitava a sollecitare il figliuolo, e ora, incollerito 3464 Feder| frequenti visite siano state sollecitate pur dal piacere che ho sinceramente 3465 Ignoto| rincorrendosi, strillando, sollevando e raccogliendo le sottane, 3466 Conosc| Strinse i pugni, fece per sollevarsi e non potette. Levò gli 3467 4Piano| letto - la signorina Sofia, sollevata sopra un gomito, si protendeva. 3468 Toto| guarigione.~ ~- E la felice soluzione del vostro idillio - soggiunsi.~ ~- 3469 Feder| egli v'accompagnava non gli somigliava che nella bella statura, 3470 Clorind| ricciolo di capelli biondi che somigliavano tanto a quelli della Virginia.~ ~- 3471 Pesci| del croce segnato o sulla somma della sua pensione. Ma la 3472 Cocot| cadenzato, quasi un canto sommesso: una idiota sedeva al sommo 3473 Pesci| insofferenza e di sprezzo, mi sommoveva contro quest'uomo che intendeva 3474 Toto| poesie lagrimose, i suoi sonetti pieni d'anima, come dicono 3475 Clorind| altre femmine seminude, sonnolenti, sbadiglianti.~ ~Una si 3476 Clorind| Virginia?~ ~Ora la sua voce sonora, maschile s'accompagnava 3477 Nipote| superato da scoppii più sonori. Seguirono, subitamente, 3478 Cilieg| quella dolce immobilità sopita, che non s'accorse null' 3479 Pesci| schiavitù, sissignori: una soppressione spietata, implacabile, dell' 3480 Nipote| a fatica, con un po' di sopraffiato.~ ~- .. sulla pietra, in 3481 Cocot| fuori! - strillò una che sopraggiungeva - Venite fuori, monache! 3482 Cocot| Qui! Qui! Voialtre!~ ~Sopraggiungevano le recluse, dal refettorio. 3483 Cocot| verde, una suora già era sopraggiunta e apriva le persiane, sbatacchiandole 3484 Cilieg| Sofia Ercolano.~ ~- Soprannominata la rossa - disse il brigadiere.~ ~- 3485 Toto| socialista della penna, soprannominato fra noi «Totò cuor d'oro» 3486 Cilieg| la rossa si svegliò, di soprassalto. Ora quel giovanotto le 3487 Nipote| aveva portato era forse per sopravvenire - e forse di da quella 3488 Cocot| le recluse scendevano a sorbire il caffè. S'udì subito 3489 Cocot| affatto deserto, offriva a' sorci o a qualche cagnuolo abbandonato 3490 Cilieg| Cosentino le gridava:~ ~- Sorcio in trappola! Ora ce lo dirà 3491 Pesci| enciclopedie: tra queste mura sorde a ogni voce impulsiva e 3492 Ignoto| gran vita. Mica questi sordomuti di Capua, angiolo mio...~ ~ 3493 Ignoto| trascinando la compagna.~ ~Sorpassarono i cancelli, s'arrestarono 3494 Ignoto| il ragazzetto obbediente, sorridente ancora. E come egli credeva 3495 Toto| vecchietto, continuando a sorridere e rincamminandosi verso 3496 Feder| guardava. E m'è parso che sorridesse, con gli occhi pieni di 3497 Nipote| gli occhi pareva che mi sorridessero.~ ~- Che vuoi!... Fa presto...~ ~- 3498 Pesci| mio modesto asciolvere, sorseggiando un caffè e fumando mezzo 3499 Carol| vantaggio.~ ~Bevemmo un altro sorso, e Cataldo riprese il suo 3500 Conosc| dispetti, furie, malattie, ogni sorta di birbonate. L'ho presa 3501 Carol| interessasse in coscienza alla sorte delle due ragazze. Da parte 3502 Feder| scienza che lo esamina e lo sorveglia, con la pietà che lo inganna, 3503 Conosc| addirittura in mezzo a contadini sorvegliati e maltrattati da qualcuno 3504 Clorind| lungo e vasto corridoio, sorvegliato solamente dalla luce rossiccia 3505 Conosc| aveva preparata la fuga e mi sorvegliava. L'ombra che scivolò lungo 3506 Conosc| brillava, come una lucciola sorvolante, la piccola e rapida fiamma 3507 Cilieg| baciucchiava.~ ~La suora di guardia sospese la sua bisogna e mormorò 3508 Ignoto| invocata, implacabile, la sospingesse improvvisamente. Ma al senso 3509 Carol| parole. Una interna voce mi sospingeva: Su, coraggio, parla, dille 3510 Clorind| tutte!...~ ~Ma già quelle mi sospingevano, seguitando a gridare e 3511 Ignoto| perdutamente Letizia s'era quasi sospinta dal parapetto sul fiume 3512 4Piano| letto. La servetta si chinò, sospirando, e la raccolse.~ ~- Che 3513 Conosc| contadina, incinta, che sospirava forte e a ogni gradino s' 3514 Caso| Rua Catalana. Ella, a ogni sosta, si precipitava dalla vettura, 3515 4Piano| carte. Di volta in volta, sostando, si leccava il medio della 3516 Carol| mi lasciava tutta la sua sostanza, vale a dire un gruzzolo 3517 Conosc| finito per ereditare con le sostanze pur quella missione autocratica.~ ~ 3518 Nipote| delle viti feconde di cui sostengono il pergolato. Era, intorno, 3519 Cocot| immobili. Nessuna di loro sostenne quello sguardo sfacciato: 3520 Nipote| piedi, è un tavolinetto che sostenta uno scarabattolo. Mi pare 3521 Conosc| giorni, durante i quali mi sostituì a Casagiove un medico di 3522 Pesci| Guardi un po' con chi mi sostituiscono quel disgraziato. Aspetti 3523 | sott' 3524 Ignoto| sollevando e raccogliendo le sottane, e presto scomparendo nel 3525 Pesci| qualcuno o qualcosa! E poi sotterfugi, rapporti segreti, denunzie: 3526 Pesci| compagni. Stazza, dopo tutto, sottobibliotecario a tremila, liquidava, come 3527 Toto| alla quale egli mi dovrà sottoporre e che, dice lui, riescirà 3528 Conosc| bianco e lo chiusero in un sottoscala: il figlio del sindaco accolse 3529 Clorind| Accese un sigaro. Il medico sottoscrisse la carta, si levò, guardò 3530 Conosc| e mi vi dovetti anch'io sottoscrivere - per farla partire per 3531 Nipote| ora che dal finestrone che sovrasta al canterano e all'orologio 3532 Ignoto| la verde collina che gli sovrastava, e le acque luccicavano 3533 Cocot| stravolta e bruttata di sozza bava sanguigna.