Parte, Atto/Cap

 1   I,   1|         fare le maraviglie. Ben io so quello che ne rende benevoli
 2   I,   1|           nome. Gl'imbratti di non so che odierni guastamestieri
 3   I,   1| avviciniamo per caso, proviamo non so che allettamento, rimaniamo,
 4   I,   2|             Di Soli e di Mondi non so che me ne dire, e sol veggio
 5   I,   2|            non gli avessi dato non so che barlume della luce del
 6   I,   2|   pellegrino.~ ~Mefistofele. Ve ne so grado, però ch'io non me
 7   I,   3|             povero pazzo! ch'io ne so ora quanto innanzi. Mi chiamano
 8   I,   3|         insegnare quello ch'io non so; conoscessi pur una volta
 9   I,   3|            piove giù dall'alto non so qual ribrezzo che scuote
10   I,   3|     picchiare.)~ ~Oh, desolazione! So chi è costui — egli è il
11   I,   3|          studj; e, nel vero, io ne so molto, ma io vorrei tutto
12   I,   3|            squille mi uscivano non so che incogniti presentimenti,
13   I,   4|           quei loro passini, ma io so che all'ultimo ne terrebbero
14   I,   4|          andare per la persona non so qual tepore pieno di vita;
15   I,   5|         segreta riverenza e di non so quali pii presentimenti.
16   I,   5|         questo, io mi sento da non so che avvertire che non devo
17   I,   5|          cessa di abbajare. Io non so patire intorno a me un tanto
18   I,   5|         scolastico errante! Io non so tenermi di ridere a tanta
19   I,   5|           insino a qui; questo non so che cosa, che si oppone
20   I,   5|        andarmene ora?~ ~Faust. Non so perché tu me ne richiegga;
21   I,   5|           Ora io ti riprego quanto so e posso che tu voglia mettermi
22   I,   5|         amabile cantilena, e ve ne so grado. — Tu non sei ancora
23   I,   6|            non sono onniscente, ma so assai cose.~ ~Faust. Poiché
24   I,   6|            di andarmene; ch'io non so s'io potrei mai assuefarmi
25   I,   6|          scelta.~ ~Lo Scolaro. Che so io? io vorrei essere ben
26   I,   6|        darvene gran biasimo, ch'io so il nuovo e il vecchio di
27   I,   6|         concetto, per quanto io mi so.~ ~Mefistofele. S'intende!
28   I,   7|  mascalzone? S'io lo trovo mai, ti so dire che non m'uscirà vivo
29   I,   8|            quella vista; ed io ben so dove rintracciarti sì fatta
30   I,   8|         tuo signore e maestro? Non so chi mi tiene ch'io non suoni
31   I,   8|        fatto non ne è in fine; mel so io; ché il suo libro suona
32   I,   9|          né bella, né signorina, e so andare a casa da me. (Si
33   I,   9|          ha nel tempo medesimo non so che di saporito. Con quella
34   I,   9|          all'inginocchiatoio, e vi so dire ch'ell'è una povera
35   I,  10|           le trecce). Io darei non so che per sapere chi è quel
36   I,  10|           io son ito a raccogliere so io dove: presto, ponetela
37   I,  10|        ponetela nell'armadio, e vi so dire ch'ella ne sarà fuori
38   I,  10|         trastulli.~ ~Faust. Io non so, — debb'io?~ ~Mefistofele.
39   I,  10|            fresco anzi che no. Non so, mi par come... — Vorrei
40   I,  11|             Sua madre ebbe, io non so come, a por gli occhi sovr'
41   I,  12|            un altro nel mondo. Non so se vi potrebb'essere un
42   I,  14|          per bene ogni cosa; ma io so che il mio povero discorso
43   I,  14|         facile.~ ~Mefistofele. Non so s'io mi dica che solo una
44   I,  14|         parlarmi nell'animo un non so che in favor vostro; ed
45   I,  15|            ignorante, e invero non so intendere quel che egli
46   I,  16|         compagno, del quale io non so oramai più far senza; costui
