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Alfabetica [« »] opre 1 opulenza 1 or 78 ora 290 oramai 17 oratore 1 orazione 2 | Frequenza [« »] 311 nel 303 ti 291 sono 290 ora 278 mio 278 vi 269 me | Johann Wolfgang von Goethe Faust Concordanze ora |
Parte, Atto/Cap
1 I, 1| istrumenti più acconci. Ora avvertite che son legne 2 I, 1| spettacolo di sé per nulla. Ora, che vi state voi sognando 3 I, 1| dentro una soave mestizia: ora è commosso questi ed or 4 I, 3| povero pazzo! ch'io ne so ora quanto innanzi. Mi chiamano 5 I, 3| operatrice natura; e conosco ora finalmente ciò che suona 6 I, 3| miserabile tremito ti coglie ora, o tu che ti stimi più che 7 I, 3| ne giovi interrompere per ora, ve ne prego.~ ~Wagner. 8 I, 3| che dura ammenda io debbo ora fare della mia tracotanza! 9 I, 3| fortunosa condizione dell'uomo. Ora chi mi ammaestrerà? Che 10 I, 3| forme continuamente; ed ora è la casa e il podere, ora 11 I, 3| ora è la casa e il podere, ora la donna e il figliuolo; 12 I, 3| fatto uso, voi non siete ora qui se non perché mio padre 13 I, 3| delicatamente uccidono, vieni ora in soccorso del tuo signore. 14 I, 3| dissiparti nel nulla.~ ~Ora vien giù, nitida, cristallina 15 I, 3| tutta vôtarti in un tratto. Ora io non ti porgerò a nessun 16 I, 3| squille, la prima festiva ora della Pasqua? E voi, cori, 17 I, 3| diporti della primavera; ed ora queste rimembranze, ravvivando 18 I, 4| egli poi fatto insino ad ora per la città? Forse non 19 I, 4| guerra e di cose guerresche, ora che là dentro in Turchia, 20 I, 4| essi pure sono risorti. Ora si sprigionano finalmente 21 I, 4| fine di quella mortalità. Ora il plauso di queste genti 22 I, 4| pensieri la soavità di quest'ora. Guarda colà come quei casolari 23 I, 4| te dal Settentrione, ed ora ti appuntano d'ogni intorno 24 I, 4| intorno le acute lor zanne, ora ti lambono con lingue rigide 25 I, 5| quali pii presentimenti. Ora veglia in me la parte migliore 26 I, 5| balli e con giravolte, sii ora il ben venuto; goditi le 27 I, 5| la santa intonazione che ora mi comprende tutta l'anima. 28 I, 5| volte son loro di noja: ora vuol forse anche il cane 29 I, 5| vostro servigio?~ ~Faust. Ora è dunque il midollo del 30 I, 5| che, salita in orgoglio, ora contende la prisca dignità 31 I, 5| coi corpi perire.~ ~Faust. Ora conosco il tuo degno ministero. 32 I, 5| agio. Poss'io andarmene ora?~ ~Faust. Non so perché 33 I, 5| perché tu me ne richiegga; ed ora che ho la tua conoscenza, 34 I, 5| dimmi, mala razza, se questo ora ti attraversa l'uscita, 35 I, 5| dentro non attese a nulla; ma ora sta di un altro modo; e 36 I, 5| parlare in tempo più comodo. Ora io ti riprego quanto so 37 I, 5| maggior tesoro in questa breve ora che non altrimenti nel pigro 38 I, 5| diavolo. Volteggiategli ora d'intorno con giocose immagini 39 I, 5| altro morso; ecco fatto. Ora, Faust, sogna a tua posta 40 I, 6| Picchiasi? Avanti! chi viene ora a darmi nuova noia?~ ~Mefistofele. 41 I, 6| scritto? Hai tu a conoscere ora l'uomo e il valore della 42 I, 6| spaccio in un quarticello d'ora; e tu intanto mettiti ad 43 I, 6| Scolaro. Io son giunto or ora in città, e vengo con la 44 I, 6| partire: ond'io vorrei, ora che son fuori, fare alcun 45 I, 6| Faust. Dove vassi ora?~ ~Mefistofele. Dove ti 46 I, 6| aria infiammabile, ch'io ora preparerò, ne solleverà 47 I, 7| strana maniera. Non è un'ora che son qui, scommetto.