~ ~La butterata, 3534 Clorind| è ancor quello scuro e sozzo passaggio che dalla via 3535 Conosc| notte per poco non mi sono spaccato il capo a un muro... Ma 3536 Clorind| chiesa, a San Giacomo degli Spagnuoli, a pregare pe' miei antenati. 3537 Ignoto| braccia alla compagna. Si spalancarono in quel punto gli sportelli 3538 Carol| colore di salute che si spande sul tuo volto arrotondato, 3539 Ignoto| apparenza indefinibile, tra lo sparato dello scialle. Tuttavia, 3540 Ignoto| ove le case apparivano e sparivano in una nebbia nera che a 3541 Pesci| la psicologia di queste sparizioni - un legame di troppo sottili 3542 Cilieg| gruppi, continuamente, e si sparpagliavano intorno a' letti e subito 3543 4Piano| occhi indicò gli scritti sparsi sulla tavola.~ ~- Non vedi? 3544 Nipote| ha i capelli di seta nera spartiti sulla fronte, gli occhi 3545 Cocot| singolarmente tra il terrore e lo spasimo, entro gli orli arrossati 3546 Cocot| tutte le altre. Un tremito spasmodico le percorreva di volta in 3547 Carol| mia madre mi conduceva a spasso lungo le rive del fiumicello 3548 Cilieg| La rossa sgranò gli occhi spaventata, e tentò di rizzarsi.~ ~- 3549 Caso| poco...~ ~Ma si ritrasse, spaventato. Ella era diaccia: un sudore 3550 Cocot| mescolarono a quello schiamazzo spaventevole le apostrofi più insultanti, 3551 Pesci| quel nuovo direttore era spaventosamente agguerrito.~ ~Ah, sì: portate 3552 4Piano| s'aperse con un fracasso spaventoso. La servetta si precipitò 3553 Nipote| ora m'interroga un poco spazientita.~ ~- Le devo fare un'imbasciata.~ ~- 3554 Ignoto| da quel lume, per breve spazio attorno. Alle prime avvisaglie 3555 Conosc| rividi, lassù, tutti. Nella spaziosa e luminosa Sala Cotugno, 3556 Posto| un paio di scarpe, una spazzola. Andava su e giù per la 3557 Toto| alla sua biancheria, gli spazzolava gli abiti...~ ~- Dunque 3558 Clorind| giro sul quale ricorrevano specchi appannati in tante cornici 3559 Nipote| addossata a una parete sotto uno specchietto veneziano dal vetro tutto 3560 Conosc| naturalmente pel genere di vita speciale a ciascuno d'esso, che imponendo 3561 Feder| stata affidata alle sue cure speciali.~ ~- Tipo non comune. Nessuna 3562 Conosc| medico, all'internato nello spedale degl'Incurabili, così impressionante 3563 Cocot| e pareva che si volesse spegnere a un tratto.~ ~Era giorno, 3564 Conosc| zolfanello, e subito si spegneva. Io la vidi: all'ercole 3565 Conosc| furia che pareva si volesse spellare le mani.~ ~- Mi dica, dottore, 3566 Ignoto| debole voce, e quivi si spense. Adesso il cielo s'era tutto 3567 Conosc| chiaro. Appresso i lumi si spensero intorno intorno, e tornò 3568 Posto| Mossi diritto al lume e lo spensi.~ ~Si rifece l'oscurità 3569 Conosc| porta della sala e quasi sperai di non udire la voce del 3570 4Piano| senza più amore, e senza più speranza, davanti all'oscuro avvenire!~ ~ 3571 Clorind| volta in volta, tra quelle spesse mura di convento che ammorzavano 3572 Caso| seguito e il meno che mi spetta son cinque lire! Su! O mettete 3573 Nipote| gli occhi pieni di quelli spettacoli atroci, da' quali m'era 3574 Posto| incontrò. La nostra amicizia si spezzava, in quel punto - e a nessuno 3575 Nipote| s'avvicinava dalla vasta spianata, qualcosa che intendevamo 3576 Cocot| quasi, allungando il collo, spiando...~ ~- La piccola!... - 3577 Cilieg| gli stavano alle costole e spiavano ogni atto di lui.~ ~A un 3578 Cocot| ferro, una delle quali, spiccandosi di su la piccola porta antica 3579 Pesci| dorata pareva che volessero spiccare il volo, ad ali spiegate, 3580 Ignoto| Allora i due uomini si spiccarono dal parapetto e, parlando 3581 Ignoto| Ora ella quasi temeva di spiccarsene, anzi le pareva che nel 3582 Ignoto| Di tratto in tratto se ne spiccavano due o tre operaie e pigliavano, 3583 Ignoto| Arcivescovado, e a un tratto se ne spiccò e prese forma, dirizzandosi 3584 Conosc| L'influenza del sesso si spiega assai naturalmente pel genere 3585 Posto| finalmente!~ ~Ed eccoti - pensai, spiegando quel foglio e scorrendolo 3586 Pesci| sissignori: una soppressione spietata, implacabile, dell'ingegno 3587 Caso| quaggiù? Non s'è venduto uno spillo!~ ~- E io che son qui da 3588 Conosc| petto qualcosa come una spina... Ma davvero, sa, un dolore, 3589 Conosc| Bamboccetta. La rosa fra le spine, caro lei, la...~ ~S'interruppe, 3590 Feder| cortile, e quella, a un suo spintone, stridendo sui cardini s' 3591 Nipote| giallognolo da' tentacoli spioventi e scricchianti. Udimmo un 3592 Feder| senza neppure guardarlo.~ ~Spioveva, adesso. Pel fitto d'una 3593 Pesci| pietose induzioni che in altri spiriti potevano forse rampollare 3594 Pesci| questa sua grande pochezza spirituale.