Parte, Atto/Cap

  1   I,   1|             istrumenti più acconci. Ora avvertite che son legne
  2   I,   1|         spettacolo di sé per nulla. Ora, che vi state voi sognando
  3   I,   1|          dentro una soave mestizia: ora è commosso questi ed or
  4   I,   3|           povero pazzo! ch'io ne so ora quanto innanzi. Mi chiamano
  5   I,   3|        operatrice natura; e conosco ora finalmente ciò che suona
  6   I,   3|        miserabile tremito ti coglie ora, o tu che ti stimi più che
  7   I,   3|           ne giovi interrompere per ora, ve ne prego.~ ~Wagner.
  8   I,   3|           che dura ammenda io debbo ora fare della mia tracotanza!
  9   I,   3|     fortunosa condizione dell'uomo. Ora chi mi ammaestrerà? Che
 10   I,   3|             forme continuamente; ed ora è la casa e il podere, ora
 11   I,   3|          ora è la casa e il podere, ora la donna e il figliuolo;
 12   I,   3|            fatto uso, voi non siete ora qui se non perché mio padre
 13   I,   3|       delicatamente uccidono, vieni ora in soccorso del tuo signore.
 14   I,   3|             dissiparti nel nulla.~ ~Ora vien giù, nitida, cristallina
 15   I,   3|         tutta vôtarti in un tratto. Ora io non ti porgerò a nessun
 16   I,   3|           squille, la prima festiva ora della Pasqua? E voi, cori,
 17   I,   3|         diporti della primavera; ed ora queste rimembranze, ravvivando
 18   I,   4|            egli poi fatto insino ad ora per la città? Forse non
 19   I,   4|        guerra e di cose guerresche, ora che  dentro in Turchia,
 20   I,   4|             essi pure sono risorti. Ora si sprigionano finalmente
 21   I,   4|           fine di quella mortalità. Ora il plauso di queste genti
 22   I,   4|        pensieri la soavità di quest'ora. Guarda colà come quei casolari
 23   I,   4|             te dal Settentrione, ed ora ti appuntano d'ogni intorno
 24   I,   4|         intorno le acute lor zanne, ora ti lambono con lingue rigide
 25   I,   5|            quali pii presentimenti. Ora veglia in me la parte migliore
 26   I,   5|          balli e con giravolte, sii ora il ben venuto; goditi le
 27   I,   5|            la santa intonazione che ora mi comprende tutta l'anima.
 28   I,   5|             volte son loro di noja: ora vuol forse anche il cane
 29   I,   5|           vostro servigio?~ ~Faust. Ora è dunque il midollo del
 30   I,   5|            che, salita in orgoglio, ora contende la prisca dignità
 31   I,   5|          coi corpi perire.~ ~Faust. Ora conosco il tuo degno ministero.
 32   I,   5|             agio. Poss'io andarmene ora?~ ~Faust. Non so perché
 33   I,   5|       perché tu me ne richiegga; ed ora che ho la tua conoscenza,
 34   I,   5|        dimmi, mala razza, se questo ora ti attraversa l'uscita,
 35   I,   5|       dentro non attese a nulla; ma ora sta di un altro modo; e
 36   I,   5|        parlare in tempo più comodo. Ora io ti riprego quanto so
 37   I,   5|      maggior tesoro in questa breve ora che non altrimenti nel pigro
 38   I,   5|             diavolo. Volteggiategli ora d'intorno con giocose immagini
 39   I,   5|            altro morso; ecco fatto. Ora, Faust, sogna a tua posta
 40   I,   6|        Picchiasi? Avanti! chi viene ora a darmi nuova noia?~ ~Mefistofele.
 41   I,   6|         scritto? Hai tu a conoscere ora l'uomo e il valore della
 42   I,   6|         spaccio in un quarticello d'ora; e tu intanto mettiti ad
 43   I,   6|           Scolaro. Io son giunto or ora in città, e vengo con la
 44   I,   6|             partire: ond'io vorrei, ora che son fuori, fare alcun
 45   I,   6|                   Faust. Dove vassi ora?~ ~Mefistofele. Dove ti
 46   I,   6|            aria infiammabile, ch'io ora preparerò, ne solleverà
 47   I,   7|            strana maniera. Non è un'ora che son qui, scommetto.~ ~
 48   I,   7|              Frosch. Voi venite pur ora da Rippach, non è vero?
 49   I,   7|            questo: abbiate fede!~ ~ Ora traete i turaccioli e sguazzate.~ ~
