Lettera

 1 Pre|     Annibal Caro, le quali prima d’ora non vider la luce. Saprannomi,
 2 Pre|     mandarla ad effetto.~ ~Restami ora a dire qualmente la Lettera
 3   1|          potrai far quando vorrai. Ora ti verrà fatto facilmente,
 4   1|          opera più che possa fare. Ora torno a quel che avevo cominciato
 5   1|          beata in altro tempo, che ora che siamo in faccia alla
 6   1|     perdere. Perciocchè molte cose ora crederemo all’esperienza,
 7   1|          fervor della gioventù: et ora non vi manca troppo ch’ella
 8   1|           alcuno questo che impari ora che sei nel fine? In questa:
 9   2|     desideriamo d’aver molte mani: ora miriamo ad una, ora ad un’
10   2|          mani: ora miriamo ad una, ora ad un’altra; e ci par che
11   2|   egualmente sarà onesta. La Virtù ora più diffusamente si spande,
12   2|         parenti, e fra’ figliuoli: ora è circondata da un stretto
13   2|            delle umane cose. Resta ora, ch’io dica la risposta
14   2|       sentiamo o questo, o quello: ora non si genera in noi dolore,
15   3|             e della vecchiezza: et ora per l’ultimo ci si comincia
16   4|        fussi vecchio come sono. Ma ora molto più devo aver quest’
17   4|        pensi forse ch’io ti voglia ora riferir gli esempi d’uomini
18   4|        desse la morte; che, disse, ora credi tu di vivere? Questo
19   4|            morire? perchè credi tu ora di vivere? Ma io (mi dirà)
20   5|      procella, e dura intorno a un’ora; perciocchè chi è che lungamente
21   5|            che? Pensi tu forse che ora, scrivendoti, io sia allegro
22   6|            tu di qual uomo da bene ora io ti parli? Di quello,
23   6|         rarità istessa commendate. Ora costui è ancor molto lontano
24   7|     perocchè questo tuo volto, che ora è sì mesto, sarà facilmente
25   7|         leverà d’avanti gli occhi. Ora tu medesimo sei, che serbi,
26   7|          amavi, hai perduto: cerca ora chi debbi amare. È molto
27   7|           sprovvisto, mi percosse. Ora io ho fermato nel pensiero
28   8|         mostrandogli la faccia. Ma ora la maggior parte degli uomini
29   9| rispondessi. E così di quel che tu ora mi dimandi, quasi ragionando
30   9|           so che niuno fin a quest’ora abbia satisfatto a voto,
31  10|            mestizia: perseveri pur ora ad amar la virtù, et a sorbirsi
32  11|            una figura ad un’altra. Ora io dimando a te quel che
33  11|    intrepido vive eguale agli Dei. Ora esamina te stesso: e se
34  11|   ricompensa l’allegra pazzia d’un’ora col fastidio d’un lungo
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