~ ~Di volta in volta, quando 3595 Toto| non eccito gli scambii spirituali con le letterate. Quella 3596 Nipote| sua voce.~ ~- .. committo spiritum meum...~ ~Una vampata, un 3597 Toto| portinaio aveva avuto la splendida idea di serbarmi per tre 3598 Nipote| cosa come una di quelle spole in cui riponiamo le penne 3599 Pesci| giorni l'usciere addetto alla spolveratura della mia camera.~ ~Con 3600 Cocot| braccia conserte della suora. Sporse il capo. L'affisava muta.~ ~- 3601 Ignoto| spalancarono in quel punto gli sportelli di tutte le vetture e vomitarono 3602 Carol| Vittorio! Hai indovinato. Sposai Rosa dopo due mesi. Ed eccomi 3603 Posto| Non hai capito? Io mi sposo. Io parto.~ ~- Parti!...~ ~- 3604 Feder| trista e volgare, ciarliera, spregevole, insopportabile, che vi 3605 Pesci| commista d'insofferenza e di sprezzo, mi sommoveva contro quest' 3606 Pesci| quell'uomo pur funebre si sprigionasse in quel punto una medesima 3607 Pesci| appressarono al piatto e vi si sprofondarono e lo interrogarono avidamente: 3608 Ignoto| decorazione di quelle gobbe immani sprofondasse nell'immensa e aperta campagna, 3609 Conosc| altro. Il di Bartolo s'era sprofondato nella lettura del suo giornale, 3610 Feder| n'erano di quelli che si sprofondavano nelle loro meditazioni, 3611 Conosc| l'eco malinconica.~ ~Come spuntammo dal Corso nella Via del 3612 Feder| calce. Nel parco solitario spuntano da terra, come tanti fiori 3613 Pesci| giorni addietro. Ma l'ho spuntata, questa volta. Francamente, 3614 Posto| e sue spese giornaliere. Spuntò di mezzo a quelle carte 3615 Cocot| una fumava una sigaretta e sputava continuamente sotto, su 3616 Cilieg| una tavola sulla quale era squadernato il registro per le Ricezioni 3617 Cocot| una a una, curiosamente, squadrò le altre monache rimaste 3618 Carol| tempo un velario si fosse squarciato davanti agli occhi miei, 3619 Nipote| quasi istantaneamente si squarciò e diventò come un gigantesco 3620 4Piano| tratto ruppe, afferrandole e squassandole le braccia:~ ~- O vai tu, 3621 Nipote| tragedia immane, una città squassata, anch'essa, volta a volta, 3622 Cilieg| voce dell'Ercolano, alta, squillante:~ ~- No! No!... Ah, bella 3623 Caso| tramwai due, tre volte: squillavano i campanellini di un carretto 3624 Posto| in rondino...~ ~Una voce squillò improvvisamente nella mia 3625 Conosc| In Russia?~ ~- Cattiva stagione - disse il di Bartolo, per 3626 Ignoto| ritta sul parapetto, si stagliava sul livido cielo la statua 3627 Clorind| perlaceo, que' baluardi si stagliavano con un colore plumbeo rilevato 3628 Ignoto| torva pareva, a tratti, stagnante, così tardo era il suo cammino. 3629 Pesci| da correggere in bozze di stampa. E mi preme più quello, 3630 Posto| lettera sulla cui busta era stampato tanto di Ministero della 3631 Cocot| che il lume del fanale vi stampava. Si liberarono a mano a 3632 Cocot| i cui quattro poggiuoli stampavano sul bianco muro rivolto 3633 Conosc| comunicando alla ruvida carta da stampe l'acre e molesto profumo 3634 Clorind| della sua età e del suo stampo divenne per me urgentissimo: 3635 Nipote| Aveva, ora, un'aria assai stanca e camminava pian piano, 3636 Feder| passeggiate mattutine, che non mi stancano e che oramai me l'hanno 3637 Pesci| improbe, egli non se ne stancava. Si conosceva illetterato, 3638 Cilieg| della luna, le guardie, stanche, s'avviavano al largo sedile 3639 4Piano| occhi azzurrini si velarono, stanchi, fra le ciglia. Appena tornata 3640 Posto| Voglio dormire. Sono stanco.~ ~Vi fu un silenzio.~ ~- 3641 Pesci| nascere qui, in una di queste stanze. Lei ride?~ ~- No, anzi, 3642 | star 3643 | stare 3644 Pesci| son deciso a resistere! E staremo a vedere! L'ufficio? I doveri 3645 Nipote| chinava.~ ~- Ave Maria... Statevi bene.~ ~- E allora, quando 3646 Ignoto| Villa Ferdinandea le cui statue impallidivano confusamente, 3647 | Stavo 3648 Posto| che ci era rimasto d'una stearica e ora badava a cacciare 3649 Clorind| destandosi, si vide accanto stecchito il poveruomo che le aveva 3650 Caso| cielo che si popolava di stelle palpitanti e la vedeva morir 3651 Cocot| festone marmoreo e dallo stemma quattrocentesco d'una famiglia 3652 Cocot| monastero di Clarisse - stendevano due braccia di ferro, una 3653 Posto| porta, mentre ancora gli stendevo la mano, un impeto di collera 3654 Clorind| con gli anni e con la vita stentata e per il nessun amore che 3655 Conosc| allora così inespressivi.~ ~Stesi macchinalmente la mano. 3656 Ignoto| Nepomuceno: un rigido braccio era steso al fiume e la mano spiegata 3657 Cilieg| levati e dove pareva che stessero per rimettersi a sedere 3658 4Piano| dell'acqua gocciolava e lo stillicidio incessante turbava una pozza 3659 Pesci| per guadagnare, se non la stima, la indifferente acquiescenza. 