 50   I,   7|            m'appago.~ ~Mefistofele. Ora han la briglia sul collo,
 51   I,   7|           Io me n'andrei volentieri ora.~ ~Mefistofele. Rimani ancora
 52   I,   7|            Siebel. Gambo di segala! Ora ti fai anche villano!~ ~
 53   I,   8|          vincitore~ ~ Fammi in buon'ora.~ ~ Ahi, poveretto,~ ~ Vivo
 54   I,   8|          guardando in uno specchio, ora avvicinandovisi, ora allontanandosene).
 55   I,   8|      specchio, ora avvicinandovisi, ora allontanandosene). Che miro?
 56   I,   8|            Consola i tuoi occhi per ora in quella vista; ed io ben
 57   I,   8|              accennando le bestie). Ora quasi comincia a girare
 58   I,   8|            Brutti porci, ite in mal'ora;~ ~ La caldaja trascurate,~ ~
 59   I,   8|           spaventata.) Mi riconosci ora? scheletro! spaventacchio!
 60   I,   8|             in fuga; e dove vedi tu ora corna e code e unghioni?
 61   I,   8|             egli non può campare un'ora.~ ~Mefistofele. Va, va;
 62   I,   8|           sol per ridere! Non farmi ora lo schifiltoso. Ella dee
 63   I,   9|             Ella se ne va per  or ora.~ ~Mefistofele. Quella?
 64   I,  10|           impaziente al piacere: ed ora mi lascio andare ai teneri
 65   I,  12|           altra cassetta trovata or ora nell'armadio, — di ebano,
 66   I,  12|          Mefistofele (piano a lei). Ora la conosco, e basta. Ell'
 67   I,  12|          stare a dondolarmi! mai un'ora di requie io non ho avuto.
 68   I,  12|             se ne ricordava ad ogni ora. Egli proseguiva: Quand'
 69   I,  12|     Mefistofele. Chi può dire quale ora se la porti dei quattro
 70   I,  12|           Così è; e perciò è morto. Ora, s'io fossi voi, vorrei
 71   I,  13|              di quello che sappiate ora della morte del signor Schwertlein.~ ~
 72   I,  13|          insuperabile, onnipotente. Ora usciranno pur queste dal
 73   I,  14|             passi fuor della città. Ora per altro io ho giorni tanto
 74   I,  14|           ch'io non mi destassi. Ed ora bisognava darle a bere,
 75   I,  16|             meditazione.~ ~ Ahi! ed ora io sento che non ci è per
 76   I,  16|          cuori non sanno far senza. Ora, alle corte, io non t'invidio
 77   I,  16|             gaja; mesta per lo più; ora sfoga il cuore con dirotte
 78   I,  18|             mai riposarmi una breve ora con te; stringere il mio
 79   I,  18|            ho già fatto per te, che ora mai mi rimane ben poco da
 80   I,  19|       sempre corte troppe per essi. Ora dovrà umiliarsi, e la vedremo
 81   I,  19|        insuperbiva scioccamente; ed ora son io stessa nel peccato
 82   I,  21|            di lodi ammutolivano. Ed ora! — ahi, è tal dolore da
 83   I,  21|            del capo nelle muraglie! Ora, ogni mascalzone potrà farmi
 84   I,  21|             qualche cosa a scrocco. Ora io voglio, sotto questo
 85   I,  21|           più a nulla.~ ~Valentino. Ora sarà una spaccatura nel
 86   I,  21|               Valentino. Non trarre ora in ballo il nostro signore
 87   I,  22|            quel tuo libriccino, che ora contamini, balbuzzivi le
 88   I,  22|            de' tuoi misfatti ti sta ora nel cuore? Preghi tu per
 89   I,  22|           crescendo, e si muove pur ora? Ahi, fieri presentimenti!
 90   I,  23|          indarno? Vien qua, in buon'ora, e fanne lume su per la
 91   I,  23|            quai mai non vedèrsi. ~ ~Ora dal vento spersi,~ ~Or addensati
 92   I,  23|           luce che, trasformandosi, ora discorre per l'aria in sottili
 93   I,  23|            in sottili filamenti, ed ora prorompe a guisa di grandi
 94   I,  23|           forte? Deh, va in tua mal'ora!~ ~Voce. E m'ha graffiata
 95   I,  23|        stato. Provvedetevi, in buon'ora, di novità, che le novità
 96   I,  23|          avanzar si puote in poco d'ora.~ ~Stella cadente.~ ~ Simile
 97   I,  24|           tapina sovra la terra, ed ora prigioniera! Quella soave