~ ~ 48 I, 7| Frosch. Voi venite pur ora da Rippach, non è vero? 49 I, 7| questo: abbiate fede!~ ~ Ora traete i turaccioli e sguazzate.~ ~ 50 I, 7| m'appago.~ ~Mefistofele. Ora han la briglia sul collo, 51 I, 7| Io me n'andrei volentieri ora.~ ~Mefistofele. Rimani ancora 52 I, 7| Siebel. Gambo di segala! Ora ti fai anche villano!~ ~ 53 I, 8| vincitore~ ~ Fammi in buon'ora.~ ~ Ahi, poveretto,~ ~ Vivo 54 I, 8| guardando in uno specchio, ora avvicinandovisi, ora allontanandosene). 55 I, 8| specchio, ora avvicinandovisi, ora allontanandosene). Che miro? 56 I, 8| Consola i tuoi occhi per ora in quella vista; ed io ben 57 I, 8| accennando le bestie). Ora quasi comincia a girare 58 I, 8| Brutti porci, ite in mal'ora;~ ~ La caldaja trascurate,~ ~ 59 I, 8| spaventata.) Mi riconosci ora? scheletro! spaventacchio! 60 I, 8| in fuga; e dove vedi tu ora corna e code e unghioni? 61 I, 8| egli non può campare un'ora.~ ~Mefistofele. Va, va; 62 I, 8| sol per ridere! Non farmi ora lo schifiltoso. Ella dee 63 I, 9| Ella se ne va per là or ora.~ ~Mefistofele. Quella? 64 I, 10| impaziente al piacere: ed ora mi lascio andare ai teneri 65 I, 12| altra cassetta trovata or ora nell'armadio, — di ebano, 66 I, 12| Mefistofele (piano a lei). Ora la conosco, e basta. Ell' 67 I, 12| stare a dondolarmi! mai un'ora di requie io non ho avuto. 68 I, 12| se ne ricordava ad ogni ora. Egli proseguiva: Quand' 69 I, 12| Mefistofele. Chi può dire quale ora se la porti dei quattro 70 I, 12| Così è; e perciò è morto. Ora, s'io fossi voi, vorrei 71 I, 13| di quello che sappiate ora della morte del signor Schwertlein.~ ~ 72 I, 13| insuperabile, onnipotente. Ora usciranno pur queste dal 73 I, 14| passi fuor della città. Ora per altro io ho giorni tanto 74 I, 14| ch'io non mi destassi. Ed ora bisognava darle a bere, 75 I, 16| meditazione.~ ~ Ahi! ed ora io sento che non ci è per 76 I, 16| cuori non sanno far senza. Ora, alle corte, io non t'invidio 77 I, 16| gaja; mesta per lo più; ora sfoga il cuore con dirotte 78 I, 18| mai riposarmi una breve ora con te; stringere il mio 79 I, 18| ho già fatto per te, che ora mai mi rimane ben poco da 80 I, 19| sempre corte troppe per essi. Ora dovrà umiliarsi, e la vedremo 81 I, 19| insuperbiva scioccamente; ed ora son io stessa nel peccato 82 I, 21| di lodi ammutolivano. Ed ora! — ahi, è tal dolore da 83 I, 21| del capo nelle muraglie! Ora, ogni mascalzone potrà farmi 84 I, 21| qualche cosa a scrocco. Ora io voglio, sotto questo 85 I, 21| più a nulla.~ ~Valentino. Ora sarà una spaccatura nel 86 I, 21| Valentino. Non trarre ora in ballo il nostro signore 87 I, 22| quel tuo libriccino, che ora contamini, balbuzzivi le 88 I, 22| de' tuoi misfatti ti sta ora nel cuore? Preghi tu per 89 I, 22| crescendo, e si muove pur ora? Ahi, fieri presentimenti! 90 I, 23| indarno? Vien qua, in buon'ora, e fanne lume su per la 91 I, 23| quai mai non vedèrsi. ~ ~Ora dal vento spersi,~ ~Or addensati 92 I, 23| luce che, trasformandosi, ora discorre per l'aria in sottili 93 I, 23| in sottili filamenti, ed ora prorompe a guisa di grandi 94 I, 23| forte? Deh, va in tua mal'ora!~ ~Voce. E m'ha graffiata 95 I, 23| stato. Provvedetevi, in buon'ora, di novità, che le novità 96 I, 23| avanzar si puote in poco d'ora.~ ~Stella cadente.