Gian Pietro Lucini
D'Annunzio al vaglio dell'Humorismo

"Puff" e "Bluff" con "Polemichetta" (1908)

2. Amor paterno

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

2. Amor paterno

Le nozze colla duchessina Maria Hardouin di Gallese furono subito fruttuose; però che Gabriele D'Annunzio, essendo poeta in tutto, cioè plasmatore, costruttore, non poteva diminuire, in giuste nozze, le sue virtù.

Da Villa del Fuoco, il poetico rifugio che la coppia si era scelto lontano dalle indiscrezioni delli amici, il giovanissimo marito divenuto prestissimo papà, a Vittorio Pepe, pel quale nutriva molta affezione ecco come scrive, e per scusarsi del suo lungo silenzio, e per manifestargli le più care gioje della sua non comune paternità:

Villa del Fuoco 1. febbraio 1884.

Carissimo mio,

Tu hai mille ragioni e ti permetto di dire di me tutto il male possibile, ti permetto perfino di usare il verbo degnarsi! Ma concedimi almeno le attenuanti. La tua prima lettera mi giunse quando io era fra le trepidazioni dell'avvenimento imminente e le preoccupazioni di una novella da terminare. Il tuo memento mi giunse mentre io da buon padre somministravo al figliuolo mio strillante, belante, miagolante, piagnucolante, grugnente un cucchiaino di malva tepida. Con tutta la buona volontà, in nessuno dei due casi ebbi il tempo di prendere la penna. Sei placato, o feroce? Dunque io ho un bimbo, un maschio, un bel maschio con due sterminati occhi azzurrognoli e con cinque capelli biondicci. È una cosa molle, rosea, calda, palpitante, che a volte si muove tutta ed ha delli annaspamenti di ragno, delle graziette di scimmia giovine, degli accenti talora bestiali, talora sovrumani. Oh, la paternità! A lui ho messo nome Mario perché mi sarebbe parsa una posa mettergli un nome ricercato. Bellerofonte ti sarebbe piaciuto? O Draghignazzo, o Zorobabele? Ma parliamo d'altro...

In cui si vede come per D'Annunzio l'eufonia verbale nel nome del rampollo avesse maggior valore del resto, vero esteta in tutto, sino alla callopedia.


«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License