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Vittorio Malamani Il principe dei satirici veneziani: Pietro Buratti Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte grigio = Testo di commento
5002 4 | bisogna ubidir co l’estro tira.~ ~Ma scordandome pò d’esser 5003 3 | il Buratti - «mio pare, tirà zo28 da so fio magior, osìa 5004 2(12) | Tirare il cordone che apriva l’ 5005 3(28) | Sedotto, tirato dalla sua.~ ~ 5006 8 | Ogni volume è numerato; la tiratura è limitata al solo numero 5007 5 | di tante cose passate, ai tisici alberelli, alle acque della 5008 3 | cambia, e chi fu inteso prima titolar la signora Emma di leggera 5009 3 | scappate da un quadro di Tiziano, la toilette a parte. Agitazione 5010 4 | da fredo l’inverno. M’à tocà per zonta89 una stralèca90 5011 4 | scortegai.~ ~O che quadro se ne tóca~ Sto gran caliçe inghiotir!~ 5012 6 | me di gobbo o di castrone tocca~ Lo sconcio nome, chè piegata 5013 7 | bisognava posare da celebrità, toccare possibilmente la corda sensibile 5014 1 | temere. Quanti scapaccioni toccarono al povero Pietro per essere 5015 6 | a tutto il mondo l’onore toccatogli, tradusse e fece stampare 5016 7 | della sua stanza, e che non toccava da molti anni. In gioventù 5017 3 | staffilate sanguinose che, a cui toccavano, strappavano a brani a brani 5018 5 | onestà di negoziante erano tocchi; il resto non offendeva.~ ~— 5019 1 | dieci o dodici anni gli toccò la rara ventura di rispondere 5020 6 | Chi xe che ponze più se la tochè?~ La rosa, che regina xe 5021 7(155)| Mantovani ove non si credesse di togliere da ciascuna i versi che 5022 3 | prima che i camerieri le togliessero dalla mensa, e se le rovesciava 5023 5 | cattiveria umana, che gli toglieva persino l’occasione di guadagnarsi 5024 4 | Ghe meto el naso su, li togo in man,~ E ziro per salute 5025 3 | un quadro di Tiziano, la toilette a parte. Agitazione grandissima 5026 7 | della prima:~ ~Chi se la tol co mi, Pedrochi mio,~ No 5027 7 | vivo, i suoi versi furono tollerati appena fra un bicchiere 5028 7 | il delitto, fosse anche tollerato, e anche protetto dalla 5029 3 | sboccato per abitudine, e non tollerava i versi che fra i bicchieri, 5030 6 | matura ogni poter maliardo~ Tolse al mio viso, e in la pupilla 5031 6 | nella prefazione, da cui tolsi il passo citato, dopo avere 5032 3 | noto col vezzeggiativo di Tomaetto, e Giovanni Papadopoli, 5033 3 | La xe una certa Marieta Tomasini nata Pezzi, suta36 quanto 5034 5 | dipinto:~ ~Figura picoléta e tomboloria,108~ Colo curto e bovin, 5035 6 | Dio Signor l’ha fato in tondo~ Per conforto del mortal.~ ~ 5036 5 | ranzignà104 che rompe el toni,~ Proprio d’un tradutor 5037 7 | combinava,~ Ne le rechie tontonando149~ Vose tremola me andava~ ~ 5038 7 | putèle~ A confronto del too xe assae più bèlo.152~ ~ 5039 3 | prese «la risoluzione di tor un brusco congedo, e di 5040 6 | servitor,~ L’impegno se torà, co muso duro,~ De farme 5041 2(11) | Mi dovevo torcere.~ ~ 5042 6 | capo l’idea di far gemere i torchi. Un briccone qualunque si 5043 3 | Mustoxidi, Alvise Quirini, il Tordorò, e il nobil uomo Sangiantoffetti, 5044 7 | De l’imenso to creà~ Xe i tormenti d’un putèlo~ Senza machia 5045 6 | alfabeto sul salterio!~ ~Che tormento sentirme dir: - tasé, -~ 5046 4 | barbare so grote~ I nemiçi tornarà.~ ~È un po’ prolissa questa 5047 7(155)| marcare, se l’Autore non tornasse nuovamente a discorrere 5048 5 | aiuto. L’orologio della torre vicina batteva le otto.~ ~ 5049 6 | fantasia, impetuosa come un torrente montano: e bene lo battezzò 5050 1(1) | La madre di lui, Paola Torri, morì a Bologna e fu sepolta 5051 5 | tuto el so martin101~ E torse una carèga102 in mezo ai 5052 6 | vivi e mezzo spenti,~ Bigi, torti, cisposi, annuvolati,~ Con 5053 4 | dose,~ Che in sta oribile tortura~ La pol forse alzar la vose.~ ~ 5054 7(161)| libere del Buratti, fatta in Toscana nel 1827. Ho fatto molte 5055 6 | irreparabile della sua famiglia, il totale annientamento della sua 5056 6(137)| Mi traballano.