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Alfabetica [« »] oprar 1 opuscoli 1 or 15 ora 34 orazione 1 orazioni 1 ordinanza 1 | Frequenza [« »] 36 uomo 35 far 35 quelle 34 ora 34 perciocchè 33 degli 33 molte | Lucio Anneo Seneca Lettere Concordanze ora |
Lettera
1 Pre| Annibal Caro, le quali prima d’ora non vider la luce. Saprannomi, 2 Pre| mandarla ad effetto.~ ~Restami ora a dire qualmente la Lettera 3 1| potrai far quando vorrai. Ora ti verrà fatto facilmente, 4 1| opera più che possa fare. Ora torno a quel che avevo cominciato 5 1| beata in altro tempo, che ora che siamo in faccia alla 6 1| perdere. Perciocchè molte cose ora crederemo all’esperienza, 7 1| fervor della gioventù: et ora non vi manca troppo ch’ella 8 1| alcuno questo che impari ora che sei nel fine? In questa: 9 2| desideriamo d’aver molte mani: ora miriamo ad una, ora ad un’ 10 2| mani: ora miriamo ad una, ora ad un’altra; e ci par che 11 2| egualmente sarà onesta. La Virtù ora più diffusamente si spande, 12 2| parenti, e fra’ figliuoli: ora è circondata da un stretto 13 2| delle umane cose. Resta ora, ch’io dica la risposta 14 2| sentiamo o questo, o quello: ora non si genera in noi dolore, 15 3| e della vecchiezza: et ora per l’ultimo ci si comincia 16 4| fussi vecchio come sono. Ma ora molto più devo aver quest’ 17 4| pensi forse ch’io ti voglia ora riferir gli esempi d’uomini 18 4| desse la morte; che, disse, ora credi tu di vivere? Questo 19 4| morire? perchè credi tu ora di vivere? Ma io (mi dirà) 20 5| procella, e dura intorno a un’ora; perciocchè chi è che lungamente 21 5| che? Pensi tu forse che ora, scrivendoti, io sia allegro 22 6| tu di qual uomo da bene ora io ti parli? Di quello, 23 6| rarità istessa commendate. Ora costui è ancor molto lontano 24 7| perocchè questo tuo volto, che ora è sì mesto, sarà facilmente 25 7| leverà d’avanti gli occhi. Ora tu medesimo sei, che serbi, 26 7| amavi, hai perduto: cerca ora chi debbi amare. È molto 27 7| sprovvisto, mi percosse. Ora io ho fermato nel pensiero 28 8| mostrandogli la faccia. Ma ora la maggior parte degli uomini 29 9| rispondessi. E così di quel che tu ora mi dimandi, quasi ragionando 30 9| so che niuno fin a quest’ora abbia satisfatto a voto, 31 10| mestizia: perseveri pur ora ad amar la virtù, et a sorbirsi 32 11| una figura ad un’altra. Ora io dimando a te quel che 33 11| intrepido vive eguale agli Dei. Ora esamina te stesso: e se 34 11| ricompensa l’allegra pazzia d’un’ora col fastidio d’un lungo