3660 Pesci| tante altre della vita, più stimabili, più alte, e non mi pareva 3661 Conosc| provincia si continua ad essere stimati per questo. Avrei pure, 3662 Clorind| componenti a quel posto una stinta e barocca decorazione secentesca, 3663 Cocot| il vivace colore de' loro stipiti dipinti di verde, una suora 3664 Nipote| d'uno di quelli orologi a stipo che si vedono tuttora nei 3665 Conosc| arterie a pressioni e a stiramenti che possono essere fatali, 3666 Toto| per tutti, ma impavido, stoico, certamente, e con quell' 3667 4Piano| affrettava, pallidissimo, con la stola sul braccio, abbottonando, 3668 Conosc| Dolori in petto, dolori allo stomaco, alle gambe, ai polsi. In 3669 Carol| con la sua voce un poco stonata:~ ~/* O rose del mio volto, 3670 Conosc| Sa, quello che mangia la stoppa accesa. Il gobbetto. Una 3671 Toto| E io m'accorsi della mia storditaggine. Che poteva sapere, il povero 3672 Conosc| da niente, direte, solite storie che seguono tutti i giorni, 3673 Posto| alto. La fruttivendola, una storpia, addormentava il suo piccolo 3674 Cocot| ginocchia un fantoccio di stracci la cui testa informe aveva 3675 Pesci| pittorescamente la pietosa straccioneria del travettismo. Ammogliato, 3676 Ignoto| pigliavano, per rincasare, altre strade. Presso Porta Napoli la 3677 Cocot| improvvisamente, e negli occhi suoi stralunati cresceva un terrore subitaneo 3678 Toto| nervosa che finiva per molto stranamente esprimersi - gli annebbiava 3679 Feder| chiama?...~ ~Egli, un po' stranito, rispose:~ ~- Federica Vossler.~ ~ ~ 3680 Caso| II~ ~ ~ ~Quale viaggio strano, faticoso, irresoluto, in 3681 Carol| mi fecero un'impressione straordinaria. - Ma come - dissi io - 3682 Ignoto| recò un pezzo alla bocca, strappandogli, co' forti molari, fin le 3683 Carol| persona, e non aveva voluto strappare il vecchio e le sue due 3684 Cocot| empirono, come se volessero strapparla...~ ~Gli occhi arrossati 3685 Pesci| quali il suo stipendio era strappato a brani e giorno per giorno 3686 Conosc| bottegucce - e quell'infelice che strappavano al romoroso suo Circo per 3687 Toto| come dicono adesso, i suoi straziantissimi drammoni, brani d'un cuore 3688 Nipote| poco prima di far la fine straziata che fece.~ ~M'urgeva di 3689 Feder| celletta, un ultimo grido straziato. E un nome - il mio nome.~ ~- 3690 Cocot| delle suore si rinserrava. Strette l'una all'altra, pallide, 3691 Cocot| terra, scotendo i pugni stretti.~ ~L'altra aveva trovata 3692 Feder| rozza facciata, qua e striata da bianche suture di calce. 3693 Feder| quella, a un suo spintone, stridendo sui cardini s'aperse a mezzo. 3694 Feder| congegni: ma ne ricominciano a stridere qui gl'ingranaggi arrugginiti 3695 Clorind| Via tutte!~ ~La chiave stridette nella toppa. S'aperse a 3696 Cocot| percotevano l'aria, i suoi denti stridevano, ed ella mugolava come un 3697 Cocot| di bestia.~ ~Mise un alto strido, d'un subito, e barcollò.~ ~- 3698 Clorind| in fondo alla camera, la stridula voce di donna Clorinda gridò:~ ~- 3699 Ignoto| scappare, rincorrendosi, strillando, sollevando e raccogliendo 3700 Nipote| fumo che ci avvolgeva e ci stringeva alle fauci....~ ~Nient'altro....~ ~ 3701 Conosc| Eh?... - fece l'ercole, strizzando l'occhio - Ha visto che 3702 Pesci| della mia camera.~ ~Con uno strofinaccio tra le mani s'era avvicinato 3703 Posto| movimentata - la vita dello studente povero e sconosciuto che 3704 Feder| trascorsi in un baleno, i miei studii, i miei viaggi, la morte 3705 Feder| ficcò in fretta nel suo studiolo a pianterreno. Ma prima 3706 Pesci| dentro mio padre, ch'era uno studioso, è stato impiegato anche 3707 Ignoto| mano a un piatto colmo di stufato d'agnello e se ne recò un 3708 Feder| corridoio, si volse a me, stupefatto.~ ~- Ma come?... Vi conosce?...~ ~- 3709 Clorind| straordinario avvenimento la stupiva, la sconvolgeva. Era 3710 Cocot| stralunati cresceva un terrore subitaneo e angoscioso. Le sue labbra 3711 Pesci| adoperando come un valore succedaneo la forza delle sue membra 3712 Carol| riapparvero, in una rapida successione d'immagini, la mia triste 3713 Pesci| esemplare nella storia di queste successioni familiari. Usciamo?~ ~- 3714 Posto| luminoso di plauso e di successo si dissolveva - e agli occhi 3715 Pesci| avidamente: tra quel vapore succulento le nari di un lungo naso 3716 Cocot| ripassarlo sulla fronte sudata. Due altre donne, affacciate 3717 Caso| Passò e ripassò le gote sudate sul panno, soffregando forte. 3718 Feder| lungo? Non so. Ma mi sono suggestionato - e la mia suggestione non 3719 Feder| suggestionato - e la mia suggestione non s'è interrotta fino 3720 Toto| una delle più delicate e suggestive.~ ~- Mi scriverete ancora 3721 Feder| infanzia, in cui la udivo suonare melodiosa e pur breve nella 3722 Posto| cattedra dalla quale sarebbe suonata, su d'un tono ammonitivo, 3723 Feder| esprimeva come cercando di superarne i muri impenetrabili. In 3724 Feder| scala che mena ai corridoi superiori. Ricominciammo a parlare 3725 Pesci| ritiri - un refrigerio per i superstiti - occupava quelle constatazioni 3726 Cilieg| CILIEGE~ ~ ~ ~ ~I~ ~ ~ ~Stesa supina sul piccolo divanetto della 3727 Cocot| ragnatele, la poca cura della suppellettile ve la lasciava coprirsi 3728 Caso| e a bestemmiare.~ ~Ella supplicava:~ ~- È vero... Avete ragione... 3729 Pesci| intorno ad esso: io gli supponevo, adesso, una rinunzia progressiva, 3730 Ignoto| la voce e con uno sforzo supremo chiamò ancora:~ ~- Marta!... 