~ ~ 5057 2 | cura dell’uva!~ ~Infatti, trabalzato così repentinamente dalla 5058 5 | e anzi avea dato mano a tradurlo. «Egli» - narrava il Buratti - « 5059 4 | castigo, e si diè la pena di tradurre la incriminata lamentazione 5060 5 | rompe el toni,~ Proprio d’un tradutor de Sanazzaro,~ Idest del 5061 1 | novelliere ed il forbito traduttor d’Alcifrone, mosso a pietà 5062 6 | fu un eccellente poeta traduttore e nient’altro. Nell’invenzione 5063 5 | per tener dietro alla sua traduzione, che sta registrata in un 5064 4 | trilustre...~ ~Il quale canto trafisse il cuore al poeta come una 5065 4 | Basta che no la termina in tragedia...~ ~Ma la note vien zo 5066 5 | Madama di La Vallière — Tragica istoria di un elefante — 5067 2 | egli stesso narri questo tragicomico episodio nel suo elegante 5068 3 | società ritorna a recitare la tragicommedia d’innanzi; questa volta 5069 7 | editore, per conseguenza, tralasciò le note più importanti che 5070 4(88) | presenza del M. R. D. Giuseppe Trani, Parroco di San Zaccaria, 5071 | tranne 5072 2 | ammirare! Il Buratti se ne andò tranquillamente pei fatti suoi. All’indomani 5073 2 | strana e piccante, che non fu tranquillo fin che non la narrò in 5074 4 | qualche dì me trovo quà tranquilo,~ E me piase soleto de godér~ 5075 5 | Rifuggi agli uomini di trarla avante?~ ~Perchè direbbonti, 5076 7 | un modo come gli altri di trarsi pulitamente d’impaccio; 5077 5 | pungolo e di bastone si potè trascinarlo fuori, ma ostinatamente 5078 4 | serva. Che ne sa egli?~ ~Trascorsero a pena tre mesi, quando 5079 3 | trovà in ponto48~ Beli e trascriti~ Cento e do brindisi~ Fra 5080 7 | che fu tenuto a memoria e trascritto:~ ~Savea ben che ti geri, 5081 7 | al solito, affinchè le trascrivessi nella mia raccolta, e poi 5082 7 | dignità, e soggiungano che trascurare le glorie domestiche, non 5083 2 | e non certo per essere trascurata; oppure bisogna subirne 5084 5 | San Fedele, santo assai trascurato, a parer suo, dalla Chiesa. 5085 6 | di ipocriti e di nemici, trasformati in puritani per l’occasione, 5086 7 | monumento. Nel 1847 Venezia trasformava in Panteon cittadino la 5087 6 | traverso il velame dei versi traspare la contentezza:~ ~Chi se 5088 3 | propizia, e in un brindisi, con trasparenti allusioni disse:~ ~Magno, 5089 5 | leve, impiegarono un’ora a trasportarlo in una chiatta. Il governo 5090 3 | ghaveva a Venezia, e de trasportarse a Bologna, nel palazo dei 5091 5 | Per esempio:~ ~Or sai che trasseti a penitenza?~ La tua medesima 5092 5 | vispo sciame di bimbi stava trastullandosi beatamente, ma gli angeli 5093 6 | bambini lor vezzi io mi trastulli.~ ~Il Buratti aveva ragione, 5094 6 | Piaza, e che ha studià~ El tratato del Porta, a prima vista~ 5095 2(25) | Capisce di che si tratta.~ ~ 5096 7(155)| tantoppiù mal converrebbero, trattandosi di un impiegato esposto 5097 5 | et in cute, non potè più trattenersi, e il buon parroco, vistolo 5098 3 | il Buon pesce, osteria, o trattoria, o albergo, od hôtel, non 5099 7 | fufa156 aver quel dì.~ ~La travegola, in origine~ Mia compagna 5100 | traverso 5101 5 | testimoni: Francesco Masotti, travet municipale; Francesco Caenazzo; 5102 6 | Cassano, e da Cassano a Trebaseleghe.~ ~In autunno poi la vendemmia 5103 2 | soliloquio~ Mio liberal~ No dava tregua~ A tanto mal,~ Chè el sior 5104 2 | rimasero sbalorditi; i nemici tremarono; la gente colta ammirò, 5105 3 | minacciava di non so quali tremendi castighi se lo avesse preso 5106 7 | l’anatema sul rivelatore tremendo della loro misteriosa viltà. 5107 4 | ingiustizia, e m’à buzzarà de tremila e più ducati de rendita, 5108 4 | Consegier, per Dio che tremo~ Che a ste66 misere palae~ 5109 7 | rechie tontonando149~ Vose tremola me andava~ ~Che ’l dolor 5110 3 | libero arbitrio a l’età de trentot’ani... Ogni ano cercava 5111 4 | mocoli se impizza86~ E de tresete una partìa se impianta.