~ ~ Simile 97 I, 24| tapina sovra la terra, ed ora prigioniera! Quella soave 98 I, 24| ogni cosa! — Sta, sta qui ora! Torci minaccioso in qua 99 I, 26| tolto per tormentarmi, ed ora dicono ch'io l'ho ucciso. 100 I, 26| tu sopravviva. E ti dirò ora come tu hai a disporre le 101 I, 26| mi verrà mai più fatto. Ora mi par come di avventarmi 102 II, 1| notte eri salda al posto, ed ora respiri, tu pure rinvigorita, 103 II, 1| molteplice e sonora; la nebbia ora s'innalza in leggere nubi 104 II, 1| leggere nubi dalla valle, ora vi si stende sopra in flutti 105 II, 1| montagne annunciano già l'ora solenne; ad esse è dato 106 II, 1| variopinta curva dell'arcobaleno! Ora si stacca in tutta la sua 107 II, 1| in tutta la sua purezza, ora si fonde nell'aria, spargendo 108 II, 1| sorte riservata ad ogni ora. Or bene, parla; svelaci 109 II, 1| Se la intendono fin d'ora. — Un pazzo e un chiaroveggente 110 II, 1| Araldo. Guardate chi viene ora; foste anche cento volte 111 II, 1| altro voleva assassinarmi! Ora che è stato scoperto, se 112 II, 1| unicamente dalla nostra volontà, ora a drappelli, ora sole, percorrendo 113 II, 1| volontà, ora a drappelli, ora sole, percorrendo le belle 114 II, 1| nano che vi faceva terrore, ora è quella folla che s'agita 115 II, 1| imperatore.~ ~L'Araldo. Ed ora informaci minutamente de' 116 II, 1| questo pesante fardello; ora sei libero di prendere il 117 II, 1| nella liquida fiamma. Ed ora, o maschere, state in guardia. 118 II, 1| qui presso noi abbiamo or ora scoperto una sorgente meravigliosa, 119 II, 1| coraggio non è mai mancato. Ora sta per succedere qualche 120 II, 1| prova, ti è sottomessa. Ora tuffati nel mare in quel 121 II, 1| fausto qual è quello che ora mi riempie di gioja alla 122 II, 1| esso non attirò mai come ora l'ammirazione e l'amore. 123 II, 1| quali foste sempre; siete ora quelli di prima.~ ~Il buffone ( 124 II, 1| sia mai trovato meglio che ora.~ ~Mefistofele. Tu esulti 125 II, 1| Mefistofele (solo). Ed ora si può ancora porre in dubbio 126 II, 1| Noi l'abbiamo fatto ricco, ora dobbiamo divertirlo.~ ~Mefistofele. 127 II, 1| dalla gola pelosa, alla buon'ora! Sono pronto a servirti; 128 II, 1| Mefistofele. Tu t'accorgi fin d'ora quanto sia prezioso e potente 129 II, 1| trasformati in numi.~ ~Faust. Ed ora?~ ~Mefistofele. Ora, l'essere 130 II, 1| Ed ora?~ ~Mefistofele. Ora, l'essere tuo deve tendere 131 II, 1| ma voi siete guarita; ed ora potete ballare a vostro 132 II, 1| accanto in atto amoroso. Ed ora eccoci pronti noi pure. 133 II, 1| vuole. O mura, apritevi! L'ora della magia è giunta. Le 134 II, 1| fronte cinta di corona, viene ora a compiere qui l'impresa 135 II, 1| sale e riempie lo spazio, ora dilatandosi, ora condensandosi 136 II, 1| spazio, ora dilatandosi, ora condensandosi e fluttuando 137 II, 1| fluttuando per l'aria. Ed ora, attenti all'intermezzo 138 II, 1| ombra d'una simile bellezza. Ora è a te che io consacro le 139 II, 1| assicuro.~ ~Il Cortigiano. Ora essa gli si avvicina di 140 II, 2| questo mondo, — il solo che ora mantenga, anzi aumenti i 141 II, 2| della vita, vi sembrerebbe ora un carbonajo. Col viso annerito 142 II, 2| doppio senso; poiché sono ora divenuto diversamente suscettibile. 143 II, 2| aumenta o lo diminuisce, ora con sapiente sussiego, ora 144 II, 2| ora con sapiente sussiego, ora con dolce gravita, come 145 II, 2| insegnare, m'accorgo che fin d'ora voi vi credete da tanto. 