Lettera

 1   1|       vizj e i difetti del suo corpo: e di qui viene che vedemo
 2   1|   digiuno votano, e purgano il corpo. Quelli che patiscono de’
 3   2|        e con contumacia, e col corpo esser in un luogo, con l’
 4   3|      sangue; e per estenuar il corpo si suol percotere la vena.
 5   3|  usanza. Vuoi tu contra questo corpo esser libero? Abitavi come
 6   3|   integrità, e la felicità del corpo, non accaderà mai che noi
 7   3| deponere il soverchio peso del corpo, non concedendoglisi altro
 8   5|       pericoli che può aver un corpo umano; ma nessuno mi par
 9   8| solleva l’animo, giova anco al corpo. I nostri studj furno causa
10   8|      della morte, il dolor del corpo, e l’aver interlassato i
11   8|      nelle più magre parti del corpo: i nervi, gli articoli,
12   8|    nascendo nell’estremità del corpo: non meno che fa anco il
13   8|     ignoranti nel tormento del corpo, è che non si sono accostumati
14   8|        hanno avuto da fare col corpo. E però l’uomo grande e
15   8|    prudente divide l’animo dal corpo, e conversa assai con quella
16   8|      col volto, e con tutto il corpo? E non dimeno sopportano
17   8|        colui, che sporgendo il corpo, perchè gli fussero segate
18   8|  impedisce le funzioni del tuo corpo, non quelle dell’animo.
19   8|      ci sospende i piaceri del corpo, non però ce li toglie per
20   8|        più nell’animo, che nel corpo: purchè giugniamo a tralasciare
21  11| referiamo il parlare al nostro corpo, il piacere è cosa infame;
22  11|       Imperatori, che tutto il corpo d’essi sente in un subito
23  11|  piaceri, ingeriti nel piccolo corpo più di quel ch’egli potea
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