 98   I,  24|           ogni cosa! — Sta, sta qui ora! Torci minaccioso in qua
 99   I,  26|           tolto per tormentarmi, ed ora dicono ch'io l'ho ucciso.
100   I,  26|            tu sopravviva. E ti dirò ora come tu hai a disporre le
101   I,  26|             mi verrà mai più fatto. Ora mi par come di avventarmi
102  II,   1|        notte eri salda al posto, ed ora respiri, tu pure rinvigorita,
103  II,   1|      molteplice e sonora; la nebbia ora s'innalza in leggere nubi
104  II,   1|           leggere nubi dalla valle, ora vi si stende sopra in flutti
105  II,   1|           montagne annunciano già l'ora solenne; ad esse è dato
106  II,   1|   variopinta curva dell'arcobaleno! Ora si stacca in tutta la sua
107  II,   1|            in tutta la sua purezza, ora si fonde nell'aria, spargendo
108  II,   1|             sorte riservata ad ogni ora. Or bene, parla; svelaci
109  II,   1|               Se la intendono fin d'ora. — Un pazzo e un chiaroveggente
110  II,   1|          Araldo. Guardate chi viene ora; foste anche cento volte
111  II,   1|          altro voleva assassinarmi! Ora che è stato scoperto, se
112  II,   1|    unicamente dalla nostra volontà, ora a drappelli, ora sole, percorrendo
113  II,   1|           volontà, ora a drappelli, ora sole, percorrendo le belle
114  II,   1|         nano che vi faceva terrore, ora è quella folla che s'agita
115  II,   1|          imperatore.~ ~L'Araldo. Ed ora informaci minutamente de'
116  II,   1|            questo pesante fardello; ora sei libero di prendere il
117  II,   1|            nella liquida fiamma. Ed ora, o maschere, state in guardia.
118  II,   1|           qui presso noi abbiamo or ora scoperto una sorgente meravigliosa,
119  II,   1|         coraggio non è mai mancato. Ora sta per succedere qualche
120  II,   1|             prova, ti è sottomessa. Ora tuffati nel mare in quel
121  II,   1|            fausto qual è quello che ora mi riempie di gioja alla
122  II,   1|            esso non attirò mai come ora l'ammirazione e l'amore.
123  II,   1|           quali foste sempre; siete ora quelli di prima.~ ~Il buffone (
124  II,   1|          sia mai trovato meglio che ora.~ ~Mefistofele. Tu esulti
125  II,   1|              Mefistofele (solo). Ed ora si può ancora porre in dubbio
126  II,   1|          Noi l'abbiamo fatto ricco, ora dobbiamo divertirlo.~ ~Mefistofele.
127  II,   1|        dalla gola pelosa, alla buon'ora! Sono pronto a servirti;
128  II,   1|     Mefistofele. Tu t'accorgi fin d'ora quanto sia prezioso e potente
129  II,   1|    trasformati in numi.~ ~Faust. Ed ora?~ ~Mefistofele. Ora, l'essere
130  II,   1|              Ed ora?~ ~Mefistofele. Ora, l'essere tuo deve tendere
131  II,   1|            ma voi siete guarita; ed ora potete ballare a vostro
132  II,   1|         accanto in atto amoroso. Ed ora eccoci pronti noi pure.
133  II,   1|          vuole. O mura, apritevi! L'ora della magia è giunta. Le
134  II,   1|       fronte cinta di corona, viene ora a compiere qui l'impresa
135  II,   1|           sale e riempie lo spazio, ora dilatandosi, ora condensandosi
136  II,   1|            spazio, ora dilatandosi, ora condensandosi e fluttuando
137  II,   1|           fluttuando per l'aria. Ed ora, attenti all'intermezzo
138  II,   1|        ombra d'una simile bellezza. Ora è a te che io consacro le
139  II,   1|          assicuro.~ ~Il Cortigiano. Ora essa gli si avvicina di
140  II,   2|         questo mondo, — il solo che ora mantenga, anzi aumenti i
141  II,   2|          della vita, vi sembrerebbe ora un carbonajo. Col viso annerito
142  II,   2|           doppio senso; poiché sono ora divenuto diversamente suscettibile.
143  II,   2|            aumenta o lo diminuisce, ora con sapiente sussiego, ora
144  II,   2|          ora con sapiente sussiego, ora con dolce gravita, come
145  II,   2|      insegnare, m'accorgo che fin d'ora voi vi credete da tanto.