~ ~ 5112 7 | Angelo Artico, che recavasi a Treviso. Il Buratti lo pregò ad 5113 7 | poi disfarla? E perchè far tribolare spaventosamente per sette 5114 3 | quattro mascellari che lo tribolavano, e che per farsi coraggio 5115 7 | proprietà dei vivi, e un tribunale dovrebbe punire i colpevoli.~ ~ 5116 5 | farsi fare giustizia dai tribunali. Ma dunque era proprio una 5117 5 | invitantoli tutti ad un triduo, e preparò funerali grandiosi 5118 4 | unguenti e dittami~ Pioggia trilustre...~ ~Il quale canto trafisse 5119 5 | suoi veli, in mezzo a un trionfo di cherubini. Preparato 5120 7 | tre svenimenti successivi, tristi forieri di morte, che parecchio 5121 7 | disprezzo ne giudicò i pensieri triti e ritriti, come se il dolore 5122 7(155)| decima Musa~ Coi già noti Triumviri e Patrizj,~ Col pazzo Conte, 5123 6 | una villa a San Bughè, sul trivigiano dove, narrava «vado a sepelirme 5124 2 | Or sospir tronchi i tuoi trofei saranno.26~ ~Veramente il 5125 1 | tasche al vicinato con una trombetta di legno! Invece, povero 5126 3 | tubercoloso, bolso, e per giunta trombettiere di prima forza: boca da 5127 5 | Soranzo, tutti famosissimi trombettieri. In due giorni mezza Venezia 5128 7 | inesorabile Dea, abbia troncata quest’opera! A noi non rimane 5129 2 | mentiti ad arte,~ Or sospir tronchi i tuoi trofei saranno.26~ ~ 5130 5 | Bragora. Cinquanta soldati, tronfi come Don Chisciotte, gli 5131 7 | il ginocchio dinanzi al trono dello straniero. Non è possibile 5132 | troppa 5133 | troppe 5134 6 | come tute le altre, e che trota co le istesse regole de 5135 5 | el dottorezzo;~ ~Che un trotolo100 che spussa da pissin~ 5136 3 | damerini infilano la porta, e trottano chi di qua chi di là a tastare 5137 2 | servente de la muger, che trovandose a penini20 per le circostanze 5138 7 | casa del poeta, non potesse trovarli, e andava ricopiandoli volta 5139 6 | morte, fra le sue carte si trovarono canzoni e sonetti veramente 5140 7 | rifare amicizie perdute, e di trovarsi con gente che non vedeva 5141 7(155)| commensali fra gli altri si trovavano l’Autore ed il Buratti. 5142 7 | fu servito il caffè. Egli trovavasi con tutti gli altri nella 5143 4 | globo mi leggessero, non ne troverei probabilmente uno che mi 5144 3 | chissà che come lui non trovi il genio e la vena!~ ~Il 5145 3 | Michieli, per la sua fisonomia trucemente bizzarra, ebbe la carica 5146 3 | banchiere Papadopoli, individuo tubercoloso, bolso, e per giunta trombettiere 5147 | tue 5148 6 | co la bon’anema de Marco Tullio ne la vivaçità de le invetive. 5149 5 | i quali per darsi il bel tuono di galanteria e per ostentare 5150 4 | opinione che non ha opinione; turatevi le orecchie e passate innanzi! 5151 6 | senza gloria a più d’un cor turbai~ La pace, e risi dell’altrui 5152 6 | invidia e il rancore gli turbarono mai sempre la gioia domestica, 5153 4(90) | Un temporale, un turbine.~ ~ 5154 6 | falsa gloria, o di un più turpe interesse. Asserisco dunque 5155 7(155)| della peneja~ Fronde, sul Turro non per anco aveva~ Mediche 5156 4 | lassime, aspèta.~ Chè bisogna ubidir co l’estro tira.~ ~Ma scordandome 5157 4(52) | Un uccello di rapina: l’acquila francese.~ ~ 5158 5 | querimonie del signor Garnier, di uccidere l’inferocita bestia. Le 5159 7 | inaridito l’estro, e lo udiamo confessare ad un amico:~ ~ 5160 6 | della sua vita; ed io l’udii narrare più volte che quando 5161 7 | modo, originale o copia, udimmo dal Da Mosto, che assomigliava 5162 7 | Dottori di Bologna, e di udirlo a improvvisare madrigaletti 5163 5 | era stata una santa. Si udirono allora echeggiar le navate 5164 5 | era lì che guardava, fu udito chiedere se il nemico fosse 5165 3 | Si parla anzi di un ufficiale...~ ~Insomma non si ha esempio 5166 5 | Ducale, dov’erano allora gli uffizi pubblici, ed anche quello 5167 5 | impallidire nel cielo, quando un uffiziale rompeva al quasi ottuagenario 5168 2 | anni condannato al barbaro uffizio di copiar lettere, e di 5169 2 | Gera puzà,9~ ~Dove a l’ufizio~ Poco ideal~ De copiar letare~ 5170 4(71) | A ufo.