146 II, 2| opinione. Io ero un pazzo; ed ora mi pare di essere uno sciocco, 147 II, 2| vita in lui è il sangue; ora è possibile che il sangue 148 II, 2| fiamme. Una luce calma e pura ora appare! Purché questa volta 149 II, 2| da sé sola alimentandosi ora di sostanze proprie, ora 150 II, 2| ora di sostanze proprie, ora di sostanze straniere, tutto 151 II, 2| straniere, tutto questo ha ora perduto ogni dignità! Se 152 II, 2| Una parola ancora! Fino ad ora, quando giovani e vecchi 153 II, 2| pieni di presentimenti! Ed ora come potrebbe avvezzarsi 154 II, 2| si farà uomo. Sì tratta ora di guarire quell'infermo. 155 II, 2| nostri sono sempre tetri. Ed ora che facciamo?~ ~Homunculus. 156 II, 2| rivederti.~ ~Mefistofele. Ora, presto in cammino pel Peneo; 157 II, 2| vetro rumoreggia e splende.) Ora state attenti! in breve 158 II, 2| loro un suono sensibile. Ora pronunzia il tuo nome, intanto 159 II, 2| cosa potresti dire dell'ora presente?~ ~Mefistofele ( 160 II, 2| contro una simile genia; ma ora ti trovi benissimo qui.~ ~ 161 II, 2| immobili ed impassibili ora come fummo sempre.~ ~(Il 162 II, 2| occupazioni di un semidio. Ora, fra tutte queste eroiche 163 II, 2| bello di tutti gli uomini, ora parlami pure della più bella 164 II, 2| portato nell'aria il trono; ora con sforzi straordinari 165 II, 2| emancipazione non è ancora giunta l'ora, e perciò, siate docili.~ ~ 166 II, 2| pavoneggi, tu fai il bello! Ora egli si mischia alla nostra 167 II, 2| era dianzi un sentiero, ed ora c'è un caos; ho percorso 168 II, 2| via piana e battuta, ed ora eccomi smarrito fra le macerie. 169 II, 2| dei Pigmei. A che servono ora gli scudi, gli elmi e le 170 II, 2| potenze sotterranee; ma per ora, mi volgo verso le regioni 171 II, 2| Confessiamolo pure, questa è un'ora stravagante, dappoiché la 172 II, 2| mollemente nel suo posto ora come in passato.~ ~Homunculus. 173 II, 2| la montagna era tonda ed ora è aguzza. Ho notato una 174 II, 2| voluto che tu fossi re. Ora, andiamo all'allegra festa 175 II, 2| di una Forcide). Andiamo! Ora mi spaccio per un figlio 176 II, 2| sue figlie.~ ~Mefistofele. Ora mi trattano, oh vergogna, 177 II, 2| abbiamo avuto quest'idea; ma ora, all'erta! o sorelle e fratelli! 178 II, 2| libbre d'ingratitudine. Ora, ciò che noi imploriamo 179 II, 2| Nereo. Lasciatemi in pace, ora che sono di buon umore più 180 II, 2| il carro. Indietro! nell'ora della gioja paterna mal 181 II, 2| la festa che celebriamo ora!~ ~Le Sirene. Questa gloria 182 II, 2| Homunculus). Egli è qui vicino. Ora manda il tuo vivo chiarore, 183 II, 2| affare si aggiusterà. Ma ora non si tratta di deliberare. 184 II, 2| e noi voghiamo a quest'ora in pompa, calmi e leggieri.~ ~ 185 II, 2| sereno; salvete in quest'ora di commozione, consacrata 186 II, 2| si rimira in cento fogge, ora come giovinetto, ora come 187 II, 2| fogge, ora come giovinetto, ora come gigante, sempre maestoso 188 II, 2| dai raggi del sole, e che ora con ardenti baci devono 189 II, 2| alle falangi, si rivela ora ai miei occhi? Che è mai 190 II, 2| madreperla, ai piedi di Galatea? Ora esso fiammeggia vivamente, 191 II, 2| esso fiammeggia vivamente, ora teneramente, ora con dolcezza; 192 II, 2| vivamente, ora teneramente, ora con dolcezza; si direbbe 193 II, 3| patria. Laggiù, a quest'ora, il re Menelao si rallegra 194 II, 3| approdai qui col mio sposo, ed ora per ordine suo lo precedo 195 II, 3| ignominiosa ed infame. Ed ora non siamo noi qui tue compagne; 196 II, 3| non lo potrei dire; ma ora che io contemplo questo 197 II, 3| Ciò ti porterà fortuna; ma ora ella ritorna, ed è tuo dovere 198 II, 3| tempo abbandonate; mettiti ora al governo, e prendi possesso 199 II, 3| desolati sensi; già fin d'ora io non so chi io sia,~ ~ 200 II, 3| nelle tenebre.