146  II,   2|       opinione. Io ero un pazzo; ed ora mi pare di essere uno sciocco,
147  II,   2|            vita in lui è il sangue; ora è possibile che il sangue
148  II,   2|       fiamme. Una luce calma e pura ora appare! Purché questa volta
149  II,   2|            da sé sola alimentandosi ora di sostanze proprie, ora
150  II,   2|            ora di sostanze proprie, ora di sostanze straniere, tutto
151  II,   2|          straniere, tutto questo ha ora perduto ogni dignità! Se
152  II,   2|          Una parola ancora! Fino ad ora, quando giovani e vecchi
153  II,   2|          pieni di presentimenti! Ed ora come potrebbe avvezzarsi
154  II,   2|             si farà uomo. Sì tratta ora di guarire quell'infermo.
155  II,   2|        nostri sono sempre tetri. Ed ora che facciamo?~ ~Homunculus.
156  II,   2|           rivederti.~ ~Mefistofele. Ora, presto in cammino pel Peneo;
157  II,   2|        vetro rumoreggia e splende.) Ora state attenti! in breve
158  II,   2|            loro un suono sensibile. Ora pronunzia il tuo nome, intanto
159  II,   2|             cosa potresti dire dell'ora presente?~ ~Mefistofele (
160  II,   2|         contro una simile genia; ma ora ti trovi benissimo qui.~ ~
161  II,   2|             immobili ed impassibili ora come fummo sempre.~ ~(Il
162  II,   2|          occupazioni di un semidio. Ora, fra tutte queste eroiche
163  II,   2|          bello di tutti gli uomini, ora parlami pure della più bella
164  II,   2|         portato nell'aria il trono; ora con sforzi straordinari
165  II,   2| emancipazione non è ancora giunta l'ora, e perciò, siate docili.~ ~
166  II,   2|         pavoneggi, tu fai il bello! Ora egli si mischia alla nostra
167  II,   2|          era dianzi un sentiero, ed ora c'è un caos; ho percorso
168  II,   2|             via piana e battuta, ed ora eccomi smarrito fra le macerie.
169  II,   2|           dei Pigmei. A che servono ora gli scudi, gli elmi e le
170  II,   2|         potenze sotterranee; ma per ora, mi volgo verso le regioni
171  II,   2|     Confessiamolo pure, questa è un'ora stravagante, dappoiché la
172  II,   2|            mollemente nel suo posto ora come in passato.~ ~Homunculus.
173  II,   2|            la montagna era tonda ed ora è aguzza. Ho notato una
174  II,   2|             voluto che tu fossi re. Ora, andiamo all'allegra festa
175  II,   2|           di una Forcide). Andiamo! Ora mi spaccio per un figlio
176  II,   2|          sue figlie.~ ~Mefistofele. Ora mi trattano, oh vergogna,
177  II,   2|        abbiamo avuto quest'idea; ma ora, all'erta! o sorelle e fratelli!
178  II,   2|             libbre d'ingratitudine. Ora, ciò che noi imploriamo
179  II,   2|          Nereo. Lasciatemi in pace, ora che sono di buon umore più
180  II,   2|            il carro. Indietro! nell'ora della gioja paterna mal
181  II,   2|             la festa che celebriamo ora!~ ~Le Sirene. Questa gloria
182  II,   2|     Homunculus). Egli è qui vicino. Ora manda il tuo vivo chiarore,
183  II,   2|            affare si aggiusterà. Ma ora non si tratta di deliberare.
184  II,   2|              e noi voghiamo a quest'ora in pompa, calmi e leggieri.~ ~
185  II,   2|            sereno; salvete in quest'ora di commozione, consacrata
186  II,   2|           si rimira in cento fogge, ora come giovinetto, ora come
187  II,   2|         fogge, ora come giovinetto, ora come gigante, sempre maestoso
188  II,   2|           dai raggi del sole, e che ora con ardenti baci devono
189  II,   2|             alle falangi, si rivela ora ai miei occhi? Che è mai
190  II,   2|    madreperla, ai piedi di Galatea? Ora esso fiammeggia vivamente,
191  II,   2|          esso fiammeggia vivamente, ora teneramente, ora con dolcezza;
192  II,   2|         vivamente, ora teneramente, ora con dolcezza; si direbbe
193  II,   3|             patria. Laggiù, a quest'ora, il re Menelao si rallegra
194  II,   3|      approdai qui col mio sposo, ed ora per ordine suo lo precedo