~ ~ 5171 5 | riflettere sulla vanità degli umani delirî.» Nemico acerrimo 5172 7 | riposti avvolgimenti del cuore umano, tanta la profonda filosofia 5173 6 | attuale, e tanto s’impegna l’umilissimo sottoscritto~ ~Pietro Buratti.123~ ~ 5174 4 | D’ambrosia e nettare,~ D’unguenti e dittami~ Pioggia trilustre...~ ~ 5175 5 | poesia doveva attribuirsi unicamente all’indiscretezza ed all’ 5176 4 | il prossimo. Costoro si unirono in società, e fecero stampare 5177 5 | a te la povera bramasti unita~ Per brama nobile di cambiar 5178 4 | di quelli che sognavano l’unità del bel paese, e discesero 5179 7(155)| Queste epistole, unite a parecchie altre, il Mantovani 5180 6 | nemico di più. I nuovi si univano ai vecchi, e ronzavano intorno 5181 6 | D’aver compagno el bèlo universal,~ E che a forza de stenti 5182 4 | da Geremia:~ I xe tropo universali~ Per cuniarve un’elegìa;~ ~ 5183 6 | di essere il sovrano dell’universo; gli pareva che i re della 5184 5 | acerrimo della pedanteria negli uomimi di età, e maggiormente nei 5185 3(46) | giorno di un altro; avesse uova e pulcini.~ ~ 5186 4 | Siène68 d’argine a l’urgenza~ Del bisogno militar;~ Qualche 5187 5 | retrocesse in tumulto, urtando, soffocando, calpestando. 5188 5 | quando si parla di bestie, si usa battezzarle per maschi, 5189 2 | di professione potessero usare il portentoso rimedio, diffuse 5190 1 | solo suo nome tutti gli usci. Infatti, meno qualche piccola 5191 6 | i sessanta picchiano all’usciolino.~ ~I denti me scantina,137 5192 5 | accorse a vederlo, e ognuno usciva maravigliato della sua intelligenza. 5193 6 | esemplare, e neanche gli uscivano dalla penna i liberi versi 5194 4 | bene alla tua sposa e le usi in pubblico quelle dilicate 5195 6 | presa a prestito. Ricerca l’usuraio, gioca ancora, torna a perdere. 5196 6 | Qualunque altra secarìa, usurpando al pulpito i so diriti.» 5197 6 | mani credute amiche, mi usurpò la sacra proprietà di Autore, 5198 6 | intorno alla più nuda e vacua testa~ Gli fur dall’arte 5199 6 | ragionevolmente dalla voce sparsa che vada quì ed altrove propagandosi 5200 5 | come un buon cristiano che vadi a udire la messa. Si puntellò 5201 7(155)| artritico morbo fosse~ ~Della vaga Venere ardente morso,~ ~ 5202 6 | stesso,~ A Lei che mi fruttò vaghi fanciulli,~ Futura speme 5203 7(150)| Di che vaglia!~ ~ 5204 2 | ti disser — cresci, o vago~ Fanciullo, e fa che in 5205 5 | motivi a prudenza, ma non vale che l’esorcismo della morte 5206 3 | confessa che questa dignità «valse più di qualunque satira 5207 2 | questi successi letterari non valsero punto a rimuovere od a scemare 5208 4 | cussì me açerto.~ ~No xe vana, per Dio, la precauzion;~ 5209 5 | Gha bisogno de aratro e de vangheto,~ De insistenza, de strussie, 5210 2 | un ragazzeto de vinti, e vanissimo per caratere, ghe pareva 5211 6 | vendi-parole~ E scherni a josa, e vanne pago e baldo.~ ~Io d’onesto 5212 6 | per quelle noie che non vanno mai scompagnate, io viveva 5213 5 | varcare il ponte, ma riuscendo vano lo sforzo, furibondo si 5214 5(110)| circostanze che gode nel pubblico vantaggiosa fama.»~ ~ 5215 5 | dell’animale una situazione vantaggiosissima per fargli la festa. La 5216 7 | violinista distinto, e se ne vantava:~ ~Ai conçerti d’armonia~ 5217 5 | troppo libero costume, si vantavano imitatori di lui. La stessa 5218 3 | additavano al mondo con legittimo vanto due glorie degne di secolo 5219 3 | filosofo, ma aspettava al varco il poeta. Come fu creato 5220 5 | virtù,~ Sudito de nissun (vardè che caso!)~ L’elefante in 5221 4 | piaçer perdo la testa,~ Xe co vardo l’inzegno sorprendente~ 5222 6 | tenersi al corrente del variar della moda.