~ ~Perché ora, invece di recarci conforto, 201 II, 3| sebbene fossi velato, ed ora regna nella tua gloria sfolgoreggiante! 202 II, 3| il ritorno. Ma che si fa ora nel sublime palazzo di Tindaro? 203 II, 3| quali condizioni si trova ora il regno?~ ~Elena. L'invettiva 204 II, 3| una pianta; ma in quell'ora mi convenne lottare per 205 II, 3| aspetto, feci peggio ancora; ora, sotto una triplice e quadrupla 206 II, 3| prima? che cosa sono io ora? Che si ha da volere? Che 207 II, 3| verdeggiare sul tuo seno. Ora poi, fra le tue orecchie 208 II, 3| teneva prima sotto chiave, ora io li abbandono: essi ti 209 II, 3| preziosi, rari e veraci, ed ora m'accorgo che essi sono 210 II, 3| fanciullaggini; ma non è questa l'ora. Non sentite l'avvicinarsi 211 II, 3| spalle, sto in angoscia. Ed ora quale spettacolo! Vi erano 212 II, 3| allegra schiera. — Ed ora la melodia, il moto, va 213 II, 3| A nuovi giuochi veniamo ora tutti assieme! Io son cacciatore, 214 II, 3| sdegnosamente di noi, trascina ora qui la più selvaggia della 215 II, 3| vedere sempre più lontano. Ora so dove mi trovo! In mezzo 216 II, 3| in pace, andiamo a quest'ora a cercare i verdi pampini 217 II, 3| molto nel suo pensiero. Ed ora, avanti! ora laggiù sta 218 II, 3| pensiero. Ed ora, avanti! ora laggiù sta per aprirsi il 219 II, 3| una colonna.)~ ~Pantalide. Ora all'erta, ragazze! siamo 220 II, 3| dalle Iadi non lo faremo né ora, né poi. La natura, eternamente 221 II, 4| sguardo lo segue meravigliato. Ora ecco che durante il suo 222 II, 4| qual ghiribizzo ti viene ora in mente? Tu discendi nel 223 II, 4| raggiunta con orgoglio; ora ecco che ritorna, e sta 224 II, 4| fitto in capo. Cerca tu ora di appagarmi! (Tamburi, 225 II, 4| devastarono l'impero, ed, ora riuniti, si sono sollevati 226 II, 4| avanza per mio vantaggio; ora, per la prima volta, io 227 II, 4| II fatto accadde a Roma. Ora egli che ti è infinitamente 228 II, 4| ansietà; egli che da quell'ora dimenticò se stesso; per 229 II, 4| nonostante ritirate in quest'ora solenne la vostra mano dall' 230 II, 4| sinistra del nemico che cerca ora di inerpicarsi sull'altura, 231 II, 4| alture della montagna). Ora voi vedete come in fondo 232 II, 4| cavalieri, re, imperatori ed ora gusci vuoti di gamberi, 233 II, 4| sol braccio ad alzarsi; ora ne vedo già una dozzina 234 II, 4| Come è mai possibile che ora, dopo tanti anni io ne sia 235 II, 4| aquila vera?~ ~L'Imperatore. Ora essi si osservano descrivendo 236 II, 4| piomba sul lato debole. Ed ora come un'onda commossa dalla 237 II, 4| Essi l'hanno cominciato, ed ora lo finiscano; io depongo 238 II, 4| fessure della roccia. Vedi ora quel torrente sul quale 239 II, 4| con gesti da nuotatori. Ora poi la confusione regna 240 II, 4| al re nostro signore, ed ora se volete fare un colpo 241 II, 4| orecchie, continui, incessanti. Ora eccoci salvi, e non sappiamo 242 II, 4| fedele esercito fino ad ora occupato all'interno, si 243 II, 4| serva il tuo esempio d'ora in poi a dimostrare qual 244 II, 4| nostri tenimenti, siano da ora in poi sotto la tua ispezione, 245 II, 4| dell'impero, abbi cura d'ora innanzi che le nostre cantine 246 II, 4| abbia destinati in quest'ora solenne, voi l'udiste in 247 II, 4| della nostra casa imperiale. Ora poi, tutto ciò che questo 248 II, 4| uragano al quale abbiamo ora assistito!