Lettera

  1 Ded|     pascolo all’insana ambizione.  certo potea d’altronde procedere
  2 Ded|    eziandio de’ candidi lodatori,  punto invanisce per quanti
  3 Pre| conchiudere che letto non abbiano  l’opere dell’immortal Galilei,
  4 Pre|      opere dell’immortal Galilei,  i Saggi d’Esperienze della
  5 Pre|    celebre Accademia del Cimento,  altre assai opere scientifiche
  6 Pre|  conosciuto ne’ secoli trascorsi,  nel presente tampoco da
  7 Pre|          uno sfogo al mio sdegno.  certo, a farlo, miglior
  8 Pre|        fatto cenno da chicchessia  che il Caro a tradurre si
  9 Pre|         mai l’Epistole di Seneca,  in qual tempo facesselo.
 10 Pre|           al Mss. del mio Autore,  hollo alterato d’un jota,
 11 Pre|          erano mancanti nel fine,  parvemi opportuno lasciarle
 12   1|        tuoi pari in ogni governo,  d’ogni tempo, nè senza proposito
 13   1|         governo, nè d’ogni tempo,  senza proposito alcuno.
 14   1|          ho dannato altro che me;  accade che tu desideri di
 15   1|           gabbato, non ho veduto,  udito cosa che desiderassi,
 16   1|        morte! Con tutto ciò non è  anco questo tempo da perdere.
 17   2|        viene che non ci risolvemo  di vivere, nè di morire,
 18   2|           risolvemo nè di vivere,  di morire, perocchè per
 19   2|          sono irresoluti e dubbj:  felicità alcuna per grande
 20   2|      questo giudizio, non vi sarà  pietà, nè fede: perocchè
 21   2|   giudizio, non vi sarà nè pietà,  fede: perocchè chi vuol
 22   2|            non appertenendo a lui  libidine, nè delicatezza
 23   2|   appertenendo a lui nè libidine,  delicatezza de’ cibi, nè
 24   2|          nè delicatezza de’ cibi,  le ricchezze, nè alcuna
 25   2|        de’ cibi, nè le ricchezze,  alcuna di queste cose che
 26   2|      facilità, senza paura alcuna  di vergogna, nè d’aversene
 27   2|      paura alcuna nè di vergogna,  d’aversene poi a pentire.
 28   2|        sempiterni, che non posson  cadere, nè mancare, o diminuirsi.
 29   2|         che non posson nè cadere,  mancare, o diminuirsi. Gli
 30   2|         le sue proprie ricchezze;  le cose senza modo durorno
 31   2|           muojono a questi nostri  gli amici, nè gli figliuoli,
 32   2|       questi nostri nè gli amici,  gli figliuoli, ma solamente
 33   2|           poi che gli ha perduti;  tampoco che sia più ordinato,
 34   2|     tampoco che sia più ordinato,  più prudente, nè più onesto:
 35   2|        ordinato, nè più prudente,  più onesto: adunque nè anco
 36   2|            nè più onesto: adunque  anco dirai che sia migliore.
 37   2|           non lo fa ne più beato,  più misero. Mentre la Virtù
 38   2|          il sommo bene non si può  diminuire, nè crescere,
 39   2|          non si può nè diminuire,  crescere, e sta sempre fermo
 40   2|          Retto, non si può stimar  per grandezza, nè per numero,
 41   2|          stimar nè per grandezza,  per numero, nè per tempo:
 42   2|         grandezza, nè per numero,  per tempo: nè si può aggrandir
 43   2|         per numero, nè per tempo:  si può aggrandir più, di
 44   2|          la quale aspetta la sua,  più teme questa, che si
 45   2|          di queste cose sia male,  degna che la mente sana
 46   2|       innalza, e s’aggrandisce; e  anco fa volentieri quelle,
 47   2|     crucciarsi delle cose future,  riservarsi per quando verrà
 48   2|       attualmente non ci molesta,  sentiamo o questo, o quello:
 49   3|      talvolta si deve desiderare,  giammai ricusare. Nel qual
 50   3|           se sia bene di finirla.  fa differenza alcuna di
 51   3|   persuaderglielo: egli s’uccise,  senza cagione il fece; perciocchè
 52   3|        solo in que’ grand’uomini;  che giudichi che questo
 53   3|    concesso di morir comodamente,  di eleggere a lor piacere
 54   3|    mancherà l’animo, non mancherà  anco l’ingegno per trovar
 55   4|       lungo tempo fa io non posso  perdere, nè acquistar cosa
 56   4|          io non posso nè perdere,  acquistar cosa alcuna; e
 57   4|          attendere alla libidine;  s’esce mai di questo giro.