47   I,  16|   orgogliosamente godendosi di non so che; e uscito dell'umano,
48   I,  16|   intuizione (con un gesto) io non so dir come.~ ~Faust. Vergogna!~ ~
49   I,  16|          svillaneggiate, ed io non so tenermi di ridere. Quel
50   I,  18|           ci rimane pur sempre non so che di torto, perché tu
51   I,  18|        guata subito dentro con non so che viso tra il beffardo
52   I,  18|           ti guardi, mio caro, non so che mi persuade di consentire
53   I,  21|          parete. Provo anch'io non so che rimordimenti di coscienza,
54   I,  21|          io vi ho visto ancora non so che cosa a modo di un fil
55   I,  23|     scompiglio, ch'io medesimo mal so reggere a tante mattezze!
56   I,  23|          poco discosto splende non so che cosa di un lume così
57   I,  23|          diletto. Odo risonare non so che istrumenti. Che maledetto
58   I,  23|        vanno attorno per Tegel non so che spettri. Quanti anni
59   I,  23|          lo dico in faccia; io non so patire uno spirito soverchiatore;
60   I,  23|           che struggimento! Io non so levarmi da quella vista.
61   I,  25|         forche?~ ~Mefistofele. Non so che vi bolla, né che vi
62   I,  26|         vita!~ ~Faust. Ahi, io non so sostenere tanto affanno!~ ~
63   I,  26|            lieta! Essi cantano non so che canzoni sopra di me,
64  II,   1|           calore al ghiaccio. — Io so bene come bisogna comportarsi
65  II,   1|    canchero alle schifose carogne! So che per esse sono sempre
66  II,   1|      compiuto in sua compagnia! Io so benissimo ciò che non è
67  II,   1|        ecco pioverne altri! Io non so che debbo farne.~ ~L'Imperatore.
68  II,   1|             e il colpo è fatto, lo so, in un batter d'occhio.~ ~
69  II,   1|         Mefistofele (a parte). Non so più a chi dar retta. (Al
70  II,   1|           dalle quali spira un non so che di aereo che diviene
71  II,   2|          suono~ ~ Spandesi, un non so che, poco diverso~ ~ Da
72  II,   2|        mostri la sua valentia! non so se nel Paradiso le cose
73  II,   2|            non comprende egli! Non so precisamente in che modo
74  II,   2|  volubilità delle sue genti, e che so io ancora? Qual profitto
75  II,   2|            alle parole inutili! Io so che tu parli da un luogo
76  II,   3|      perduta, s'innalza ancora non so come, dinanzi ai miei occhi.
77  II,   3|      cenere, seduta sul suolo, non so qual donna alta di statura
78  II,   3|        sensi; già fin d'ora io non so chi io sia,~ ~La Forcide.
79  II,   3|           seguirti al castello; io so quanto mi resta a fare,
80  II,   3|          quanto mi resta a fare, e so pure che i segreti che la
81  II,   3|          noi siamo qui venute, non so come, celeri come lampo
82  II,   3|        egli così ben disposto? Non so cosa io ammiri maggiormente,
83  II,   3|          dentro volontieri, ma non so decidermi; perché in simile
84  II,   3|       queste donzelle dormono, non so. Hanno esse sognato ciò
85  II,   3|            sempre più lontano. Ora so dove mi trovo! In mezzo
86  II,   4|         Allorché Dio, il Signoreso benissimo il perché — ci
87  II,   4|          imparo nulla di nuovo; lo so tutto questo da più di centomila
88  II,   4|      duraturo. In quanto a me, non so in qual modo cangiare le
89  II,   4|           La tenda ne è colma! Non so dove mettere le mani.~ ~
90  II,   4|              Secondo Lanzo. Non lo so; mi mancò il coraggio: essi
91  II,   4|        Quarto Lanzo. È strano, non so come spiegarmi la cosa;
92  II,   5|          conosco tutta la terra, e so pure che i miei rimpianti
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