~ ~L'Arcicancelliere. 249 II, 4| piacere.~ ~L'Imperatore. Ora per conchiudere, quanto 250 II, 4| abbiamo deliberato fino ad ora con atti ufficiali firmati 251 II, 4| firma.~ ~L'Imperatore. Ed ora vi do' commiato, affinché 252 II, 4| dunque straziarti in quest'ora di gioja? Parla!~ ~L'Arcivescovo. 253 II, 4| dolore non vedo io in quest'ora, il sacro tuo capo in alleanza 254 II, 4| quella testa maledetta! Ma ora batti il tuo petto, e rendi 255 II, 4| consumato il peccato sia fin d'ora votato al culto dell'Altissimo. 256 II, 5| perché io possa ritrovarli ora. Erano proprio gente buona 257 II, 5| mia crudele sciagura. Ed ora lasciate che io m'avanzi, 258 II, 5| giardino, villaggio e boschi. Ora vieni a godere il delizioso 259 II, 5| conoscono il loro nido, — perché ora vi è un porto laggiù. Così 260 II, 5| avevamo che due navi, ed ora entriamo nel porto con una 261 II, 5| occorre per far fortuna: ora si prende un pesce, ora 262 II, 5| ora si prende un pesce, ora una nave; e quando si arriva 263 II, 5| agli spettatori). Accade ora qui ciò che accadde da lunghissimo 264 II, 5| alimentato e custodito, diventano ora preda dell'incendio! Qual 265 II, 5| la paglia sparsa intorno. Ora tutto ciò brucia liberamente 266 II, 5| uccello cantare fra i rami ed ora che canta egli mai? Pianto 267 II, 5| possente ed attiva, ed ora invece essa è pigra, pensosa 268 II, 5| sempre più viva sul cuore; ora sia il mio segreto palese 269 II, 5| all'opera! È giunta l'ora in cui si deve mostrare 270 II, 5| sublime felicità, io assaporo ora la gioja di quell'ora ineffabile. ( 271 II, 5| assaporo ora la gioja di quell'ora ineffabile. (Cade bocconi; 272 II, 5| egli è silenzioso come l'ora di mezzanotte! L'ago cade.~ ~ 273 II, 5| d'impaccio da me solo, ma ora mi occorrono compagni nell' 274 II, 5| afferravo coi miei artigli. Ma ora essa rimane nel suo covo 275 II, 5| calcolare il giorno e l'ora; quando? dove? e come? Ecco 276 II, 5| al modo di un capofila.) Ora, signori, in guardia! di 277 II, 5| trova bene laggiù. Olà! ora siate guardinghi e badate 278 II, 5| giovinetti hanno impallidito. Ora chiudete le vostre orride 279 II, 5| sono assai meno ardenti! Ora comprendo gli spasimi dell' 280 II, 5| dell'amore. Poveri amanti! ora mi è dato di conoscere il 281 II, 5| incognita dolcezza invade ora l'animo mio! Da che cosa 282 II, 5| oro? Perché non saprebbe ora il mio labbro proferire 283 II, 5| Mefistofele (rientrando in sé). Ora donde proviene questo? che 284 II, 5| che m'avvenne? ahi misero! Ora sono tutto una piaga, e 285 II, 5| lezione, o sciagurati: d'ora in poi staremo in guardia. 286 II, 5| intorno lo sguardo). Ed ora, dove sono essi? — O sciocco, 287 II, 5| lurido di pece e di ragia! Ora si può arguire da ciò, che 288 II, 5| demóni~ ~ Sentîr, ma per brev'ora,~ ~ Gli spasimi d'amor.~ ~ 289 II, 5| inconscie di fallire, e che ora piangenti imploriamo il 290 II, 5| Peccatrice (detta prima d'ora Gretchen). Circondato dal