~ ~Col favor 5223 6 | ramassando (sic) qua e là varie copie diffuse a mani credute 5224 5(110)| di Malta, domicilia da varj anni in questa Città, è 5225 6 | apre un livido bocchino,~ Vaso insigne d’odori prelibati;~ ~ 5226 3 | una fantasia mirabilmente vasta e pieghevole, ma intemperante, 5227 4 | Scenda sul talamo~ Del vate illustre~ D’ambrosia e nettare,~ 5228 2 | anni incalzano, e la triste vecchiaia ne sta sospesa sul capo 5229 6 | Ludroni zoveni,~ Ludroni vechi:~ ~L’onor primissimo~ De 5230 6 | che ogni dì me cresse el vechio;~ ~De vedar che me casca 5231 2 | tute le camare, e de far le veci de servitor se ’l trovava 5232 4 | monada50~ Scrita col giera vecio e col balon.~ ~Soventi alluse 5233 6 | Perchè bandirgli la croce? Si veda il Baffo: fino che visse 5234 6 | de zorno in zorno,~ De no vedarghe più gho la disgrazia,~ Son 5235 4 | indovinava.88~ ~«Piuttosto che vedarla vitima del mio capricio» - 5236 7 | zente~ Se gha l’onor de vedarlo in persona~ Puzà soleto 5237 2 | nobiltà del sangue De’ Buoi. Vedè za che bel paneto22 per 5238 4 | çimento, e magno riso,~ Vedèlo, colombin, carne perfeta.~ ~ 5239 6 | quel Francesco Masotti che vedemmo figurare come testimonio 5240 7 | frattempo l’Ancillo, non vedendolo più capitare a Venezia, 5241 7 | lettore la maraviglia di vedere il Buratti, avezzo a diguazzare 5242 5 | bel sogno era quello di vederle in pace e contente; ma la 5243 4 | criticante il Buratti, la vediamo rappresentata da Nicoletto 5244 2 | Questa signora, rimasta vedova, sposò in seconde nozze 5245 7 | la forza, l’irresistibile veemenza delle sue parole, che le 5246 7 | l’assidua sentinèla~ Che vegiava sul balcon.~ ~Tutti gli 5247 7(155)| Irrequieta intanto~ Sta vegliandovi Invidia, e a’ vostri danni~ 5248 6 | al quale sacrificò le sue veglie, i suoi pensieri, e talvolta 5249 3 | posso affermare che egli non vegliò una sola notte sui libri; 5250 7 | de la mia sorte. E quà me vegnarà naturalmente sul brazzoler154 5251 4 | venire il mal di mare:~ ~Vegnì quà, sughève i oci,~ No 5252 4 | d’oca~ Mi ve fazzo ancuo vegnir.~ ~Se copà da tanti mali~ 5253 5 | nostro bon Françesco xe vegnù,~ Per dar una lumada107 5254 2 | l’ecitamento no me fusse vegnudo replicatamente dai mii fradei23 5255 6 | felicità. Anche a traverso il velame dei versi traspare la contentezza:~ ~ 5256 6 | sempre de sto troto117~ Le vele sui sessanta rancurar.118~ ~ 5257 7(155)| Popolata di navi a noi veleggia,~ Quivi Streffi vedrai, 5258 5 | sua lingua e la sua penna velenosissima, che produsse tanti mali 5259 5 | al cielo ne’ fluenti suoi veli, in mezzo a un trionfo di 5260 7 | grigi, un famoso berretto di velluto nero ricamato a fiori d’ 5261 5 | onde ridurla a prendere il velo ed a lasciare il teatro, 5262 3 | Come fra calcoli~ Bassi e venali~ D’acordo opina~ Certi cotali~ 5263 6 | Trebaseleghe.~ ~In autunno poi la vendemmia ed il raccolto lo affollavano 5264 2 | parso poco de portar la vendeta fin dopo morte.»~ ~Sì, davvero, 5265 7 | stampare all’estero, la vendette nell’autunno del 1868 ad 5266 6 | libro sotto il tabarro, e le vendeva a un luigi d’oro, ventiquattro 5267 6 | Fammi ancor borsaiuol, vendi-parole~ E scherni a josa, e vanne 5268 3 | più di qualunque satira a vendicare il Soardi.»~ ~Il nobil uomo 5269 6 | Politica Autorità perchè sieno vendicati i miei diritti, e colpiti 5270 6 | salvò il poeta, ma non lo vendicò. Egli prese informazioni 5271 3 | Scrivo per mio piacer, nè vendo a nolo,~ Co no le vien dal 5272 7 | il nobile uomo Domenico Vendramin, proprietario del teatro 5273 4 | Dopo secoli de gloria~ E vendùo e rivendùo;~ ~Per chi à 5274 3 | scoprire una cosa, avrebbe venduta l’acqua del battesimo. Pedinava 5275 5 | l’ultimo assedio per aver venduto il pane a un prezzo più 5276 5 | fattura poetica, e nelle sue vene il sangue riprese la solita 5277 6 | Si duol d’un biasmo di venen non parco.