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Alfabetica [« »] fattezze 2 fatti 17 fattibile 1 fatto 81 fattore 2 fattucchieri 1 fatui 3 | Frequenza [« »] 85 volta 82 anche 82 degli 81 fatto 80 essa 79 questi 79 vero | Johann Wolfgang von Goethe Faust Concordanze fatto |
Parte, Atto/Cap
1 I, 1| che costoro non sono gran fatto usi alle squisitezze, ma 2 I, 1| perché gli verrà meglio fatto di sollevarla. Però siate 3 I, 1| moltitudine, voi siete sicuro del fatto vostro, siete l'amore, siete 4 I, 1| v'accorgete quanto un sì fatto mestiere sia vile; quanto 5 I, 1| che ce n'avveggiamo abbiam fatto un romanzo. Orsù, diamo 6 I, 1| sfoggi. Nulla contenta l'uom fatto, ma la crescente gioventù 7 I, 1| toglie a far oggi non è fatto domani, e mandare in lungo 8 I, 2| lucenti e pienotte. Nel fatto di cadaveri io non sono 9 I, 3| e non sono tuttavia gran fatto innanzi.~ ~Faust. Mirate 10 I, 3| delle quali io non ho mai fatto uso, voi non siete ora qui 11 I, 3| verme; meriti tu d'esser fatto uno dei beati ed eterni? 12 I, 4| arrogante. E che ha egli poi fatto insino ad ora per la città? 13 I, 4| qua e là, ma non mi vien fatto d'incontrarlo.~ ~Soldati. 14 I, 4| contadino. Da vero avete fatto assai bene ad apparire in 15 I, 4| figlio siano indegni di sì fatto onore! Mio padre era un 16 I, 4| abbiamo per valli e per monti fatto a gara con la peste, e vintala 17 I, 5| In mia fé che mi avete fatto sudare.~ ~Faust. Come hai 18 I, 5| per dir vero, io non ho fatto gran lavoro insino a qui; 19 I, 5| mille prove ch'io abbia fatto, non ho ancor saputo in 20 I, 5| custodisca, ché non gli verrà fatto di ripigliarlo così di leggieri.~ ~ 21 I, 5| di un altro morso; ecco fatto. Ora, Faust, sogna a tua 22 I, 6| escandescenze? e che fa al fatto nostro sì gran profluvio 23 I, 6| quella, ahi miseri! non è mai fatto parola.~ ~Lo Scolaro. Il 24 I, 6| cagione di errore; ché in sì fatto studio bisogna gran cautela 25 I, 6| alle parole, e senza alcun fatto entrerete per la porta maestra 26 I, 7| strani, dopo che ogni foro è fatto e turato).~ ~ La vite aspra 27 I, 7| Altmayer. Che tiro ne ha fatto! io ne ho rotte tutte le 28 I, 8| medesimo, ei non dee aver fatto una goffa cosa. Consola 29 I, 8| Perché? Che vi ha egli fatto?~ ~Mefistofele. Da gran 30 I, 8| Mefistofele. E a gran fatto non ne è in fine; mel so 31 I, 11| meno di quel che avrebbe fatto d'un cestello pieno di noci. 32 I, 12| Marta. Come? che n'ha fatto? l'avrebbe forse seppellita?~ ~ 33 I, 14| tranquilli: mio fratello s'è fatto soldato, e la mia sorellina 34 I, 18| io cascherei morta sul fatto.~ ~Faust. Non vi è pericolo, 35 I, 18| desiderio, e tanto io ho già fatto per te, che ora mai mi rimane 36 I, 18| ella ita?~ ~Faust. Tu hai fatto la spia, eh?~ ~Mefistofele. 37 I, 19| sai ch'io non vado gran fatto fuori.