3731 Conosc| persone nuove le quali vi suscitano un curioso interessamento 3732 Caso| mercanzia: moriva in un sussurro l'alto vocìo de' buoni giorni 3733 Ignoto| le arrivasse una voce, un susurro, un appello. Fascinata, 3734 Feder| e striata da bianche suture di calce. Nel parco solitario 3735 Posto| mano a mano allontanarsi, svanire quasi come in una nebbia 3736 Carol| cose attorno, oscurate, svanivano...~ ~ ~IV~ ~ ~ ~- Addio, 3737 Cocot| avrebbero udito la campana della sveglia e sarebbero scese a borbottare 3738 Pesci| vostre abitudini sincere e svegliate, se vi vorrete vedere a 3739 Cilieg| anche da' letti, la rossa si svegliò, di soprassalto. Ora quel 3740 Feder| me l'hanno tutto quanto svelato.~ ~A dugento passi dalla 3741 Nipote| Adesso, rapidamente, la luce svelava e coloriva tutto: i soldati, 3742 Clorind| avevano avuto il tempo di svellere dal muro istoriato a fresco, 3743 Cocot| afferrò per la vita e tentò di svellerla da quelle braccia che l' 3744 Toto| fronte alle sue due immani sventure.~ ~Dopo un anno da questi 3745 Pesci| chiusura della biblioteca. E svogliatamente, aspettando che trascorressero, 3746 Clorind| decorazione secentesca, tutta svolazzi verdi e giallicci. Cumuli 3747 Caso| Dalla via si vide il treno svolgersi rapidamente, e trascorrere, 3748 Conosc| dall'altra parte, e aveva svoltato al cantone.~ ~- Che volete 3749 Feder| isterica: e pure m'oppugna il Sydenam, che al cospetto di lei 3750 Pesci| per un illetterato, una tabula rasa come lui, che la doveva 3751 Cocot| figlio... oh, oh!...~ ~- Taci! - le gridò una vecchia - 3752 Ignoto| dal parapetto sul fiume tacito e lento. Aveva chiuso gli 3753 Pesci| direttore con la punta del tagliacarte additò un foglio sulla sua 3754 Ignoto| Un ponte di ferro, nero e tagliente, correva su quell'acque. 3755 Cocot| attingessero con le loro creste taglienti: un pezzo di cielo sereno, 3756 Cocot| bianchi, trapunti, d'un taglio elegante, e li trascinava 3757 | tali 3758 Cocot| muffa e l'umidità esalava un tanfo di terriccio rimosso. Continuando 3759 Conosc| non cercate di riposare un tantino?...~ ~E mi levai. Vedevo 3760 Clorind| del Reni, un paesaggio di Taormina, il tempio di Pesto, la 3761 Cilieg| una tavola coperta da un tappeto verdognolo, una suora preparava 3762 Ignoto| se avesse bestemmiato. Si tappò la bocca con un lembo dello 3763 Ignoto| ombreggiavano la faccia. L'ora già tarda rafforzava il pallido mistero 3764 Ignoto| sbattuta dal vento, la tarlata insegna d'una locanda.~ ~ 3765 Conosc| l'ercole, frugando nel taschino del suo panciotto, borbottò:~ ~- 3766 Posto| piegare. Cercai il letto, tastai la fredda coltre, mi vi 3767 Conosc| petto scoverto, si lasciava tastare.~ ~Lo riconobbi subito. 3768 Conosc| frequenti scappate che vi feci, tastavo terreno ogni volta. Alla 3769 Pesci| e largo marciapiedi, su' tavoli, su Stazza si diffuse un' 3770 Pesci| malattia a tua scelta. E poi mi telefoni al giornale. D'accordo?~ ~- 3771 Nipote| ammassate, gli apparecchi telefonici riparati in una buca, i 3772 Conosc| Giffunese - disse il telegrafista di Bartolo, levando gli 3773 Posto| mezzo a quelle carte un telegramma. Egli lo spiegò, mi trasse 3774 Ignoto| parapetto. Ora ella quasi temeva di spiccarsene, anzi le 3775 Cocot| preghiere nella penombra di quel tempietto freddo e malinconico, i 3776 Conosc| laggiù nelle misteriose tenebre del mercato bovino.~ ~La 3777 Nipote| prima m'erano sembrate così tenebrose. L'orologio che subito non 3778 Nipote| rimasto avvolto come da una tenera luce giallina e da un'aria 3779 Feder| poveri esseri paiono più teneramente meditativi che indagatori - 3780 Carol| palpito insolito. Un flutto di tenerezza mi veniva alle labbra e 3781 Posto| una nebbia fredda i più teneri ideali ch'esso aveva accolto 3782 Pesci| ripugnante complicità. Lui tenero dell'ufficio, della stanza 3783 4Piano| scappatagli di casa con un tenore, era finita di febbre gialla 3784 Nipote| gigantesco polipo giallognolo da' tentacoli spioventi e scricchianti. 3785 Ignoto| indugiava, le cupe acque la tentavano, l'attiravano ancora, un 3786 Pesci| sguardo investigatore, e tentavo di penetrarla. Sapevo ch' 3787 Ignoto| locanda.~ ~Ascese la scala a tentoni. Non v'era lume; ma ella 3788 Ignoto| neppure guardarla, se l'era tenuta a fianco, stretta, avvinghiandola 3789 Nipote| scemando. Estranei a quell'aria tepida, a quella luce, a quelle 3790 Cilieg| immoto seno giovanile.~ ~Era terminata la visita. Dei ritardatarii 3791 Ignoto| le dita unte e vellose, terminate da unghie rose e piatte, 3792 Carol| indugiavo a raccogliere. Terminati gli abbracciamenti e le 3793 Carol| suonò dall'alto, da una terrazzetta:~ ~- Carolina!... Carolina!...~ ~ 3794 Cocot| umidità esalava un tanfo di terriccio rimosso. Continuando la 3795 Pesci| dopo aver vuotato il suo terzo bicchiere di vino bianco 3796 Feder| arrestava al sommo della prima tesa delle scale e pigliava fiato.