~ ~Poffar Iddio, 5278 6 | menti, iniquo, e il tuo veneno è tale~ Che nel vergato 5279 7 | Da tuto quanto el mondo venerà~ Per un genio vernacolo, 5280 7(155)| morbo fosse~ ~Della vaga Venere ardente morso,~ ~come egli 5281 2 | Fanciullo, e fa che in sulle venet’acque,~ Più che l’ingenua 5282 3 | eccesso, e si serviva dal Venezoni di Milano, riputato a quel 5283 | Vengono 5284 | venir 5285 | Venirmi 5286 | Venisse 5287 | venivano 5288 7 | braccia aperte, favore che vent’anni prima gli avrebbe cagionato 5289 6 | cinquant’anni due giovinotti di venticinque. Il Don Giovanni sarà un 5290 5 | padrone - certo Garnier - una ventina di mille lire, nel carnovale 5291 5 | andarsene con l’elefante entro ventiquattr’ore. Fra le undici e la mezzanotte, 5292 6 | vendeva a un luigi d’oro, ventiquattro lire ciascuna. Ma la Polizia 5293 7 | gli sarebbe sopravvissuto ventisei anni. Questa raccolta dopo 5294 5 | la palla gli squarciò il ventre. Il Commissario di Polizia, 5295 1 | dodici anni gli toccò la rara ventura di rispondere tre o quattro 5296 | Venuta 5297 4(88) | contrasse matrimonio per verba de presenti nella chiesa 5298 2 | tenersi ritto e di profferir verbo, si pose a sedere... e ad 5299 5 | ochio porçin,~ Denti verdi, naso storto,~ Cavel griso, 5300 5 | racconto, col descrivere le vere cause per cui l’elefante 5301 6 | L’indomani, in versi verecondi, chiese il permesso a Madama 5302 2 | non sapea serbare quel verecondo mistero che nobilita il 5303 6 | tuo veneno è tale~ Che nel vergato abbominando inchiostro~ 5304 2 | pupille~ Volgere o calda verginella o sposa,~ Di sè troppo secura; 5305 3 | cuori, e sfioravano tante vergini anime con l’artiglieria 5306 7 | infame libellista. È una vergogna, ormai ridotta a sistema, 5307 3 | imaginarla così repentina e vergognosa, così degenere dalle sue 5308 2 | più bello fece un fiasco vergognoso, e se il mare in quel momento 5309 3 | qual devo la mia riputazion vernacola, in confronto de Bologna, 5310 6 | alcune mie composizioni vernacole, avente per titolo: Poesie 5311 6 | stata l’edizione condotta in Verona da quel Francesco Masotti 5312 1 | procuratessa Mocenigo — Impara a verseggiare da un gesuita.~ ~Il Goldoni 5313 5 | delle ingiurie, malamente verseggiate. Per esempio:~ ~Or sai che 5314 | veruna 5315 7 | copia di senapismi, e un vescicante alla nuca, lo restituirono 5316 5 | una memoria a tutte prove, veste il falso con una tal aria 5317 7 | andassero rispettate le vesti con cui si copriva; ferivano 5318 5 | sozietà che xe in disuso;~ ~Un vestiario sorbìo103 da mezo avaro,~ 5319 6 | tamburin.~ ~E po un omo, vestìo tuto de scuro,~ Al prezo 5320 6 | suscetibile de qualche slanzo, e vestir al bisogno tuto el nervo 5321 4 | cavarme l’apetito,~ Nè de vestirme ben gho quà pretesa.~ ~Governante 5322 6 | La Fontaine e del Florian vestiti alla veneziana; cosicchè, 5323 7 | tuoi versi saran pari al vetusto~ ~Flacco, ai vili flagello, 5324 3 | Mocenigo Soranzo, noto col vezzeggiativo di Tomaetto, e Giovanni 5325 6 | quando~ Coi bambini lor vezzi io mi trastulli.~ ~Il Buratti 5326 4(75) | lo dicono in dialetto per vezzo le persone mature alle fanciulle.~ ~ 5327 7 | stil che ti sortìo~ La più vezzosa delle nove Suore~ Che all’ 5328 3 | sentina, eppur d’amore~ Vezzoso cicisbeo, cornuto e pesto~ 5329 7 | istruito, e citato per i suoi viaggi e per l’eleganza del vestire; 5330 5 | al trasporto dello strano viaggiatore; il quale per altro non 5331 3 | altra metà a meditare un viaggio in Inghilterra. Si dava 5332 7 | ombroso giardino inglese, con viali, passeggiate ridentissime 5333 6 | amore~ Più non s’asconde per vibrare un dardo.~ ~Ma s’ella ha 5334 4(88) | Zaccaria, a ciò delegato da M.r Vicario Capitolare Luciano Luciani, 5335 7(155)| Ecco la nota che l’Amberg, Vice Direttore della Polizia 5336 3 | conoscenze, e si comunicavano a vicenda le scoperte recentissime.~ ~— 5337 4 | francese, e di spedirla al Vicerè, onde aggravare la sorte 5338 6 | indormenzà;~ Un prete gho viçin per mio conforto~ De romparme 5339 2 | pare, co l’oportunità de la vicinanza, avendo incontrà una streta 5340 1 | tutto il giorno le tasche al vicinato con una trombetta di legno! 5341 5 | insolita, i balconi e le vie circostanti al casotto brulicavano 5342 | viene 5343 7(155)| del Mantovani fu mandato a Vienna dal conte Sedlnistzki, direttore 5344 6 | cogliere sul Parnaso frutti vietati. Ora sconsigliato dagli 5345 5 | sanno isolarsi al lume della vigil lucerna da quanto nel quinto 5346 7(155)| accolga, e agli occhi~ ~Vigilanti di Temide lo involi.