195  II,   3|           ignominiosa ed infame. Ed ora non siamo noi qui tue compagne;
196  II,   3|              non lo potrei dire; ma ora che io contemplo questo
197  II,   3|          Ciò ti porterà fortuna; ma ora ella ritorna, ed è tuo dovere
198  II,   3|          tempo abbandonate; mettiti ora al governo, e prendi possesso
199  II,   3|           desolati sensi; già fin d'ora io non so chi io sia,~ ~
200  II,   3|             nelle tenebre.~ ~Perché ora, invece di recarci conforto,
201  II,   3|            sebbene fossi velato, ed ora regna nella tua gloria sfolgoreggiante!
202  II,   3|            il ritorno. Ma che si fa ora nel sublime palazzo di Tindaro?
203  II,   3|           quali condizioni si trova ora il regno?~ ~Elena. L'invettiva
204  II,   3|             una pianta; ma in quell'ora mi convenne lottare per
205  II,   3|        aspetto, feci peggio ancora; ora, sotto una triplice e quadrupla
206  II,   3|             prima? che cosa sono io ora? Che si ha da volere? Che
207  II,   3|           verdeggiare sul tuo seno. Ora poi, fra le tue orecchie
208  II,   3|          teneva prima sotto chiave, ora io li abbandono: essi ti
209  II,   3|         preziosi, rari e veraci, ed ora m'accorgo che essi sono
210  II,   3|   fanciullaggini; ma non è questa l'ora. Non sentite l'avvicinarsi
211  II,   3|         spalle, sto in angoscia. Ed ora quale spettacolo! Vi erano
212  II,   3|               allegra schiera. — Ed ora la melodia, il moto, va
213  II,   3|             A nuovi giuochi veniamo ora tutti assieme! Io son cacciatore,
214  II,   3|      sdegnosamente di noi, trascina ora qui la più selvaggia della
215  II,   3|          vedere sempre più lontano. Ora so dove mi trovo! In mezzo
216  II,   3|            in pace, andiamo a quest'ora a cercare i verdi pampini
217  II,   3|          molto nel suo pensiero. Ed ora, avanti! ora laggiù sta
218  II,   3|           pensiero. Ed ora, avanti! ora laggiù sta per aprirsi il
219  II,   3|          una colonna.)~ ~Pantalide. Ora all'erta, ragazze! siamo
220  II,   3|         dalle Iadi non lo faremo né ora, né poi. La natura, eternamente
221  II,   4|      sguardo lo segue meravigliato. Ora ecco che durante il suo
222  II,   4|            qual ghiribizzo ti viene ora in mente? Tu discendi nel
223  II,   4|             raggiunta con orgoglio; ora ecco che ritorna, e sta
224  II,   4|             fitto in capo. Cerca tu ora di appagarmi! (Tamburi,
225  II,   4|           devastarono l'impero, ed, ora riuniti, si sono sollevati
226  II,   4|           avanza per mio vantaggio; ora, per la prima volta, io
227  II,   4|            II fatto accadde a Roma. Ora egli che ti è infinitamente
228  II,   4|          ansietà; egli che da quell'ora dimenticò se stesso; per
229  II,   4|        nonostante ritirate in quest'ora solenne la vostra mano dall'
230  II,   4|       sinistra del nemico che cerca ora di inerpicarsi sull'altura,
231  II,   4|             alture della montagna). Ora voi vedete come in fondo
232  II,   4|        cavalieri, re, imperatori ed ora gusci vuoti di gamberi,
233  II,   4|             sol braccio ad alzarsi; ora ne vedo già una dozzina
234  II,   4|            Come è mai possibile che ora, dopo tanti anni io ne sia
235  II,   4|        aquila vera?~ ~L'Imperatore. Ora essi si osservano descrivendo
236  II,   4|          piomba sul lato debole. Ed ora come un'onda commossa dalla
237  II,   4|         Essi l'hanno cominciato, ed ora lo finiscano; io depongo
238  II,   4|          fessure della roccia. Vedi ora quel torrente sul quale
239  II,   4|             con gesti da nuotatori. Ora poi la confusione regna
240  II,   4|            al re nostro signore, ed ora se volete fare un colpo
241  II,   4|     orecchie, continui, incessanti. Ora eccoci salvi, e non sappiamo
242  II,   4|             fedele esercito fino ad ora occupato all'interno, si