 58   4|       bisognò già oprar il ferro,  spargere il sangue. Perciocchè
 59   4|       essa l’esito dell’amico tuo  difficile, nè misero. Perciocchè
 60   4|      dell’amico tuo nè difficile,  misero. Perciocchè con tutto
 61   4|           dal desiderio, che abbi  della corte, nè del foro,
 62   4|          che abbi nè della corte,  del foro, nè delle cose
 63   4|         della corte, nè del foro,  delle cose della natura;
 64   6|          solo non si può fare, ma  anco comprendere. Sai tu
 65   6|       cinquecento anni una volta;  ci dovrà maravigliare, che
 66   6|          possederle non guardiamo  a fastidj, nè a pericolo,
 67   6|           guardiamo nè a fastidj,  a pericolo, nè a perdita
 68   6|           fastidj, nè a pericolo,  a perdita d’onore, di libertà,
 69   7|        essere asciutti del tutto,  sì molli, che a guisa di
 70   7|    piangono poi miserissimamente;  amano alcuno, se non dopo
 71   8|         amorevolezza degli amici;  cosa più di questa toglie
 72   8|           ma per il mezzo d’essi;  mi pareva di mandar fuori
 73   8|        particolar dell’ambizione,  della lussuria, nè dell’
 74   8|     ambizione, nè della lussuria,  dell’avaría. Ci dolemo secondo
 75   8|       qual vittoria non è corona,  palma, nè tromba che tosto
 76   8|           non è corona, nè palma,  tromba che tosto ponga silenzio
 77   8|          quale non dimandò mercè,  altrui pregò d’alcun sollievo;
 78   8|          come una vile carnaccia;  si riporranno sulla credenziera
 79   8|           male: e in questa guisa  ci sarà più di noja la vita,
 80   8|         sarà più di noja la vita,  ci causerà ribrezzo la morte.
 81   9|        cominciato ad intepidirsi.  però ancor gli si può credere,
 82   9|     Questo, mi dirai, è non patir  caldo, nè freddo. Così è,
 83   9|      dirai, è non patircaldo,  freddo. Così è, il mio Lucilio.
 84   9|        faccia voto per ottenerla:  so che niuno fin a quest’
 85   9|      nostre, ma che non la dovemo  anche abborrire: perciocchè
 86   9|        non si può movere di loco,  cangia di proposito per
 87   9|          vi è cosa più prestante,  più bella della Virtù; e
 88  10|          veramente? Io non faccio  anco conto di quel che a
 89  10|    medesimi, non vi è chi dubiti;  sarebbe necessario che noi
 90  10|          per difension del forte,  s’appoggi pur all’asta;
 91  10|      basta dir per ultimo, che se  bambini, nè putti, nè pazzi
 92  10|        ultimo, che se nè bambini,  putti, nè pazzi temono la
 93  10|          se nè bambini, nè putti,  pazzi temono la morte, è
 94  11|     questo modo di parlar comune,  lo tirare a quel senso che
 95  11|    allegrezza vera non manca mai,  si può convertire nel suo
 96  11|           leva fuor di proposito,  ti fa esser più lungo di
 97  11|          l’animo tuo non ha punto  del soverchio, nè del gonfiato.
 98  11|           punto nè del soverchio,  del gonfiato. Vi trovo non
 99  11|           proposito, così non son  anco men belle, come quelle
100  11|         contra tutti gli assalti:  volterà mai faccia per impeto
101  11|     volterà mai faccia per impeto  di povertà, nè di pianto,
102  11|         per impeto nè di povertà,  di pianto, nè d’ignominia,
103  11|         di povertà, nè di pianto,  d’ignominia, nè di dolore.
104  11|           pianto, nè d’ignominia,  di dolore. Intrepido anderà
105  11|           non credemo abbastanza,  ci apriamo il petto per
106  11|          genti non ben conosciute  anco dai finitimi, nell’
107  11|           esamina te stesso: e se  mestizia, nè speranza alcuna
108  11|         stesso: e se nè mestizia,  speranza alcuna di cosa,
109  11|        non può essere interrotta,  vien mai meno, che mancherebbe
110  11|         non è dono d’altri, non è  anco in arbitrio d’altrui.
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License