~ ~III. 5347 6 | pubblico, ma sempre sotto la vigliacca maschera dell’anonimo, perchè 5348 4 | guardie, che m’à presentà un viglieto, scrito da un subalterno 5349 7 | gli scrissi il seguente viglietto:~ ~Va, cori, svola,~ (Digo 5350 2 | univa l’obligo~ Piu assae vilan~ D’esser in pratica~ De 5351 6 | saputa, e fu opera di qualche vile che, ramassando (sic) qua 5352 7 | al vetusto~ ~Flacco, ai vili flagello, al mondo eterni.~ ~ 5353 6 | armato.~ ~Tu pianti poi vilissima carota~ Quando me fingi 5354 3 | ognor ferace~ Di motteggio villan...~ L’ira dei numi a disfidar 5355 6 | marito e padre — Passatempi villerecci — Rossini a Venezia — La 5356 7 | tremendo della loro misteriosa viltà. E non con maraviglia d’ 5357 6 | mostrava in caricatura:~ ~Pute Vinegia dei nefandi fatti~ Del mostro 5358 1 | nascosto beveva in un sorso il vino destinato a rappresentare 5359 2 | indegne de un ragazzeto de vinti, e vanissimo per caratere, 5360 6 | infelice fratello ebete, ed era vinto in grazia e nobiltà di maniere 5361 7 | nova sta mia rechia;~ Son violin de data vechia~ E in conçeto 5362 7 | In gioventù era stato un violinista distinto, e se ne vantava:~ ~ 5363 3 | per zirar el mondo col violoncèlo e la chitara. Se volè aver 5364 4 | PETRONII. ANT. F. BVRATTI~ VIRI. INTEGERRIMI. SOLERTISSIMI.~ 5365 6 | tranquillità di una moglie virtuosa e di quattro bamboletti 5366 4 | Che comparir xe megio un visde...~ Che spiritoso e aver 5367 3 | Ancillo girava a far qualche visita, e il Buratti rimaneva solo 5368 7 | sempre che i forastieri, visitando il nostro Panteon non dicano 5369 2 | e si recava sovente a visitarla nella sua villa sul Brenta. 5370 5 | una casa a terreno dove un vispo sciame di bimbi stava trastullandosi 5371 6 | veda il Baffo: fino che visse fu tenuto dal mondo per 5372 7 | Gastu fato gnente, vissere mie?~ ~E se la risposta 5373 6 | parte dei casi quelli che vissero molto in gioventù muoiono 5374 2 | pace del matrimonio; così, vissuti per la donna, potremo dire 5375 6 | mariti, perchè hanno molto vissuto; ma per vivere molto bisogna 5376 5 | trattenersi, e il buon parroco, vistolo in atto di scoccare una 5377 4 | bezzo~ (Pur ch’abiemo un dì vitoria)~ S’ha da meterghe un gran 5378 7(155)| in Piazza di comprarti il vitto.~ ~Fa lode poi l’autore 5379 2 | saporito, in figura di certa Vittorina, seconda moglie del nobil 5380 8 | SECOLO XVIII~ diretta da VITTORIO MALAMANI~ ~Scelta delle 5381 2 | aurei studi~ E lo spirto vivace, e l’arti mille~ E i mille 5382 7 | mattutina rosa?~ ~Ma la vivacità dei gesti pose in fuga l’ 5383 6 | anema de Marco Tullio ne la vivaçità de le invetive. Donca,126 5384 7 | Uomo di vecchia tempra, vivea da gran tempo nella miseria 5385 7 | il primo poeta veneziano vivente. Che seccatura! Perchè bisognava 5386 6 | po’, quantunque l’autore vivesse contemporaneo al Lamberti, 5387 3 | una rica donazion inter vivos che l’aveva fata ai so tre 5388 4 | BONARVM. ARTIVM.~ QVI. PIVS. VIXIT. A. LXXX. M. V. D. XXV.~ 5389 1 | uomo celebre per i suoi vizî e per una testa leonina 5390 6 | Del suo morale e fisico vo’ dire,~ Ridicoli difetti 5391 2 | talenta; bisogna favorirne la vocazione, la quale o tosto o tardi 5392 6 | no pol che in sta maniera vogarghe sul remo127 al padre Segneri. 5393 | vogliamo 5394 6 | fior in fior.~ ~Il tempo vola, i capelli s’inargentano, 5395 5 | quanto le poste potessero volare. Quivi trovò qualche amico 5396 7 | pupille,~ Che se presto non volava~ L’infelice, ahimè, bruciava.~ ~ 5397 3 | violoncèlo e la chitara. Se volè aver el nome ve lo digo 5398 | voleano 5399 1 | di quei visi avrebbe dato volentieri tutti gli altarini del mondo.