~ ~- 3797 Pesci| guerricciuole che costituiscono il tessuto connettivo della vita degl' 3798 Carol| voluto aggiungere al suo testamento una certa clausola riguardante 3799 Feder| concepito: «Ho qui del buon the, dell'autentico Hyson hayswen 3800 Nipote| silenzio. Odo, adesso, il tic-tac lento d'uno di quelli orologi 3801 Posto| gli occhi su quel foglio timbrato, percorso da una di quelle 3802 Cocot| rauca, alcoolizzata, d'un timbro maschile, superava tutte 3803 Posto| Addio... - mormorò Barra, timidamente.~ ~Scese le scale, da prima 3804 Clorind| pallida, con due occhi dolci e timidi che interrogavano or me 3805 Ignoto| rigato di filze di capelli tinti, copiosa di carne molle, 3806 Pesci| suono nel silenzio, con un tintinno allegro, come di cristalli 3807 Cocot| campanella del refettorio tintinnò. Le tre porte del refettorio 3808 Ignoto| voce.~ ~Don Placido, un tipaccio rossigno, quasi calvo, animalesco, 3809 Carol| Be'? - mi fece col suo tipico accento pugliese - E non 3810 Clorind| brutale che era stato il tiranno della sua gioventù. Ora, 3811 Conosc| da Santamaria di Capua un tiro di fucile e da Santamaria 3812 Conosc| più. Era con un signore titolato, un conte, gran femminiero, 3813 Cocot| scelta!~ ~Disse Cocotte:~ ~- Tocca a me. Scelgo io.~ ~Stese 3814 Conosc| basso: ma mi sarebbe toccato di seppellirmi a Girifalco, 3815 Ignoto| vicino che i loro ginocchi si toccavano e la scarsa fiamma della 3816 Conosc| Casagiove, in Terra di Lavoro. Toccavo, come si dice, il cielo 3817 Caso| tardi la vendita, verso il tocco, e terminava alle sedici, 3818 Clorind| con la punta del medio si toccò a più riprese in mezzo al 3819 Cilieg| coltri, gridò, ridendo:~ ~- Toh, rossa! Le ciliege! E fattene 3820 Pesci| evocazione paterna alcuna tollerabile analogia. Quest'uomo dunque 3821 Pesci| qualche secondo. Poi tutto si tolse dalla mia vista. Ma sopra 3822 Nipote| fronzuto, una piccola nuvola tonda che quasi istantaneamente 3823 Conosc| minacciosi quei piccoli occhi tondi, fino allora così inespressivi.~ ~ 3824 Clorind| e beveva il brodo. In un tondino era un mucchietto di pesce 3825 Cocot| caduta sul selciato, con un tonfo sordo. E come la suora, 3826 Pesci| felicità fortificante, d'un tonico effetto morale, pareva che 3827 Ignoto| subito rinserrati sull'acqua torbida e oscurata, e più rilassato 3828 Caso| sconosciuta seguitava a torcersi e rantolava:~ ~- Freddo... 3829 Cilieg| mordeva gli origlieri e si torceva tra le coltri, gridò, ridendo:~ ~- 3830 Conosc| ricordi, caro lei, che mi tormentano sempre. Cercavo di scordare, 3831 Carol| abbassò gli occhi e si mise a tormentare la frangia del suo grembiale. 3832 Carol| avi e nessuno le avrebbe tormentate. Anzi, soggiunsi, io farò 3833 Toto| E sento che al mio cuore tormentato è riserbata la più alta, 3834 Conosc| dietro. Mi rivoltavo per tornar dentro quando un grido, 3835 Feder| stesso, nell'uscirne, di non tornarvi mai più. Devo credere, per 3836 4Piano| stanchi, fra le ciglia. Appena tornata dalla scuola s'era posta 3837 Toto| quella nordica letteratura.~ ~Tornato a Napoli trovai, fra le 3838 Clorind| Stanno intorno ad esso le torri aragonesi che Ferrante pose 3839 4Piano| silenzioso: le ore d'un torrido pomeriggio scorrevano lente.~ ~ 3840 Cocot| finestroni affacciano sul tortuoso vicolo afrodisiaco intitolato 3841 Ignoto| fabbrica imperatoria. L'acqua torva pareva, a tratti, stagnante, 3842 Conosc| ho presa a Settignano, in Toscana, una volta che vi sono passato 3843 Pesci| un caffè e fumando mezzo toscano mi misi a guardarlo come 3844 Conosc| bavero della sua giacchetta e tossendo a piccoli colpetti secchi, 3845 Ignoto| alla stazione.~ ~La breve tossicina si fece udire un'altra volta, 3846 Conosc| consecutivo alla rottura totale o parziale delle tuniche 3847 Conosc| suor Agata? On revient toujours...~ ~S'era arrestato presso 3848 Cocot| freddo chiarore mattinale: la tovaglia ad orlo ricamato che v'era 3849 Pesci| De Laurenzi afferrò un tovagliolo e si forbì le labbra, in 3850 Caso| stessa:~ ~- Sono stata tradita... Era un cameriere d'albergo... 3851 Pesci| voluto iniziare come una tradizione metodica ed esemplare nella 3852 Ignoto| braccio attorno al collo, si traeva addosso il ragazzetto obbediente, 3853 Clorind| lubrificati dall'umido e dal traffico, una fresca voce femminile 3854 Nipote| furore e dai palpiti d'una tragedia immane, una città squassata, 3855 Feder| intendere della vita e delle sue tragedie, dei suoi profondi dolori, 3856 Toto| un personaggio poetico e tragico, e degno di quella nordica 3857 Conosc| grido un rumore confuso, un tramestio, laggiù, presso alla baracca, 3858 Feder| e, spesso, nei giorni di tramontana, all'urlìo del vento, al 3859 Caso| la cornetta rauca d'un tramwai due, tre volte: squillavano 3860 Conosc| un bisciù! L'ha vista al trapezio?~ ~- Sì, mi pare...