grassetto = Testo principale
   Libro, Cap.   grigio = Testo di commento

 1 Int          |       arabi, tal cognizione di lingua non servì a tramandare memorie
 2 Int          | Sicilia, ed alcuni elementi di lingua arabica e di storia musulmana
 3 Int          |  comodo di bene studiar quella lingua. E il farò a malincuore,
 4 Int          |    conosciuto profondamente la lingua, nol credo; mostrandosi
 5   1,   2     |      in persiano e tradotto in lingua nostra da Gian Rinaldo Carli108.
 6   2,   1     |     religione, leggi, costumi, lingua, letteratura, scienze, arti,
 7   2,   3     |       di Kahtân, parlava unica lingua; tenea l'ingrato e vastissimo
 8   2,   3     |       il perfezionamento della lingua e si sparse nell'universale
 9   2,   3     |  fossero stati la purità della lingua, l'argutezza dei concetti,
10   2,   3     |      Hascem, soprannome che in lingua nostra suonerebbe Frangi-pane,
11   2,   3     |     proprietà e maneggio della lingua; e può ammirarsi anco da
12   2,   3     |        altre schiatte alla sua lingua e religione, dava principio
13   2,   5     |        sarà studiata meglio la lingua berbera, e si conosceranno
14   2,   6     |       Ma scrivendo tutti nella lingua del Corano, tornò agli Arabi
15   2,   6     |      wagîh, o, come suonano in lingua nostra, gli anziani e notabili
16   2,   9     |        nomi proprii si vede la lingua greca non aver ceduto il
17   2,   9     |  supposto che la schiatta e la lingua greca in Sicilia, dopo esser
18   2,  10     |        fece apparare la nostra lingua e il latino. L'erudito di
19   3,   3(456)|        plurale femminino della lingua arabica, renderebbe appunto
20   3,   3     | corresse mutato e guasto nella lingua del volgo. In fatti il Beladori,
21   3,   5(528)|   artiglieri, drizzando quella lingua di fiamma come voleano,
22   3,  10(756)|   plurale Βουλευται, che nella lingua dei mezzi tempi significava
23   3,  10     |   Scerîk767, come chiamavan la lingua di terra che si termina
24   3,  11(771)|      Slane, ch'è padrone della lingua arabica e che spesso è necessitato
25   3,  11     |      pari e peggio; ciò che in lingua volgare significava bramar
26   3,  12     |    stolto a rinvilir sì quella lingua, e volersi chiamar tuttavia
27   3,  12     |   orecchio in vece d'estro: la lingua greca gli prestò parole
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