243  II,   4|              serva il tuo esempio d'ora in poi a dimostrare qual
244  II,   4|          nostri tenimenti, siano da ora in poi sotto la tua ispezione,
245  II,   4|            dell'impero, abbi cura d'ora innanzi che le nostre cantine
246  II,   4|            abbia destinati in quest'ora solenne, voi l'udiste in
247  II,   4|        della nostra casa imperiale. Ora poi, tutto ciò che questo
248  II,   4|            uragano al quale abbiamo ora assistito!~ ~L'Arcicancelliere.
249  II,   4|            piacere.~ ~L'Imperatore. Ora per conchiudere, quanto
250  II,   4|          abbiamo deliberato fino ad ora con atti ufficiali firmati
251  II,   4|           firma.~ ~L'Imperatore. Ed ora vi do' commiato, affinché
252  II,   4|          dunque straziarti in quest'ora di gioja? Parla!~ ~L'Arcivescovo.
253  II,   4|         dolore non vedo io in quest'ora, il sacro tuo capo in alleanza
254  II,   4|          quella testa maledetta! Ma ora batti il tuo petto, e rendi
255  II,   4|      consumato il peccato sia fin d'ora votato al culto dell'Altissimo.
256  II,   5|          perché io possa ritrovarli ora. Erano proprio gente buona
257  II,   5|            mia crudele sciagura. Ed ora lasciate che io m'avanzi,
258  II,   5|       giardino, villaggio e boschi. Ora vieni a godere il delizioso
259  II,   5|    conoscono il loro nido, — perché ora vi è un porto laggiù. Così
260  II,   5|            avevamo che due navi, ed ora entriamo nel porto con una
261  II,   5|            occorre per far fortuna: ora si prende un pesce, ora
262  II,   5|             ora si prende un pesce, ora una nave; e quando si arriva
263  II,   5|            agli spettatori). Accade ora qui ciò che accadde da lunghissimo
264  II,   5|   alimentato e custodito, diventano ora preda dell'incendio! Qual
265  II,   5|           la paglia sparsa intorno. Ora tutto ciò brucia liberamente
266  II,   5|       uccello cantare fra i rami ed ora che canta egli mai? Pianto
267  II,   5|              possente ed attiva, ed ora invece essa è pigra, pensosa
268  II,   5|          sempre più viva sul cuore; ora sia il mio segreto palese
269  II,   5|               all'opera! È giunta l'ora in cui si deve mostrare
270  II,   5|       sublime felicità, io assaporo ora la gioja di quell'ora ineffabile. (
271  II,   5|      assaporo ora la gioja di quell'ora ineffabile. (Cade bocconi;
272  II,   5|            egli è silenzioso come l'ora di mezzanotte! L'ago cade.~ ~
273  II,   5|           d'impaccio da me solo, ma ora mi occorrono compagni nell'
274  II,   5|      afferravo coi miei artigli. Ma ora essa rimane nel suo covo
275  II,   5|             calcolare il giorno e l'ora; quando? dove? e come? Ecco
276  II,   5|            al modo di un capofila.) Ora, signori, in guardia! di
277  II,   5|             trova bene laggiù. Olà! ora siate guardinghi e badate
278  II,   5|       giovinetti hanno impallidito. Ora chiudete le vostre orride
279  II,   5|            sono assai meno ardenti! Ora comprendo gli spasimi dell'
280  II,   5|          dell'amore. Poveri amanti! ora mi è dato di conoscere il
281  II,   5|           incognita dolcezza invade ora l'animo mio! Da che cosa
282  II,   5|            oro? Perché non saprebbe ora il mio labbro proferire
283  II,   5|     Mefistofele (rientrando in sé). Ora donde proviene questo? che
284  II,   5|          che m'avvenne? ahi misero! Ora sono tutto una piaga, e
285  II,   5|            lezione, o sciagurati: d'ora in poi staremo in guardia.
286  II,   5|             intorno lo sguardo). Ed ora, dove sono essi? — O sciocco,
287  II,   5|          lurido di pece e di ragia! Ora si può arguire da ciò, che
288  II,   5|       demóni~ ~ Sentîr, ma per brev'ora,~ ~ Gli spasimi d'amor.~ ~
289  II,   5|         inconscie di fallire, e che ora piangenti imploriamo il
290  II,   5|           Peccatrice (detta prima d'ora Gretchen). Circondato dal
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