~ ~- 3861 Cilieg| le gridava:~ ~- Sorcio in trappola! Ora ce lo dirà lui chi 3862 Caso| imbottite di bambagia, trapuntate a mostaccioli, orlate di 3863 Cocot| aveva scarpini bianchi, trapunti, d'un taglio elegante, e 3864 Caso| piazzetta, lentamente, come trascinandosi. Era un gran donnone: forte, 3865 Cocot| dentro un romore di panche trascinate sul pavimento, s'udirono 3866 Feder| ora a passi precipitosi, trascinavano, infervorati, le loro misteriose 3867 Clorind| spirito e rincorreva fantasime trascorrenti fra la gioventù, la nobiltà, 3868 Carol| E ricordo, come se ora trascorresse ancora sotto gli occhi miei, 3869 Pesci| svogliatamente, aspettando che trascorressero, ricominciavo a ordinare 3870 Ignoto| fiume, di sotto. Il Volturno trascorreva lento e silenzioso tra le 3871 Ignoto| murata del Municipio, e trascorse verso Porta Napoli.~ ~Letizia 3872 Feder| venticinque anni della mia vita trascorsi in un baleno, i miei studii, 3873 Carol| della mia giovinezza era trascorso...~ ~E il tedio di questa 3874 Pesci| parecchio la vita e nelle cui trascurate colonne il de Laurenzi poneva, 3875 Nipote| quasi per essere demolita o trasformata. Nulla, nulla volevo più 3876 Feder| insistenza s'adunano come trasformati, e su d'un tono che ora 3877 Feder| giovane, che lo guardava come trasognato. Pian piano gli scioglieva 3878 Cocot| erano volti da cui nulla traspariva per gli occhi, erano pupille 3879 Pesci| faccione rosso e pletorico, traspirante una giovialità e una contentezza 3880 Cilieg| Be'? - dico - di che si tratta? Dice una di quelle femmine: 3881 Pesci| semplicità di quell'uomo mi vi tratteneva per un pezzo. Era la mezz' 3882 Clorind| vapori inglesi e nelle trattorie del Piliero il marito di 3883 Ignoto| ponte verso il Corso Appio. Traversò lo spiazzo con celere passo, 3884 Pesci| pietosa straccioneria del travettismo. Ammogliato, carico di figliuoli 3885 Feder| libreria un bell'esemplare, in tredici volumi, Della vita e delle 3886 Pesci| volta, in un momento di tregua, il suo nome ricorreva nel 3887 Nipote| bianco s'agita un poco, trema un fievole sospiro.~ ~- 3888 Feder| un poco piegato e quasi tremante, un altro singhiozzava. 3889 Cocot| a scolorire nel viso, a tremare, a balbettare parole senza 3890 Toto| rabbrividire, veri castighi tremendi. Ed ecco per un anno la 3891 Posto| hai? - mi ripetette - Tu tremi?... Tu hai le mani gelate!~ ~ 3892 Pesci| tutto, sottobibliotecario a tremila, liquidava, come si dice, 3893 Nipote| di udirmi allato quella tremula voce di bambina...~ ~ ~La 3894 Nipote| La mia licenza di trenta giorni era per scadere - 3895 Carol| indirizzo. L'apersi con qualche trepidazione. Le condizioni dell'animo 3896 Conosc| un po' in consegna al Tribunale. I carabinieri presero l' 3897 Posto| Vico Majorani, laggiù a' Tribunali, taceva, penetrato tutto 3898 Feder| sono affollate di gente trista e volgare, ciarliera, spregevole, 3899 Caso| delle tante miserabili e tristi locande del quartiere. Dalla 3900 Clorind| la voce del donnone:~ ~- Troie! Non fate chiasso!~ ~- S' 3901 Feder| attestasse: qualche alberello dal tronco sbiancato, il segno d'un 3902 Clorind| fosse una reggia; che vi troneggiasse lei da regina, che un ammirativo 3903 | troppa 3904 Conosc| Corso. Era l'ercole della troupe d'acrobati attendata a Giffuni 3905 Clorind| il donnone - Scuserà. Ci trova in desabigliè. Queste principesse 3906 Carol| viuzza, davanti al molino, ci trovammo a un tratto soli addirittura). 3907 Cilieg| persone di buona salute che si trovano al cospetto d'un qualche 3908 Toto| non così spero di potere trovar presto un posticino, un' 3909 Pesci| serva, che l'abito suo di trovarsi sempre pel primo in ufficio 3910 Cocot| stretti.~ ~L'altra aveva trovata l'ombra e s'era seduta. 3911 Carol| la prima volta che mi trovavo faccia a faccia con le due 3912 Feder| che al cospetto di lei si troverebbe forse per la prima volta 3913 Cocot| Sorelle mie, questo in cui ci troviamo per ordine della nostra 3914 Conosc| destro gonfio, il collo tumido, turgide le giugulari...~ ~- 3915 Conosc| definiremo l'aneurisma un tumore pieno di sangue liquido 3916 Conosc| totale o parziale delle tuniche arteriose. Voi conoscete, 3917 Cocot| Alla scelta!~ ~L'orribile turba frenetica si riversò sulle 3918 Pesci| somiglianti - non veniva certo a turbare l'animo de' miei compagni. 3919 Ignoto| origine, nulla pareva che turbasse, lungo il fiume e nel cielo 3920 Pesci| sale, fino a poco prima turbate dal molesto vocio de' distributori, 3921 Pesci| in faccia il colosso: era turbato, ma si sforzava di parer 3922 4Piano| lo stillicidio incessante turbava una pozza d'acqua, sotto. 3923 Clorind| deformata si copriva di ombre turchinicce. Le due guardie che avevano 3924 Conosc| gonfio, il collo tumido, turgide le giugulari...~ ~- V'hanno 3925 Clorind| piano, lentamente:~ ~- T'u dissi: nun bíviri!~ ~Null' 3926 Clorind| cresciuto dentro per quell'ubbriacone brutale che era stato il 3927 Carol| figlio d'un carrettiere, un ubriacone della peggiore specie, alle 3928 Carol| pallida, stese la mano...~ ~La udii mormorare:~ ~- Addio, signor 3929 Nipote| spioventi e scricchianti. Udimmo un rombo, uno scoppio, uno 3930 Nipote| mentre pur mi pareva di udirmi allato quella tremula voce 3931 Nipote| sapevano, poichè mi sembrò udirvi un pispiglio...~ ~Rifeci 3932 Feder| solitaria. Qualche volta l'ho udita cantare. La lascio fare, 3933 4Piano| insisteva:~ ~- Milia! Milia!~ ~- Uff! - fece Milia.