~ ~Bettina. Certo, 38 I, 21| presto detto, e più presto fatto. A che, o donne, state lì 39 I, 21| Iddio. Pur troppo quel che è fatto è fatto, e oramai ciò che 40 I, 21| troppo quel che è fatto è fatto, e oramai ciò che dee essere 41 I, 21| altri, e allorché avrai fatto il piacere di una dozzina 42 I, 23| Volli guatarvi, e m'ha fatto un par d'occhi!~ ~Voce. 43 I, 23| come se il passo non fosse fatto. Sovra tutto poi gli monta 44 I, 24| da te; ché non può esser fatto che per mano dell'uomo. 45 I, 26| qualche riguardo! Che ti ho fatto io? Non voler che io pianga 46 I, 26| di ardore che non ho mai fatto; ma seguimi, per pietà! 47 I, 26| sangue. Dio mio! che hai tu fatto? Riponi la spada; te ne 48 I, 26| Ma non mi verrà mai più fatto. Ora mi par come di avventarmi 49 II, 1| merito; se venisse loro fatto di avere la pietra dei saggi, 50 II, 1| mente, se a noi non venisse fatto di sudare, voi tremereste 51 II, 1| una fiamma che io vi ho fatto divampare, che guizza dall' 52 II, 1| garanzia dell'ordine che si è fatto, io voglio tracciare un 53 II, 1| Interrogate coloro che hanno fatto tutto questo.~ ~Faust. Spetta 54 II, 1| stratagemmi. Noi l'abbiamo fatto ricco, ora dobbiamo divertirlo.~ ~ 55 II, 1| brontoli un poco, e il colpo è fatto, lo so, in un batter d'occhio.~ ~ 56 II, 1| potrebbe essere più mal fatto.~ ~Un Diplomatico. Ho visto 57 II, 1| scritto, e cioè ch'essa ha fatto realmente girare tutte le 58 II, 2| rammenta il tiro che ho fatto e le teorie che ho insegnato 59 II, 2| consumarsi, ad ammuffirsi come ha fatto sinora, a morire così nel 60 II, 2| mondo, che avete dunque fatto voi altri, se non sonnecchiare, 61 II, 2| porterà ambedue, come ha fatto fin qui; ed io vi precedo 62 II, 2| vicino, a rammentare quel fatto, il tempio eterno s'innalza 63 II, 2| Una Forcide. È presto fatto, chiudi un occhio, sporgi 64 II, 2| Telchini (in coro). Noi abbiamo fatto il tridente di Nettuno, 65 II, 2| cretacea, essi credono di aver fatto portenti! Che cosa avviene 66 II, 2| eterna. (Si trasforma.) Ecco fatto! Là ti attendono i più belli 67 II, 3| sebbene egli mi abbia già fatto soffrire. Egli poteva prendere 68 II, 3| uomo vivace, ardito, ben fatto, insomma un uomo saggio 69 II, 3| La Corifea. Chi non si è fatto un nome e non aspira a nulla 70 II, 4| colui che fu presente al fatto spiega le cose ben altrimenti. 71 II, 4| Mefistofele. È presto fatto. Dal canto mio, ecco la 72 II, 4| una volta per sempre, in fatto di belle io aspiro alla 73 II, 4| confini.~ ~Faust. Hai già fatto molte cose. Ebbene, vediamo, 74 II, 4| quelle ardenti catene. — II fatto accadde a Roma. Ora egli 75 II, 4| alleanza con costoro non ha fatto finora che tribolarmi. La 76 II, 4| Mefistofele. Tutto è già fatto. — Su, miei neri cugini, 77 II, 4| come spiegarmi la cosa; ha fatto così caldo tutto il giorno, 78 II, 5| vi era un argine bell'e fatto. Il sangue umano era senza 79 II, 5| contemplare tutto quanto ho fatto e con un solo sguardo abbracciare 80 II, 5| Ma se oggi sono così fatto ludibrio dell'arte magica, 81 II, 5| tue legioni, più ti vedo fatto a mio genio: sebbene io