Lettera

 1   2|              quanti son crucciati dal dolore istesso! Ma la maggior moltitudine
 2   2|           perchè soggioga il caso, il dolore, e l’ingiuria con la ragione,
 3   2|              ora non si genera in noi dolore, se non da ciò, che ci cagiona
 4   3|             armiamo per disprezzar il dolore, perseverando la sanità,
 5   3|            infimi servi stimolati dal dolore si risentono, e si destano
 6   3| concedendocisi, si debbia morir senza dolore; e non potendosi, che si
 7   7|         facciamo quel che ne detta il dolore, ma solo il dimostriamo.
 8   7|         felice pazzia, che fa che nel dolore ancora sia qualche poca
 9   7|               essere accompagnata col dolore: perocchè questo tuo volto,
10   7|               e custodisci questo tuo dolore: con tutto ciò a quelli
11   7|            col tempo si trova fine al dolore, ancorchè altri non vi pensi.
12   7|           Vergognosissimo rimedio del dolore è in un uomo prudente, la
13   7|        prudente, la stanchezza d’esso dolore. Io voglio che tu lassi
14   7|            più presto in odio, che il dolore: il quale mentre è fresco,
15   7|              che sono stati vinti dal dolore: non dimeno oggi io riconosco
16   8|          quali m’alleggierivano assai dolore. Non è cosa, Lucilio mio
17   8|     intervalli. Perciocchè un intenso dolore tosto ritrova il fine: niuno
18   8|            fine: niuno può patir gran dolore, e lungamente; di maniera
19   8|              perdono il sentir d’esso dolore. E questo avviene o perchè
20   8|              è quel primo assalto del dolore; ma quest’empito s’estingue
21   8|               lunghezza, e il fin del dolore è l’aver perduto il senso.
22   8|               consola in un smisurato dolore è, che è necessario che
23   8|           questo s’aggiunge che non è dolore, che talvolta non s’interlassi,
24   8|             gli soprastà; perchè ogni dolore manda innanzi i segni prima
25   8|          piacere.~ ~Combatta contr’il dolore, in ch’egli è, con tutto
26   8|             fortuna. Io sento un gran dolore, mi dirai. E che maraviglia
27   8|             uno, e nell’altro caso il dolore ha fine. Gioverà anco pur
28   8|              pensieri, e distorlo dal dolore. Va pensando a quel che
29   8|             forti, e che han vinto il dolore: come dir colui, che sporgendo
30   8|             vincerà con la ragione il dolore, ch’è stato vinto col riso?
31   8|           magnifica pure a talento il dolore, onde siam sopraffatti quantunque
32   8|             più viva l’impression del dolore. Eppure in mezzo a questi
33   8|             tenersi il gran conto del dolore, o non piuttosto che sia
34  11|            sian principio d’un futuro dolore. E l’allegrezza vera non
35  11|         pianto,  d’ignominia,  di dolore. Intrepido anderà contra
36  11|                cominciò a crescere il dolore dell’asciutta ferita, e
37  11|               piacere, son cagioni di dolore. Tutti tirano a questa allegrezza,
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