~ ~E rispose 3934 Conosc| mandare da Napoli la Gazzetta Ufficiale, da un mio ex compagno di 3935 Ignoto| in coda al treno.~ ~Gli ufficiali gridavano i loro ordini 3936 Pesci| anche a me, loro mandano ufficii - e io mi dò per malato 3937 Toto| Patrizia. Era una di quelle uggiose, piovigginose, grige giornate 3938 Nipote| tranquillo, che si distribuiva ugualmente da per tutto. Rimasi in 3939 Pesci| tutti firmassero quelli ukase in segno di rispettosa adesione.~ ~ 3940 Toto| completamente ogni miseria umana.~ ~Gli amici, figurarsi 3941 Pesci| alle quali tre quarti dell'umanità va soggetta?~ ~Finii per 3942 Cocot| volta le labbra, a' cui umidi angoli si raccoglieva una 3943 Pesci| soggiunse, con aria di sincera umiliazione:~ ~- E poi lei sa tante 3944 Toto| Trovai Totò del suo solito umore quasi allegro e fu egli 3945 Cilieg| voglio andare. Ecco già undici giorni che son qui. Ci perdo 3946 Ignoto| enfiate, con rispetto, e le unge con una pomata che si vende 3947 Caso| sul selciato la sua larga unghia ferrata.~ ~Poi fece un passo, 3948 Ignoto| proprio dove esso quasi s'unisce alle mura della torre: e 3949 Ignoto| la terra e la collina s'univano e pareva che l'ultima arborea 3950 Ignoto| le vene enfiate e le dita unte e vellose, terminate da 3951 Ignoto| chiazzato di larghe macchie d'unto e di vino, si sprigionava 3952 Clorind| dalle unghie lucenti d'untume: il soldato, un settentrionale 3953 Pesci| pane e le gocce del brodo untuoso, con orribili mani dalle 3954 Clorind| suo stampo divenne per me urgentissimo: un mio quadro di caratteristici 3955 Pesci| chiamare da casa mia, d'urgenza. Una malattia a tua scelta. 3956 Nipote| straziata che fece.~ ~M'urgeva di consegnarlo. Ora mi mandavano 3957 Feder| alcuno. Non s'agita, non urla. Nessuna irrequietezza. 3958 Clorind| gridò Chiarina.~ ~Le ragazze urlavano:~ ~- La baronessa! La baronessa!~ ~- 3959 Feder| giorni di tramontana, all'urlìo del vento, al suo sibilo 3960 Cilieg| Risuonò, ancora, più cupo, un urlo della rossa. Si rifece il 3961 Pesci| uscirne sempre l'ultimo - urtante metodicità per gli apprezzamenti 3962 4Piano| s'apersero subito altri usci, e nel cortile si popolarono 3963 Pesci| altri.~ ~Nella via, come uscimmo dal palazzo della biblioteca, 3964 Cilieg| guardie di pubblica sicurezza uscirono dalla penombra e si posero 3965 Conosc| vita allegra quando sono uscito dal carcere! Tutto perso, 3966 Nipote| potetti scivolare lungo l'usciuolo che si chiudeva sulla portineria 3967 Carol| farò che una parte dell'utile vada proprio a loro vantaggio.~ ~ 3968 | utroque 3969 Nipote| settecento da Domenicantonio Vaccaro - in piedi tutti e due 3970 4Piano| Milia! Come te lo devo dire? Vacci! Fammi questa carità!~ ~ 3971 Cocot| qualche cagnuolo abbandonato e vagante la copiosa vettovaglia de' 3972 Carol| lasciava tutta la sua sostanza, vale a dire un gruzzolo rispettabilissimo, 3973 Cocot| in una prigione femminile valgono meglio le donne che gli 3974 Posto| in fretta e furia in una valigetta qualche camicia, de' libri, 3975 Posto| vaniloquio. Aveva preparato la valigia. E pareva indeciso, mortificato, 3976 Ignoto| levarono e agguantarono le loro valigie. Una voce, due, tre urlarono 3977 Ignoto| crepitava. Sui fossati, sulla vallata di Capua era sceso un velario 3978 Conosc| pelo marrone - A Giffuni Vallepiana? E Pompei non è meglio! 3979 Pesci| offerendo e adoperando come un valore succedaneo la forza delle 3980 Nipote| guardarvi l'ora.~ ~La piccola vampa del fiammifero arrossò in 3981 Nipote| committo spiritum meum...~ ~Una vampata, un fragore, un urlio d' 3982 Ignoto| allegro, parlando di cose vane e giovanili, sbucavano da 3983 Nipote| in una buca, i mucchi di vanghe e di gavette il cui metallo 3984 Feder| insincerità e di oziosi vaniloquii.~ ~Qui dove sono venuto 3985 Feder| parlava, sommessamente, nel vano d'una finestra, e io bevevo 3986 Carol| utile vada proprio a loro vantaggio.~ ~Bevemmo un altro sorso, 3987 Carol| Intanto tutti e due si vantano della vostra simpatia per 3988 Ignoto| afosa della stanzuccia, vaporava un alito tepido di gioventù 3989 Ignoto| invisibile campagna, una massa vaporosa, grigiastra e fitta, assorgeva 3990 Ignoto| diffondeva la luce elettrica e il vaporoso pulviscolo d'una pioggerella 3991 Feder| mia casa. Sì, sì: a che varrebbe nasconderlo? Tutto, ora, 3992 Feder| estasi davanti all'arida vasca di quella che era stata 3993 Clorind| ammonticchiata qua e sotto le vasche di marmo che i monaci, antichi 3994 Clorind| acqua della fontanina nella vaschetta e quel romore quasi copriva 3995 4Piano| davanzale della finestra, tra un vaso di menta e i fascicoli d' 3996 Ignoto| differenti, si disegnavano nella vastità del piazzale su cui non 3997 Posto| sicuro e che t'assicura la vecchiaia - tu riesci a procurarti 3998 Caso| sogghignò - Ch'io vi veda in faccia, carina! Come 3999 Cocot| erano saltate in piedi, per veder meglio. E a un tratto, nella 4000 Clorind| Ma cerca di voi!~ ~- Vuol vedervi!~ ~- È il vostro innamorato!~ ~-


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License