~ ~ 5400 | voler 5401 5 | non doveva ribellarsi ai voleri di Dio. Stette dunque al 5402 2 | confessava in un brindisi:~ ~M’ò volesto mò provar~ Se capace son 5403 | volete 5404 6 | che tra i bicchieri, e li volevan conditi di sali corrispondenti 5405 | volevano 5406 | volevo 5407 1 | che il cielo serbava a non volgari vicende. Infatti il maschio 5408 2 | vedrai le cupide pupille~ Volgere o calda verginella o sposa,~ 5409 7 | associata mirabilmente ai voli d’Orazio, e alla grazia 5410 5 | impensierì, e presa la posta, volò a Venezia, per quanto le 5411 2 | padre — a un tanto padre! — volontaria obbedienza fino ai trent’ 5412 6 | buon costume condannando volontariamente all’oblìo i propri lavori.~ ~ 5413 3 | io possa dare al lettore volonteroso di allori poetici è di gittarsi 5414 4 | sente l’apetito,~ ~E la vorìa torme de man la lira~ Co 5415 | vorrebbe 5416 6 | galante da Bertucce~ Crede e vorrìa far creder che le belle~ 5417 3 | poetici è di gittarsi nel vortice della vita galante, come 5418 | vostra 5419 | vostre 5420 | vostro 5421 3 | cardinali, ed elessero a pieni voti Sommo Pontefice il Buratti, 5422 5 | cenci per non lasciarla vuota. La cerimonia fu lagrimosa: 5423 3 | conte Priuli, eccetera. Vuotavano il sacco delle osservazioni 5424 3 | lui impugnava le bottiglie vuote prima che i camerieri le 5425 3 | innanzi, rimasto fino allora vuoto, si popolasse come per incanto 5426 3 | Sordina, Giuliani, Carminati e Widman — carica per altro che rifiutò, 5427 7 | copai de amirazion.~ ~Chi xelo, se dimanda, sto portento~ 5428 | XI 5429 | XII 5430 | XIV 5431 7 | lxxii – M. di apoplessia il xx ottobre m.dccc.xxxii. Ma 5432 4 | VIXIT. A. LXXX. M. V. D. XXV.~ DECESSIT. VI. ID. NOV. 5433 7 | apoplessia il xx ottobre m.dccc.xxxii. Ma la salsedine ha corrosa 5434 1(2) | Zampe.~ ~ 5435 7 | allegria, e alla tavola di Zanetto Papadopoli rammentava in 5436 8 | dama veneziana — Bologna — Zanichelli.~ ~BIBLIOTECA VENEZIANA 5437 7 | assidue cure del D.r Paolo Zannini, a poco a poco parve ristabilirsi, 5438 5(115)| dialetto veneziano di certo Zannon, fra un gran romore di fischi.~ ~ 5439 3 | settuagenario, certo Biagio Zara, il quale dovea avere, penso, 5440 4 | lezer nel tomo~ Xe un gran zarlàtan!~ ~Che sia stato un bel 5441 1 | stava intrepido~ Sora do zate.2~ ~Ecco dunque in che cosa 5442 4 | sento pien de cuor; quà le zavate,76~ Parechime el frontin, 5443 1 | po’ d’abbaco per contare i zecchini e tutto al più un po’ di 5444 7(155)| ne dice l’autore è pieno zeppo di frizzi e di morsi satirici.~ ~ 5445 5 | storzè i denti,~ Fede al zeroto...105 l’è bonin per Dio,~ 5446 7 | dal bruseghin~ De veder zìarme al leto~ Come rioda da mulin;~ ~ 5447 2 | Dormiu sior tangaro? —~ El me zigava,~ E mi da l’estasi~ Me desmissiava.16~ ~ 5448 7 | colo,~ Ma tegnir in pèto i zighi~ Xe d’un Giobe esempio solo.~ ~ 5449 1 | presunto blasone.~ ~Un suo zio, frate della Salute a Bologna, 5450 6 | pianze, chi strepita,~ Chi zioga, chi dà;~ Chi intanto che 5451 6 | sta sferica figura~ Che zirando sempre va,~ De la provida 5452 4(88) | della Parrocchia di S. Maria Zobenigo, ed il Sig. Bortolo Agostini 5453 4 | che fa le bastonae):~ Se zoga de do soldi e se se istizza.~ ~ 5454 4 | intorno.~ ~Parlo col contadin, zogo col can,~ Che me mena la 5455 2 | E da cogion~ Tirar el zogolo~ De un vil cordon.12~ ~E 5456 4 | l’inverno. M’à tocà per zonta89 una stralèca90 maledeta, 5457 3 | di giorno era sempre a zonzo a trovar l’innamorata, a 5458 4 | culate.~ ~Ma prima de andar zoso78 a çielo averto,~ Spalanco 5459 6 | perpetua rotazion~ Giusta el zoto, drezza el gobo,~ E rimete 5460 2 | versi bellissimi.~ ~Tropo zovene~ Tolto in mezà8~ Su banco 5461 6 | goti, a sechi,~ Ludroni zoveni,~ Ludroni vechi:~ ~L’onor 5462 2 | che sia.~ Son po ancora zovenoto,~ Posso torme sto difeto;~ 5463 7 | pochi fiori~ De sta spuria zoventù;~ ~E co apena la mia sorte~ 5464 2 | a la necessità de meter zozo18 i cavai. Mio pare, co 5465 6(132)| Zufolino.~ ~ 5466 3 | alla balbuzie univa uno zufolo stridulo e continuo, di 5467 6(140)| La zuppa.~ ~ 5468 4 | ghe avanza~ A chi fede gha zurada~ Al sovrano de la Franza:~ ~